There was a man, - don't mind his name,
Whom Fear had dogged by night and day.
He could not face the German guns
And so he turned and ran away.
Just that - he turned and ran away,
But who can judge him, you or I?
God makes a man of flesh and blood
Who yearns to live and not to die.
And this man when he feared to die
Was scared as any frightened child,
His knees were shaking under him,
His breath came fast, his eyes were wild.
I've seen a hare with eyes as wild,
With throbbing heart and sobbing breath.
But oh ! it shames one's soul to see
A man in abject fear of death,
But fear had gripped him, so had death;
His number had gone up that day,
They might not heed his frightened eyes,
They shot him when the dawn was grey.
Blindfolded, when the dawn was grey,
He stood there in a place apart,
The shots rang out and down he fell,
An English bullet in his heart.
An English bullet in his heart!
But here's the irony of life, -
His mother thinks he fought and fell
A hero, foremost in the strife.
So she goes proudly; to the strife
Her best, her hero son she gave.
O well for her she does not know
He lies in a deserter's grave.
Whom Fear had dogged by night and day.
He could not face the German guns
And so he turned and ran away.
Just that - he turned and ran away,
But who can judge him, you or I?
God makes a man of flesh and blood
Who yearns to live and not to die.
And this man when he feared to die
Was scared as any frightened child,
His knees were shaking under him,
His breath came fast, his eyes were wild.
I've seen a hare with eyes as wild,
With throbbing heart and sobbing breath.
But oh ! it shames one's soul to see
A man in abject fear of death,
But fear had gripped him, so had death;
His number had gone up that day,
They might not heed his frightened eyes,
They shot him when the dawn was grey.
Blindfolded, when the dawn was grey,
He stood there in a place apart,
The shots rang out and down he fell,
An English bullet in his heart.
An English bullet in his heart!
But here's the irony of life, -
His mother thinks he fought and fell
A hero, foremost in the strife.
So she goes proudly; to the strife
Her best, her hero son she gave.
O well for her she does not know
He lies in a deserter's grave.
inviata da Riccardo Gullotta - 14/8/2025 - 11:38
Lingua: Italiano
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta

Vasilij Vasil'evič Vereščagin - Interrogatorio di un Disertore , 1901, Mykolaiv Art Museum
IL DISERTORE
C'era un uomo, - il suo nome non conta,
che la Paura aveva perseguitato notte e giorno.
Non riusciva ad affrontare l’artiglieria tedesca
e così si voltò e scappò via.
Proprio così: si voltò e scappò via,
ma chi può giudicarlo, tu o io?
Dio crea un uomo di carne e sangue
che brama di vivere e non di morire.
E quest'uomo, quando ebbe paura di morire,
era atterrito come un bambino spaventato,
le ginocchia gli tremavano,
il suo respiro si faceva affannoso, i suoi occhi erano selvaggi.
Ho visto una lepre con occhi selvaggi,
con il cuore in palpitazione e il respiro in affanno.
Ma oh! Suscita un profondo imbarazzo vedere
un uomo nella paura abietta della morte,
ma la paura lo aveva afferrato, così come la morte;
quel giorno l’intensità era andata oltre,
forse non avevano fatto caso ai suoi occhi spaventati,
gli avevano sparato quando l'alba era grigia.
Bendato, quando l'alba era grigia,
se ne stava lì in un posto appartato,
gli spari riecheggiarono e lui cadde,
una pallottola inglese nel suo cuore.
una pallottola inglese nel suo cuore!
ma , guarda l'ironia della vita:
sua madre pensa che abbia combattuto e sia caduto,
un eroe, il primo nella lotta.
così ne va fiera; alla lotta
il suo migliore, ha dato il suo figlio eroe.
Oh, ben per lei, non lo sa.
Lui giace nella tomba di un disertore.
C'era un uomo, - il suo nome non conta,
che la Paura aveva perseguitato notte e giorno.
Non riusciva ad affrontare l’artiglieria tedesca
e così si voltò e scappò via.
Proprio così: si voltò e scappò via,
ma chi può giudicarlo, tu o io?
Dio crea un uomo di carne e sangue
che brama di vivere e non di morire.
E quest'uomo, quando ebbe paura di morire,
era atterrito come un bambino spaventato,
le ginocchia gli tremavano,
il suo respiro si faceva affannoso, i suoi occhi erano selvaggi.
Ho visto una lepre con occhi selvaggi,
con il cuore in palpitazione e il respiro in affanno.
Ma oh! Suscita un profondo imbarazzo vedere
un uomo nella paura abietta della morte,
ma la paura lo aveva afferrato, così come la morte;
quel giorno l’intensità era andata oltre,
forse non avevano fatto caso ai suoi occhi spaventati,
gli avevano sparato quando l'alba era grigia.
Bendato, quando l'alba era grigia,
se ne stava lì in un posto appartato,
gli spari riecheggiarono e lui cadde,
una pallottola inglese nel suo cuore.
una pallottola inglese nel suo cuore!
ma , guarda l'ironia della vita:
sua madre pensa che abbia combattuto e sia caduto,
un eroe, il primo nella lotta.
così ne va fiera; alla lotta
il suo migliore, ha dato il suo figlio eroe.
Oh, ben per lei, non lo sa.
Lui giace nella tomba di un disertore.
inviata da Riccardo Gullotta - 14/8/2025 - 11:42
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A Poem by / Poesia / Poème /Runo :
Winifred M. Letts
Music background / Sottofondo musicale / Fond de musique / Taustamusiikki :
Time by Hans Zimmer
Memoriale dei disertori
Si trova al Theaterhaus di Stoccarda, civico 11 di Siemensstraße. E’ dedicato alla memoria dei disertori perseguitati e degli obiettori di coscienza di tutte le guerre. E’ stato scolpito da Nikolaus Kernbach. E’ stato finanziato da 300 donatori privati dopo una serie di dibattiti politici sull’onore dei disertori.
Almeno 25 monumenti ai disertori sono presenti in Germania e in Austria. In Gran Bretagna dal 2001 è stato eretto il memoriale Shot at Dawn.
Nel 2006 , dopo quasi 90 anni, il governo inglese ha pronunciato le scuse per le esecuzioni ma senza annullare le condanne. Nel provvedimento si legge: […] Execution was not a fate that the individual deserved but resulted from the particular discipline and penalties considered to be necessary at the time for the successful prosecution of the war. We intend that the amendment should so far as possible remove the particular dishonour that execution brought to the individuals and their families. However, the pardon should not be seen as casting doubt on either the procedures and processes of the time or the judgment of those who took these very difficult decisions. Quindi un larvato rammarico per le esecuzioni ma nessuna revisione dei processi e giudizi sui giudici che condannarono a morte.
Le efferatezze del generale Andrea Graziani sono tristemente note. Nel Marzo 1921 la Lega proletaria di Magré (Schio) pose nel Cimitero una lapide per commemorare due soldati uccisi per un’inezia assimilata a diserzione . Era scritto:
7 nov. 1916-21 mar. 1921. Vittime insanguinate
di sanguinario militarista
cui
né il pianto dei figli
delle spose dei parenti
né i prieghi dei cittadini
mossero il cuore a pietà
BONOMO ADALBERTO da Napoli
BIANCHI ANTONIO da Gallarate
eroici soldati d’Italia
qui caddero
lieve colpa con la vita espiando
e qui riposano
A pietoso ricordo dei fucilati
a perpetua infamia dell’assassinio
il popolo di Magrè
pose
Pochi mesi dopo la lapide fu sostituita dai Reali Carabinieri con un ‘altra in cui erano state eliminate le prime sette righe e la terzultima. L’episodio della fucilazione dei due soldati e delle ondate di protesta della popolazione è descritto con tutti i dettagli, contestualizzato nel quadro delle lotte operaie del dopoguerra nel saggio di Ezio Maria Simini Lapidi e donne della Grande guerra in Veneto
Queste le principali cifre delle esecuzioni per diserzione durante la I Guerra Mondiale: 1.050 italiani, 650 francesi, 346 inglesi, 18 tedeschi ( su ben 150mila disertori della Wehrmacht). Tranne che per le ultime due, le cifre sono approssimate per mancanza di documenti. Ad esempio tra i giustiziati francesi non figurano le truppe algerine della 10^ Compagnia 8^ Battaglione di tiratori, giustiziate per decimazione per essersi rifiutate di attaccare nel 1914 a Zillebeeke nella Fiandre.
Va segnalato che dopo la fine della I Guerra Mondiale la Francia conferì la Medaglia dei Disertori ai cittadini dell’Alsazia-Lorena che avevano disertato l’esercito tedesco.
La poesia
"Non importa il suo nome": il personaggio principale della poesia è anonimo, è un soldato che rappresentata i 309 soldati britannici e del Commonwealth fucilati per diserzione o viltà.
La poesia racconta la storia di un uomo fucilato per codardia, per aver tentato di fuggire dall'esercito. Descrive come l'uomo vada incontro alla morte e si chiede come possiamo giudicare una persona simile. Scruta le emozioni del soggetto. La poesia è scritta in prima persona e il lettore è costretto a riflettere su questi temi attraverso l'uso di domande retoriche ("Ma chi potrebbe giudicarlo, tu o io?").
La poetessa spinge alla simpatia per il soldato giovane e innocente: "atterrito come un bambino spaventato" Le connotazioni quali le ginocchia "tremanti", il respiro "affrettato", gli occhi "selvaggi", mettono in rilievo la sua paura. Il soldato è anche messo da parte e isolato, "Bendato... Se ne stava lì in un posto separato" dagli impersonali "loro" che gli stanno facendo questo. La decisione di scappare non è stata improvvisa. "La paura lo perseguitava notte e giorno", come se fosse un animale inseguito, i suoi occhi sono a quelli di una lepre, un animale braccato.
"Una pallottola inglese nel suo cuore" è ripetuta due volte per sollecitare l’immagine che è la sua stessa gente a sopprimerlo. Infine l’ipocrisia, l’occultamento della verità e il suo rovescio: il disertore é morto da eroe. [Riccardo Gullotta]