Io che conosco il tempo rapido del cuore e ricordo il lavoro delle mani
metto ancora un granello di speranza da parte pazientemente per domani
l'aria arriva sempre limpida dal mare e l'alba salirà sempre dolcissima da est
bianco luccicante dei gabbiani continuo a benedire queste case
Per noi che siamo cosa povera e popolare
giustizia è cosa facile da raccontare
La rivoluzione cammina molto piano e viaggia con il passo misterioso del destino
gli uomini cambiano ma i pensieri non si fermano e continuano e arrivano lontano
è come il sole che splende in inverno o la domenica nel borgo antico
io non ho paura perché non ho nemico
Per noi che siamo cosa povera e popolare
la pace è cosa semplice da immaginare
Carissimi fratelli nei turni della sera
carissimi compagni delle strade del quartiere
ancora vi sorrido e vi saluto
il sole domani sorgerà
Per noi che siamo cosa povera e popolare
giustizia è cosa facile da raccontare
per noi che siamo cosa povera e popolare
la pace è cosa semplice da immaginare
metto ancora un granello di speranza da parte pazientemente per domani
l'aria arriva sempre limpida dal mare e l'alba salirà sempre dolcissima da est
bianco luccicante dei gabbiani continuo a benedire queste case
Per noi che siamo cosa povera e popolare
giustizia è cosa facile da raccontare
La rivoluzione cammina molto piano e viaggia con il passo misterioso del destino
gli uomini cambiano ma i pensieri non si fermano e continuano e arrivano lontano
è come il sole che splende in inverno o la domenica nel borgo antico
io non ho paura perché non ho nemico
Per noi che siamo cosa povera e popolare
la pace è cosa semplice da immaginare
Carissimi fratelli nei turni della sera
carissimi compagni delle strade del quartiere
ancora vi sorrido e vi saluto
il sole domani sorgerà
Per noi che siamo cosa povera e popolare
giustizia è cosa facile da raccontare
per noi che siamo cosa povera e popolare
la pace è cosa semplice da immaginare
inviata da Dq82 - 13/8/2025 - 11:07
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Il Frikkettone 2.0
“Il sole in inverno” è un brano dedicato alla figura di Benedetto Petrone, vero “fricchettone” militante degli anni settanta a Bari. Malgrado la sua vita sia stata spezzata con la violenza, i suoi sogni continuano a vivere ancora oggi e risuonano sempre più forti in questa nuova canzone dei Folkabbestia.