Abuna Paolo, abuna eh
Padre Paolo, abuna eh
Paolo, dove sei? Con chi sei?
Stai parlando o stai tacendo?
Magari hai qualcuno che ti sta ascoltando
Forse hai paura lì da solo,
chissà che cosa pensi
I tuoi silenzi saranno misteri
I tuoi ricordi vanno e vengono,
profondi tra i pensieri
Le odi e i miserere non si pensano giammai
Non si scrivono prima che accadano gli eventi
Ma per noi tu hai già vinto,
sei partito da eroe, eri convinto
Ma per noi tu hai già vinto,
sei partito da eroe, eri convinto
E per le vie di Damasco,
lì la .... a vent'anni
E tu cambiasti strada,
E non l'hai più lasciata
non l'hai più lasciata un momento
Innamorato, perso, per la sua dolce amata
Il profumo del cuore,
quando ti vorrei parlare
Lo fa sentire fragile, senza concludere
Per quella dannata domanda, intollerabile d'amore
Sensi di colpa, che a volte poi non trovano risposte
Quella voglia di partire e vagare da solo in un deserto
Per abbandonarsi agli altri, come in mare aperto
Chi dei due fratelli è quello prodigo a volte mi domando
Chi di noi ha avuto sempre più l'urgenza di risposte
Così cultura e impegno, a volte sono le chiavi giuste
Così cultura e impegno, a volte sono le chiavi giuste
Ma parliamo piuttosto di paura come in questo momento
Ti han dato ascolto o hai parlato al vento?
Sei andato lì da solo, con l'orgoglio e la passione
Non solo sacrificio, non solo redenzione
Sai che la verità è nel fondo di noi stessi
Unisci religioni, con i fragili e gli oppressi
Per la resistenza stai donando il tuo domani
Rosso del tuo sangue, padre e madre partigiani
Tanto gira, gira, i valori sono gli stessi
Siamo noi fessi, guardiamo e basta
Sì, siamo noi fessi, te lo giuro, siamo noi fessi
Fin da piccoli cresciuti con modelli e totem da imitare
In fondo è la storia di tutti i men
Crescere e tradire per non odiare amare
Per non odiare amare
Paolo fratello mio, è un po' che non ti sento
Sei partito preoccupato, lo so, ma eri contento
Non so se con ragione hai dato ascolto al sentimento
Ti avrei accompagnato lungo il vento
Per dividere con te il destino, mano nella mano
Ti ricordi da bambino
Passo dopo passo sulle rocce del Velino
Quando di nascosto ci parlavi del divino
Anch'io come te ho paura della fine
Ti confesso che ci penso
Ma la risposta è giusta
In fondo la sai tu
Che hai regalato alla tua vita un senso
Padre Paolo, abuna eh
Che hai regalato alla tua vita un senso
Abuna Paolo, abuna eh
La tua vita ha un senso
Paolo, dove sei? Con chi sei?
Stai parlando o stai tacendo?
La tua vita ha un senso
Forse hai paura di da solo,
chissà che cosa pensi
La tua vita ha un senso
Padre Paolo, abuna eh
Paolo, dove sei? Con chi sei?
Stai parlando o stai tacendo?
Magari hai qualcuno che ti sta ascoltando
Forse hai paura lì da solo,
chissà che cosa pensi
I tuoi silenzi saranno misteri
I tuoi ricordi vanno e vengono,
profondi tra i pensieri
Le odi e i miserere non si pensano giammai
Non si scrivono prima che accadano gli eventi
Ma per noi tu hai già vinto,
sei partito da eroe, eri convinto
Ma per noi tu hai già vinto,
sei partito da eroe, eri convinto
E per le vie di Damasco,
lì la .... a vent'anni
E tu cambiasti strada,
E non l'hai più lasciata
non l'hai più lasciata un momento
Innamorato, perso, per la sua dolce amata
Il profumo del cuore,
quando ti vorrei parlare
Lo fa sentire fragile, senza concludere
Per quella dannata domanda, intollerabile d'amore
Sensi di colpa, che a volte poi non trovano risposte
Quella voglia di partire e vagare da solo in un deserto
Per abbandonarsi agli altri, come in mare aperto
Chi dei due fratelli è quello prodigo a volte mi domando
Chi di noi ha avuto sempre più l'urgenza di risposte
Così cultura e impegno, a volte sono le chiavi giuste
Così cultura e impegno, a volte sono le chiavi giuste
Ma parliamo piuttosto di paura come in questo momento
Ti han dato ascolto o hai parlato al vento?
Sei andato lì da solo, con l'orgoglio e la passione
Non solo sacrificio, non solo redenzione
Sai che la verità è nel fondo di noi stessi
Unisci religioni, con i fragili e gli oppressi
Per la resistenza stai donando il tuo domani
Rosso del tuo sangue, padre e madre partigiani
Tanto gira, gira, i valori sono gli stessi
Siamo noi fessi, guardiamo e basta
Sì, siamo noi fessi, te lo giuro, siamo noi fessi
Fin da piccoli cresciuti con modelli e totem da imitare
In fondo è la storia di tutti i men
Crescere e tradire per non odiare amare
Per non odiare amare
Paolo fratello mio, è un po' che non ti sento
Sei partito preoccupato, lo so, ma eri contento
Non so se con ragione hai dato ascolto al sentimento
Ti avrei accompagnato lungo il vento
Per dividere con te il destino, mano nella mano
Ti ricordi da bambino
Passo dopo passo sulle rocce del Velino
Quando di nascosto ci parlavi del divino
Anch'io come te ho paura della fine
Ti confesso che ci penso
Ma la risposta è giusta
In fondo la sai tu
Che hai regalato alla tua vita un senso
Padre Paolo, abuna eh
Che hai regalato alla tua vita un senso
Abuna Paolo, abuna eh
La tua vita ha un senso
Paolo, dove sei? Con chi sei?
Stai parlando o stai tacendo?
La tua vita ha un senso
Forse hai paura di da solo,
chissà che cosa pensi
La tua vita ha un senso
inviata da Dq82 - 29/6/2025 - 23:05
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Paolo Dall'Oglio (Roma, 17 novembre 1954 – scomparso il 29 luglio 2013) è stato un presbitero e attivista italiano.
È noto per aver rifondato in Siria, negli anni Ottanta, la comunità monastica cattolico-siriaca "Al-Khalil" del Deir Mar Musa al-Habashi (Monastero di san Mosè l'Abissino), erede di una tradizione cenobitica ed eremitica risalente al VI secolo. Il monastero, ubicato nel deserto a nord di Damasco, accoglie anche aderenti di religione ortodossa.
Gesuita impegnato nel dialogo interreligioso con il mondo islamico, il suo attivismo politico gli ha causato l'ostracismo del governo siriano, che minacciò la sua espulsione durante la repressione delle proteste popolari deflagrate nel 2011. Il decreto d'espulsione non fu inizialmente attuato a seguito di un accordo raggiunto con le autorità siriane, in base al quale il gesuita doveva tenere un "profilo basso", astenendosi dall'esprimersi pubblicamente sulla situazione politica del paese. L'espulsione è stata poi eseguita il 12 giugno 2012. Per un breve periodo dopo la sua espulsione dalla Siria, si è trasferito a Sulaymaniyya, nel Kurdistan iracheno, dove è stato accolto nella nuova fondazione monastica di Deir Maryam el Adhra. Il 29 luglio 2013 è stato rapito in Siria.
Documentario su Paolo dall'Oglio