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Chain Gang Blues

Ma Rainey
Lingua: Inglese


Ma Rainey

Lista delle versioni e commenti


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[.....] Prendiamo il tema classico della prigione: anche il blues al femminile ne parla copiosamente. Davis si sofferma a commentare Chain Gang Blues di Ma Rainey. La canzone narra di una donna che per un reato minore viene condannata ai lavori forzati. A leggere in profondità questo blues racconta del sistema di «affitto dei detenuti» in voga in molti stati sudisti, un traffico che consentì di reintrodurre il lavoro schiavistico dopo la sua abolizione. Con il compromesso Hayes-Rutherford (1877) i diritti civili ottenuti con la guerra civile erano stati congelati e gli stati del sud avevano promulgato i cosiddetti Black Codes che prevedevano i lavori forzati e l’affitto dei detenuti. Un sistema che proseguì nel Novecento e che era ancora più brutale della schiavitù: il padrone della piantagione aveva a cuore la salute dei neri in quanto beni di sua proprietà; l’imprenditore che affittava detenuti, spesso incarcerati ingiustamente, poteva sfruttarli a sangue senza patemi.[.....]

Angela Davis, parole in rivolta | il manifesto 27 febbraio 2025 Franco Bergoglio
The judge found me guilty, the clerk he wrote it down
The judge found me guilty, the clerk he wrote it down
Just a poor gal in trouble, I know I'm county road bound.

Many days of sorrow, many nights of woe
Many days of sorrow, many nights of woe
And a ball and chain everywhere I go.

Chains on my feet, padlock on my hand
Chains on my feet, padlock on my hand
It's all on account of stealing a woman's man.

It was early this morning that I had my trial
It was early this morning that I had my trial
Ninety days on the county road, and judge didn't even smile.

inviata da Pluck - 28/2/2025 - 11:13



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Marcello Tagliabue
CHAIN GANG BLUES (1)

Il giudice mi ha dichiarata colpevole, il cancelliere l’ha messo per iscritto,
il giudice mi ha dichiarata colpevole, il cancelliere l’ha messo per iscritto,
sono solo una povera ragazza nei guai, condannata a lavorare sulla strada della contea.

Giorni e giorni di dolore, notti e notti di angoscia,
giorni e giorni di dolore, notti e notti di angoscia,
e una catena e una palla al piede, dovunque io vada.

Catene ai piedi, catene ai polsi,
catene ai piedi, catene ai polsi,
tutto per aver rubato l’uomo a un’altra donna.

Mi hanno fatto il processo questa mattina presto,
mi hanno fatto il processo questa mattina presto,
novanta giorni sulla strada della contea, e il giudice non ha nemmeno sorriso.
(1) le chain gangs erano squadre di detenuti, che comprendevano anche donne (e anche ragazzini),incatenati fra di loro, che venivano utilizzate per i lavori più svariati: costruzione o manutenzione di strade e ferrovie, lavori agricoli, lavori in miniera ecc.

inviata da Marcello Tagliabue - 13/10/2025 - 13:30




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