Lingua   

Buongiorno Taranto

Remigio Furlanut
Lingua: Italiano


Remigio Furlanut


Taranto al Tiggì Uno,
Dicon che c’è un po’ di fumo
Io non l’ho mai visto prima,
Eppur la TV è sempre accesa in cucina

Padrone e sindacato
Quello che c’era l’han sempre spartito,
Taranto no, non esiste
Lavora, produci, consuma, crepa

M’han consigliato di emigrare,
Non so perché, ma voglio restare
Non sono un codardo e neanche un eroe,
Ma da casa mia non mi faccio cacciare

A tre palmi dal culo mio
E’ un’illusione, lo dico io
Anche il Buddha, lo sai, lo diceva:
Se sputi in cielo, in faccia t’arriva

E in cielo noi abbiamo sputato
E la famiglia abbiamo sfamato,
Ai confini della realtà
Il risveglio è amaro per questa città

Dopo anni di allucinazione
In mezzo alle nuvole un raggio di sole,
Ti canto questa canzone
Per esorcizzare la rassegnazione

Non delegare ma partecipare,
I ragazzi ci voglion provare
L’unica rivoluzione
E’ quella interiore
L’unica rivoluzione
E’ quella interiore.

Buongiorno Taranto, buongiorno me
Sogno o son desto...l’ILVA dov’è?
Abbiamo fatto la rivoluzione
Quella possibile, quella interiore

Abbiamo fatto la rivoluzione
Quella possibile, quella interiore
Abbiamo fatto la rivoluzione
Quella possibile, quella interiore.



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