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Il posto di lavoro non si tocca

Giulio Stocchi
Lingua: Italiano


Giulio Stocchi


Che cosa ne sanno mister Plant e mister Andrews
Che cosa ne sanno i signorini della City
Di quanto pesa la pietra, che il pomeriggio lungo
Di chi è senza lavoro, trascina
"Le leggi del mercato", dicono costoro
Impongono di vendere, di liquidare, di smantellare

Che cosa importa a mister Plant e a mister Andrews
Che cosa importa ai signorini della City
Del trascurabile dettaglio di diecimila operai
Che i loro diagrammi condannano
Alla ruota interminabile della fame
"Non si può fare altrimenti", dicono
"Bisogna liquidare, sacrificare, trovare nuovi acquirenti"

E noi diciamo a mister Plant e a mister Andrews
Noi diciamo ai signorini della City:
"È vero, avete ragione, i nuovi acquirenti
Ecco il nocciolo della questione, avete ragione
Ma non c'è bisogno di andare tanto lontano
Di fare i salti mortali con la geografia
Di scomodare il Giappone o il paese dell'utopia
Guardate in viso Piero, Mario, Giovanni
Tutti gli operai qui riuniti
Guardate in viso coloro che fanno andare le macchine
Che danno vita ai vostri diagrammi
Eccoli, sono già qui, sono loro i vostri nuovi acquirenti
Perché vi tormentate? State tranquilli
Che andate cercando? Non v'agitate come tanti birilli
Non sentite? Non capite?

Ascoltate, mister Plant e mister Andrews
Ascoltate, signorini della City
Possibile che a Londra questo tuono non arrivi?
Fate attenzione, siate gentili
Ascoltate le nostre voci
Sentite come la dolce parlata calabrese
Si mescola al roco accento di queste pianure
Sentite come il nord e il sud ci fioriscono nel canto
Sentite come tutto il nostro paese
Per bocca dei suoi operai in lotta
Dal vento al mare vi grida:
Il posto di lavoro non si tocca!"



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