O you may bless your happy luck that lies serene on shore
Far from the billows and the waves that round poor sailors roar !
O little we knew the hardships that we were obliged to stand,
For fourteen days and fourteen nights on the Banks of Newfoundland.
Our good ship never crossed before these stormy western waves,
And the raging sea came down on us and soon beat in her stays.
She being of green unseasoned wood and little could she stand
When the hurricane came down on us on the Banks of Newfoundland.
We were starved and frozen with the cold when we sailed from old Québec,
And every now and then we were obliged to walk the deck,
We being all hardy Irishmen and our vessel did well man
And the captain doubled each man’s grog on the Banks of Newfoundland.
We fasted for three days and nights till provisions did run out,
And on the morning of the fourth we cast a lot about.
The lot it fell on the captain’s son, and as you may understand,
We spared his life for another night on the Banks of Newfoundland.
Then on the morning of the fifth he got orders to prepare ,
We only gave him one short hour to offer up a prayer.
But providence proved kind to us and saved blood from every hand
When a full-rigged ship hauled into view on the Banks of Newfoundland.
When they took us from our wrecked ship, we were more like ghosts than men,
They fed us and they clothed us and they brought us back again.
But many of our brave Irish boys never saw their native land
And the captain lost both legs from frost on the Banks of Newfoundland.
The number of our passengers was four hundred thirty two,
There was none of them poor passengers could tell the tale but two.
Their parents may shed bitter tears that’s on their native strand,
While mountains of waves roll over their graves on the Banks of Newfoundland.
Far from the billows and the waves that round poor sailors roar !
O little we knew the hardships that we were obliged to stand,
For fourteen days and fourteen nights on the Banks of Newfoundland.
Our good ship never crossed before these stormy western waves,
And the raging sea came down on us and soon beat in her stays.
She being of green unseasoned wood and little could she stand
When the hurricane came down on us on the Banks of Newfoundland.
We were starved and frozen with the cold when we sailed from old Québec,
And every now and then we were obliged to walk the deck,
We being all hardy Irishmen and our vessel did well man
And the captain doubled each man’s grog on the Banks of Newfoundland.
We fasted for three days and nights till provisions did run out,
And on the morning of the fourth we cast a lot about.
The lot it fell on the captain’s son, and as you may understand,
We spared his life for another night on the Banks of Newfoundland.
Then on the morning of the fifth he got orders to prepare ,
We only gave him one short hour to offer up a prayer.
But providence proved kind to us and saved blood from every hand
When a full-rigged ship hauled into view on the Banks of Newfoundland.
When they took us from our wrecked ship, we were more like ghosts than men,
They fed us and they clothed us and they brought us back again.
But many of our brave Irish boys never saw their native land
And the captain lost both legs from frost on the Banks of Newfoundland.
The number of our passengers was four hundred thirty two,
There was none of them poor passengers could tell the tale but two.
Their parents may shed bitter tears that’s on their native strand,
While mountains of waves roll over their graves on the Banks of Newfoundland.
inviata da Riccardo Venturi - 5/7/2023 - 18:53
Lingua: Italiano
Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 5-7-2023 18:55
Riccardo Venturi, 5-7-2023 18:55
Banchi di Terranova
Potete benedire la vostra buona e tranquilla sorte in terraferma
Lontani dai marosi e dalle onde ruggenti attorno ai poveri marinai !
Non s’aveva sentore delle avversità che avremmo dovuto affrontare
Per quattordici giorni e quattordici notti sui Banchi di Terranova.
Mai prima la nostra buona nave aveva traversato queste acque tempestose a occidente,
E il mare burrascoso ci fu adosso, e ben presto già batteva sugli stragli.
Poiché era di legno giovane e non stagionato, poté resistere ben poco
Quando la tempesta ci venne addosso sui Banchi di Terranova.
Morivamo di fame e di freddo quando salpammo dal vecchio Québec,
E ogni tanto eravamo costretti a camminare su e giù per il ponte,
Poiché eravamo tutti robusti irlandesi, e la nostra nave aveva un buon equipaggio,
E il capitano raddoppiò a tutti la razione di grog sui Banchi di Terranova.
Digiunammo per tre giorni e tre notti finché le provviste non si esaurirono,
E la mattina del quarto giorno si dovette tirare a sorte.
Toccò al figlio del capitano, e come potete capire,
Gli risparmiammo la vita per un’altra notte sui Banchi di Terranova.
Poi, la mattina del quinto giorno, diede ordine di prepararlo,
Gli demmo soltanto un’oretta per innalzare una preghiera al Signore.
Ma la Provvidenza ci fu amica, e ci salvò tutti quanti
Quando una nave ben attrezzata fu avvistata sui Banchi di Terranova.
Quando ci presero dal nostro relitto, sembravamo più spettri che uomini,
Ci diedero da mangiare e da vestire, e ci riportarono a terra.
Ma molti dei nostri arditi ragazzi irlandesi non rividero mai più la terra natale,
E il capitano perse tutt’e due le gambe congelate sui Banchi di Terranova.
Avevamo a bordo quattrocentotrentadue passeggeri,
E nessuno di loro poté raccontarla, tranne due.
Le loro famiglie versino lacrime amare sulle rive natali
Mentre onde alte come montagne sciabordano sulle loro tombe sui Banchi di Terranova.
Potete benedire la vostra buona e tranquilla sorte in terraferma
Lontani dai marosi e dalle onde ruggenti attorno ai poveri marinai !
Non s’aveva sentore delle avversità che avremmo dovuto affrontare
Per quattordici giorni e quattordici notti sui Banchi di Terranova.
Mai prima la nostra buona nave aveva traversato queste acque tempestose a occidente,
E il mare burrascoso ci fu adosso, e ben presto già batteva sugli stragli.
Poiché era di legno giovane e non stagionato, poté resistere ben poco
Quando la tempesta ci venne addosso sui Banchi di Terranova.
Morivamo di fame e di freddo quando salpammo dal vecchio Québec,
E ogni tanto eravamo costretti a camminare su e giù per il ponte,
Poiché eravamo tutti robusti irlandesi, e la nostra nave aveva un buon equipaggio,
E il capitano raddoppiò a tutti la razione di grog sui Banchi di Terranova.
Digiunammo per tre giorni e tre notti finché le provviste non si esaurirono,
E la mattina del quarto giorno si dovette tirare a sorte.
Toccò al figlio del capitano, e come potete capire,
Gli risparmiammo la vita per un’altra notte sui Banchi di Terranova.
Poi, la mattina del quinto giorno, diede ordine di prepararlo,
Gli demmo soltanto un’oretta per innalzare una preghiera al Signore.
Ma la Provvidenza ci fu amica, e ci salvò tutti quanti
Quando una nave ben attrezzata fu avvistata sui Banchi di Terranova.
Quando ci presero dal nostro relitto, sembravamo più spettri che uomini,
Ci diedero da mangiare e da vestire, e ci riportarono a terra.
Ma molti dei nostri arditi ragazzi irlandesi non rividero mai più la terra natale,
E il capitano perse tutt’e due le gambe congelate sui Banchi di Terranova.
Avevamo a bordo quattrocentotrentadue passeggeri,
E nessuno di loro poté raccontarla, tranne due.
Le loro famiglie versino lacrime amare sulle rive natali
Mentre onde alte come montagne sciabordano sulle loro tombe sui Banchi di Terranova.
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Banks Of Newfoundland ·: Andy Irvine Old Dog Long Road, Vol. 2
℗ AK Records Released on: 2020-11-14
Aegean Sea, June 2018
Αιγαίο Πέλαγος, Ιούνιος 2023
Atlantic Ocean, June 2023
Ατλαντικός Ωκεανός, Ιούνιος 2023