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Magic Shop

Franco Battiato
Lingua: Italiano


Franco Battiato

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[1980]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato – Giusto Pio
Album / Albumi: L'era del cinghiale bianco

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Questa canzone è stata pubblicata quarantatré anni fa, nel 1980, all'inizio del famoso “riflusso” e oramai in epoca di “edonismo reaganiano” e di ESW [Entusiasmo Sciistico Wojtyłiano]. Franco Battiato, all'epoca giovane trentacinquenne, emerge dal suo periodo sperimentale e pubblica un album pop, L'era del cinghiale bianco, cui, decenni dopo, sarà riservato l'appellativo di storico. Contiene, tra le altre, questa Magic Shop, la “Bottega delle Magie”, o “Magicheria”; e in questa bottega si vende davvero di tutto, persino al modicissimo prezzo di mille lire (poco più di 50 centesimi attuali). Una canzone storica come il suo album; e, come accade sovente in questi casi, ce ne vuole di tempo, e ne ha da passar d'acqua sotto i ponti, prima d'accorgersi che, forse inconsciamente (o no?) e comunque sotto la sua particolare angolazione, il Ripostese traduceva in canzonetta pop i principi basilari della Società dello Spettacolo di Guy Debord, snocciolandoli uno dopo l'altro. L'angolazione particolare di Battiato, del resto una sua costante, è lo svilimento della sacralità operato mediante tutta una serie di luoghi comuni, di piattitudini (si veda anche Scalo a Grado); siamo negli anni in cui i mercanti rientrano a pieno titolo nel Tempio, del resto accolti benissimo e incoraggiati dai Sommi Sacerdoti di turno e per la gioia, fra gli altri, dei lucidi e geniali giornalisti. Prostituzione, mercimonio, spettacolini (sulla neve, nell'abbigliamento), puttane; e la bottega si fa addirittura supermercato, televendita di corpi (più o meno “astrali”), anime e parole. Insomma: il nostro tempo. Il video qua sotto si chiude, del testo, con l'immagine di uno dei Sommi Telesacerdoti, recentemente scomparso in tardissima età e cui auguro vivamente di andarsene all'inferno. [AT-XXI]

C'è chi parte con un raga della sera
E finisce per cantare La Paloma,
E giorni di digiuno e di silenzio
Per fare i cori nelle messe tipo Amanda Lear

Vuoi vedere che l'Età dell'Oro
Era appena l'ombra di Wall Street?
La falce non fa più pensare al grano,
Il grano invece fa pensare ai soldi.

E più si cresce, e più mestieri nuovi
Gli artisti pop, i manifesti ai muri,
I Mantra e gli Hare Hare a mille lire,
L'Esoterismo di René Guénon

Una Signora vende corpi astrali,
I Budda vanno sopra i comodini,
Deduco da una frase del Vangelo
Che è meglio un imbianchino di Le Corbusier.

Eterna è tutta l'arte dei Musei,
Carine le Piramidi d'Egitto,
Un po' naïf i lama tibetani,
Lucidi e geniali i giornalisti

Supermercati coi reparti sacri
Che vendono gli incensi di Dior,
Rubriche aperte sui peli del Papa.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 3/1/2023 - 20:48




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