C’è l’ulivo e il sole,
ride dietro il poggio
dove il marmo
si fa più bianco.
Cosa mai
può dire un prete
più che un requiem frusto e stanco?
Certo, questa è la vita
e io canto la fine.
C’è l’ulivo e il sole,
scema dietro il poggio
nel saluto
ognuno va.
E anch’io torno a Milano
a cantare
la libertà.
Certo, questa è la vita
e io canto la fine.
C’è l’ulivo e il sole,
muore dietro il poggio
con la tua
serenità.
Questo è il canto della morte
che non chiede
la pietà.
Certo questa è la vita
e io canto la fine.
ride dietro il poggio
dove il marmo
si fa più bianco.
Cosa mai
può dire un prete
più che un requiem frusto e stanco?
Certo, questa è la vita
e io canto la fine.
C’è l’ulivo e il sole,
scema dietro il poggio
nel saluto
ognuno va.
E anch’io torno a Milano
a cantare
la libertà.
Certo, questa è la vita
e io canto la fine.
C’è l’ulivo e il sole,
muore dietro il poggio
con la tua
serenità.
Questo è il canto della morte
che non chiede
la pietà.
Certo questa è la vita
e io canto la fine.
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