Giovane, che giovane che ero
Quei giorni di luglio nelle strade di Genova
Il mare sembrava invadere le strade
La musica contro i muri delle case
Giovane, che giovane che ero
Vent'anni, sentirsi grande
La gioia di vivere, il fuoco nelle vene
Il vento, per le strade di Genova
Che giovani eravamo
Giovane, che giovane che ero
La notte in un film il mattino lunedì
Dal campeggio alla piazza risale la marea
C'è meno colore ma non meno calore
Allora si avanza verso quell'isoletta
Chiamata zona rossa ripulita e perfetta
In quei palazzi dove il mare non arriva
Fa paura quest'onda, si avvicina!
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovane, che giovane che ero
Col passamontagna, il respiro ormai che manca
In uno stato in confusione, in uno stato militare
Io nelle strade di Genova a lottare
Lottare per un domani, un mondo migliore
Senza distinzione di genere e colore
Voi otto stronzi giocate ai soldatini
Fate la mattanza di giovani vecchi e bambini
Genova libera
Genova libera
Genova libera
Finisce là per terra un ragazzo come tanti
Che il 20 luglio ha voluto star davanti
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Il giorno dopo eravamo ancora di più
Gli elicotteri oscuravano questo cielo blu
Punta Vagno, non ho capito un cazzo
Solo grazie a te mi sono salvato
Vagare, scappare, scappare per ore
Trovarsi, abbracciarsi
E le lacrime
Mi scendono ancora
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Genova libera
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Genova libera
Ci siamo tutti
Andiamo verso la stazione
Mentre gli sbirri entrano a scuola
A dare l'ultima lezione
Genova libera
Genova libera
Genova libera
Genova libera
Quei giorni di luglio nelle strade di Genova
Il mare sembrava invadere le strade
La musica contro i muri delle case
Giovane, che giovane che ero
Vent'anni, sentirsi grande
La gioia di vivere, il fuoco nelle vene
Il vento, per le strade di Genova
Che giovani eravamo
Giovane, che giovane che ero
La notte in un film il mattino lunedì
Dal campeggio alla piazza risale la marea
C'è meno colore ma non meno calore
Allora si avanza verso quell'isoletta
Chiamata zona rossa ripulita e perfetta
In quei palazzi dove il mare non arriva
Fa paura quest'onda, si avvicina!
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovane, che giovane che ero
Col passamontagna, il respiro ormai che manca
In uno stato in confusione, in uno stato militare
Io nelle strade di Genova a lottare
Lottare per un domani, un mondo migliore
Senza distinzione di genere e colore
Voi otto stronzi giocate ai soldatini
Fate la mattanza di giovani vecchi e bambini
Genova libera
Genova libera
Genova libera
Finisce là per terra un ragazzo come tanti
Che il 20 luglio ha voluto star davanti
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Il giorno dopo eravamo ancora di più
Gli elicotteri oscuravano questo cielo blu
Punta Vagno, non ho capito un cazzo
Solo grazie a te mi sono salvato
Vagare, scappare, scappare per ore
Trovarsi, abbracciarsi
E le lacrime
Mi scendono ancora
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Genova libera
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Giovani, che giovani eravamo
Genova libera
Ci siamo tutti
Andiamo verso la stazione
Mentre gli sbirri entrano a scuola
A dare l'ultima lezione
Genova libera
Genova libera
Genova libera
Genova libera
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