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Brucia la terra

Nino Rota
Lingua: Siciliano


Nino Rota

Lista delle versioni e commenti


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Brucia la terra
[ 1990 ]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Kaballà

Film / Movie / Elokuva:
Francis Ford Coppola
Il padrino III / The Godfather III / Le Parrain III / Kummisetä III

Musica / Music / Musique / Sävel:
Nino Rota

 Pomeriggio al circolo , 1975 Giuseppe Fava -  acquaforte
Pomeriggio al circolo , 1975 Giuseppe Fava - acquaforte


La musica e il testo di Brucia la terra

Nino Rota compose le musiche per il film Fortunella di Eduardo De Filippo nel 1958. Dopo parecchi anni, Francis Ford Coppola chiamò Rota a comporre la colonna sonora per Il padrino, parte prima nel 1972. I dirigenti della Paramount scartarono le musiche di Rota optando per un compositore americano. Dopo il fiasco dell’impresa, degna dei migliori balordi di Hollywood, fu incaricato di nuovo Nino Rota che rielaborò un tema di Fortunella, eseguito a ritmo lento. Divenne il tema principale de Il padrino, parte prima. Il suo successo è universalmente noto.
Non mancarono le amarezze. Nino Rota era stato designato per l’Oscar. Una segnalazione anonima, e vigliacca, di un produttore italiano avvisò che la musica non era originale dato che la melodia faceva parte della colonna sonora di Fortunella. L’assegnazione sfumò. Nino Rota conseguì l’Oscar ma in seguito, per la colonna sonora de Il Padrino II.
Ci chiediamo perché questo suo tema avvince, dà la sensazione che l’epilogo rimanga in ombra, come una breve Incompiuta del XX secolo. Forse è perché Rota con la sua nota sensibilità ha saputo cogliere la Sicilia della campagna, Little Italy e Brooklyn nel dopoguerra fondendone i contorni, forse è perché una certa malinconia e certi solchi stanno al di sopra delle coordinate geografiche, forse è perché Nino Rota aveva un accesso privilegiato e segreto alle combinazioni del pentagramma.

Il testo della canzone è di Kaballà, cantautore siciliano poliedrico. Riteniamo che il suo testo si sposi meglio con la musica rispetto alla cover di Larry Kusik , in inglese Speak softly love, in italiano Parla più piano, cantata da Gianni Morandi.
Nel film il figlio di Michael Corleone, Anthony, la canta al padre che si incupisce pensando alla prima moglie Apollonia, rimasta uccisa in un attentato molti anni prima.

Mafia , società e cultura

Di analisi e argomentazioni sui rapporti tra crimine organizzato, letteratura e società ce ne sono tante. A chi cerca una sintesi rapida ma efficace si raccomanda il sito Cultural Analyses dell’Università del Michigan.
Tra i saggi ci limitiamo a segnalare : Guida a “Il Padrino” ,L’effetto Padrino, Il Padrino e la cultura americana

Mafia e Letteratura: Il Padrino

Puzo fu il primo a mettere nero su bianco quel lessico familiare mafioso che avremmo ritrovato in altri film e nella cronaca come “consigliere“, “caporegime” e “omertà” (quest’ultimo anche il titolo del suo romanzo postumo). Fu il primo a dare alle storie violente di strada americane una dimensione più ampia, epica, raccontando l’origine di quegli stessi atti, il retroterra europeo (siciliano) di chi li compiva. Fu il primo a raccontare la storia di una famiglia criminale e dei suoi appartenenti come se fosse quella di una famiglia normale: il padre, la madre i fratelli diversi per temperamento, per approccio alla vita.[…] Mise in piedi un racconto corale dove persino le gesta più sciagurate sono ammantate di una malinconica umanità e sembrano rispondere a un codice di vita spietata ma non priva di una propria morale. Ma, lo ripetiamo, senza il romanzo, la saga al cinema non ci sarebbe stata. Senza il romanzo oggi non avremmo quella spettacolarizzazione romantica a volte criticata e criticabile, che ha accompagnato la figura del gangster al cinema.[ Testo di Alberto Grandi ]

Ci sembrano emblematici due passaggi del romanzo: l’ultimo discorso del Padrino don Vito e quello di Mike Corleone quando chiede a Kay di sposarla. Eccoli:

Last speech of Vito Corleone

Let me say that we must always look to our interests. We are all men who have refused to be fools, who have refused to be puppets dancing on a string pulled by the men on high. We have been fortunate here in this country. Already most of our children have found a better life. Some of you have sons who are professors, scientists, musicians, and you are fortunate. Perhaps your grandchildren will become the new pezzonovantes. None of us here wants to see our children follow our example; it’s too hard a life. They can be as others, their position and security won by our courage. I have grandchildren now and I hope their children may someday, who knows, be a governor, a President, nothing’s impossible herein America. But we have to progress with the times. The time is past for guns and killings and massacres. We have to be cunning like the business people, there’s more money in it and it’s better for our children and our grandchildren.

Lasciatemi dire che dobbiamo sempre aver di mira i nostri interessi.Abbiamo rifiutato di essere sciocchi, di essere marionette che ballano manovrate dagli uomini in alto. Siamo stati fortunati in questo paese. Già la maggior parte dei nostri discendenti ha trovato una vita migliore. Alcuni di voi hanno figli che sono professori, scienziati, musicisti, e siete fortunati. Forse i vostri nipoti diventeranno i nuovi pezzi da novanta. Nessuno desidera vedere i propri figli seguire le nostre orme, è una vita troppo dura. Possono essere come tutti gli altri, con una posizione e una sicurezza conquistate dal nostro coraggio. Ora ho dei nipoti e spero che i loro figli possano un giorno, chi lo sa, essere governatori o presidenti. Nulla è impossibile qui in America. Ma dobbiamo progredire con i tempi. L'epoca delle pistole, degli omicidi e dei massacri è finita. Dobbiamo essere astuti come gli uomini di affari, è più conveniente essere così ed è meglio per i nostri figli e i nostri nipoti.


Mike to Kay asking to marry

I want them to grow up to be All-American kids, real All-American, the whole works. Maybe they or their grandchildren will go into politics.” Michael grinned. “Maybe one of them will be President of the United States. Why not? In my history course at Dartmouth we did some background on all the Presidents and they had fathers and grandfathers who were lucky they didn’t get hanged.

Voglio che crescano completamente americani, veramente e profondamente americani, come mentalità e tutto il resto. Può darsi che essi o i loro nipoti possano entrare nella politica», Michael sogghignò. «Può darsi che uno diventi Presidente degli Stati Uniti. Cribbio, perché no? Nel corso di storia a Dartmouth abbiamo studiato le origini di tutti i Presidenti. Hanno avuto padri e nonni tanto fortunati da non finire impiccati.


Lo stereotipo di una mafia originariamente buona e successivamente degenerata ha continuato a tenere banco, ma questo non è dipeso solo dal successo dei romanzi di Puzo. La fabbrica degli stereotipi se ha in Puzo uno dei marchi più noti ha sfornato e sforna altri prodotti che hanno veicolato un’immagine mitica e apologetica della mafia. Dopotutto le dichiarazioni di Buscetta sui suoi amici “buoni” (quelli che nei primi anni ’60 usavano le giuliette al tritolo) e sui corleonesi “cattivi” ricalcano esattamente questo vecchio cliché.[ Recensione di U.Santino ].

Non potremmo concludere questa raccolta, breve ma ragionata, di estratti e citazioni senza riportare il commento di uno degli storici contemporanei più accreditati nello studio della mafia, Salvatore Lupo. A nostro avviso rende nella sua sintesi i concetti essenziali di un mondo, che mentre da un lato si è incaricato di perpetuare un universo simbolico,rappresenta il dark side oggettivo e soggettivo della società.

Intervista a Salvatore Lupo

I mafiosi si sono sempre rapportati alla tradizione, al senso dell’onore, alla religione, alla famiglia. Tuttora lo fanno. Un po’ strumentalmente, perché consapevoli della necessità di occultarsi nelle pieghe della cultura comunitaria, un po’ perché veramente sono parte di quella cultura. Così quel disvalore che è la mafia rischia di trasformarsi in un valore seppur controverso ed estremizzato nella sua fenomenologia. Nell’Ottocento la virilità era intesa come un valore arcaico, un valore profondo, il valore dei valori: maschio era attività, femmina passività; maschio era Occidente, femmina Oriente; maschio era raziocinio, femmina isteria. Quando il grande etnologo Pitrè diceva, e gli avvocati di mafia ripetevano con lui, che il mafioso è un uomo al cubo, sapeva di affondare profondamente nel sistema valoriale di chi lo stava ad ascoltare. Forse anche oggi, seppure in maniera meno esplicita, agisce un simile meccanismo. Virile, autorevole, conservatore, raziocinante ma anche volitivo, il mafioso riafferma quello che tutti i conservatori vogliono, la legittimazione dell’autorità senza passare attraverso canali democratici e legali, l’affermazione di un carisma imperniato sulla mediazione che tiene la violenza solo come ultima ratio. Si tratta ovviamente di un’ideologia che poco dice sulla realtà dei comportamenti mafiosi, ma molto dice dei successi della mafia nell’opinione pubblica. Il Padrino di Puzo e Coppola è un personaggio di grande fascino perché ripropone tutta questa mitologia, tutti i modelli tradizionalisti che hanno agevolato la comunicazione tra l’alto e il basso, tra il salotto buono e la piazza della borgata, tra i palazzi e il fango delle strade. Per parte nostra, dobbiamo sfuggire a queste trappole svelando il carattere mistificante di questi discorsi.

[Riccardo Gullotta]
Brucia la luna n'cielu
e ju bruciu d'amuri,
focu ca si consuma
comu lu me cori

L'anima chianci
addulurata,
nun si da paci
ma cchi mala nuttata.

Brucia la luna n'cielu
e ju bruciu d'amuri,
focu ca si consuma
comu lu me cori

L'anima chianci
addulurata,
nun si da paci
ma cchi mala nuttata.

U tempu passa,
ma non agghiorna;
nun c'e mai suli
s'iḍḍa non torna.

Brucia la terra mia
e abbrucia lu me cori
cchi siti d'acqua iḍḍa
e ju siti d'amuri

A cu la cantu
a me canzuni
si nun c'e nuḍḍu
ca s'a affaccia
a lu barcuni…

A cu la cantu
a me canzuni
si nun c'e nuḍḍu
ca s'a affaccia
a lu barcuni…

si nun c'e nuḍḍu
ca s'affaccia
a lu barcuni

inviata da Riccardo Gullotta - 28/6/2020 - 22:25




Lingua: Italiano

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta

Melankoli / Malinconia ,1894  Edvard Munch  -  Bergen, KODE Kunstmuseer
Melankoli / Malinconia ,1894 Edvard Munch - Bergen, KODE Kunstmuseer
BRUCIA LA TERRA

Brucia la luna in cielo
ed io brucio d'amore
fuoco che si consuma
come il mio cuore

L'anima piange
di dolore
non si dà pace
ma che mala notte.

Brucia la luna in cielo
ed io brucio d'amore
fuoco che si consuma
come il mio cuore

L'anima piange
di dolore
non si dà pace
ma che mala notte.

Il tempo passa
ma non si fa mai giorno
non ci sarà mai sole
se lei non tornerà.

Brucia la terra mia
e brucia il mio cuore
lei ha sete d'acqua
ed io sete d'amore

A chi canterò
la mia canzone
se non c'è nessuno
che si affaccia
al balcone…

A chi canterò
la mia canzone
se non c'è nessuno
che si affaccia
al balcone…

se non c'è nessuno
che si affaccia
al balcone

inviata da Riccardo Gullotta - 28/6/2020 - 23:15




Lingua: Inglese

English translation / Traduzzioni nglisi / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös:
Riccardo Gullotta

Solitude ,2015   Daler Usmonov  Collection  Tajikistan: Worlds
Solitude ,2015 Daler Usmonov Collection Tajikistan: Worlds
WORLD IS BURNING

The moon is burning in the sky
and I am burning out for love
A fire that is consumed by itself
as does my heart

My soul cries
of pain
there is no peace
what a woeful night.

The moon is burning in the sky
and I am burning out for love
A fire that’s consumed by itself
as does my heart

My soul cries
of pain
there is no peace
what a woeful night.

Time goes by
but the day never will come
there will never be sun
if she won't come back.

My world is burning
and my heart is burning
She thirsts for water
and I thirst for love

To whom will I sing
my song
If there is no one
who will appear on the balcony?...

To whom will I sing
my song
If there is no one
who will appear on the balcony?...

If there is no one
who will appear on the balcony?

inviata da Riccardo Gullotta - 30/6/2020 - 10:52




Lingua: Finlandese

Versione finlandese / Finnish version / Version finnoise / Suomenkielinen versio: Vexi Salmi

Audio link to the song performed by Fredi on his 1972 single:



Corleone


Thank you so much to Riccardo Gullotta for posting this beautiful song. I have always loved Brucia la terra sung in Sicilian, a language of which I don't understand a word. I'm very much looking forward to a translation of the Sicilian lyrics, because I have always imagined that they are something quite different from the sugar-coated ones of Speak Softly, Love or those of the Finnish version below.
PUHU HILJAA RAKKAUDESTA

Kun puhut rakkaudesta hiljaa kuiskaten,
niin silloin läheisyytes tunnen lämpöisen.
Kun maailman mä omistan,
vain tämän tunteen löytää harva ihminen.

Yö harsollaan tummuvan maan
saa purppuraan, me kaksin vaan.

Kun puhut hiljaa, taivas sen vain kuulla saa.
En tiedä maailmassa mitään kauniimpaa
kuin hetki tää, se mieleen jää.
Näin aivan hiljaa tahdon sua mä rakastaa.

Yö harsollaan tummuvan maan
saa purppuraan, me kaksin vaan.

Kun hiljaa puhut, taivas sen vain kuulla saa.
En tiedä maailmassa mitään kauniimpaa
kuin hetki tää, se mieleen jää.
Näin aivan hiljaa tahdon sua mä rakastaa.

inviata da Juha Rämö - 29/6/2020 - 00:24


Thank you, Riccardo Gullotta, for the English translation of Brucia la terra. Powerful verses and, indeed, something quite different from what Andy Williams feeds us with in Speak Softly, Love.

Juha Rämö - 30/6/2020 - 14:33


You're welcome, Juha. Should you need a translation of some Sicilian song, let me know and I will try to help you.
Best regards

Riccardo Gullotta - 30/6/2020 - 16:14


Thank you, Riccardo, for your kind words and for reminding me of why I was so much attracted by this webpage in the first place and why it still keeps me ticking.

30/6/2020 - 17:13




Lingua: Francese

Traduction française / Traduzzioni francisi / Traduzione francese / French translation / Ranskankielinen käännös:
Riccardo Gullotta

BRÛLE LA TERRE

Brûle la lune dans le ciel
et je brûle d'amour,
un feu qui se consume
comme mon cœur

Mon âme pleure
de douleur
pas de paix,
quelle mauvaise nuit.

Brûle la lune dans le ciel
et je brûle d'amour,
un feu qui se consume
comme mon cœur

Mon âme pleure
de douleur
pas de paix,
quelle mauvaise nuit.

Le temps s'écoule,
mais le jour jamais n’arrivera,
il n'y aura jamais de soleil
si elle ne reviendra pas.

Brûle ma terre
et brûle mon cœur ;
elle a soif d'eau
et j'ai soif d'amour.

À qui vais-je chanter
ma chanson
s'il n'y aura personne
se montrant au balcon ?...

À qui vais-je chanter
ma chanson
s'il n'y aura personne
se montrant au balcon ?...

s'il n'y aura personne
se montrant au balcon ?

inviata da Riccardo Gullotta - 1/7/2020 - 09:10




Lingua: Spagnolo

Traducción Española / Traduzione spagnola / Spanish translation / Traduction espagnole/
Espanjankielinen käännös:
Voldimeris

Cactus sul golfo di Palermo - 1983  Renato Guttuso
Cactus sul golfo di Palermo - 1983 Renato Guttuso
ARDE LA TIERRA

Arde la tierra
Arde la luna en el cielo
y yo ardo de amor,
El fuego que se consume
como mi corazón.

El alma llora
afligida,
Está devastada,
qué noche más mala.

Arde la tierra
Arde la luna en el cielo
y yo ardo de amor,
El fuego que se consume
como mi corazón.

El alma llora
afligida,
Está devastada,
qué noche más mala

El tiempo pasa
pero no amanece,
Ya no hay sol
si ella no vuelve.

Arde mi tierra
y arde mi corazón,
Tiene sed de agua
y yo, de amor.

¿A quién voy a cantar
mi canción
Si no hay nadie
que aparezca en el balcón?..

¿A quién voy a cantar
mi canción
Si no hay nadie
que aparezca en el balcón?..

Si no hay nadie
que aparezca en el balcón?..

inviata da Riccardo Gullotta - 1/7/2020 - 09:49




Lingua: Finlandese

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö

9moon
LIEKEHTIVÄ MAA

Kuu liekehtii taivaalla
ja rakkauden liekki roihuaa sisälläni,
liekki, joka palaa loppuun omia aikojaan
aivan kuten sydämenikin.

Sieluni itkee
tuskasta
saamatta rauhaa
murheen yössä.

Kuu liekehtii taivaalla
ja rakkauden liekki roihuaa sisälläni,
liekki, joka palaa loppuun omia aikojaan
aivan kuten sydämenikin.

Sieluni itkee
tuskasta
saamatta rauhaa
murheen yössä.

Aika kuluu,
mutta päivä ei koskaan koita,
aurinko ei koskaan nouse,
ellei rakkaani palaa.

Maailmani on liekeissä
ja sydämeni on liekeissä.
Rakkaani janoaa vettä
ja minä janoan rakkautta.

Kenelle laulan
lauluni,
ellei kukaan
tule kuuntelemaan sitä
parvekkeelle?

Kenelle laulan
lauluni,
ellei kukaan
tule kuuntelemaan sitä
parvekkeelle?

...ellei kukaan
tule kuuntelemaan sitä
parvekkeelle...

inviata da Juha Rämö - 1/7/2020 - 16:50




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