Lingua   

Il mostro

Nada
Lingua: Italiano


Nada


Una mattina di sole è arrivato il mostro
La sua lingua verde sfiorava le case
I suoi occhi melmosi sembravano ciechi
Inseguito da anni dalle armate crociate
Viveva mangiando bambini e fanciulle
O almeno pareva

Tutti tremavano un poco a sentire l'odore
Delle sue squame ed il regio padrone
Si chiuse a palazzo con i cortigiani
Gridando: “Che mostro, bestiale disastro!
Bestiale disastro!”

In fondo era brutto e anche deforme
Ma aveva una voce diversa da tutte
Cantava canzoni di gioia e d'amore
E con le sue zampe ballava felice
Sulla piazza di fronte alla chiesa grande
E prima i bambini e dopo i ragazzi
E le giovani donne uscirono al sole
Per vedere il mostro ballare
E ammisero che...

Certo, diverso lo era davvero
Ma molto feroce però non sembrava
La bocca era nera però sorrideva
E a tutti chiedeva: “Vi faccio paura?
Vi faccio paura?”
E tutti dicevano: “In fondo no”

Rimase tre giorni e il giorno di Pasqua
Il sindaco e il prete usciti di casa
D'un colpo mangiò
Cantò nuovi versi di gioia e d'amore
E in cielo volò.



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