Lingua   

Al di là dell’amore

Brunori Sas
Lingua: Italiano


Brunori Sas

Ti può interessare anche...

Schefferville, le dernier train
(Michel Rivard)
Mambo reazionario
(Brunori Sas)


(Settembre 2019)
Brunori Sas


Al di là dell’amore è un canto etico e poetico a tre voci che, partendo da una riflessione sociale, si interroga sulla sempiterna contesa fra ciò che pensiamo sia Bene e ciò che pensiamo sia Male.

La stessa struttura del testo è costruita come alternarsi di stati d’animo in attrito, seppur armoniosi. Il primo canto, quello delle strofe, è un disincanto, un ribollire di sarcasmo spazientito, amarezza e rimpianto. Un’invettiva d’impulso contro quella parte di umanità che sembra aver perso per strada i suoi connotati fondamentali. Il secondo, quello dei ritornelli, è la voce di una saggezza antica che invita alla riflessione, al prendere distanza senza distacco, a guardare le cose da una prospettiva più ampia, panoramica, un invito a lavorare anzitutto su se stessi piuttosto che limitarsi a scagliare ogni volta la prima pietra.

L’esortazione finale “difendimi al di là dell’amore” si libra sopra i versi precedenti come una specie di preghiera laica. Il tentativo di sintetizzare in quattro parole un’etica intuitiva appannaggio di tutti, che prescinda dai torti e dalle ragioni, dalle ideologie, dai singoli punti di vista. Un comandamento d’amore espresso al di là dell’amore stesso.


Aggiungiamo che in questa canzone Dario Brunori fa riferimento neanche troppo velatamente al tema dell'immigrazione e soprattutto a quella parte di opinione pubblica che vomita veleno sulle tragedie dei nostri tempi.
Questi parlano come mangiano
E infatti mangiano molto male
Sono convinti che basti un tutorial
Per costruire un'astronave
E fanno finta di non vedere
E fanno finta di non sapere
Che si tratta di uomini
Di donne e di uomini

E mentre il mio cuore trabocca d'amore
Lungo le spiagge c'è un sogno che muore
Come una notte golosa di sole
Che ruba alla terra profumo e calore
Il soffio del vento
Che un tempo portava il polline al fiore
Ora porta spavento
Spavento e dolore

Ma vedrai che andrà bene
Andrà tutto bene
Tu devi solo metterti a camminare
Raggiungere la cima di montagne nuove
E vedrai che andrà bene
Andrà tutto bene
Tu devi solo smettere di gridare
E raccontare il mondo con parole nuove
Supplicando chi viene dal mare
Di tracciare di nuovo il confine
Tra il bene ed il male
Tra il bene ed il male

Ma questi vogliono solo urlare
Alzare le casse e fare rumore
Fuori dal torto e dalla ragione
Branco di cani senza padrone
Che fanno finta di non vedere
Che fanno finta di non sapere
Che si parla di uomini, qui
Di donne e di uomini

E mentre il mio cuore trabocca d'amore
All'orizzonte c'è un sole che muore
Stretto tra il cielo e la linea del mare
Rosso di rabbia non vuole annegare
Il soffio del vento
Che un tempo portava il polline al fiore
Ora porta spavento
Spavento e dolore

Ma vedrai che andrà bene
Andrà tutto bene
Tu devi solo metterti a camminare
Raggiungere la cima di montagne nuove
E vedrai che andrà bene
Andrà tutto bene
Tu devi solo smetterla di gridare
E raccontare il mondo con parole nuove
Supplicando chi viene dal mare
Di tracciare di nuovo il confine
Tra il bene ed il male
Se c'è ancora davvero un confine
Tra il bene ed il male

Difendimi
Al di là dell'amore
Dell'amore
Difendimi
Al di là dell'amore
Al di là dell'amore

20/10/2019 - 13:08




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org