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La città dei bianchi

Pippo Pollina
Lingua: Italiano


Pippo Pollina

Lista delle versioni e commenti


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[2013]
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
Suden II
Padre ma è vero che nelle città dei bianchi
La luce mai smette di offendere gli occhi ?
E le foglie sugli alberi non hanno rugiada
E mai un animale che attraversi la strada...

Padre ma è vero oltre questa stanza
Di legno e di pioggia che a ogni soffio veleggia
Ci aspettano con una spiga e un sorriso
Ci aspettano come in paradiso ?

Padre ma è vero che mai siamo soli ?
E la paura e' una nuvola un battito d'ali
Come il vento che adesso ci tocca le mani
Che fa tremare uccelli e aeroplani.

Padre ma è vero che il tempo che passa
E' uno scherzo dell'anima al destino ?
Che segna il mio corpo ragazzino
E lo risveglia al centro di ogni mattino.

Padre ma è vero che nella città dei bianchi
Si dorme in silenzio all'ombra di un lume ?
E non si odono i rami smerigliare il fiume
E le stelle son solo un fioco barlume.

Padre ma è vero che alla fine del viaggio
A nord di ogni cosa al confine del mare
Potremo distenderci a terra e mangiare ?
E attorno a un fuoco potremo cantare ?

Padre ma è vero che mai siamo soli ?
Lassù c'è qualcuno dall'alto dei suoi voli...
Padre ma è vero che mai siamo soli ?
E che al risveglio un abbraccio ci consoli...

Padre ma è vero che un giorno torneremo ?
E sarà il sole a coprirci col suo velo
E sarà il sole a ricamare il cielo.
Padre ma e' vero che mai siamo soli
Lassù c'è qualcuno dall'alto dei suoi voli
Padre ma e' vero che un giorno torneremo
E sarà il sole a coprirci col suo velo
E sarà il sole a ricamare il cielo

Padre ma è vero che le città dei bianchi
Sono una notte infinita e non si è mai stanchi ?
Sono una cascata di candele in spiaggia
Mentre lontano la vita biancheggia....

inviata da adriana - 15/5/2019 - 07:59



Lingua: Tedesco

Deutsche Übersetzung / Traduzione tedesca / Traduction allemande / Saksankielinen käännös :
Andrea Briel

Questa traduzione in tedesco, fatta da me, è stata pubblicata nella versione tedesca del libro di Pippo Pollina "Versi per la Libertà" (Verse für die Freiheit, Rotpunktverlag Zürich 2017)
DIE STÄDTE DER WEISSEN

Vater, ist es denn wahr, dass in den Städten der Weißen
das Licht niemals aufhört, in den Augen weh zu tun
und kein Tau auf den Blättern der Bäume liegt
und nie ein Tier die Straße überquert?

Vater, ist es denn wahr, dass sie uns jenseits dieses Zimmers
aus Holz und Regen, das bei jedem Windhauch segelt,
mit einer Kornähre und einem Lächeln erwarten,
auf uns warten wie im Paradies?

Vater, ist es denn wahr, dass wir nie alleine sind
und die Angst eine Wolke ist, ein Flügelschlag,
so wie der Wind, der gerade unsere Hände streift,
der Vögel und Flugzeuge erzittern lässt?

Vater, ist es denn wahr, dass die Zeit, die vergeht,
ein Scherz der Seele mit dem Schicksal ist,
das meinen kindlichen Körper zeichnet
und ihn in der Mitte eines jeden Morgens weckt?

Vater, ist es denn wahr, dass man in den Städten der Weißen
in der Stille beim Schatten eines Lichtes schläft
und man nicht hört, wie die Zweige den Fluss schmirgeln
und die Sterne nur ein fahler Lichtschein sind?

Vater, ist es denn wahr, dass wir uns am Ende der Reise
in den Norden von Allem am Rande des Meeres
auf dem Boden ausstrecken und essen können
und um ein Feuer herum singen werden?

Vater, ist es denn wahr, dass wir niemals alleine sind
Dort oben ist jemand, von den Höhen seiner Flüge herab.
Vater, ist es denn wahr, dass wir niemals alleine sind
und dass uns beim Erwachen eine Umarmung trösten wird?

Vater, ist es denn wahr, dass wir eines Tages zurückkehren
und die Sonne uns mit ihrem Schleier bedecken wird
und die Sonne den Himmel zieren wird?

Vater, ist es denn wahr, dass wir nie alleine sind?
Dort oben ist jemand, von den Höhen seiner Flüge herab.
Vater, ist es denn wahr, dass wir eines Tages zurückkehren,
Und die Sonne uns mit ihrem Schleier bedecken wird
und die Sonne den Himmel zieren wird?

Vater, ist es denn wahr, dass die Städte der Weißen
eine unendliche Nacht sind und man dort nie müde ist,
eine Kaskade von Kerzen am Strand sind
während in der Ferne das Leben verblasst …

inviata da Andrea Briel - 28/12/2019 - 23:22




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