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Cesare Malfatti
Lingua: Italiano


Cesare Malfatti

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2018
La Storia è Adesso
(testo di Giulio Casale)
storia

'La Storia è Adesso" è il mio nuovo progetto musicale. Un lavoro al quale sono particolarmente legato, perché incentrato sulla figura di Valeriano Malfatti, mio prozio e sindaco di Rovereto per 40 anni, dal 1880 al 1920, nonché deputato alla Dieta di Vienna durante il dominio austriaco.
Prima dell’entrata in guerra dell'Italia, Valeriano si impegnò per preservare le terre trentine dalla distruzione attraverso una risoluzione pacifica. Durante la guerra tutta la città di Rovereto fu evacuata, lui fu prima mandato al confino a Salisburgo ma poi, dopo essere stato denunciato per irredentismo fu, assieme a molti altri trentini, internato nel campo di prigionia di Katzenau. Al termine della Grande Guerra, fu poi eletto senatore del Regno d’Italia.
La biografia di Valeriano diventa, così, il punto di partenza per sviluppare un ragionamento che va a individuare numerose similitudini tra la situazione sociale odierna e i concetti generali che ad essi sono sottesi: il confine, la guerra e la pace, la prigionia, l’impegno politico e sociale, il cambiamento. Questo progetto si è tradotto nella produzione di un disco in cui vengono anche impiegate le Macchine Intonarumori inventate dal futurista Russolo negli stessi anni e registrate al Mart (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto).
Come nel mio precedente lavoro “Una Città Esposta”, la produzione dei testi è stata affidata ad un nutrito gruppo di autori: Alessandro Cremonesi, Luca Gemma, Antonio di Martino, Marina Petrillo, Alessandro Grazian, Luca Lezziero, Dany Greggio, Angelo Sicurella, Giulio Casale, Gianluca Massaroni, Fabrizio Coppola, Giuseppe Righini, Luca Morino.
cesare Malfatti
Non dire mai quello che provi
Conserva la tua dignità
Tutti questi anni a dare e dare
Chissà se un figlio lo saprà
E se no non sarà e se no sarà solo mio onore
Ti piaccia o no evacuazione
Chissà se mai ritornerai
L’arredo resta ai giorni buoni
Partiamo come schiavi noi
E se non si saprà sarà stato comunque mio onore
Ma lo senti anche tu non ci ritroverai
Mai, sì… mai!
Mai… Né italiani né austriaci è di più
Sembri tu Tu…
Mio fratello è sul fronte per l’Austria come mai
Ma tu lo sai cos’è un confine
Sai dirmi da che parte stai
Nelle baracche il primo lager
Io deputato a Katzenau
E se non si saprà sarà stato per niente l’orrore
Ma se lo canti tu non dimenticherai
Mai, sì… mai! Mai…
Né italiani né austriaci è di più
Sembri tu Tu…
Mio fratello è sul fronte per l’Austria come Mai…
Né italiani né austriaci ma spie
Che bugie Tu…
Mio fratello è sul fronte di Russia
e quale patria sente ormai

inviata da Dq82 - 26/1/2019 - 16:48




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