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L'alba di Piero

Destir
Lingua: Italiano


Destir

Lista delle versioni e commenti


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(Fabrizio De André)
La marche arrière
(Boris Vian)
La guerra di Peter
(Riccardo Venturi)


[1995]
Destir

apocalypse now


Questa drammatica e intensa "Alba di Piero" dei Destir è una canzone importante. Una canzone che, sin dal titolo, si rifà ad una delle più famose canzoni contro la guerra di ogni tempo, e sicuramente la più celebre in lingua italiana: La guerra di Piero di Fabrizio De André. Sin dal titolo e soprattutto nel celebre refrain, "Sparagli Piero". Ma siamo, qui, in un'ottica diversa. Radicalmente diversa. L'ottica di De André, il suo punto di partenza, è la rassegnata obbedienza del coscritto che deve partire per la guerra, e che "marcia con l'anima in spalle", coi suoi pensieri neri, senza mettere in discussione il fatto che lui alla guerra ci deve comunque andare.

Il Piero cui i Destir si rivolgono con questa canzone non è quel soldato senza tempo, o sospeso in una specie di medioevo senza tempo, che De André ci ha presentato sotto la precisa influenza di Brassens. Questo è un Piero che verrebbe la voglia di situare direttamente nelle giungle del Vietnam, o a Bagdad. È un Piero da Apocalypse Now. Un Piero cui vengono fatti toccare con mano tutto l'orrore, il sangue, l'atroce rumore, la pazzia assassina di ogni guerra. È il Piero della guerra odierna, questo; un Piero che, finalmente, viene strappato all'atemporalità per essere situato nella sua epoca, che è anche la nostra.

Forse, inconsciamente, avevo presente questa canzone quando, qualche tempo fa, avevo scritto una sorta di "parodia" della "Guerra di Piero", ambientandola in Iraq: La guerra di Peter. Non sono ovviamente incline ad autocitarmi, ma penso che in quest'unico caso possa essere pertinente. Si tratta anche in questo caso di un trascinare Piero in una situazione reale, con la coscienza che il testo di De André ha nella sua atemporalità sia la sua grandezza che il suo limite.

La sua grandezza, perché, con la sua struttura, "La guerra di Piero" è diventata una canzone universale. Il suo limite, perché la sua sospensione la rende in un certo qual modo rassicurante. Questa "Alba di Piero", invece, è una serie di grida che tutto vogliono essere, tranne che rassicuranti. Non siamo "in fondo alla valle", qui. Non ci sono solo due uomini che si vengono incontro "con la divisa di un altro colore". Qui siamo al fronte. Qui siamo in una battaglia. Qui siamo in un mare di fuoco e di bombe. In fondo, il Piero di De André, con la sua morte solitaria e rapida (non osiamo dire indolore, ma la tentazione è forte...) e il suo campo di papaveri rossi, è scampato a tutto questo. Il Piero di questa canzone, il suo compagno che gli parla e tutti i Pieri che sono lì in quel momento stanno vivendo la follia nel suo crudissimo realismo.

"Giuro, Piero, stavolta non obbedisco". È qui il passo decisivo. È la coscienza del rifiuto. La diserzione. Il passo che il Piero di De André non è stato pronto a compiere, con quel suo andare avanti, con quella sua valle, con quella sua "frontiera" imprecisata. Qui, invece, la frontiera è stata prima varcata dai missili lanciati da centinaia di chilometri di distanza. Gli uomini sono venuti dopo. La morte è venuta come un grappolo infuocato e si è sparsa su tutti. E chi è ancora vivo, pensa finalmente alla ribellione. Piero, finalmente, si trova davanti a chi gli propone un'esatta e definitiva presa di coscienza.

Per questo motivo inserisco la canzone nel percorso dei "Disertori", oggi, 15 febbraio 2007, 53° anniversario della composizione del Disertore da parte di Boris Vian. È un atto simbolico anche in vista della manifestazione di sabato prossimo a Vicenza. [Riccardo Venturi]

destir
Quante volte Piero hai sognato di resistere
a questa sporca guerra che nessuno vuole vincere
e scende nera l'ombra del nemico su di te
Sparagli Piero, sparagli ora e se si rialza
sparagli ancora!

e scende nera l'ombra del nemico su di te
Sparagli Piero, sparagli ora e se si rialza
sparagli ancora!

Questa volta giuro Piero io non obbedisco;
quelli sono forti, Piero, quelli sparano davvero,
sogno di fuggire, ma mi vien da vomitare,
muoio di paura, Piero, e sto per sanguinare

Piero, il senso della morte non ci fa dormire ancora
Piero, il senso della morte non ci fa sperare ancora
Sogno di fuggire verso l'altra barricata
e ho lo stesso sangue dei nemici e la stessa faccia.

Scorre tra le rive, sulle torri, lungo il muro della faida
che sia vivo che sia morto sarò l'ombra del mio corpo,
scappa scappa come corre sotto il tiro del più forte,
ho cercato di reagire, ma non ce la faccio più!

L'ira del fuoco nemico verso l'alba sembra desistere,
scatta la guerra dei nervi nel silenzio generale
Piero, penso agli uomini che ho ucciso fino ad ora,
vedo il loro volto e fatico a respirare.

Scavo in questo fango solo terra rosso sangue,
Scavo in questo fango solo terra rosso sangue,
Scavo solo sangue e mi sembra di impazzire,
Scavo fino in fondo in questa guerra senza fine.

Scorre tra le rive, sulle torri, lungo il muro della faida
che sia vivo che sia morto sarò l'ombra del mio corpo,
scappa scappa come corre sotto il tiro del più forte,
ho cercato di reagire, ma non ce la faccio più!

Piero questa guerra non ho mai voluto vincere,
Piero questa vita non ho mai voluto vincere,
e ora che il nemico sembra quasi più visibile,
ora che il governo vuole farci sopravvivere
sentolebombesaltare nelcervellochestritoladentrodime
sentolebombesaltare, sento le bombe, sentolebombesaltare,
ma il signor colonnello dice che è giunta la nostra ora...
Sparagli, sparagli Piero e se si rialza
sparagli ancora!!!

Scorre tra le rive, sulle torri, lungo il muro della faida
che sia vivo che sia morto sarò l'ombra del mio corpo,
scappa scappa come corre sotto il tiro del più forte,
ho cercato di reagire, ma non ce la faccio più!

solo leggendaria

cisco - 29/12/2005 - 15:58


QUELLO CHE MI PREOCCUPA REALMENTE...
... NON E' IL GUERRAFONDAIO IN SE STESSO!!!
QUELLO CHE MI PREOCCUPA REALMENTE...
E' IL GUERRAFONDAIO CHE E' DEEENNNTTTROOOO DIII NOOOOOIIIIII !!!!!!
(AtTo PuBbLiCo In LuOgO oScEnO...!!!)
E pìgliati una damigiana di bromuro e calmati... [RV]

21/1/2007 - 13:13


bellissima canzone.
la versione che ascolto io è come quella di Diego.

Nella prima strofa manca un pezzo: vienie cantata per 2 volte la frase:

[...e scende nera l'ombra del nemico su di te
Sparagli piero, Sparagli ora e se si rialza
Sparagli ancora!!!] (2 volte)

Paolo - 27/1/2007 - 12:15


comunque la frase: << quello che mi preoccupa realmente non è il guerrafondaio in se stesso... quello che mi preoccupa realmente è il guerrafondaio che è dentro ogni uno di noi!!!>>>

l'hanno detta i destir al concerto del 1 maggio del 2003...!!!

ringrazio x il consiglio ma il bromuro nn mi fa niente... sn punk e me ne vanto!!!

AtTo PuBbLiCo In LuOgO OsCeNo - 13/2/2007 - 17:13


Caro Attopubblicoinluogoosceno,

probabilmente i Destir citavano (senza urlare, come invece fai tu a sproposito) Tim Buckley e la sua "No Man Can Find the War". E' una canzone bellissima e risale al 1967, l'album è "Goodbye and Hello": "no man can find the war [forse perchè] Is the war inside your mind?"
Quindi è inutile urlare concetti che sono già stati espressi in modo ben più capace delle tue urla ben 40 anni or sono...
Saluti
PS Se proprio hai voglia di urlare ma utilmente, fatti trovare a Vicenza sabato prossimo...

Alessandro - 15/2/2007 - 00:34


Mi inserisco in questa discussione per portare qualche elemento in più. Rimasta a lungo senza un commento, questa canzone ne ha oggi uno. Oggi 15 febbraio, anniversario della composizione de Le déserteur. Invito a leggerlo nella speranza che possa alimentare ancor di più la discussione su questa canzone che riterrei degna di figurare tra quelle fondamentali di questa raccolta, accanto a quella che l'ha ispirata.

Riccardo Venturi - 15/2/2007 - 02:58


un pezzo impressionante

brian - 20/2/2007 - 13:45


il migliore brano rock di musica italiana, e non parliamo del testo semplicemente fantastico.

brian - 20/2/2007 - 13:50


un brano semplicemente splendido...io li ho visti dal vivo al beach bum rock festival a jesolo nel 1997....sono rimasto folgorato da come avessero dei brani cosi' intensi ed evocativi che in italiano sono molto difficili da intraprendere....il cantante era un ira di dio.

davide - 8/2/2017 - 20:06


Ma all'inizio della pagina non manca il logo delle "CCG primitive"?

B.B. - 8/2/2017 - 22:16


Non credo che sia una CCG primitiva in senso proprio. Ad un certo punto il sito è andato on line prima che fossero inserite tutte le 600 canzoni primitive originali, e questa deve essere stata inserita da qualcun altro prima che finissimo di inserire tutte le CCG primitive. Comunque sicuramente è stata inserita agli albori del sito, quando ancora non veniva registrata neanche la data quindi prima del novembre 2004.

Lorenzo - 8/2/2017 - 23:49


Le canzoni "primitive" sono esclusivamente quelle contrassegnate col tag apposito, e corrispondono alla raccolta originale del febbraio/aprile 2003 effettuata sui due newsgroup it.fan.musica.guccini (IFMG) e it.fan.musica.de-andre (IFMDA), e sulle due mailing list "Fabrizio" e "Brigata Lolli". I files .doc della raccolta primitiva sono ancora in rete, ad esempio qui dove si può vedere anche tutto l'elenco riassuntivo. Da notare che la raccolta primitiva comprendeva, oltre alle 600 canzoni originali, anche tre "appendici" (primo embrione degli "Extra" ?...) che in questo sito sono state contate come Primitive: indi per cui, le "CCG Primitive" sono in tutto 603. Nel sito attuale, il codice delle canzoni non corrisponde spesso alla numerazione della raccolta originale, per i motivi spiegati da Lorenzo nel suo commento.

Nota. A tale riguardo, è stato eliminato nella introduzione il passaggio dove si parlava di questa canzone come "CCG primitiva": era un errore.

CCG/AWS Staff - 9/2/2017 - 05:21


Allora l'intro non è corretta perchè si apre proprio con l'affermazione che la canzone è una "primitiva"...

"Questa drammatica e intensa "Alba di Piero" dei Destir è una delle cosiddette "CCG primitive". Appartiene, cioè, alle prime 600 canzoni di questo sito, raccolte collettivamente tra il febbraio e l'aprile del 2003, da due newsgroup e due mailing list dedicate a De André, Guccini, Lolli ed altri cantautori."

Ho trovato il messaggio con cui Riccardo su it.fan.musica.de-andre proponeva canzone. Era il 6 marzo 2004, ma il brano era già noto a Lorenzo e alle primitive CCG...

Bisognerebbe aggiungere in testa la data di composizione, il 1995...

Saluti

(B.B.)

Assolutamente vero; infatti, come anche altrove specificato, il passaggio in questione è stato eliminato dall'introduzione. Un evidente abbaglio del suo autore, che non solo aveva dato il via alla "raccolta primitiva", ma che pure aveva redatto i cinque files .doc originali. Un abbaglio certamente originato dal numero 570 che ha in questo sito. [CCG/AWS Staff]

9/2/2017 - 08:18


Una foto dei Destir in Rete c'è, la copertina del loro primo demo, ma è su Discogs e non so se sia utilizzabile qui:


(B.B.)

Inutilizzabile, purtroppo.

9/2/2017 - 08:28


Ma le immagini da Discogs non sono utilizzabili nemmeno una volta salvate o catturate con uno screenshot? O caricate su di un servizio di condivisione?
(B.B.)

Almeno a chi ci ha provato, non è comparsa nemmeno una immagine: è comparsa una pagina bianca che si è rifiutata di aprirsi...

9/2/2017 - 08:48


Segnalo anche che sul Tubo si trovano adesso altri pezzi dei Destir, tra cui questo:



che andrebbe, a mio parere, inserito. Solo che -ovviamente- di testi manco a parlarne, quindi and(e)rebbe trascritto. Il problema è che non si capisce perfettamente tutto.

Qualcuno se la sente?

L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 9/2/2017 - 09:24


Io ho inserito la copertina del primo demo, visto che è l'unica immagine disponibile dei Destir, però bisogna dire che questo primo demo non conteneva "L'alba di Piero" e che mi pare che la formazione del gruppo fosse anche diversa

Lorenzo - 9/2/2017 - 12:04


Ciao a tutti e grazie per l'interessamento, ci trovate qui:

Youtube Channel

e qui:

Facebook

Potete scriverci a: destir.official@gmail.com

Grazie ancora a tutti...STIAMO TORNANDO !!!

DESTIR - 9/2/2017 - 21:07


Come promesso vi aggiorniamo sulle novità, ne abbiamo una molto importante a nostro avviso:
saremo presenti al concerto del 1 Maggio in piazza San Giovanni; ringraziamo tutti coloro vorranno supportarci in qualsivoglia maniera ( moralmente, chiaro) .
Grazie a tutti per l'interessamento.

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DESTIR - 22/4/2017 - 15:23




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