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Cornelis Vreeswijk
Lingua: Svedese


Cornelis Vreeswijk

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[1973]
Testo e musica di Cornelis Vreeswijk
Lyrics and music by Cornelis Vreeswijk
Text och musik: Cornelis Vreeswijk
Album: I stället för vykort

"Carne: 70%". E il restante 30%...?
"Carne: 70%". E il restante 30%...?


Sempre che la canzone di Cornelis Vreeswijk (dall'album del 1973 I stället för vykort “Invece di una cartolina illustrata”) si riferisca a Jacob Wallenberg, l'onnipotente banchiere e finanziere svedese che nel medesimo 1973 veniva preso di mira con nome, cognome e qualifica di assassino in De mördades fria republik di Dan Berglund, questa canzoncina di Cornelis Vreeswijk serve perfettamente -se mai ce ne fosse ancora il bisogno- i meccanismi fondamentali del capitalismo. Quasi sicuramente il “mercante di cavalli Wallenberg” della canzone è proprio Jacob Wallenberg; in uno scrupolo di ricerca, mi sono messo a vedere se per caso, tra le aziende che controllava, vi fosse anche un salumificio. Possibilissimo, ma non ho trovato nulla; e quindi, mettiamola così, in attesa di notizie più precise mi attengo ad una spiegazione metaforica della canzone vreeswicchiana a base di salumi e salsicce.

Jacob Wallenberg (1892-1980)
Jacob Wallenberg (1892-1980)
Il capitalismo, dunque, funziona così: il mercante di cavalli compra quattro cavalli morti e un maiale imputridito per ottanta corone (attualmente sarebbe meno di 10 euro), poi li taglia a dadini nel suo salumificio e li fa lessare. Ed ecco tanti bei würstel, salamini eccetera, prodotti fino a far scoppiare e esportati ai “negri” al 700% del loro valore. Semplice, no? Nel frattempo, la forza lavoro si inchina, il capo del sindacato lecca i piedi al padrone e la polizia si occupa solerte di manganellare chi ha l'ardire di protestare, difendendo “fino alla morte” il capitale -come disse “uno che era al verde”, e sembra di risentire le geremiadi di certi poliziotti che “guadagnano 1200 euro al mese”. E così, salsicce su salsicce! Spuntano fuori dalle catene di produzione, inondano il paese e l'alternativa è: comprale, anche se non le hai ordinate, oppure crepa di fame. Ed ecco il capitalismo, con una semplice spiegazione che potrebbe essere abbinata a quella di Marlon Brando in Queimada. Costa più una moglie o una prostituta? E quanto costa un salsicciotto fatto di cavalli morti e di maiali marci? A quanto lo si rivende? Come si crea il “mercato”?

La famiglia Wallenberg, nonostante sia stata parecchio “ripulita” come immagine da Raoul Wallenberg “giusto fra le nazioni”, è stata accusata anche di aver fatto parecchi affaroni con la Germania nazista, a suo tempo. Può darsi che questo c'entri qualcosa con la “metafora dei würstel”, chissà. I würstel che escono fuori dalla catena di produzione (si potrebbe dire anche tranquillamente “di montaggio”) mi hanno poi ricordato precisamente qualcosa: i terribili salsicciotti del famoso video della “Domenica delle salme” di Fabrizio De André.

Non che De André (o Gabriele Salvatores) conoscessero Cornelis Vreeswijk, ci mancherebbe. Certo che a volte le coincidenze sono curiose: quando si parla di capitalisti, di maiali, di cadaveri e di nazisti spuntano fuori i würstel dalla catena di montaggio. [RV]
Hästhandlare Wallenberg hänger upp sin päls på kroken
Tager dän den gummisnodd som håller ihop plånboken
Åtta färska tior är Wallenbergs pris
För fyra döda hästar och en halvrutten gris

Hästhandlare Wallenberg kör bort med alla liken
Stannar utanför den egna korvstoppningsfabriken
Fem kadaver var det här för åttio spänn!
Skär dom raskt i tärningar och koka dom sen

Skåda nu arbetarna här komma de i klasar
Bockar sig för Wallenberg så ryggkotorna krasar
Fackföreningsledaren själv tar emot
Hästhandlare Wallenberg och kysser hans fot

Nu börjar arbetet det svenska stålet biter
Här ska det göras korv, ur vägen moskeviter!
Hästhandlare Wallenberg har rätt till sin vinst
Visst får vi jobba hårdast men vi tjänar ju minst!

Här kommer demonstranterna och här kommer polisen
Hästhandlare Wallenberg, vi ska nog klara krisen
Ända in i döden försvarar vi er bank
"Leve kapitalet" sa en som var pank

Hästhandlare Allenberg vi orkar inte mera
Korvarna blir över vi får lov att exportera
Negrernas handelsbalans är ambivalent
Där kan ni höja priset med 700 procent, minst!

Prickig korv och randig korv ifrån löpande bandet
Matas ut åt alla håll och översvämmar landet
Alla måste köpa den fast ingen har beställt
Vill du inte äta den så dör du av svält

Hästhandlare Wallenberg hänger upp sin päls på kroken
Tager dän den gummisnodd som håller ihop plånboken
Åtta färska tior är Wallenbergs pris
För fyra döda hästar och en halvrutten gris
För fyra döda hästar och en halvrutten gris

inviata da Riccardo Venturi - 17/11/2017 - 10:56



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
17 novembre 2017 10:56

ALLA BANCA DI STATO

Il mercante di cavalli Wallenberg appende la pelliccia al gancio
tira via l'elastico che regge insieme il portafoglio
otto bei pezzi da dieci di nuovo taglio sono il prezzo di Wallenberg
per quattro cavalli morti e un maiale mezzo marcio

Il mercante di cavalli Wallenberg si sbarazza di tutti i cadaveri
sta in piedi fuori dal suo salumificio
ottanta corone [1], questo son costati cinque cadaveri!
Li fa subito tagliare a dadini, e poi li fa lessare

A guardare ora arrivano gli operai a grappoli,
si inchinano davanti a Wallenberg tanto da far scricchiolare le vertebre
anche il capo del sindacato in persona riceve
il mercante di cavalli Wallenberg e gli bacia i piedi

Ora comincia il lavoro, l'acciaio svedese morde,
qui si fanno salsicce, e fuori i moscoviti! [2]
Il mercante di cavalli Wallenberg ha diritto al suo profitto,
certo, dobbiamo lavorare più duro, però almeno serviamo a qualcosa!

Ecco che arrivano i dimostranti, e arriva la polizia,
mercante di cavalli Wallenberg, eccome che sbroglieremo 'sta crisi
fino alla morte difenderemo la Sua banca,
“Evviva il capitale”, disse uno che era al verde

Mercante di cavalli Wallenberg, non ce la facciamo più,
avanzano salumi, possiamo esportarli
la bilancia commerciale dei negri ha un saldo ambivalente,
e allora possiamo aumentare il prezzo almeno del 700%!

Salumi a pois e salumi a strisce dalla catena di produzione
son sbolognati dappertutto e inondano il paese,
tutti devono comprarli, anche se nessuno li ha ordinati,
e se non vuoi mangiarli, allora morirai di fame

Il mercante di cavalli Wallenberg appende la pelliccia al gancio
tira via l'elastico che regge insieme il portafoglio
otto bei pezzi da dieci di nuovo taglio sono il prezzo di Wallenberg
per quattro cavalli morti e un maiale mezzo marcio
per quattro cavalli morti e un maiale mezzo marcio.
[1] Il termine spänn è comune slang per la corona svedese.

[2] Cornelis utilizzava volentieri citazioni dalla più classica letteratura svedese. Qui prende di peso da una famosa poesia di Esaias Tegnér (1782-1846), grande poeta nazionale e vescovo luterano, dedicata a re Carlo XII di Svezia, il sovrano sotto il quale la Svezia raggiunse prima la sua massima potenza, e poi la disfatta totale quando tentò di invadere l'Impero Russo finendo per essere sbaragliato nella battaglia di Poltava dell'8 luglio 1709 (la “Grande Guerra del Nord”, come è ricordata). Da allora, la Svezia andò incontro a una serie di sconfitte fino alla definitiva rovina nel 1718. Il 30 novembre 1718, mentre ispezionava le truppe a Fredrikshald, in Norvegia, il re Carlo XII fu beccato da una misteriosa pallottola che gli trapassò il cranio. La poesia di Esaias Tegnér dice così:

Kung Karl, den unge hjälte, 
Han stod i rök och damm. 
Han drog sitt svärd från bälte, 
och bröt i striden fram. 
"Hur svenska stålet biter, 
kom, låt oss pröva på! 
Ur vägen moskeviter! 
Friskt mod. I gossar blå!"


Re Carlo, il giovane eroe,
stava nel fumo e nel vapore.
Sguainò la spada dalla cintola
e si gettò nella battaglia.
“Come morde l'acciaio svedese
venite, e dimostriamolo!
Fuori i moscoviti!
Coraggio, ragazzi in blu!”


Ci sono da dire un paio di cose. La prima è che le citazioni classiche di Cornelis sono sempre una decisa presa per i fondelli non dei classici, ma del modo in cui venivano utilizzati dal nazionalismo svedese, non di rado pappa e ciccia col grande capitale e con l'aristocrazia (di cui la famiglia Wallenberg era altissima rappresentante). Il verso Ur vägen moskeviter! “Fuori [dalla strada] i moscoviti!” può senz'altro, qui, essere un riferimento a “cacciare i rossi” dalle fabbriche, mentre anche il “capo del sindacato” lecca i piedi al grande capitalista (un riferimento che, forse non a caso, questa canzone ha in comune con De mördades fria republik di Dan Berglund: ”Vi bugade för bödeln, vi gödde honom stor / Medan sossarna och facket sprang och putsade hans skor). Per il resto, Cornelis Vreeswijk onorò da par suo i grandi classici, cantando Bellman, Taube e persino mettendo in musica Skulle iagh söria då vore iagh tokott del “Bacco svedese” seicentesco Lasse Lucidor.

Quanto comunque i classici abbiano tuttora importanza in Svezia, lo si vede anche dal fatto che, in certo gergo giornalistico, il verso tegnériano "svenska stålet biter" (o "biter inte mera") viene usato nel senso "l'acciaio svedese tira" (o "non tira più").

17/11/2017 - 10:57




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