Lingua   

Non lavorare stanca

Daniele Di Maglie
Lingua: Italiano


Daniele Di Maglie


Non lavorare stanca e già la testa imbianca
Domani poi mi sembra ieri che correvano i pensieri
Su territori incerti, su promontori insorti
contro la mia smania di guardare in alto su nei cieli
Oggi sento freddo
siamo in piena estate
mi ricordo il tempo quando c’era tempo
mi soffiava il vento in faccia
mi soffiava dentro

Fugge oltre la luce quello che non mi dà pace
Sono briciole lasciate nel bicchiere
Nuvole che corrono leggere e nere
Lucciole che tremano di freddo e neve

L’economia ristagna però i consumi no
Ci sta qualcosa di malato in questa storia
Il giornalista inganna, il Papa dice no
la musica migliore
Quella che non sentirò

La polizia si sbaglia, la bomba è nel metrò
Mia figlia mi domanda: “dov’è la cavalleria?”

Oggi sento freddo
siamo in piena estate
mi ricordo il tempo quando c’era tempo
e mi soffiava il vento in faccia
mi soffiava contro

Fugge oltre la luce quello che non mi dà pace
Sono briciole lasciate nel bicchiere
Nuvole che corrono leggere e nere
Lucciole che tremano di freddo e neve

Fugge più veloce quello che non mi dà pace
Siamo briciole lasciate nel bicchiere
Nuvole che corrono leggere e nere
Lucciole che tremano di freddo e neve



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