Lingua   

Mazurek trzeciego maja (Trzeci maj)

anonimo
Lingua: Polacco


Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr
(Lars Wivallius)
Ballada o Bieli
(Jacek Kaczmarski)
Arthur Plantagenest
(Tri Yann)


[1831]
Uno dei canti patriottici polacchi più sentiti, composto per commemorare gli avvenimenti legati alla nascita della Costituzione di Maggio del 1791 nel periodo della Rivolta di Novembre. Il testo viene attribuito a Rajnold Suchodolski, ma fra i diversi autori che hanno contribuito ad aggiungere le ulteriori strofe vengono citati anche Stanisław Starzyński e Konstanty Gaszyński.

Il brano riprende probabilmente le note scritte agli inizi dell'Ottocento da Stefan Surzyński per una precedente poesia di Stanisław Starzyński intitolata "Maj (Nienawidzę was próżniaki)". Altre fonti citano Fryderyk Chopin come l'autore della musica , facendo notare la somiglianza con le due mazurche del grande compositore polacco risalenti al periodo del suo soggiorno a Varsavia, nonché la presenza del suo nome in queste veci in un canzoniere dell'epoca.

Esistono diverse versioni di questa canzone, che nella sua forma classica si limitava a due o quattro strofe divise dal ritornello. Il testo proposto è uno dei più lunghi, ma essendo l'esempio di un canto collettivo a cui venivano aggiunti man mano i versi nuovi, nelle pubblicazioni degli anni 1912-1917 prende tutta questa corposità. Insieme alle altre varianti e la breve nota storica lo si può trovare qui.


La Costituzione del 3 maggio 1791. Dipinto di Jan Matejko (1838-1893)


La Costituzione del Maggio 1791

La Costituzione del 3 maggio 1791 (in polacco: Konstytucja Trzeciego Maja) è ritenuta essere la prima costituzione moderna nazionale codificata dell'Europa e la seconda costituzione del mondo (dopo la costituzione americana del 1787) [1]. Fu istituita con un Atto del Governo (polacco: Ustawa rządowa) adottato in quella data dal Sejm della Confederazione Polacco-Lituana. Fu pensata per riprogrammare le mancanze politiche della federazione polacco-lituana, e la sua libertà dorata. La Costituzione introdusse l'uguaglianza politica tra la gente delle città e la nobiltà (szlachta) e pose i contadini sotto la protezione del governo, mitigando gli abusi della schiavitù. La Costituzione abolì le istituzioni parlamentari pericolose, come il liberum veto, che aveva posto il Sejm alla mercé di ogni deputato, che poteva scegliere, o essere ricattato da altri, di annullare tutte le leggi approvate dal Sejm stesso. La Costituzione del 3 maggio cercò di soppiantare l'anarchia esistente con una monarchia costituzionale democratica ed egualitaria.

L'adozione di questa Costituzione provocò l'ostilità degli stati vicini alla Confederazione Polacco-Lituana. Nella guerra in difesa della Costituzione, la Polonia fu tradita dall'alleato prussiano Federico Guglielmo II e fu sconfitta dalla Russia imperiale di Caterina la Grande, alleata con la Confederazione di Targowica, un'unione di magnati polacchi che si era opposta alle riforme che avrebbero diminuito la loro influenza. Nonostante la sconfitta e a successiva seconda spartizione della Polonia, la Costituzione del 3 maggio influenzò i successivi movimenti democratici nel mondo. Rimase, dopo la scomparsa della Repubblica polacca nel 1795, nei successivi 123 anni di divisione della Polonia, un punto fermo nella battaglia per ricostruire la sovranità polacca. Nelle due parole di due dei suoi coautori, Ignacy Potocki e Hugo Kołłątaj, fu "l'ultima volontà e il testamento della Madrepatria morente".

[1] Alcuni considerano la costituzione della Corsica del 1755 come la prima nel mondo; in questo caso la Carta fondamentale americana è la seconda e la costituzione polacca la terza.







Scipione Piattoli



Scipione Piàttoli (Firenze, 10 novembre 1739 – Löbichau, 12 aprile 1809) è stato un intellettuale, scrittore e prete italiano, appartenente all'Ordine degli Scolopi, attivo anche come figura politica in Polonia. Insegnò per dieci anni all'Università di Modena come semplice abate e chierico secolare e in seguito, migrato in Polonia, divenne uomo di fiducia del re Stanislao e un importante esponente dell'Illuminismo polacco, dove contribuì alla stesura della Costituzione (1791).

Tadeusz Kościuszko

Andrzej Tadeusz Bonawentura Kościuszko, normalmente traslitterato in Kosciuszko o Kosciusko (Mereszowszczyzna, 4 febbraio 1746 – Soletta, 15 ottobre 1817), è stato un generale e ingegnere polacco, che combatté per l'indipendenza della Confederazione polacco-lituana e degli Stati Uniti; guidò l'insurrezione del 1794.



A riconoscimento dei suoi meriti, per decisione del Congresso Tadeusz Kościuszko venne promosso il 13 ottobre 1783 al grado di Generale di Brigata dell'esercito americano. Ottenne anche un particolare ringraziamento, gli venne donato del terreno (circa 250 ettari) e una elevata somma di denaro che avrebbe dovuto essere pagata in un tempo successivo, in rate annuali. Quando il Congresso gli pagò gli arretrati nel 1798, nonostante la sua difficile situazione finanziaria, immediatamente destinò la somma ricevuta per la liberazione e l'istruzione degli schiavi di colore. Il resto del suo patrimonio americano Kościuszko lo conferì a Jefferson, che nominò suo esecutore testamentario. Il testamento aveva un'impronta fortemente favorevole all'abolizionismo.
Witaj, majowa jutrzenko,
Świeć naszej polskiej krainie!
Uczcimy ciebie piosenką
Przy hulance i przy winie.

Witaj Maj, piękny Maj!
U Polaków błogi raj!
Witaj Maj, piękny Maj!
U Polaków błogi raj!

Nierząd braci naszych cisnął,
Gnuśność w ręku króla spała,
A wtem Trzeci Maj zabłysnął,
I nasza Polska powstała.

Wiwat Maj, piękny Maj,
Wiwat wielki Kołłątaj.
Wiwat Maj, piękny Maj,
Wiwat wielki Kołłątaj.

Ale chytrość jak gadzina
Młot swój na nas zgotowała,
Z piekła rodem Katarzyna
Moskalami nas zalała.

Chociaż kwitł piękny Maj,
Rozszarpano biedny kraj.
Chociaż kwitł piękny Maj,
Rozszarpano biedny kraj.

Na ustroniu jest ruina,
Której pamięć Polak chował;
Tam za czasów Konstantyna
Szpieg na nasze łzy czatował.

A gdy nadszedł trzeci Maj,
Kajdanami brzęczał kraj.
A gdy nadszedł trzeci Maj,
Kajdanami brzęczał kraj.

Wtenczas Polak ze łzą w oku
Smutkiem powlókł blade lice,
Trzeciego Maja co roku
Wspominał lubą rocznicę.

I wzdychał: „Boże daj,
By nam wrócił Trzeci Maj”.
I wzdychał: „Boże daj,
By nam wrócił Trzeci Maj”.

Próżno, próżno, Mikołaju,
Z paszcz ognistych w serce godzisz,
Próżno rząd nowego kraju
Nową przysięgą uwodzisz.

Wiwat maj, piękny Maj,
Niech przepadnie Mikołaj!
Wiwat maj, piękny Maj,
Niech przepadnie Mikołaj!

O zorzo trzeciego maja,
Pod twoimi promieniami,
Przez armaty Mikołaja
Pójdziem w Litwę z bagnetami.

Wiwat maj, piękny Maj
Polski i litewski kraj!
Wiwat maj, piękny Maj
Polski i litewski kraj!

W piersiach rozpacz uwięziona
W listopadzie wstrzęsła serce,
Wstaje Polska z grobu łona,
Pierzchają dumni mordercę.

Błysnął znów trzeci Maj,
Teraz nasz wesoły kraj!
Błysnął znów trzeci Maj,
Teraz nasz wesoły kraj!

inviata da Krzysiek Wrona - 3/5/2015 - 13:47



Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
3 maggio 2018 23:26
MAZURKA DEL 3 MAGGIO (IL TRE MAGGIO)

Salve, aurora di Maggio,
Riluci per la nostra terra polacca!
Ti celebreremo con una canzone
Facendo baldoria e bevendo vino.

Salve Maggio, bel Maggio!
Per i polacchi paradiso beato!
Salve Maggio, bel Maggio!
Per i polacchi paradiso beato!

L'anarchia opprimeva i nostri fratelli,
L'indolenza dormiva in mano al re,
Poi ha brillato il tre di Maggio
E la nostra Polonia è sorta.

Evviva Maggio, il bel Maggio,
Evviva il grande Kołłątaj. [1]
Evviva Maggio, il bel Maggio,
Evviva il grande Kołłątaj.

Ma l'astuzia, come una serpe
Ci ha presi a martellate,
Quell'infernale Caterina [2]
Ci ha inondati di Moscoviti. [3]

Anche se il bel Maggio è fiorito,
Il povero paese è stato fatto a pezzi.
Anche se il bel Maggio è fiorito,
Il povero paese è stato fatto a pezzi.

In un angolo recondito c'è la rovina
Il cui ricordo il Polacco ha nascosto;
Là ai tempi di Costantino
La spia attendeva le nostre lacrime.

E quando arrivò il tre di Maggio,
Il paese risuonava di catene.
E quando arrivò il tre di Maggio,
Il paese risuonava di catene.

Allora al polacco con le lacrime agli occhi
Di tristezza si è ammantato il pallido viso,
Il tre Maggio di ogni anno
Rimembrava il caro anniversario.

E sospirava: “Oh, Dio,
Fa' che torni per noi il tre di Maggio”.
E sospirava: “Oh, Dio,
Fa' che torni per noi il tre di Maggio”.

Invano, invano, Nicola [4]
Miri al cuore con bocche di fuoco,
Invano cercherai di sedurre con un nuovo patto
Il governo del nuovo paese.

Evviva Maggio, il bel Maggio,
E scompaia Nicola!
Evviva Maggio, il bel Maggio,
E scompaia Nicola!

Oh, alba del tre di Maggio
Sotto i tuoi raggi
Traversando le artiglierie di Nicola
Andrò in Lituania con le baionette.

Evviva Maggio, il bel Maggio,
Evviva la Polonia e la Lituania!
Evviva Maggio, il bel Maggio,
Evviva la Polonia e la Lituania!

La disperazione serrata nei petti
In novembre scuoteva il cuore,
Risorgerà la Polonia dalla tomba che ha in grembo,
Mettendo in fuga lo spietato assassino.

Il tre di Maggio è tornato a brillare,
Ora il nostro paese è felice!
Il tre di Maggio è tornato a brillare,
Ora il nostro paese è felice!

[1] Hugo Kołłątaj (1750-1812), che noi forse leggeremmo meglio "Kollontaj".

[2] La zarina Caterina di Russia.

[3] Vale semplicemente "russi".

[4] Lo zar Nicola.

3/5/2018 - 23:26


Buone feste a tutti coloro che fanno sì che questo sito esista, resista, persista e rimanga vivo.

Grazie


Per un continente, il nostro, libero dai anacronistici re e con la libertà di credo reale.


Krzysiek

Krzysiek - 2/5/2018 - 13:58


Con le budella dell'ultimo papa impiccheremo l'ultimo re!

Salute e saluti a te Krzysiek !

Riccardo Venturi - 2/5/2018 - 17:47


E il mio babbo da stamattina ripete, continuamente, una breve poesia, una frasca, che scopro l'opera di Konstanty Ildefons Gałczyński :

Eccola:

NA PEWNEGO POLAKA

- Patrz, Kościuszko, na nas z nieba! -
raz Polak skandował
i popatrzył nań Kościuszko,
i się zwymiotował.

Konstanty Ildefons Gałczyński
1934

che comunque fa verso a una vecchia canzone patriottica polacca nominata "La polacca di Kościuszko":


Polonez Kościuszki

Patrz Kościuszko na nas z nieba,
Jak w krwi wrogów będziem brodzić,
Twego miecza nam potrzeba,
By Ojczyznę oswobodzić.
Wolność droga w białej szacie
Złotem skrzydłem w górę leci,
Na jej czole, patrzaj bracie,
Jak swobody gwiazdka świeci!

Oto jest wolności śpiew, śpiew, śpiew,
My za nią przelejem krew, krew, krew.

Kto powiedział, że Moskale
Są to bracia nas Lechitów,
Temu pierwszy w łeb wypalę
Przed kościołem Karmelitów;
Kto nie uczuł w gnuśnym bycie
Naszych kajdan, praw zniewagi,
To jak zdrajcy wydrę życie
Na niemszczonych kościach Pragi.
Oto jest wolności etc.

Z naszym duchem i orężem
Polak ziemię oswobodzi,
Zdrajca pierzchnie, my zwyciężym,
Bo wódz śmiały nam przewodzi.
Tylko razem, tylko w zgodzie,
A powstańców będziem wzorem,
Wszak Kościuszko przy narodzie!
Cały naród z Dyktatorem.
Oto jest wolności etc.


Buon patriottismo a tutti in questi tempi sereni

O!




Krzysiek - 14/8/2021 - 01:33


@ Krzysiek

Per favore, potresti rimandare la traduzione della filastrocca "Na pewnego Polaka", dato che l'ho cancellata per errore? Mr Alzie avanza! :) (Grazie)

Riccardo Venturi - 14/8/2021 - 08:10




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org