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Strange Messengers

Patti Smith
Lingua: Inglese


Patti Smith

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Strange Messengers, da non confondere con l'esibizione artistica della cantante, è la nona traccia dell'album 'Gung Ho' uscito nel 2000.

Gung Ho
I looked upon the book of life
Tracing the lines of face after face
Looking down at their naked feet
Bound in chains bound in chains
Chains of leather chains of gold
We knew it was wrong but we looked away
And paraded them down the colonial streets
And that's how they became enslaved

They came across on the great ships
Mothers separated from their babes
Husbands stood on the auction block
Bound in chains bound in chains
Chains of leather chains of gold
Men knew it was wrong but they looked away
And led them to toil in fields of white
As they turned their necks to a bitter landscape

Oh the people I hear them calling
Am I not a man and a brother
Am I not a woman and a sister

History sends us such strange messengers
They come down through time
To embrace to enrage
And in their arms even stranger fruit
And they swing from the trees
With their vision in flames
Ropes of leather ropes of gold
Men knew it was wrong but they looked away
Messengers swinging from twisted rope
As they turned their necks to a bitter landscape

Oh the people I hear them calling
Am I not a man and a brother
Am I not a woman and a sister
We will be heard we will be heard

inviata da Nora Mancini - 11/1/2014 - 15:45



Lingua: Italiano

Versione italiana di Nora Mancini
STRANI MESSAGGERI.

Ho guardato sul libro della vita
scoprendo i tratti di un viso dopo l'altro
abbassando lo sguardo ai loro piedi nudi
legati dalle catene, legati dalle catene
catene di pelle, catene d'oro.
Sapevamo che era sbagliato ma distogliemmo lo sguardo
ed essi sfilarono giù per le strade coloniali
e fu così che divennero schiavi.

Essi arrivarono su grandi navi:
madri separate dai loro bambini
e mariti venduti all'asta
legati dalle catene, legate dalle catene
catene di pelle, catene d'oro.
Gli uomini sapevano che era sbagliato ma distolsero lo sguardo
e li condussero a faticare nei campi dei bianchi
quando si voltavano verso un paesaggio amaro.

Oh, sento quella gente chiamare
« Non sono io un uomo o un fratello? »
« Non sono io una donna e una sorella? »

La storia ci manda dei messaggeri così strani.
Arrivano attraverso il tempo
per abbracciarci, per farci infuriare
e nelle loro braccia ancora più strane producono frutti
che pendono dagli alberi
con la vista in fiamme
funi di pelle, funi d’oro.
Gli uomini sapevano che era sbagliato ma distolsero lo sguardo
da quei messaggeri che penzolavano da funi perverse
quando si voltavano verso un paesaggio amaro.

Oh, sento quelle genti chiamare
« Non sono io un uomo o un fratello? »
« Non sono io una donna e una sorella? ».
Saremo ascoltati.

inviata da Nora Mancini - 11/1/2014 - 15:56




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