Lingua   

Beatrice

Armando Gill
Lingua: Italiano


Armando Gill


Dirimpetto al mio quartiere ci sta una bruna
Grassa e tonda ch'è un piacere, pare una luna
E allorquando monto, al giorno, di sentinella
Per far segni con la mia bella
Che consegna me stò a piglià!
Passa il tenente, il maggiore, il capitano
Ma io, col fucile in mano, non me ne accorgo, no
E tante volte per far segni e non sbagliarmi
Resto in presentat'armi e non mi muovo più

Signori miei, il cittadino paesano
Quando arriva a vent'anni, entra nella malizia
Perché è già ammaliziato e perciò è chiamato al servizio del governo
E noi ci entriamo dentro come si può
Vi sono tre categorie di soldati:
L'involontarietà, l'arrotolamento e la chiamata
Il soldato sta nel reggimento
Il quale è una parola composta da reggi e mento
Il mento sarebbe la vavera o la squessera
Ora, ci voleva una cosa che regge
Allora, vicino al cheppì, hanno messo una corregge
Quella, scorrettando, passa sotto il mento e lo regge
Così è venuto, da reggi e mento, il reggimento
Ieri, quando io mi presentò, il caporale di distruzione
Mi domandò l'andamento di corpo
Se volevo andare nei cavalloleggieri
Nei bersagliati, in artigliosità
Artisti o soldati del genio
Ma io non stavo di genio e rifiutai
Allora lui mi disse: "Vorresti forse andare in fantasia?"
E io allora: "E jammo in fantasia e bonanotto"
Giunto al distretto, invece di darmi tutto stretto
Mi dettero tutto largo
Poi abbiamo fatto le distruzioni delle marce sforzate
Di trenta ettolitri e centoquarantasei centilitri
Dopo mi misero di sentinella fuori al quartiere
Dov'io mi misi a guardare la mia bella Beatrice
La quale:

Tiene un corpo, tiene un petto, la mia Beatrice
Che, parlando con rispetto, fa la nutrice
Ed il bimbo s'è ingrassato come un maiale
Perché non gli fa male quel latte che gli dà
Quand'esce al giorno, pare a me una principessa
Con quella pettinessa piena di palle d'or
Con quelle nocche, col vestito di merletto
Col bimbo stretto al petto
Fa proprio consolà

Oggi mi hanno messo di guarnizione
Vicino a un pezzo di artigliosità
Poi mi hanno dislocato e sono passato in mezzo ai digeribili
E un ufficiale sta studiando
L'indigeribilità dei corpi aristocratici
Prima cosa: quando un corpo aristocratico
Ci ha un gas interno, non può sottoporlo
Per cui lui ha bisogno di una sfogatrice
Così si è pensato alla valvola di sicurezza
Che fa sfuggire il gas che si mantiene internamente
Il digeribile è composto di un involùcro alluminoso
Metallurgico dalla forza di cinquanta cavalli aerei
Che fanno muovere lo stantuffo
Di dietro all'elica roteante nell'area crepuscolare
La forza del gas si sposta nell'angolo
Del trapezoide ondulatorio laparellassi simultanea
Che premendo nella parete equatoriale
Trascendendo nella immensità dello spazio
Esce dal peristilio del parallelopipedo della base
Ed entra nel sistema metrico decimale
Avete capito?
In tempo di guerra, il pallone si deve tenere
Quanto più possibile, alzato
Guai si 'o pallone se ne scenne!
Ma ora voglio parlavi della mia Beatrice
Con la quale :

Ogni giorno ci vediamo nei giardinetti
E parlando noi facciamo tanti progetti
Lei m'ha detto che la roba ce l'ha a Cardito
Che le lasciò il marito la casa ed il maial
In fra sei mesi, il bambino sarà svezzato
Io sarò congedato, potremo combinar
Vado a Cardito, dove stanno le donne belle
Là quanta muzzarelle ca me voglio magnà!



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