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Iubal Kollettivo Musicale
Lingua: Italiano


Iubal Kollettivo Musicale

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[2009]

Album:Parte da qui


29608
Nati nell’ombra di un sole abbagliante, affascinati da vecchie utopie
Abbiamo spesso pensato di urlare, perdere tutto e poi correre via
Ma presi da sogni un po’ troppo distanti abbiamo imparato a lottare così
Con parole gridate da tanti, sparse lontano da un’aria di jig
Ci hanno chiesto di stare in silenzio, più per controllo che per paura
Ci hanno detto aspettate un momento su dei divani colore censura
Ad accoglierci troppi gioielli e poche parole tenute per noi
Esortati a non fare i ribelli, esortati a non fare gli eroi

Lapidati dai senza-peccato e usati per sfogo da cinici dei
Siamo quelli che hanno disturbato il grande leone il giorno 26
Siamo stati applauditi da tutti e tutti ci hanno voluto occultare
Come attori sfiniti e distrutti, come gocce perdute nel mare
Forse nati nel posto sbagliato, dove i discorsi diventano palle
Siamo quelli che hanno protestato contro la linea che taglia la valle
Quelli che un 20 di luglio bastardo furon coperti da un torpido gelo
Uno sparo silente e codardo contro un pugno lanciato nel cielo

Abitati da un odio profondo per i mediatici attacchi velati
cheaddormentano i mali del mondo su materassi spinosi e sformati
Bianchi sorrisi di plastica dura sono in agguato su tutte le reti
Come corvi la notte più scura messi a guardia di mille segreti
Qua non si può tornare indietro
Sguardo in avanti passo incalzante per poter spingerci più in là
Qua non si può fermare il tempo
noi siamo quelli che nella notte restano svegli a respirare
e con gli occhi fissi al cielo a camminare con il mare sulla destra
Nati lontano da terre spezzate, crepe che taglian la vita ametà
siamo lontano da vite ammazzate perché chiedevano più libertà
Apparteniamo alla parte di mondo violentatrice dell’altro emisfero
Che lo schiaccia ben bene sul fondo ma non crede di farlo davvero

Non dobbiamo restare in silenzio e finger che possa andar bene
così perché crediamo in un mondo diverso che può partire soltanto da qui
Perciò continuiamo a cantare la rabbia con la speranza di un mondo migliore
Forse è solo un granello di sabbia, però basta per spingere il cuore

inviata da adriana - 11/4/2010 - 09:39




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