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Columbus Stockade

Columbus Stockade
[2005]
Columbus Stockade
Remix /الريمكس : No Blues
Album / الألبوم: Farewell Shalabiye

I gruppi musicali attivi nelle fusioni di stili e generi non si contano, ma di band affermate capaci di inventare una fusione di blues e folk americano con la musica tradizionale araba ce n’è una sola : l’olandese No Blues. Il genere non si sostanzia soltanto con il mix di motivi musicali di diversa provenienza ma anche con la rielaborazione di struttura e ritmi. Inoltre si basa sull’esecuzione strumentale mista di strumenti impiegati in Occidente e strumenti della musica araba, chitarra e basso insieme al liuto arabo, ’ūd.
Il risultato, oltre a riuscire gradevole per un vasto pubblico, si segnala per la proposta di avvicinare culture e sensibilità, di per sé lontane, con un genere di contaminazione, l’Arabicana, dall’esito assai felice sotto diversi punti di vista. Quella di No Blues fu un’esperienza... (Continues)
Way down in Columbus, Georgia
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/21 - 23:50
Song Itineraries: From World Jails
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I pappagalli verdi

I pappagalli verdi
2010
Un altro giorno live

I Pappagalli Verdi sono delle mine antiuomo, pensate per sembrare dei giocattoli, tanto che le principali vittime sono i bambini.
"Pappagalli verdi" è il titolo di un libro di Gino Strada.
Sto arrivando su aerei scintillanti
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/21 - 15:00
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Chanson pour Anna

Chanson pour Anna
1974

Chanson pour Anne Franck
Elle s'appelait Anna rappelle-toi
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2019/8/21 - 00:17
Song Itineraries: Extermination camps
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Que pare el son

Que pare el son
Te habran matado la carne
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2019/8/20 - 19:57
Song Itineraries: Che Guevara
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Lo grande que es perdonar

Lo grande que es perdonar
Por: DIEGO GUERRERO REDACTOR DE EL TIEMPO 08 de junio 2007

"Hay que hacer un esfuerzo para entender que se está en la exposición de Adriana Arenas Lo grande que es perdonar, en la galería Casas Riegner, del norte de Bogotá, y no en un barcito al frente de la Universidad Nacional.

Eso, aunque en una pared hay fotos de camisetas con el rostro del Che Guevara. Incluso tres cuadros con dibujos de un manual que escribió el guerrillero para enseñar a construir trampas antitanques, refugios contra morteros y un lugar para dormir en la selva, pero que tienen aves de un clásico de los ornitólogos: Pájaros de Colombia. Eso sí, todo en tiernos colores pastel.

Entonces, uno no se siente en el lugar equivocado sino en Colombia. “También está la silla Rimax de plástico –dice la artista de Pereira–. Siempre están en las negociaciones con la guerrilla, en los lugares donde se reúnen los paramilitares,... (Continues)
Sé que te hice mil heridas
(Continues)
2019/8/20 - 14:56
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Sol en el andén

Sol en el andén
"Anunció su última canción: “El sol en el andén”. La voz empezó a salir rota, quebrada, sin aliento, con una mágica y desolada soledad, como del fondo de un zapato roto. Tristísima, feliz, salvada de un naufragio. Seducía su calma, sus tormentas. Era una voz pura, torpe, carnal, se tropezaba con el alma antes de existir. ¡Me fascinó!

Tenía razón: no era un cantante de emisoras ni de cabaret. Era nada más, pero maravillosamente, un poeta que cantaba. Su voz hacía el efecto de un cuchillo oxidado abriéndose camino por la sangre hacia las regiones más lejanas y más secretas de la emoción. Embarazada de intimidad y júbilo. La letra se dirigía a la juventud con una enloquecedora poesía. Un deslumbramiento. Ese muchacho, quien fuera, y nadie de los que escuchaban lo sabía, era un gran poeta de mi generación.
(Cromos Nº2549. Bogotá 6 de agosto de 1966, pp.69-71)

Sol en el andén es la canción... (Continues)
Mi ciudad está triste, triste está la estación, ahí juega una niña con los rayos del sol. Cuando el tren se detuvo esta mañana en la estación y bajaron Speek, Pickwell, Caldwel, el sargento, Norman, John y el muchacho que nos recomendaron en el frente mi amor, tú estabas esperando con los rayos del sol. He debido venir yo lo sé. Yo sé que te quedaste mirando al hombre de la banda que debía recibirnos con los rayos del sol. He debido venir, yo lo sé, he debido volver de la guerra en Oriente mi amor, pero yo no llegué. Te había prometido la medalla de honor, el hombre de la banda guardó en su maletita su trombón, y el último de todos el de la caja grande, el tambor. Después quedaste sola con los rayos del sol. Pienso que te arreglaste para verme después cuando tu madre se durmiera frente al televisor.... (Continues)
2019/8/20 - 14:42
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Élégie pour Martin Luther King

Élégie pour Martin Luther King
1969
Élégies Majeures

Léopold Sédar Senghor è stato il primo presidente del Senegal, poeta e teorico della "Negritude".
Questa elegia per Martin Luther King scritta dopo la sua morte è accompagnata dalla nota "per un'orchestra jazz", non so se effettivamente sia mai stata messa in musica.
(pour un orchestre de jazz)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/19 - 17:04
Song Itineraries: Martin Luther King
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L'uomo migliore

L'uomo migliore
2013
Tutto torna com'è

(testo: C.Cempella,S.Possieri musica:S.Belardi,C.Giuliani)
La vita l'ho vissuta vivendo,
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/19 - 12:42
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Pazzia da lavoro

Pazzia da lavoro
[1971]
Composto da / Composed by / Composé par / Säveltäjä: Ennio Morricone
Dalla colonna sonora original del film / From the original soundtrack of the motion picture / Tiré de la bande originale du film / Elokuvan alkuperäisestä ääniraidasta :
La classe operaia va in paradiso
(The Working Class Goes to Heaven, Elio Petri, 1971)
(La classe ouvrière va au paradis, Elio Petri, 1971
(Työväenluokka nousee taivaaseen, Elio Petri, 1971)

«Lavoratori, buongiorno. La direzione aziendale vi augura buon lavoro. Nel vostro interesse, trattate la macchina che vi è stata affidata con amore. Badate alla sua manutenzione. Le misure di sicurezza suggerite dall'azienda garantiscono la vostra incolumità. La vostra salute dipende dal vostro rapporto con la macchina. Rispettate le sue esigenze, e non dimenticate che macchina più attenzione uguale produzione. Buon lavoro.»
Questo è l'annuncio che, ogni... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/19 - 06:10
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Gwiazda Zaranna

Gwiazda Zaranna
inedito

Krzysztof Rodak vel Ludwig van Goth
il video autoprodotto
il testo trascritto all'orecchio
Mroczne południe, nie od zaćmienia
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2019/8/18 - 23:44
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Remember Woodstock

Remember Woodstock
[1994]

Album: Internal Combustion
Remember Woodstock, it was not so long ago
(Continues)
Contributed by adriana 2019/8/18 - 11:56
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En spännande dag för Josefine

En spännande dag för Josefine
[1973]
Autore / Author / Auteur / Säveltäjä: Benny Borg
Single: "Hasta la Vista" (B-side) [1974]
Album / Albumi: Hålligång II [1974]
Altri interpreti / Also performed by / Autres interprètes / Muut tulkit:
Curt Haagers [1985, Curt Haagers]
Göran Lindbergs Orkester [1993, Den röda stugan]

Gli Schytts sono una dansband svedese (di Göteborg) attiva da quasi sessant'anni: si formarono infatti nel lontanissimo 1962, chiamandosi in un primo momento Public Killers. Già l'anno dopo, però, giudicando forse che chiamarsi "Pubblici Killer" non era così conveniente, cambiarono nome in "Schytts" dal nome di uno dei loro membri, il trombettista Yngve Schytt. Una dansband, dicevamo; vale a dire, alla lettera, quel che noi chiameremmo un'orchestrina da balera. Il fatto è però che le dansband svedesi dell'epoca avevano spesso testi tutt'altro che banali. Ne fa fede questo sommarsuccé ("successo... (Continues)
Det var en spännande dag för Josefine
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/18 - 04:24
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The Joke

The Joke
(2018)
Album: By the Way, I Forgive You


The song is just for people that feel under-represented, unloved or illegal.

Brandi Carlile


Un ragazzo che non rientra negli stereotipi maschilisti e per questo viene preso di mira, una donna emigrante (dalla Siria, dal Messico?) con un bambino in braccio sono i primi protagonisti di questa canzone.

Ma più in generale è una canzone per tutti coloro che non rientrano nella rappresentazione standard e omologata dei nostri tempi, che sono derisi, dichiarati illegali, emarginati. Ma persone uniche, con la loro storia e capaci di andare avanti, di ignorare quelli che ridono di loro... una canzone bellissima.
You're feeling nervous, aren't you, boy?
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/8/18 - 00:19
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La rue de Lilas

La rue de Lilas
(2015)
Parole e musica di Sylvain Girault

Canzone del gruppo Katé-Mé che parla che della guerra in generale, ma si comprende il contesto siriano attraverso poche parole, darbeh (danza popolare tradizionale di Siria, Libano, Palestina e Giordania) e arak (liquore di vino, prodotto tradizionalmente e consumato in Libano, Siria, Giordania, Palestina). Gli ultimi versi sono di Paul Valéry: "Perché la guerra è un massacro di persone che non si conoscono, a beneficio di persone che si conoscono sempre ma che non si uccidono tra loro".
Questa canzone è stata accolta con entusiasmo nel repertorio di numerosi cori sociali francesi e di altri paesi europei e viene cantata per il suo contenuto di dolente e rabbioso antimilitarismo.

Abbiamo ascoltato questo canto in diverse occasioni di incontro di cori europei e lo abbiamo raccolto (e cantato!) al Rencontre de Chorale Revolutionaire nel luglio 2019, a Royere de Vassivier.

commento tratto da Il Deposito
Ce soir je meurs à la guerre
(Continues)
2019/8/17 - 22:34
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Columbus Stockade Blues

Columbus Stockade Blues
Testo, Musica e Interpretazione: Tom Darby & Jimmie Tarlton

E’ una canzone popolare negli Stati Uniti , scritta nei Roaring Twenties, più noti come gli anni del proibizionismo. L’America era avviata ad un periodo di prosperità che sarebbe durato sino al crollo di Wall street del ’29. Il settore industriale tirava forte ma l’agricoltura soffriva anche per lo spostamento delle masse rurali verso le città, circa 4 milioni su una popolazione totale di 105 milioni.

Il sistema penitenziario spostò gradualmente la sua funzione da servizio con funzione correttiva a quella di organo deputato al mantenimento dell’ordine sociale e alla segregazione degli elementi indesiderabili. Nel 1920 la popolazione carceraria negli Usa era di 103.000 unità, nel 1930 era salita a 146.000.

La Columbus Stockade è un edificio in mattoni rossi ubicata a Columbus, Georgia, al 622 della 10th Street. Fu costruito... (Continues)
Way down in Columbus, Georgia,
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/17 - 19:13
Song Itineraries: From World Jails, Ghettos

Servi della Lega

Servi della Lega
(2019)

ovviamente sull'aria della storica "Servi della gleba" di Elio e le Storie Tese. Vorrei che si riunissero per cantarla.

tratta da Satira decorosa e morigerata
Allora come è andata con la Lega?
(Continues)
2019/8/17 - 18:36

Il feroce leghista Salvini

Il feroce leghista Salvini
[17/08/2019]
Musica / Music / Musique / Sävel: Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue
Alle grida strazianti e dolenti
(Continues)
2019/8/17 - 17:50
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Un monito ai tiranni e agli oppressori [Inno popolare dedicato all'Eroe Gaetano Bresci]

Anonymous
Un monito ai tiranni e agli oppressori [Inno popolare dedicato all'Eroe Gaetano Bresci]
[post 1900]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Autore sconosciuto / Unknown Author / Auteur inconnu / Tuntematon
Musica / Music / Musique / Sävel: In questa oscura cella

L'impareggiabile Pardo Fornaciari, born in Leghorn (hangman, dé), reca in questo sito il numero 152; poiché gli artisti (autori, interpreti, musicisti ecc.) registrati sono oramai quasi diecimila, significa che appartiene veramente agli inizi delle “CCG”, ed è tutt'altro che un caso. Con Pardo, oltre a un'oramai àvita conoscenza personale e a varie scorribande non di rado annaffiate da boccioni di vino bòno (oltre che, ovviamente, da canzoni della tradizione livornese, toscana, birmana antica, groenlandese, dell'antico regno del Benin e di Fauglia), condivido la passione di andare a scovare qua e là testi autenticamente dimenticati da Iddìo, dal Grande Manitù e da altre più peregrine deità; attività, va senz'altro detto,... (Continues)
1 Vedevi il bel giardino
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/17 - 16:08
Song Itineraries: Gaetano Bresci
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Cover Stories. An Album to Benefit War Child

Cover Stories. An Album to Benefit War Child
https://www.coverstoriesalbum.com/
https://www.warchild.org.uk/

Si tratta di un album, pubblicato nel 2017 per celebrare i 10 anni dall'uscita del suo primo grande successo, "The story". E' composto da 14 sue canzoni di successo interpretate da altri artisti (covers), fra cui Dolly Parton, Old Crow Medicine Show, Kris Kristofferson, Pearl Jam, Margo Price ed altri. Nessuna delle canzoni, in realtà, mi pare affronti direttamente il tema della guerra. Quello che però, a mio giudizio, giustifica la sua presenza qui è il fatto che il disco è stato dedicato (e tutti i proventi devoluti) alla associazione War Child UK, che si occupa della protezione dei bambini colpiti dalle guerre.

Così Brandi Carlile ha parlato del progetto: "Questa è una storia di Davide contro Golia. Da quando sono diventata madre, la realtà della bellissima vita di bambini rovinata dalla guerra è diventato per me un problema... (Continues)
Late Morning Lullaby
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2019/8/17 - 02:02
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آه يا زين

آه يا زين
Ah ya zain
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulaa : صباح Ṣabāḥ

La canzone folk Ah ya zain è molto popolare nel Medioriente. Compositore e origine non sono noti. E’ un pezzo antecedente gli anni ’50, di quanto non è dato sapere. E’ una melodia orecchiabile anche per un occidentale, con dei versi che sembrano riecheggiare atmosfere da Mille e una Notte. Proprio qui sta il nocciolo che spiega la sua diffusione. Divenne infatti popolare dopo l’uscita del film egiziano Raqsat al-wadah (رقصة الوضاح), in italiano “La danza dell’addio”, nel 1954. Nel film la canzone fa da colonna sonora nella scena in cui l’attrice e ballerina Samia Gamal, idolo delle masse locali, esegue la danza del ventre. Il film, diretto da Ezzel Dine Zulficar, regista e sceneggiatore celebre nel mondo arabo negli anni ’50, fu per qualche tempo un “cult movie”.

Il punto più importante , che giustifica... (Continues)
آه يا زين [1]
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/16 - 11:12
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Bloody Flamenco

Bloody Flamenco
[1979]
Scritta da Nino Ferrer con il chitarrista Mickey Finn (nome d'arte di Mickey Waller)
Nel disco "Blanat"

Il testo che segue occupa il primo minuto circa della canzone. Nel prosieguo Ferrer urla in modo straziante altre frasi in inglese, che però non sono comprensibili e che non ho trovato in nessuna trascrizione...
Nella seconda strofa, Dingley Dell fa forse riferimento ad un sistema naturale protetto nel sud dell'Australia...
I've come from Spain
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/15 - 18:28
Song Itineraries: War on Earth
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Cochi e Renato: Italiani

Cochi e Renato: Italiani
[fine anni 90]
Scritta da Renato Pozzetto
Nell'album di Cochi e Renato intitolato "Finchè c'è la salute", pubblicato del 2007
C’è una finestra sul mondo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/15 - 16:33
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Eravamo Cinque stelle al bar

Eravamo Cinque stelle al bar
[2019]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pardo Fornaciari / Massimo Emanuelli
Musica / Music / Musique / Sävel: Quattro amici (Gino Paoli, 1991, Matto come un gatto)

Eravamo Cinque stelle al bar
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/15 - 11:09
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El padre de un soldado

El padre de un soldado
Non molti sanno che i giovani messicani hanno contribuito in modo massiccio all'esercito americano nella seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam. L'arruolamento nell'esercito era infatti sia un modo di sfuggire dalla miseria, sia di affrancarsi dalla segregazione, poiché nell'esercito venivano inseriti nelle stesse unità degli americani anglofoni. Come conseguenza, la gioventù messicana ha sofferto la più alta percentuale di morti e feriti (e ricevuto il più alto numero di onorificenze al valore) di tutti i gruppi etnici.

La canzone fu probabilmente scritta da Francisco Montalvo Olbera nel 1968 e incisa in quegli anni da diversi gruppi locali (Shorty Martinez, Los Dinos,Los Ideales del Norte, Henry Zimmerle, Flaco Jimenez & Toby Torres), nell'ambito di un filone di musica sulla guerra molto popolare nella comunità ispanica texana (si veda qui).

La versione qui riportata è quella... (Continues)
Soy un padre como hay muchos,
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2019/8/15 - 01:50
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جواز السفر

جواز السفر
jawāz assafr
[2009]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / Runo / שירה / محمود درويش ‎ - Maḥmūd Darwīsh
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel / מוזיקה / مرسيل خليفة‎ - Marcel Khalife
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulaa / מתורגמן / مرسيل خليفة‎ - Marcel Khalife
الألبوم / Album / Albumi / אלבום / بيروت بيروت بيروت / Beirut Beirut Beirut / בביירות בביירות בביירות

12 Agosto 1976: Tel al-Zaatar (مذبحة تل الزعتر)
Alle vittime Palestinesi
Oggi, 12 Agosto, questa musica di Marcel Khalife sui versi di Maḥmūd Darwīsh mi sembra possa contribuire, insieme a tante altre sulle pagine di AWS, a non dimenticare. [Riccardo Gullotta]

Gli arabi palestinesi espulsi o fuggiti dal Mandatory Palestine dopo la guerra arabo israeliana del 1948 furono 711.000 con la qualifica di rifugiato, secondo i criteri stabiliti dall’UNRWA. Il 15% circa, cioè 110.000 Palestinesi... (Continues)
[1] جواز السفر
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/12 - 17:20

Les Rameaux de Cerisier

Les Rameaux de Cerisier
Les Rameaux de Cerisier

Lettre de prison 40
19 juillet 1935


Dialogue Maïeutique


Avec cette quarantième lettre, comme il en a en tout, ainsi que je l’ai signalé dès le début, dit Marco Valdo M.I., on approche du dénouement. Évidemment, le prisonnier politique Levi sait déjà qu’il va être confiné – mais pas demande-t-il, dans une Colonie (Érythrée, Libye, Somalie) ; pour le principe, en quelque sorte, il va introduire un dernier recours – sans trop d’espoir d’échapper à la condamnation.

Pour le principe, ça veut tout dire, dit Lucien l’âne. Enfin, ça veut sans doute dire qu’il sait que sa condamnation sera confirmée et sans doute également, ce dernier recours, cette ultime démarche est-elle la cause du fait qu’on postpose son confinement ; à moins que les Autorités n’aient pas encore trouvé le lieu adéquat.

Va-t’en savoir, répond Marco Valdo M.I. ; la réponse doit se trouver dans... (Continues)
Reçu vos cartes aujourd’hui,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/8/12 - 17:20
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Οι Ηπειρώτισσες

Οι Ηπειρώτισσες
Oi Ipeirótisses
[1973]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Pithagoras – Πυθαγόρας
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Giorgos Katsaros - Γιώργος Κατσαρός
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat: Marinella-Μαρινέλλα
Album / 'Αλμπουμ: Αλβανία [Alvanía]

Le donne d’Epiro nella Resistenza greca 1940-1944
Da: “Η γυναίκα της Ηπεἰρου και η κοινωνική της θέση από την αρχαιότητα έως τη νεοτέρη εποχή”

“Le madri salivano le scarpate come la Vergine Maria. Trasportando la loro benedizione sulle spalle, si dirigevano verso i figli. Il vento le scuoteva su e giù e, cariche com'erano, scioglieva i loro fazzoletti soffiando sui capelli, colpiva i loro vestiti come colpi di frusta. Ma esse camminavano come uomini in alta montagna, passo dopo passo da una pietra all'altra, salendo in fila, finché non le perdevi di vista, nascoste tra le nuvole, sempre a... (Continues)
Γυναίκες Ηπειρώτισσες
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/9 - 19:18
Song Itineraries: Heroes
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Voglio occupare il sistema solare (Viva Nettuno)

Voglio occupare il sistema solare (Viva Nettuno)
[1991]
Nella mitica compilation "Benvenuti a FIATlandia", con i gruppi torinesi Disforia Psichica, Cracsi Acidi, Fucktotum e Oppe e i Lupi.

Nei Disforia Psichica ci suonava anche un mio vicino di casa... Le loro esibizioni erano imbarazzanti, soprattutto per via del leader e cantante Giovanni Spada, poi curatore del famigerato Festival Cinema Trash, un libero pensatore – come si autodefiniva – che arrivò anche a candidarsi come consigliere circoscrizionale nell'UDC di Pierferdy Casini. Il suo slogan elettorale era "Meno cemento, più sentimento"... Un situazionista, un vero cultore del trash... Aveva una clamorosa erre moscia, che quando cantava non pronunciava proprio: "Voglio occupae il sistema solae, e su Venee mi pota la Celeeeee!!!"

La formazione dei torinesi Disforia Psichica, a cavallo tra 80 e 90, si presentava come segue: Giovanni Spada (voce, anarco-comunista), Paolo Aceto (basso,... (Continues)
Eins zwei drei vier...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/9 - 16:14
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Viaggiate

Viaggiate
[2019?]
Poesia di Gio Evan / A poem by Gio Evan / Poème de Gio Evan / Gio Evanin runo

Gio Evan, al secolo Giovanni Giancaspro, nato il 21 aprile 1988, si definisce “scrittore, poeta, cantautore e performer” sul suo profilo Instagram (notizia ripresa da questo articolo del Corriere della Sera). Ha pubblicato il suo primo libro di poesie nel 2008, all'età di vent'anni (a vent'anni, chi non scrive poesie?), poi per i successivi quattro anni ha solo viaggiato per il mondo. “Il nome Gio Evan arriva proprio dall’incontro con un membro della popolazione indigena Hopi in Argentina: è lui a dargli questo soprannome che ricorda l’omonimo evangelista e che, al suo ritorno, diventerà il suo nome d’arte”, c'è ulteriormente scritto nell'articolo, autentico e interessante sunto di gioevannologia. Va detto, naturalmente, che l'interesse nei confronti di questo giovane poeta e artista si è svegliato qualche... (Continues)
Viaggiate
(Continues)
Contributed by Fabio Bello 2019/8/7 - 23:21
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Non ci vuol niente

Non ci vuol niente
[1967]
In "Non so non ho visto se c'ero dormivo"
Non ci vuol niente a credere
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/7 - 13:08
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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Calatafimi

Calatafimi
[1961]
Canzone dalla commedia musicale di Garinei e Giovannini "Rinaldo in campo", con Domenico Modugno, Delia Scala, Paolo Panelli, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
La colonna sonora fu interamente composta dallo stesso Modugno
Testo trovato su LyricWiki

Il brano si riferisce alla battaglia di Calatafimi (oggi Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani), combattuta il il 15 maggio 1860 tra truppe borboniche e garibaldini. Questi ultimi costrinsero i borbonici ad una ritirata disordinata, nel corso della quale i soldati provarono a saccheggiare la cittadina di Partinico, incendiando case e infierendo sui civili, ma gli abitanti opposero resistenza, catturando ed trucidando orrendamente alcune decine di militari.
Il senso dell'orrore di quella guerra - che fu non solo guerra d'invasione ma anche fratricida - traspare chiaramente dal testo di questa canzone.
A vint'anni
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/7 - 10:48
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Apocalisse

Apocalisse
[1960]
Parole e musica di Domenico Modugno
L'arrangiamento originale di Ennio Morricone fu poi quasi del tutto abbandonato nell'incisione del brano.
Nell'album "Domenico Modugno" pubblicato nel 1960
Testo trovato su LyricWiki

"Conoscevo Domenico Modugno per averlo ascoltato alla radio. Le sue canzoni più famose erano Il pescespada, Io, mammeta e tu, La donna riccia e altre, tutte legate al folklore siciliano e alla sua chitarra. Quando mi chiamò per l'arrangiamento di un suo pezzo mi meravigliai molto. Tornai a casa mia e ascoltai la canzone: aveva ragione a chiamare me perché quel brano non aveva il profumo siciliano ma un richiamo completamente nuovo per lui. Il titolo era Apocalisse. Le parole della canzone erano terribili e richiamavano sugli uomini le maledizioni più sconvolgenti. Dopo qualche momento di perplessità gli chiesi: "Mimmo hai coraggio?", lui mi rispose in maniera perentoria... (Continues)
Rosso di fuoco
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/7 - 08:45
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Mafia

Mafia
[1961]
Scritta da Domenico Modugno e Riccardo Pazzaglia (1926-2006), scrittore, giornalista, paroliere, attore e regista italiano
Nella colonna sonora del film "L'onorata società", diretto proprio da Pazzaglia, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e lo stesso Modugno.
Poi in alcuni album di quegli anni, a cominciare da "Modugno", con l'orchestra di Nello Ciangherotti.

Esordio da protagonisti della coppia Franchi / Ingrassia, un film non di certo indimenticabile, ma che nel 1961 si prendeva beffe della Mafia, a cominciare dalla colonna sonora... Solo un paio di anni più tardi Francesco Rosi avrebbe diretto ben altro film sul tema, "Le mani sulla città"...
Su partuti cincu cavalli niuri
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/6 - 22:01
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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シンフォニーの5広島 - Symphony no 5 Hiroshima

シンフォニーの5広島  - Symphony no 5 Hiroshima
[1953]
Symphony no 5 Hiroshima

Musica /音楽/ Music / Musique / Musik / музыка /מוזיקה موسيقى/ מוזיקה / Μουσική / Sävel / Muziko:
大木正夫 - Masao Ohki

Oggi 74 anni fa

Introduzione alla Sinfonia n. 5 Hiroshima

Consiste di un Preludio e degli 8 movimenti seguenti:
I. Fantasmi - Era una processione di fantasmi. [幽霊, Yūrei]

II. Fuoco - Nel momento successivo il fuoco si propagò in fiamme. [火, Hi]

III. Acqua - La gente vagava in cerca d'acqua. [水, Mizu]

IV. Arcobaleno - Improvvisamente una pioggia nera si riversò su di loro e poi apparve un arcobaleno bellissimo. [虹, Niji]

V. Ragazzi e ragazze - I ragazzi e le ragazze sono morti senza potere conoscere la gioia della vita umana e chiamare i loro genitori. [少年少女, Shōnen shōjo]

VI. Deserto atomico [原子野, Genshi-no]

VII. Deserto sconfinato con teschi.

VIII. Elegy

I primi 6 movimenti corrispondono ai pannelli omologhi dipinti sino... (Continues)
brano strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/6 - 19:31

Nothing

© David Jaye 2018
Nothing Song about the last person on earth after destruction
You, you tell me nothing,
(Continues)
Contributed by David Jaye 2019/8/6 - 12:28
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Remembrance - Who Did You Die For?

[2017]

Remembrance - Are you Ready to Fight - Who Did You die For ?
A song about what has become a series of " Wars to end all War " as opposed to " A war to end all Wars". For those who gave, remain, the displaced, the victims, the survivors, the lost, the found, those that fight, those that seek peace, those that have found peace and forgiven or been forgiven. May there be peace. May you be happy, may you be healthy, may you be peaceful and free from any harm. © David Jaye
Are you ready to fight
(Continues)
Contributed by David Jaye 2019/8/6 - 12:01
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רייזעלע

רייזעלע
[1938/40]
Reyzele
טעקסט / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: מרדכי געבירטיג - Mordekhay Gebirtig
מוזיק / Musica / Music / Musique / Sävel: מרדכי געבירטיג - Mordekhay Gebirtig
יבערזעצן / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Chava Alberstein - חוה אלברשטיין

E’ una famosa canzone yiddish di Mordechai Gebirtig. Fu composta presumibilmente tra il 1938 e il 1940.
Come nelle altre sue canzoni, la vita ,i sentimenti e le usanze ebraiche nel periodo antecedente l’Olocausto sono tratteggiati con la semplicità e la tenerezza di un grande interprete della cultura yiddish .Si divise tra l’impegno politico nel Bund ed il teatro. Avrebbe potuto salvarsi lasciando il Ghetto di Cracovia ma rifiutò. Fu fucilato dai nazisti per strada nel 1942.

I confinati nel Ghetto, tra cui la sua famiglia e i suoi compagni, finirono nei campi di sterminio in 11.000, vittime del piano delle... (Continues)
[1] שטייט זיך דאָרט אין געסעלע
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta + CCG/AWS Staff 2019/8/5 - 13:10
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Mattanza

Dall'album Viaggio (2015).
Pi’ secula jittammu la tunnara
(Continues)
Contributed by Andrea 2019/8/4 - 19:48
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Σεβάχ O Θαλασσινός

Σεβάχ O Θαλασσινός
[1970]

Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Lefteris Papadopoulos - Λευτέρης Παπαδόπουλος

Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος

Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Manos Loizos - Μάνος Λοΐζος

Album / 'Αλμπουμ:
Thalassografies - Θαλασσογραφιες
Στο φιλντισένιο μου μαρκούτσι
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/1 - 21:07

Le Cahier vert

Le Cahier vert
Le Cahier vert

Lettre de prison 39
19 juillet 1935


Dialogue Maïeutique

Le Cahier vert ?, s’étonne Lucien l’âne. Je me demande ce qu’il peut contenir.

Sans aucun doute, il peut contenir tout, absolument tout, tout un univers ou alors, répond Marco Valdo M.I., rien, au départ sûrement, rien du tout. En fait, je ne sais pas et je ne sais même pas si ce carnet vert a été conservé. Cependant, on peut être sûr qu’il a existé et ce que je peux en dire, c’est que c’est la première fois qu’il est mentionné.

Pour moi, dit Lucien l’âne, un carnet vert, bleu, rouge, jaune ou de n’importe quelle couleur, peu importe, mais un tel carnet s’impose. On devrait en remettre un à chaque prisonnier qui le demande, surtout à ceux qui sont mis en isolement. Un carnet et un miroir, ça briserait le cercle de la solitude. En quelque sorte, ce serait plus humain, comme vous dites.

Ce serait certainement une... (Continues)
Quand vous recevrez ce courrier,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/8/1 - 19:00

Lamento del Partigiano

Anonymous
Lamento del Partigiano
E' ancora una canzone della Brigata Valle Gesso “I.Vivanti” e si canta sull'aria di “Va l'alpin sulle alte cime”. A detta del Comandante Aldo Quaranta questa poteva dirsi la canzone della Banda di Roccavione e doveva essere stata scritta da Enrico Giorgis (Ricu).

Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Marcia ancora il partigiano
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/1 - 16:13

Viva la Valle Gesso

Anonymous
Viva la Valle Gesso
E’ la canzone delle Brigata Valle Gesso “I.Vivanti”, già III Banda. Si canta sull'aria “Sul cappello che noi portiamo”. Quando le parole dicono “Il migliore dei partigian”, il riferimento è proprio ad Ildo Vivanti, l'eroe della Banda, che ferito e catturato dai tedeschi, venne condannato a morte e l'esecuzione avvenne in località San Rocco Castagneretta.

Testo originale pubblicato nel libretto clandestino del 1944 "Canta il Partigiano" e successiva ristampa del 1947 a cura di Panfilo Editore in Cuneo.
Riproposto (agosto 2019) nella bella rivista MARITTIME a firma di Mauro FANTINO: tutti i dettagli li trovate alla pagina La veglia del partigiano
Le montagne le montagne di Valle Gesso
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/1 - 16:08
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Garçonnière

Garçonnière
Garçonnière è tratta da Alla periferia dell'Impero, un album del 1983. E nel 1983 un deputato molto democratico poteva già esprimersi come un sovranista qualsiasi. I padri, allora come oggi, gli buttano le figlie tra le braccia: nulla di meglio, come sempre, per suggellare patti fra potenti maschi a tutela dei reciproci interessi.
"Ti spacco il culo, bimba",
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2019/8/1 - 16:06
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Cavalry / معاليك

Cavalry /  معاليك
(2019)
dall'album di prossima uscita "The Beirut School"

I Mashrou' Leila sono un gruppo libanese, molto amato in tutto il medio oriente. Recentemente il festival di Jbeil, una cittadina sulla costa nord del Paese abitata da cristiani e musulmani sciiti, dove il quartetto avrebbe dovuto esibirsi il 9 agosto, ha cancellato il concerto dopo una polemica durata diverse settimane scatenata dagli estremisti cristiani.

I fondamentalisti cristiani libanesi con in testa l'ex arcivescovo maronita di Beirut, Boulos Matar, e il vescovo maronita di Jbeil, Michel Aoun, considerano offensivi e irrispettosi della religione cristiana i testi e le performance del gruppo, il cui cantante e frontman è dichiaratamente gay.

Già questo contribuisce a renderceli estremamente simpatici. Ma l'impegno del gruppo non si limita alla lotta contro l'omofobia e l'oscurantismo. In questa nuova canzone e nel bel video... (Continues)
إيّـــــاكَ التطوّسَ بـالعروش
(Continues)
2019/7/31 - 23:19
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust

La Veglia del Partigiano

Anonymous
La Veglia del Partigiano
Ritornando, come tutte le estati, a Demonte, Valle Stura (CN) ho trovato sulla bella rivista MARITTIME (quadrimestrale, si occupa di cultura, storia e attualità di quelle valli dimenticate) un interessante articolo dal titolo "Le canzoni partigiane" nel quale vengono riportati i testi di quattro canti "originali" ossia proprio quelli cantati dai partigiani combattenti, preceduti dalla introduzione che di seguito riporto.

L'argomento a mio avviso meriterebbe un approfondimento, sia dal punto di vista della "origine" dei canti, sia del loro significato, in quanto si tratta delle radici della nostra cultura, troppo presto dimenticate, coi bei risultati che sono sotto gli occhi di tutti...

Per l'autorizzazione alla pubblicazione ringrazio anche il Direttore Mauro FANTINO della rivista MARITTIME, nella quale sia il direttore, i redattori e i collaboratori prestano la loro opera gratuitamente... (Continues)
Lassù sulle montagne
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/7/31 - 15:44
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Brothers and Sisters

Brothers and Sisters
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples

Per una presentazione dell'album vedere Change.

Un accorato appello alla solidarietà tra esseri umani e a una rivoluzione pacifica contro i potenti.
Can't stay the same, think that everything
(Continues)
2019/7/30 - 20:22
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Change

Change
(2019)
Parole e musica di Ben Harper
dall'album We Get By con canzoni scritte e prodotte da Ben Harper per Mavis Staples


Nella foto del 1956 di Gordon Parks scelta per la copertina del nuovo album di Mavis Staples, cinque bambine e un bambino di Mobile, Alabama guardano da dietro una rete un parco giochi in cui, essendo afroamericani, non possono entrare. Non riusciamo a vedere le loro espressioni, ma possiamo immaginare i loro sentimenti. Se non si capiscono questa foto e le emozioni e la storia che essa mette in gioco, non si può comprendere l’importanza di Mavis Staples, monumento del gospel-soul e colonna sonora con gli Staples Singers del movimento per i diritti civili.

A Ben Harper è riuscita un’altra piccola magia: scrivere testi che riflettono quel che accade negli Stati Uniti senza evocare fatti contingenti e soprattutto facendoli suonare perfettamente integrati alla vita e... (Continues)
Gotta change around here
(Continues)
2019/7/30 - 20:17
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Capitana

Capitana
(2019)

"Capitana”
dedicato alla Capitana Carola Rackete – testo e musica di Francesco Camattini
E fischia forte il vento
(Continues)
Contributed by Francesco Camattini 2019/7/29 - 16:14
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All Some Kind of Dream

All Some Kind of Dream
2019
Fever Break
I saw my brother in a stranger's face
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/7/28 - 22:18
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Die Eisenbahnballade

Die Eisenbahnballade
[1987]
Album: Balladen (1988)
Ein dichter Nebel senkte sich auf die große, fremde Stadt.
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/28 - 21:52
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Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland

Vernunft breitet sich aus über die Bundesrepublik Deutschland
[1993]
Album: Immer weiter (1994)
Es kommt durch die Dielenbretter, durch den Spalt unter der Tür,
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/28 - 21:42
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Alles ist gut

Alles ist gut
[1978]
Album: Unterwegs
Alles ist gut.
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/28 - 21:26
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Lied zur Nacht

Lied zur Nacht
[1967]
Album: Ankomme Freitag, den 13. (1969)
Rück' deinen Sessel zu mir her,
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/28 - 21:21
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Ballade des trois Rois

Ballade des trois Rois
dal disco "Le Printemps"
Nevenoe, Ottobre 1978

Purtroppo l'originale LP non conteneva i testi, quindi all'epoca (1984-1985) in cui scrissi il librone "Koroll Ar C'Hleze", di questo disco (come di altri) dovetti trascrivere all'ascolto i testi. Eccolo che ora è venuto buono per questa occasione.
Trois rois sont passés sur la route
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/7/28 - 17:37
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Symphony No.9 "The Ardeatine Caves"

Symphony No.9
[1968]
Musica: William Shuman
Esecuzione: Philadelphia Orchestra diretta da Eugene Ormandy


Introduzione alla Sinfonia n.9 "Le fosse ardeatine" di William Schuman

“In nessuna delle mie sinfonie precedenti ho usato un elemento di programma estraneo o non musicale. Pertanto, in primo luogo, vorrei cercare di spiegare perché l'ho fatto nella Sinfonia n. 9. Precisamente qual è il nesso del sottotitolo "Le Fosse Ardeatine" con la musica, e perché anch’io aggiungo un'integrazione al titolo dell'opera.
Nella primavera del 1967, io e mia moglie eravamo a Roma e avevamo programmato di visitare Le Fosse Ardeatine perché ci era stato detto che il memoriale era una straordinaria opera di architettura. Quando accennammo al proposito di visitarla ai nostri amici, il compositore Hugo Weisgall e sua moglie Nathalie, che risiedevano in quell'anno all'American Academy, abbiamo appreso la storia degli... (Continues)
Brano strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/7/28 - 16:30
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Купола

Купола
Questa strepitosa canzone fu scritta probabilmente a inizio 1975 e vanamente proposta per le riprese del film diretto da Aleksandr Mitta "L'arabo di Pietro il Grande" nel quale Vysotskij recitò il ruolo dell'etiope Ibrahim Hannibal (bisnonno per parte di madre del sommo poeta russo Aleksandr Puskin) diventato ingegnere e generale alla corte di Pietro I.

Secondo una leggenda popolare, il 19 agosto, la festa del Salvatore delle mele, (Yablochniy Spas) l'uccello fa cadere dalle sue ali della rugiada viva e i frutti si trasformano e nasce in loro una forza straordinaria: da questo momento tutti i frutti sui meli diventano curativi.
Как засмотрится мне нынче, как задышится?
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/7/28 - 13:05
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Il partigiano bambino

Il partigiano bambino
2018
L'apostrofo Rosso

Il partigiano bambino diventa ufficialmente una canzone, composta, arrangiata, incisa in un album di recente uscita. Il suo autore è Luca Taddia, voce dei Fev, cantautore emiliano con all’attivo diverse opere e prestigiose collaborazioni (ha scritto Bellemilia per Gianni Morandi). Il brano Il partigiano bambino chiude il suo ultimo album dal titolo L’apostrofo rosso. Me ne ha fatto dono a Bagnacavallo, dopo aver condiviso lo stesso palcoscenico in occasione della festa dell’Anpi: con un recital assieme a Lucia e Gaetano Alessi dedicato a Vittoria Giunti e a Salvatore Di Benedetto; un concerto dello stesso Luca Taddia con Fabio Cremonini con i canti della Resistenza e l’esecuzione dal vivo di alcune canzoni contenute nel nuovo disco.

Una primissima esecuzione della canzone Il partigiano bambino, fresca di componimento notturno, Luca Taddia l’aveva proposta il 18 giugno... (Continues)
Ho visto un gabbiano volare
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/7/28 - 12:34
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Ballade vom Puff, das Freiheit heißt

Ballade vom Puff, das Freiheit heißt
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Kommen Sie in das Puff, das Zukunft heißt
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/27 - 22:21
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Hexeneinmaleins

Hexeneinmaleins
[1978]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Eine ganze Menge Leben
Du mußt verstehn! Aus Eins mach Zehn,
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/7/27 - 22:18
Song Itineraries: Sacco and Vanzetti
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Karen’s Song

Karen’s Song
[1970]
Scritta da John S. Collins
Nell'auto titolato album di debutto di questa oggi dimenticata band del Minnesota
La splendida voce femminile è quella di Karen Lund.
When I was small I had a doll
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/26 - 16:13
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The Lovin' Spoonful: Summer in the City

The Lovin' Spoonful: Summer in the City
[1966]
Scritta da John Sebastian, Mark Sebastian e Steve Boone
Nell'album de The Lovin' Spoonful intitolato "Hums of the Lovin' Spoonful"

Per il nuovo percorso da istituire, "Canzoni Contro il Caldone"...
Hot town, summer in the city
(Continues)
Contributed by B.B. 2019/7/25 - 23:05
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Song of Myself (Section 10)

Song of Myself (Section 10)
[1855]
Versi del grande poeta americano Walt Whitman (1819-1892)
Nella raccolta "Leaves of Grass"
Nella prima edizione il poema era senza titolo e indiviso. A partire dall'edizione del 1867 venne diviso in 52 sezioni e in quella finale del 1891-92 prese finalmente il titolo di "Song of Myself"

Ignoro se il giovane Whitman abbia realmente avuto le esperienze che qui descrive, o se il testo sia frutto della sua fantasia poetica ed etica... Resta il fatto che qui c'è un po' tutta la "americanità", quella buona, non quella di Trump, piuttosto quella di Bruce Springsteen, per intenderci... Le montagne, il mare, il rapporto con la natura selvaggia, l'entusiasmo (non la semplice accettazione) per un paese nato dalla mescolanza delle razze - bianchi, rossi e neri - che tutte hanno la stessa dignità, tanto nella descrizione del matrimonio del trapper con la bella pellerossa quanto in quella di... (Continues)
Alone far in the wilds and mountains I hunt,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/25 - 15:14
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In Prison

In Prison
[1915]
Musica di James Frederick Keel (1871-1954), compositore e baritono inglese.
Su versi del poeta inglese William Morris (1834-1896), contenuti nella raccolta "The Defence of Guenevere, and Other Poems" (1858)

Frederick Keel compose questo brano quando, trovandosi in Germania allo scoppio della Prima guerra mondiale, venne rinchiuso, insieme a tanti altri civili provenienti dai paesi alleati, nel campo di concentramento di Ruhleben, ricavato all'interno di un ippodromo nei pressi di Berlino.
Wearily, drearily,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/24 - 21:59
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Bloody Border

Bloody Border
(2019)

nuova canzone dalla ristampa dello storico album Clandestino

Un brano dalla melodia allegra ma che tratta delle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. La canzone è stata scritta dopo che l’ex frontman dei Mano Negra ha visitato lo stato americano in occasione del suo tour nel 2011.
Arizona blues no more
(Continues)
2019/7/24 - 21:01
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Vedremo domani

Vedremo domani
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Vedremo domani
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/24 - 15:23
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Mia madre & la morte del gen. José Sanjurjo

Mia madre & la morte del gen. José Sanjurjo
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"

José Sanjurjo y Sacanell (1872–1936) è stato un militare spagnolo, un fascista irriducibile, che dopo la guerra ispano-americana e le campagne coloniali in Marocco, fu golpista della prima ora contro il governo repubblicano già nel 1932. Condannato a morte, scarcerato nel 1934 e inviato in esilio in Portogallo, nel 1936 fu chiamato da Francisco Franco a comandare le truppe nazionaliste dopo l'insurrezione militare che portò alla Guerra Civile.

Il 20 luglio del 1936 José Sanjurjo perì cadendo con l'aereo che lo riportava in Spagna dal Portogallo.
La causa dell'incidente sta nel fatto che quel picio di Sanjurjo, contro il parere del pilota, aveva sovraccaricato l'aereo di divise, armi e trofei di guerra...
“Preparati
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/24 - 15:16
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La banca

La banca
[2018]
Scritta da Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia.
Nell'album "L'Anticristo"
È già preparato con lucidità
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/24 - 11:21

Je serai toujours moi

Je serai toujours moi
Je serai toujours moi

Lettre de prison 38
15 juillet 1935


Dialogue Maïeutique

Lucien l’âne mon ami, je te rappelle qu’à la différence des ânes qui se promènent toujours à poils, les humains, gens fragiles, se vêtent et se chaussent ; ils se lavent aussi. Du moins, la plupart d’entre eux et la plupart du temps. Mais, évidemment, il y a des exceptions. Il leur faut donc – à la plupart – tout un équipement adapté.

Oui, je sais tout cela, dit Lucien l’âne, mais encore ?

Rien, réponde Marco Valdo M.I., si ce n’est que c’est le début de la chanson. J’admets que c’est assez banal, mais la vie est faite pour sa plus grande part de choses fort banales – et la vie du prisonnier, plus encore. De plus, comme notre bon Dr. Levi ne sait toujours pas où il va être confiné, il lui faut bien dire quelque chose dans sa lettre, il lui faut parler d’autre chose. Sinon, que dire dans une lettre, que faire... (Continues)
Outre le maillot, une tenue de toile,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/7/23 - 17:58
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Köleler ve Kilitler

Köleler ve Kilitler
https://www.youtube.com/watch?v=HIISbL...

The song is about the illegal human trafficking around the world. The song is written after the incident in Istanbul. In 2012, in Aegean Sea a boat sank which sixty women and children on board died because they are locked in their cabins. The boar is visible from the shore and the captain himself locked the fugitives and sank the boat. The author also considers this incident as an extension of slavery and wanted to write a song which questions and challenges slavery, borders, humanity and recent systematic murders in the "national" borders both coastal and non-coastal.

*The news coverage about the boat/in Turkish
Gemiler eski balık için olan
(Continues)
Contributed by Emre Gündüz 2019/7/23 - 11:27
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Nero

Nero
(2019)
ft. El Bombasin & Andrea Smiderle

Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani
Nero è il colore che sporca il lavoro su questa terra
(Continues)
2019/7/22 - 22:58




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