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On April 25, 1974, 50 years ago, the Day of Surprises finally came in Portugal (José Saramago, 1966). For this reason, we have totally reshaped the page of its symbol song, turning it into a "Special Page". May it also be useful, and very much, for another April 25th: ours, in Italy. This year more than ever!
Riccardo Venturi 2024/4/24 - 12:19
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La Reine d'Angleterre

La Reine d'Angleterre
[2010]
Parole e musica di Philippe Katerine, feat. Arthur Brondy
Nell’album “Philippe Katerine”

God Save The Queen!
Dam-Dam, Dam-Dam, Dam-Dam
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/2 - 08:48
Song Itineraries: Shit, our sister
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Juifs Arabes

Juifs Arabes
[2010]
Parole e musica di Philippe Katerine
Nell’album “Philippe Katerine”

[…]“Juifs Arabes” invece nasce da un’osservazione fatta in tour: gli ebrei applaudono con le mani in basso e gli arabi alzandole, da questo si origina una versione super-dance e politicamente scorretta del caro vecchio “sacco pieno/sacco vuoto”, il video ritrae Katerine vestito da vescovo in una sorta di party sado-gay, l’intelligente mossa di far uscire il singolo in concomitanza con la discussione in parlamento sulla laicità dello stato francese ha portato molta fortuna al pezzo.
(da Orrore a 33 giri)
Juifs Arabes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/2 - 08:37
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11 septembre

11 septembre
[2005]
Parole e musica di Philippe Katerine
Nell’album intitolato “Robots après tout”
Je suis allé à la préfecture
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/2 - 08:35
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J’ai 30 ans

J’ai 30 ans
[1998]
Parole di Philippe Blanchard, in arte Philippe Katerine
Musica di Philippe Katerine e del duo jazz e improvvisazione musicale The Recyclers, composto da Benoît Delbecq e Steve Arguëlles.
Nell’album intitolato “Les créatures”, pubblicato nel 1999
J'ai trente ans aujourd'hui 8 décembre 1998 mardi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/2 - 08:32
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Au cours de cette terrible guerre

Anonymous
Au cours de cette terrible guerre
[Prima o Seconda Guerra Mondiale]
Nella raccolta “Chansons Maritimes” realizzata dall’etichetta L'Autre Distribution nel 2010.
Raccolta da Michel Lefèvre (?) nel 1988 à Etaples, Pas-de-Calais, da Marie-Antoinette Lamour (detta “Nénette», sposata Lebas, 1926-2007) et da Thérèse Lamour (sposata Roux, classe 1929)
Sull’aria della popolare “Le costaud de la lune”
Testo trovato su Chants populaires français

Dato il riferimento al sous-marin nella seconda strofa, potrebbe datarsi la canzone persino alla Grande Guerra, che già allora furono operative unità sommergibili soprattutto tedesche (Unterseeboot, abbreviato in U-Boot) che fecero gran danno alla marina mercantile e da guerra degli Alleati. La minaccia sottomarina tedesca fu il principale pretesto per l’ingresso degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale.

Più facilmente però – data l’età delle informatrici – la canzone si riferisce alla Seconda Guerra Mondiale.
Au cours de cette terrible guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/1 - 13:34
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Brigante

Brigante
2017
Eternal Vibes
Nu aggiu crisu mai a quiddhru ca dici
(Continues)
Contributed by dq82 2017/7/31 - 18:09
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Himna generacije

Himna generacije
[2017]
Singolo : Himna generacije
Čim progledam ujutro
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/31 - 11:25
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Sull'argine

Sull'argine
Alla camminata del 25 aprile 2017, nel 72° anniversario della Liberazione, il cantautore cesenate Enrico Farnedi ha composto una canzone ispirata al passaggio del fronte sul Senio.

Enrico ha visitato Cotignola, il Museo Varoli, si è fatto raccontare le storie di Vittorio e Serafina Zanzi, Luigi e Anna Varoli, Leno e don Stefano... questa è la canzone che ne è nata.
Da questa pagina

2020
Canzoni sul Senio


1945-2020: 75° anniversario della Liberazione

Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it


Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per... (Continues)
Le uova nel cartoccio
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/31 - 10:50

Belfast Shoemaker

Anonymous
Belfast Shoemaker
[dopo il 1798]
Testo trovato sull'insostituibile Mudcat Café
Nel repertorio di Frank Harte

Frank Harte – Traditional Songs of Dublin Streets

Pure interpretata da Wallace House in “Irish Songs Of Resistance - The Great Rebellion”

Una delle tante versioni di questa canzone assai cara agli irlandesi, che fu composta dopo la grande (e sconfitta) rivolta del 1798, guidata da un gruppo di rivoluzionari di ispirazione repubblicana, la Society of United Irishmen, sulla quale si vedano – tra le diverse presenti sul sito – le canzoni Henry Joy e The Croppy Boy.
Come all you true born Irishmen wherever you may be
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/30 - 21:50
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L'uomo al centro del mondo

L'uomo al centro del mondo
2012
Cuori e confini

L’uomo al centro del mondo - Porre “l’uomo al centro del mondo” in una sorta di neo-umanesimo allargato che riporti nella quotidianità i valori più autentici dell’umanità, per vestire di maggio il giorno, ridare al sogno il coraggio, gettare le armi - non solo quelle che feriscono i corpi, ma anche quelle che trucidano l’anima- rivedere la luna nel cielo, “la sposa danzare la banda suonare”. Rimettere l’umanità al centro del mondo per far germogliare il giardino del vivere e togliere spazio al deserto che avanza. Ospite Papet J dei Massilia Sound System in un raggamuffin finale tra rock e drum & bass.
Se alzo gli occhi nell'ora di punta non vedo che un rumore che soffoca in fretta tra insegne e passanti tra passato e futuro perché quando tutto intorno ruota come se l'uomo non c'è il deserto che avanza e un ordigno che esplode sul ponte delle parole ma se
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 17:46
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La mia terra

La mia terra
2012
Cuori e confini

La mia terra - Il Salento, terra della band, difesa nella sua bellezza ancestrale ed arcaica. Una difesa della propria terra, la terra che si ama, che si fa difesa di ogni terra, che porta a denunciare “gli assalti di chi la vuole violentare”: di chi la svende mettendola “in vetrina” o di chi la sfregia con emissioni inquinanti, progetti di centrali nucleari e piattaforme petrolifere o barattando “alberi antichi per nuovi alberghi sul mare”. Terra che ieri “danzava col ragno per liberarsi del veleno” mentre oggi è asfissiata da un veleno meno simbolico che la uccide, la diossina. Terra ieri “che fu contadina” mentre oggi quell’immensità culturale di gesti, credenze e saperi del vissuto quotidiano -compresa la creativa capacità di inventare parole nuove in dialetto- si smarrisce sotto i tacchi dell’incalzante modernità consumistica che tutto appiattisce ed omologa inducendo... (Continues)
Vivo in una terra che non si dimentica
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 15:21
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Educato delirio

Educato delirio
2012
Cuori e confini

Educato Delirio - Educare “condurre fuori”. Delirio “uscire dal solco”. Un recupero dei significati etimologici di queste due parole, per scoprirne la loro portata rivoluzionaria ed eretica. Un invito ad alimentare, coltivare, fomentare un educato deliro, tra strofe raggamuffin e un ritornello in levare, citazione modernizzata nella lingua di un passo leopardiano.
Cosa dovrei cantare del mio tempo
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 14:52
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Завещание

Завещание
1841

Se ne trovano versioni musicate in russo. Una della band Aloe

Musicata e tradotta in italiano da Beppe Chierici e Daisy Lumini
Наедине с тобою, брат,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 19:15

Boris Vian: Lettre à sa Magnificence le Baron Jean Mollet  Vice-Curateur du Collège de 'Pataphysique sur les truqueurs de la guerre'

Boris Vian: Lettre à sa Magnificence le Baron Jean Mollet  Vice-Curateur du Collège de 'Pataphysique sur les truqueurs de la guerre'
L'on s'en doutait parfois, comme je ne saurais l'apprendre à Votre Magnificence, mais le doute n'est plus possible ; le moment est venu de le dire au grand jour ; la guerre est truquée. Quelle guerre ? Je n'en mets aucune spécialement en cause ; à mon avis, il n'y en a pas encore eu une bonne, et l'on verra pourquoi. Il me semble, et c'est tout, utile et urgent d'attirer l'attention des bons citoyens sur le mauvais usage que l'on fait de leurs deniers.
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 17:29
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Orsù compagni di Civitavecchia

Anonymous
Orsù compagni di Civitavecchia racconta dei comunisti di Civitavecchia che dovettero abbandonare la loro città distrutta da innumerevoli bombardamenti aerei. Parte di loro andranno a costituire la formazione partigiana che avrebbe operato sui monti della Tolfa. Altri, invece, si raduneranno nel viterbese, nella zona circostante il paese di Bieda. Il testo del canto è di autore anonimo, mentre la musica è quella della canzone anarchica Inno della rivolta . Il canto è stato raccolto a Roma dalla voce di alcuni comunisti ex-detenuti nel carcere di Civitavecchia nel 1939 [Cfr. Savona A. V., Straniero M. L., cit., p. 508]
Da questa pagina
Orsù compagni di Civitavecchia
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/28 - 17:07

Tao Te Ching: XXXI

Tao Te Ching: XXXI
Il Daodejing (道德經T, 道德经S, Pinyin:Dàodéjīng, Wade-Giles: Tao Te Ching «Libro della Via e della Virtù») è un testo cinese di prosa talvolta rimata, la cui composizione risale a un periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C.

Il testo è stato musicato nella sua traduzione italiana da Daisy Lumini e Beppe Chierici
第三十一章
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 16:19
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Gotta Get a Grip

Gotta Get a Grip
(2017)
EP: Gotta Get a Grip / England Lost

Quanto a Gotta Get a Grip (traducibile con “devo darmi una calmata”), qui si va giù duri: «Il mondo è sottosopra, guidato da pazzi e pagliacci, nessuno dice la verità e il manicomio governa la città». Come se ne esce? Provando di tutto: «Ho provato una deviazione e la coercizione, meditazione e medicazione, la cultura di Los Angeles e l’acquapuntura, ingozzarmi di cibo e incontri di sesso, pazzia indotta e il Cristianesimo, lunghe passeggiate e guide veloci, bordelli e immersioni di profondità». Niente da fare: «Piovono immigrati, i rifugiati entrano sotto pelle, teniamoli giù, teniamoli fuori. Intellettuali chiudete il becco. Picchiamoli con un bastone. Caos, crisi, instabilità, Isis, bugie e scandali, guerre e vandali, truffe informatiche e false politiche, sbattiamo tutto in gattabuia». Il tutto detto, o gridato, con quella sua voce ormonale... (Continues)
Gotta get a grip
(Continues)
2017/7/27 - 21:56
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La tempesta

La tempesta
2017
EP Giramondi
Per cuscino un salvagente
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 17:27
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Timor

Timor
1996
Birrkuta – Wild Honey
I saw a man in my dream, calling out, in the Timorese language,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 13:29

Letters From Iraq

Letters From Iraq
2017
Letters from Iraq



Rahim AlHaj – Letters from Iraq (Smithsonian Folkways, 2017)

#CONSIGLIATOBLOGFOOLK

Rahim AlHaj ha incontrato l’‘ūd all’età di nove anni quando frequentava la scuola primaria. A tredici è stato ammesso al Conservatorio di Baghdad dove si è diplomato; è stato discepolo dell’immenso maestro Munir Bachir e di Salim Abdul Kareem. Sappiamo dai dati di cronaca che, tuttavia, la sua carriera di prestigioso strumentista alla quale era avviato è stata ostacolata dal suo rifiuto di sostenere il Ba’ath, il partito all’epoca al potere in Iraq. Dopo aver subito carcere e tortura, dopo la Prima Guerra del Golfo, nel 1991, AlHaj lascia il paese, stabilendosi prima in Giordania, poi in Siria. Nel 2000 riesce a emigrare negli Stati Uniti, nel New Mexico, dove inizia – non a cuor leggero, considerato il suo status di virtuoso dello strumento principe della musica araba – ad esibirsi... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 12:58

The Deserter (When the Battle It Was Won)

Anonymous
The Deserter (When the Battle It Was Won)
[XIX° sec.?]
Testo trovato sul sempre ottimo Mudcat Café
La fonte è “Songs of the Newfoundland Outports”, a cura di Kenneth Peacock, 1965

Una canzone che in una versione raccolta in Nova Scotia termina semplicemente con la prigionia del soldato disertore, mentre in un'altra scovata nel Newfoundland (sempre in Canada) negli anni 50 dall'etnomusicologo Kenneth Howard Peacock (1922–2000) prosegue nel racconto. “Willie” viene fucilato per diserzione e l'ufficiale che ha comandato il plotone d'esecuzione (anvédi 'sto stronzo!) si mette a corteggiare la di lui ormai ex fidanzata Mary. La quale lo lascia avvicinarsi e poi gli spara, uccidendolo e vendicando il suo amore... Brava! Ben fatto!
You tender-hearted parents wherever that you be,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 21:14
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Letters Home

Letters Home
[2013]
Parole e musica di Ben Cooper (1982-), songwriter di Jacksonville, Florida
Da “The Branches”, secondo album della trilogia “The Family Tree” inaugurata nel 2011 e interamente dedicata alla storia di una famiglia immaginaria, i Northcotes, attraverso più generazioni.

“Robert’s son, Chase (also mentioned as the older brother in “Mountains”), is writing home from his hospital bed. He was shot in the abdomen and doesn’t know if he will pull through. He makes peace with his fate over the course of writing it, but dies soon after. Robert receives the body of his son.” (Radical Face)

Chase è partito militare ed è stato spedito su qualche fronte a combattere. Viene ferito e scrive dal letto dell’ospedale. Sa che sta morendo e fa pace con sé stesso. Nella seconda parte del brano (“Letters Home: Aftermath”, brano presente nell’EP parallelo “The Bastards: Volume Two”, sempre del 2013) il padre Robert riceve le spoglie del figlio.
So...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 13:23
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The Deserter's Song

The Deserter's Song
[2010]
Parole e musica di Ben Cooper (1982-), songwriter di Jacksonville, Florida
Nell’EP intitolato “Touch the Sky”
Skies black, cold and vacant now
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 08:31
Song Itineraries: Deserters
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Sodade

Sodade
[1954]
Parole e musica di Armando Zeferino Soares (1920-2007), di professione commerciante, compositore nativo di Praia Branca, sull'isola di São Nicolau, nell'arcipelago di Cabo Verde.

Una canzone che è il simbolo stesso di Cabo Verde, resa immortale nell'interpretazione di Cesária Évora ma, ancor prima di lei, dal cantautore angolano José Adelino Barceló de Carvalho, detto Bonga che la interpretò fin dai primi anni 70 e la incise – con il titolo “Kamin Longe”, poi cambiato in “Sodade” nelle edizioni più recenti – nel suo secondo disco, “Angola 74”.



Per molto tempo la canzone è stata attribuita ad Amândio Cabral e Luís Morais, anche loro musicisti caboverdiani, ma nel 2006, dopo approfonditi accertamenti, la giustizia si è pronunciata in via definitiva riconoscendo ad Armando Zeferino Soares la paternità del brano. Lui non si godette per nulla celebrità e diritti, visto che morì l'anno... (Continues)
Quem mostro'b ess caminho longe?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 22:36
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Mariquinha

Mariquinha
[1988]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga, cantautore angolano
Nell’album “Malembe, Malembe e Reflexão”
Mariquinha vem comigo p’r Angola
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 08:56
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Ngo Kuivu

Ngo Kuivu
[2016]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga
In “Recados de Fora”, ultimo album del grande cantautore angolano.
Testo trovato sul suo sito ufficiale
Ngo kuivu nakuetenu
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 08:33
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There Were Tears

There Were Tears
(2016)
Album: The Wrong Kind of War

Un bel pezzo folk-soul presentato come un dialogo immaginario tra Nelson Mandela e le nuove generazioni, sull'importanza di combattere per la giustizia perché "Mandela non era un eroe ma solo una persona determinata a far trionfare la pace che non può esistere senza giustizia".
There were tears and fears even in my dreams
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/7/24 - 21:05
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Pernacchie contro la guerra

Pernacchie contro la guerra
Testo reperito nel volume "Mostra inCantata"
C’è un uomo nel mondo
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/24 - 11:29
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Mona Ki Ngi Xiça

Mona Ki Ngi Xiça
[1972]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga, cantautore angolano.
Nel suo album d'esordio, “Angola 72”

Giovane promessa dell'atletica quando l'Angola era ancora sotto dominazione portoghese, José Adelino Barceló de Carvalho scelse poi la musica e, attraverso di essa, l'impegno per la liberazione del suo paese. Questa canzone in kimbundu, una delle tante lingue angolane, racconta di esilio, il destino che toccò a José Adelino Barceló de Carvalho fin dai primi anni 70 quando, ricercato dalla PIDE per la sua attività politica, dovette riparare a Rotterdam, dove registrò questo suo album d'esordio adottando il nome d'arte e di battaglia di Bonga.

Non conosco il kimbundu, ma in un'edizione francese del 1975 ("Noir, Ton Pays!") il titolo “Mona Ki Ngi Xiça” è tradotto come “Le dernier message” e la traduzione parziale è la seguente, diversa da quella che normalmente... (Continues)
Alukenn n'golafua
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/23 - 21:00
Song Itineraries: Exiles and exilees
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Sweet Anne's Road

Sweet Anne's Road
For more information on the song go to www.folkfilms.com and click on the "Sweet Anne's Road" tab.
Kind friends my heart is broken I can no longer stand
(Continues)
Contributed by Jim Sharkey 2017/7/23 - 01:41
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St Patrick's Brave Brigade

St Patrick's Brave Brigade
2012
It's all good

Well, my name is Patrick O'Connor
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 22:11
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No Human Is Illegal

No Human Is Illegal
2016
Venceremos
Five hundred words are signed and sealed
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 18:32
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Gaetano

Gaetano
2012
Volevamo uccidere il re
Dicono che sono un assassino, è vero
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 17:12
Song Itineraries: Gaetano Bresci
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11 settembre '73

11 settembre '73
2015
Non canto per cantare
Attraverso i deserti del salnitro e le miniere sottomarine di carbone
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 16:53
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Eroe Borghese

Eroe Borghese
2015
Non canto per cantare

Canzone dedicata all'avvocato Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 –Milano, 11 luglio 1979).
Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere siciliano Michele Sindona, fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Uno che secondo Andreotti "se la andò a cercare".
Santo subito o criminale
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 16:49
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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Easter Mourn

Easter Mourn
2017
One more last Hurrah

“The song was inspired by a story I read about Canon O’Neill who wrote the modern lyrics to The Foggy Dew. Came up with my own arrangement for the upcoming release and read about how he wrote it after he attended the first sitting of the new Irish Parliament, known as the Dail. The names of the elected members were called out, but many were absent. Their names were answered by the reply “faoi ghlas ag na Gaill” which means “locked up by the foreigner”. the line just hit me and it call came from there… it’s an homage to Foggy Dew basically”
Easter mourn in the early light of Spring April 1916
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 22:37
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Rising Down

Rising Down
Album: Nine Pin (2015)

It’s a testament to Kaia’s skill as a lyricist that the following pair of songs, ‘Paradise Fell’ and ‘Rising Down’ – both inspired by the Black Lives Matter movement – can include thought-provoking political points within what may seem to be simple descriptive narratives. It’s a powerful combination – think of Abel Meeropol’s 1937 poem Strange Fruit, as interpreted by Billie Holiday – poverty, racism and the host of daily microaggressions inflicted on Black people the world over are all invoked with grace and subtlety. ‘Rising Down’ in particular should be enough to make any white person reflect on the part she plays in these continuing inequalities and what she can contribute to the vital process of anti-oppression work. There’s no doubt in my mind that these two songs together are the highlight of the album, more than worth the price of admission on their own.

Folkradio
Arise, Arise
(Continues)
2017/7/21 - 22:13
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Dictatorship of Capital

Dictatorship of Capital
1991
Dance of the underclass
You're trying to tell me capital has won at last
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 22:08
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Blue Murder

Blue Murder
1995
Saturday Johnny & Jimmy the Rat – Hulett and Swarbrick

Blue Murder’ was one of two songs he wrote about the suffering of those who worked in the blue asbestos mine in Wittenoom, Western Australia. Countless miners and their families who paid with their health and lives after being exposed to lethal asbestos fibres, a health hazard well known to those who ran the mine.

Alistair originally wrote the song for a play while still in Roaring Jack. He eventually recorded it for his third solo album “Saturday Johnny & Jimmy the Rat”, together with folk legend Dave Swarbrick on fiddle!
They say it’s easy money
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:58
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The Ballad of N.A.T.O.

The Ballad of N.A.T.O.
2000
Long Dim Road
You say you’re telling me right now of how you think that it should be
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:21
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Hunger Strike/Harmony

Hunger Strike/Harmony
2008
On A Fine Spring Evening

Canzone dei Tossers che parla di Bobby Sands e della sua morte per fame dopo 66 giorni di sciopero. Non sono riuscito a trovare se il recitativo sia uno scritto di Sands. Anche il titolo dell'album richiama la morte di Bobby Sands, morto il 5 maggio.
When I was a child I would lie in the green
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:12
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1969

1969
2017
Smash the windows

1969: Fervono movimenti per i diritti civili in Irlanda del Nord (come il Nicra, Norther Ireland Civil Right Association, o il People’s Democracy), che denunciano le disparità tra le due comunità nordirlandesi. La tensione sale alle stelle in corrispondenza della rivolta cattolica a Derry, scoppiata in opposizione a una marcia unionista che aveva attraversato il Bogside, storico quartiere cattolico della città. I disordini e le violenze tra le due comunità si estendono anche a Belfast, dove i britannici decidono di costruire un muro - ancora oggi esistente - per separare il quartiere cattolico da quello protestante, nell’ovest della città. È l’inizio dei cosiddetti ‘Troubles’ (letteralmente: disordini), che vedranno da questo momento in avanti il sistematico scoppio di violenze tra le due fazioni.

Per approfondimenti irlandaonline.com
Long ago, far away, far across the sea
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 20:57
Song Itineraries: Conflicts in Ireland

Gildo dei Fantardi: I Miniassegni

Gildo dei Fantardi: I Miniassegni
Carissimi amici e sostenitori delle nostre composizioni in linea con gli argomenti del sito. Sono purtroppo latitante da troppo tempo per cause di forza maggiore,ma oggi dopo aver preso la decisione di petto, devo farvi i miei più sinceri ringraziamenti che posso elevare fino all'infinito perché credo, che grazie alla vostra pubblicazione della mia canzone i miniassegni, questa composizione, probabilmente per un caso fortuito oppure ben significativo, è finita nella pagina della treccani che tratta l'argomento dei miniassegni, appunto nella stesura finale con la citazione per me per me ultragratificante, Alla fine degli anni 70 il cantastorie Gildo dei Fantardi ha composto la canzone I Miniassegni e sotto, la prima parte del testo. Che devo dire? I miei ringraziamenti non conoscono confini e l'appartenere a questo portale, per me è sempre stato un atto di orgoglio. Saluti a tutto lo staff... (Continues)
2017/7/19 - 20:40
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Combattono a Morsiano

Combattono a Morsiano
Buongiorno,
nella foto che avete inserito, al centro Luigi "Lino" Paganelli e a destra Giovanni Manfredi.
Nel combattimento di Novellano caddero altri tre partigiani della Brigata Italia: Attilio Capitani, Vincenzo Rinaldi e Stefano Zanni.
Per l'esattezza lo scontro avvenne alle porte di Novellano, sulla strada che da Sud entra in paese, vicino alla località detta "faggiola": i partigiani tentarono di salire rispetto alla loro posizione (Strinati, piccolo borgo sul pendio sopra a Morsiano) ma una pattuglia di Tedeschi aveva già occupato il paese tagliando loro la strada.
Paolo Cavazzuti 2017/7/19 - 15:43
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Paul Verlaine: Chanson d’automne

Paul Verlaine: Chanson d’automne
La canzone è anche l'ideale sottofondo del racconto Due, tratto da Sconosciute di Modiano. Un ritratto indelebile di un'adolescente nel difficile passaggio all'età adulta.
Matteo 2017/7/19 - 10:38
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Dieci e venticinque (Bologna)

Dieci e venticinque (Bologna)
Il video è stato rimosso per contenuti che violano il copyright, non si può ascoltare. Peccato, sto cercando canzoni sul 2 agosto da eseguire in pubblico

Puoi però trovare l'audio su soundcloud. Se puoi facci poi avere il tuo di video

CCG/AWS Staff
2017/7/19 - 09:48
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Spero venga la guerra

Spero venga la guerra
Bellissima!

Giovane anarcopunk ascolta al contrario “Spero venga la guerra” e trova codici di lancio delle testate nucleari Usa

Si sentiva il più fortunato al mondo per aver ricevuto come regalo di compleanno dai genitori un raro vinile dei Wretched, storico gruppo tra i protagonisti del primo hardcore italiano. Un’insolita favola familiare se non fosse che il giovane F.R., nell’ansia di scoprire tutto di quell’oggetto misterioso, non avesse preso la malaugurata decisione di farlo girare al contrario. “Lo faceva anche mio padre con i dischi dei Led Zeppelin”, si è poi giustificato l’imprudente giovane punk, che arrivato alla canzone “Spero venga la guerra” ha sentito distintamente una sequenza di cifre seguita dall’urlo “Dillo alla Nato”. Il giovane punk ha così digitato le cifre sul sito dell’Alleanza atlantica e dopo pochi minuti si è ritrovato la Digos alla porta di casa, pronta a portarlo... (Continues)
Bernart Bartleby 2017/7/19 - 08:49
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Life is for Living

Life is for Living
1988
Life Is For Living

Santana
1992
Milagro

Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"

Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
In this world there is so
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 22:32
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Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun

Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun
"Spirits Dancing In The Flesh" (1990)

(John Coltrane, Santana, Jimi Hendrix)
Hey everybody
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 22:04
Song Itineraries: War on Earth
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Brotherhood

Brotherhood
"Beyond Appearances" (1985)
Brotherhood...
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 21:53
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La ballata di Laika

La ballata di Laika
Chanson italienne – La ballata di Laika – Daisy Lumini – 1975

Paroles de Beppe Chierici
Musique de Daisy Lumini

Voici, Lucien l’âne mon ami, une jolie chanson pour une jolie petite chienne martyr, qui fut en 1957, la première personne dans l’espace. Je sais, je sais, il aurait fallu dit le premier être vivant biologique, issu de la Terre… Mais, j’aime mieux Personne, ça rappelle l’Odyssée – du moins en français et puis, elle le mérite bien. Elle a ouvert la voie à l’humanité vers les étoiles et une éventuelle immortalité. Donc, la première personne dans l’espace à taquiner les comètes ; elle y mourut après quelques heures, de surchauffe et de stress ou l’inverse.
Pour cette mission à portée universelle, on l’avait capturée à Moscou où elle vivait peinarde dans la rue et on l’avait formée en vue de cet exploit, dont – comme bien l’on pense – elle se serait volontiers passée.

Je me souviens... (Continues)
LE BAL À LAÏKA – Ballade de la balade cosmique de Laïka
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/18 - 21:21
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No futur

No futur
[2017]
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...

“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)

Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Tous les matins quand je me réveille, no problemo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 21:00
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Vik

2016
Quante stelle questo cielo questo mare,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 20:55
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Promontory [Theme From the Motion Picture The Last Of The Mohicans]

Promontory [Theme From the Motion Picture <i>The Last Of The Mohicans</i>]
The Last Of The Mohicans from Wielka Lipa 2017 :)

krzyś 2017/7/18 - 20:29
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Ni dieu ni maître

Ni dieu ni maître
[2015]
Traccia che dà il titolo all'album
Aujourd'hui j'ai décidé que je ne subirai plus
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 20:26
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Sois pauvre et tais-toi

Sois pauvre et tais-toi
[2010]
La traccia che dà il titolo all'album
Oui, sois pauvre et tais-toi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 20:11
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Johnny s'en va t'en guerre

Johnny s'en va t'en guerre
[2013]
Nell'album intitolato “Sexe, fric & politique”

Una canzone evidentemente ispirata al romanzo di “Johnny Got His Gun”, da noi “E Johnny prese il fucile”, scritto nel 1939 da Dalton Trumbo e da lui stesso diretto in pellicola nel 1971, il suo primo e unico film, con un indimenticabile Timothy Bottoms, appena ventenne, al suo primo ruolo.
Johnny s'en va t'en guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 18:52
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Le Veau d'Or est toujours debout

Le Veau d'Or est toujours debout
Je viens de découvrir une version extraordinaire de ce veau d'Or par José Van Dam. Extraordinaire aussi, car pour une fois, on comprend ce qui est chanté.



Lucien Lane
Lucien Lane 2017/7/18 - 18:24
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The Lee Shore

The Lee Shore
Bravi tutti voi che avete dato una spiegazione, grazie
Mauro 2017/7/18 - 16:46
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Le Défilé Militaire

Le Défilé Militaire
L'adresse où on pouvait voir ce très hilarant défilé a été piratée pour empêcher les gens de voir ce monument d'ironie civile à l'encontre de la bêtise militaire : voici une adresse où on peut quand même le regarder :

https://www.facebook.com/restaurant.gr...



L'autre conséquence de cette censure absurde est d'empêcher les gens de connaître le formidable travail de cet artiste.

Cette adresse tiendra jusqu'à la prochaine censure.

Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 2017/7/18 - 09:34
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A Scream For Lampedusa

A Scream For Lampedusa
17 luglio 2017:Giorgio Minisini e Manila Flamini hanno vinto l'oro nel duo misto tecnico ai Mondiali di nuoto sincronizzato in corso di svolgimento a Budapest. E fin qui sarebbe una banale notizia sportiva, che non avrebbe motivo di essere tra le CCG. Ma la coppia ha proposto un programma che racconta la storia di una coppia che fugge su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo sul brano originale aappositamente composto 'A scream from Lampedusa' - curato da Michele Braga e con la coreografia di Anastasija Ermakova

Il compositore Michele Braga: "Brano su Lampedusa per raccontare dramma migranti"

"Io già collaboro con loro da un paio di anni e alcuni mesi fa Patrizia Giallombardo, il direttore tecnico della Nazionale, mi aveva chiesto dei brani nuovi per il duo misto e per la squadra che sta gareggiando ai Mondiali di Budapest ed io le dissi che avrei voluto scrivere un brano... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 01:05




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