Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον)
Μάνες δακρύζουνε, κλαίνε και λένε γιατί
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi, Dq82 & Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ 2012/9/24 - 14:11
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
PIANGONO MADRI (QUI POLITECNICO)
(Continues)
(Continues)
In realtà, di Mihalis Tsangarakis esiste un disco intitolato effettivamente Εδώ Πολυτεχνείο(ν), come riportato in un'immagine presente nella pagina sulla canzone Πολυτεχνείο:
Abbastanza curioso che, per la loro (bella) versione, Stefano Saletti e la Piccola Banda Ikona abbiano ripreso per questa canzone un titolo che sembra tratto da un album successivo a Δεσποινιώ, che è l'album da cui realmente proviene (album nel quale comunque, va detto, esistono altre canzoni di lotta).
Abbastanza curioso che, per la loro (bella) versione, Stefano Saletti e la Piccola Banda Ikona abbiano ripreso per questa canzone un titolo che sembra tratto da un album successivo a Δεσποινιώ, che è l'album da cui realmente proviene (album nel quale comunque, va detto, esistono altre canzoni di lotta).
Riccardo Venturi 2012/9/25 - 11:31
Πολυτεχνείο
Polytehneío
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο esattamente come questa canzone. [RV]
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Πολυτεχνείο
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Πολυτεχνείο
Come accennato nell'introduzione a Μάνες κλαίνε (Εδώ Πολυτεχνείον), il cretese Mihalis Tsangarakis ha dedicato un intero album alla rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973, e alla sua repressione; l'album si chiama, conseguentemente, Πολυτεχνείο esattamente come questa canzone. [RV]
Η λευτεριά ανέτειλε, χτυπούν πάλι καμπάνες
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/9/24 - 15:16
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
Ora Mikis ha dato vita a un nuovo movimento, che presenterà il 1° febbraio presso l'Istituto intitolato a Mihalis Kakoyannis, il regista cinematografico scomparso pochi mesi fa. Un movimento dal nome ΕΛ.ΛΑ.Δ.Α (EL.LA.D.A.) , che apparentemente significa Grecia, ma che in realtà vuol dire Resistenza Popolare Democratica Greca. Aperto a tutti i Greci, anche ai politici che non abbiano votato i patti, ancora peraltro in forse, con l'Europa di Frau Merkel, e con la sola esclusione dei nostalgici della Giunta. Purché siano persone indipendenti e decise a lottare per il loro paese. In un'intervista al settimanale To Vima (La Tribuna) del 22 gennaio 2012, il vecchio Mikis esprime le sue idee sulla nuova guerra mondiale in corso e sull' "occupazione" che ancora una volte subisce il suo paese, che vorrebbe trasformato in uno Stato neutrale come la Svizzera.
Incollo l'intervista, nel suo testo greco,... (Continues)
Incollo l'intervista, nel suo testo greco,... (Continues)
Gian Piero Testa 2012/1/31 - 00:35
Ecco, finalmente, la traduzione dell'intervista di To Vima a Mikis Theodorakis:
Prende in prestito un verso di Dionisios Solomos: «Popolo sempre corrivo al credere e sempre tradito», quando gli chiedono di commentare, come una canzone, la Grecia post memorandum. Grande compositore di musica. Questa volta - ancora una volta - interviene politicamente. Mikis Theodorakis prepara febbrilmente la prima manifestazione del fronte EL.LA.D.A. (Resistenza Popolare Democratica Greca) che si terrà il 1°febbraio all'Istituto Mihalis Kakoyannis . Mikis Theodorakis parla a "To Vima" del fronte di resistenza e solidarietà «nel quale hanno posto tutti i greci eccetto i cripto simpatizzanti della Giunta (che sono l'unica nostra esclusione), basta che siano indipendenti e decisi a lottare per il nostro paese».
- Ha detto che vi rivolgete a tutti i politici che non sono scesi a compromessi. Cosa intende... (Continues)
Prende in prestito un verso di Dionisios Solomos: «Popolo sempre corrivo al credere e sempre tradito», quando gli chiedono di commentare, come una canzone, la Grecia post memorandum. Grande compositore di musica. Questa volta - ancora una volta - interviene politicamente. Mikis Theodorakis prepara febbrilmente la prima manifestazione del fronte EL.LA.D.A. (Resistenza Popolare Democratica Greca) che si terrà il 1°febbraio all'Istituto Mihalis Kakoyannis . Mikis Theodorakis parla a "To Vima" del fronte di resistenza e solidarietà «nel quale hanno posto tutti i greci eccetto i cripto simpatizzanti della Giunta (che sono l'unica nostra esclusione), basta che siano indipendenti e decisi a lottare per il nostro paese».
- Ha detto che vi rivolgete a tutti i politici che non sono scesi a compromessi. Cosa intende... (Continues)
Gian Piero Testa 2012/1/31 - 16:32
Ecco Mikis, con addosso più di un segno di vecchiaia, che canta, come improvvisando tra amici, la sua canzone più bella. Siamo al teatro di Erode Attico, sul pendio meridionale dell'Acropoli, il 30 settembre 2007. Si scorgono Maria Farandouri, Petros Pandìs e molti altri dei "suoi" interpreti vecchi e nuovi. Questo anziano signore oggi, quasi cinque anni dopo, cerca di rianimare la sua Grecia. Kalò rìziko, Miki! (segnalazione del video da Yorgos Doultsinos)
Gian Piero Testa 2012/2/1 - 10:25
Che brividi. Quanta bellezza!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
L'arte non si misura in €uro (a dispetto di quanto asserisce Sgarbi) ma dall'intensità con la quale coinvolge gli uomini in un unica grande anima universale!!!
Raf 2012/2/4 - 14:30
Un esperimento su questa pagina molto importante della sezione Greca e del sito intero: ho inserito, accanto al testo originale digitato (monotonico) un'immagine che riporta l'originale politonico così come compare su una qualsiasi edizione delle opere di Seferis. Credo che sarà un esperimento che ripeterò.
Riccardo Venturi 2012/5/8 - 23:16
Georgii Sepheridos Abdicationem, a Michael Theodorace harmonizatam, in Latinum sermonem vertit Richardus Venturi Philellenus die XI mensis Iunii a.D. MMXII
ABDICATIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/6/11 - 16:45
Non so se ci avete mai fatto caso, ma la seconda strofa della poesia di Seferis riprende quasi pari pari l'incipit di un sonetto di Spenser, 1585, che fa: "one day I wrote her name upon the strand,/ but came the waves and washed it away"! Pura coincidenza o effettiva volontà? A voi la risposta...
Jacopo Capurri 2012/9/20 - 22:58
Non tento certo io di rispondere al quesito di Jacopo Capurri, perché la mia conoscenza della letteratura inglese è lacunosa e necessariamente mediata dalle traduzioni. Posso dire che Yorgos Seferis, per quanto avesse compiuto in Francia gli studi giuridici che gli aprirono la carriera diplomatica, già nel 1931 era vice-console ellenico a Londra, dove conobbe la poesia di Eliot, ma dove nulla esclude - anzi, è più che probabile - che abbia approfondito la conoscenza della storia letteraria britannica. A Londra tornò come consigliere d'ambasciata nel 1951-52 e ancora come ambasciatore dal 1957 al 1962, anno in cui andò in pensione. Il rapporto di Seferis con l'Inghilterra fu dunque precoce e costante; e la sua inclinazione agli studi ci permette tranquillamente di immaginare che abbia approfittato dei soggiorni inglesi. Su queste basi, se toccasse a me di tirare le somme, direi che l'impressionante parallelismo tra Arnisi e i versi di Spencer non possa essere in nessun modo casuale. Un grande grazie a Jacopo.
Gian Piero Testa 2012/9/21 - 21:28
Αρκαδία Ι
Arkadía I [Próti]
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (Continues)
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα, Αύγουστος 1968 - Νοέμβριος 1969)
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης (Ζάτουνα Αρκαδίας, Αύγουστος - 1968 Νοέμβριος 1969)
Πρώτη εκτέλεση: Πέτρος Πανδής, Παρίσι 1973
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Arcadia Prima
Testi e musica di Mikis Theodorakis (Zàtuna, Arcadia, Agosto 1968 - Novembre 1969)
Prima esecuzionedi Petros Pandìs, Parigi 1971
LP/CD: Αρκαδία I - VII - VIII
Le canzoni della prima delle Arcadie di Theodorakis sono cinque, di cui due - le più note - già sono collocate nel sito.
Le tre che qui aggiungo a completamento non sono rintracciabili in stixoi.info e neppure reperibili in you tube, tranne una, per la quale rimando a un video abbastanza commovente, perché è la stessa figlia di Theodorakis, Margarita, la quale visse da bambina insieme al fratellino il tetro esilio sui quei monti dell'Arcadia, che la esegue in una trasmissione... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/27 - 19:21
Song Itineraries:
Exiles and exilees, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Τα τραγούδια του αγώνα
Ta tragoúdia tou agóna
Στίχοι Αλέκου Παναγούλη, Μάνου Ελευθερίου, Γεωργίας Δεληγιάννη-Αναστασιάδης, Νότη Περγιάλη, Μίκη Θεοδωράκη
Μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Πρώτη εκτέλεση: Λονδίνο, 1971 (Τραγούδησαν: Μίκης Θεοδωράκης, Μαρία Φαραντουρη, Μαρία Δημητριάδη, Λάκης Καραλής)
Testi di Alekos Panagoulis, Manos Eleftheriou, Georgia Deliyanni-Anastasiadi, Notis Peryialis, Mikis Theodorakis.
Musica di MIkis Theodorakis
Prima esecuzione: Londra,1971 (Voci di Mikis Theodorakis, Maria Farandouri, Maria Dimitriadi, Lakis Karalis)
"Le Canzoni della Lotta" - 1971
Sparse nel sito ci sono ormai quasi tutte le "Canzoni della Lotta" di Mikis Theodorakis, quelle che furono composte dal novembre 1969 durante i due confini, l'ultima prigionia e infine l'esilio del compositore, da Brachati a Zatouna a Oropos e infine a Londra, da dove nel 1971 si diffusero nel mondo, mettendo in non poca difficoltà i colonnelli... (Continues)
Στίχοι Αλέκου Παναγούλη, Μάνου Ελευθερίου, Γεωργίας Δεληγιάννη-Αναστασιάδης, Νότη Περγιάλη, Μίκη Θεοδωράκη
Μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Πρώτη εκτέλεση: Λονδίνο, 1971 (Τραγούδησαν: Μίκης Θεοδωράκης, Μαρία Φαραντουρη, Μαρία Δημητριάδη, Λάκης Καραλής)
Testi di Alekos Panagoulis, Manos Eleftheriou, Georgia Deliyanni-Anastasiadi, Notis Peryialis, Mikis Theodorakis.
Musica di MIkis Theodorakis
Prima esecuzione: Londra,1971 (Voci di Mikis Theodorakis, Maria Farandouri, Maria Dimitriadi, Lakis Karalis)
"Le Canzoni della Lotta" - 1971
Sparse nel sito ci sono ormai quasi tutte le "Canzoni della Lotta" di Mikis Theodorakis, quelle che furono composte dal novembre 1969 durante i due confini, l'ultima prigionia e infine l'esilio del compositore, da Brachati a Zatouna a Oropos e infine a Londra, da dove nel 1971 si diffusero nel mondo, mettendo in non poca difficoltà i colonnelli... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη (Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/26 - 17:26
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
a.
di Gian Piero Testa [GPT]
b.
di Riccardo Venturi [RV]
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/7/26 - 17:29
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Piazza Carlo Giuliani 20 luglio 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
Alessio Lega e Marco Rovelli - Per non dimentiCarlo 2012
CCG/AWS Staff 2012/7/25 - 11:27
Καπνισμένο τσουκάλι
Una volta rimessa a posto anche la pagina della "Pignatta affumicata", c'è da dire prima di tutto una cosa. La risistemazione della pagina ha comportato anche l'inserimento di quasi tutti i video delle canzoni interpretate da Nikos Xylouris, dalla Tsanaklidou e da Vasilis Barnis: un'occasione per ascoltare questo disco non soltanto fondamentale, ma bellissimo. La musica di Leondìs sta qui, a mio parere, alla pari con Theodorakis o con Markopoulos. Da dire anche che, ultimamente (e specialmente in parecchi commenti YouTube) l'orrenda ultradestra nazionalista greca sta tentando il più classico dei "recuperi" di Xylouris, antifascista e antimilitarista viscerale. A parte tutte gli epiteti "arcangelici", il commento tipo è dei più consueti: "Era soltanto un greco, non era né di destra e né di sinistra, era l'anima più profonda di Creta e della Grecia millenaria e bla bla bla". Beh, consiglierei... (Continues)
Riccardo Venturi 2012/7/5 - 13:19
Sì, Riccardo: anche a me viene da dirla un po' cattiva. Da una settimana all'incirca mi trovo tra le mani il volumetto "Il funambulo e la luna" contenente a occhio e croce una settantina di liriche di Yannis Ritsos, della collana "Un secolo di poesia", che va pubblicando il Corriere della Sera. La collana è diretta da Nicola Crocetti, che di Ritsos è stato grande amico, fino conoscitore e primo traduttore italiano. Il volumetto è a cura proprio di quell' Ezio Savino, dal quale è tratta la citazione qui posta in epigrafe. La stessa noterella biografica non trascura il Ritsos censurato dal dittatore Metaxas, nè il Ritsos resistente durante l'Occupazione, né il Ritsos che sfida e viene perseguitato dai Colonnelli, vale a dire il Ritsos antifascista. Ma salta en souplesse il Ritsos rivoluzionario e comunista, che si fa anni di internamento a Limnos e a Makronisso, perché nella guerra civile... (Continues)
Gian Piero Testa 2012/7/6 - 10:17
Voilà... corretto il link all'autore dei versi che ora porta dritto dritto alla biografia scritta da gpt.
Lorenzo 2012/7/6 - 10:27
Ti ringrazio, Lorenzo. Del link alla biografia di Ritsos ho poco fa approfittato anch'io per una rilettura: si ha sempre timore che sia sfuggito qualche errore o qualche sciocchezza. E infatti, di sciocchezze ne ho trovata una piuttosto grossa, perché ho unito in una stessa sorte di suicidi i due poeti fioriti negli anni Trenta, il Kariotakis e la Polidouri. Dopo il suicidio di Kariotakis, che amava, ma dal quale, che pure la amava, non era corrisposta a causa della sifilide che lo affliggeva, Maria Polidouri si spense, giovanissima, per la tisi da cui era affetta. Cosa si può fare per ripristinare il vero?
Gian Piero Testa 2012/7/6 - 19:38
Μπροστά πηγαίνει ο λαός
Un'altra di quelle canzoni interpretate da Xylouris, direi, che andrebbero fatte ascoltare a forza ai signorini dell' "arcangelo né di destra né di sinistra". O come sarà che codesto "arcangelo" la Ποτέ θα κάνει ξαστεριά non è mai andato a cantarla ai circoli ufficiali, bensì in mezzo al Politecnico in rivolta? E quando cantava le poesie dei comunisti Ritsos e Vàrnalis? Ci vorrebbe un autobus per andare una mezza giornata in Arcangelandia a raccontarglielo, ché i nemici non sono entrati soltanto in città, ma anche a casa sua...
Riccardo Venturi 2012/7/6 - 13:55
Ένας όμηρος
Una delle più tipiche cose del sottoscritto: quando già il "termine" di qualcosa è stato annunciato in pompa magna (in questo caso: la sezione dedicata a Theodorakis), ci si accorge che una pagina era stata dimenticata. Un vero classico. Rimediamo con questa nuova versione della pagina dedicata all' "Ostaggio", rimessa interamente in sesto e razionalizzata dopo le sue già parecchie stratificazioni.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/6/21 - 12:18
Το μεγάλο μας τσίρκο
La navigazione nel Mar di Xylouris si ferma per qualche giorno all' "Isola del Nostro Grande Circo" di Kambanellis e Xarchakos. Mentre [gpt] fa le "paginone", il qui presente ha sempre preferito suddividere canzone per canzone; entrambi i metodi hanno la loro precisa ragion d'essere, e data la libertà totale che qui viene lasciata a tutti, ognuno procede nel modo che gli è più congeniale. Solo che Το μεγάλο μας τσίρκο era rimasto finora una serie di pagine totalmente slegate l'una dell'altra, e questo non va affatto bene. Durante la sosta in quest'isola si cercherà di rimediare, a cominciare da questa canzone ed inserendo anche tutte le altre che sono rimaste per ora pie intenzioni. La sosta non sarà brevissima.
Riccardo Venturi 2012/6/13 - 12:46
Quello che a me manca molto, del Grande Circo, è il testo delle parti recitate, e recitate con pesante cadenza plebea, che si ascoltano nel CD: io sarei felice di poterle tradurre per completare l'opera: ma non so proprio dove e come recuperarle.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Quando, armenizondas sta pelaga, approderai all'arcipelago di Markopoulos potrai invece sistemare i recitativi dei Liberi Assediati ognuno al suo posto e non più come appendice, perché quelli ero riuscito a procurarmeli.
Gian Piero Testa 2012/6/13 - 17:39
Φίλε, da questo indirizzo puoi scaricare un documento .doc col testo completo del "Grande circo", parti recitate comprese. Buon lavoro! :-P Ti informo poi che il mar di Markopoulos sarà il prossimo dopo quello di Xylouris; y sigo armenizando en los pélagos (dopo il "Greeklish" ecco lo "Spangreek").
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
PS Ma quanto sarà bello lo Psaronikos in camicia e stivali che entra in scena dietro al cartello con la scritta del 3 settembre 1843...?
Riccardo Venturi 2012/6/13 - 23:37
"Tha se xanavrò stous baxédes
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
tris tou Septemvri na pernàs
ke tsikoudià stous kafenédes
ta palikaria ta palikaria na kernàs"...
Sarà bellissimo, come Makriyannis!
Purtroppo il tuo link non mi porta a nulla. Mi puoi scrivere per esteso l'indirizzo?
Gian Piero Testa 2012/6/14 - 11:16
English translation by vagvaf
"Some changes to English edition which solve some issues of meaning"
[OUR BIG CIRCUS]
(Continues)
(Continues)
Contributed by vagvaf 2012/6/19 - 17:48
Η δοκιμή [The Rehearsal]
I dokimí [The Rehearsal]
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (Continues)
[1974]
Μια ταινία-ντοκυμαντέρ του Ζυλ Ντασέν
Σελίδα του IMDb
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, Γιάννης Μαρκόπουλος
A documentary film by Jules Dassin
IMDb page
Music: Mikis Theodorakis, Yannis Markopoulos
Un film-documentario di Jules Dassin
Scheda IMDb
Musica di Mikis Theodorakis e Yannis Markopoulos
"Ho trovato questo film sui fatti del politecnico e penso che forse vi interessa.
Musica di Theodorakis.
Melina Mercuri, Lawrence Olivier e altri nel video.
In realtà il film non fu mai diffuso perchè la giunta fortunatamente cadde.
Complimenti per il mega archivio di canzoni greche.
Un abbraccio al mitico Venturi." [Elettra]
Una pagina...del tutto a se stante, quella inviataci da Elettra. Un film intero, e la sua musica, e le sue canzoni. Scritte da Theodorakis e Markopoulos, e interpretate da Theodorakis stesso (che compare nel cast del film, assieme... (Continues)
(Continues)
Contributed by elettra 2012/6/18 - 18:21
Song Itineraries:
AWM: AntiWar Movies, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Intanto, prima di "aggiustare" questa pagina decisamente...particolare, ricambio l'abbraccio a Elettra. Ma per caso sei quell'Elettra mia vicina di casa a Livorno, nonché greca, vale a dire Elettra A. (il cognome me lo ricordo, ma ovviamente non lo metto)? Se fosse così, sei la dimostrazione vivente che per ritrovarsi, quando la sorte dice "ièsse" (anzi, "ναι"), "Facebook" non è necessario...
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/6/19 - 12:21
Sono in generale tratte da pagine già esistenti in questo sito, ma in questo solo caso, per salvaguardare l'unità della pellicola cinematografica, non sono riportati i links. [RV]
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2012/6/19 - 14:08
Ελλάδα (Λένγκω)
Elláda (Léngo)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (Continues)
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Γιάννης Μαρκόπουλος
"Ανεξάρτητα" - 1975
Άλλες ερμηνείες: Χάρις Αλεξίου - Βασίλης Παπακωνσταντίνου
Testo, musica e prima interpretazione di Yannis Markopoulos
"Ανεξάρτητα/Canzoni indipendenti" - 1975
Altre interpretazioni: Haris Alexiou - Vasilis Papakonstandinou
Una canzone del grande Yannis Markopoulos uscita alla luce dalle tenebre della dittatura, che ancora dopo tanti anni nulla ha perso del suo autentico pathos e della sua bruciante attualità. Forse è più nota, ai Greci, con il titolo "Lengo" , il vezzeggiativo (da Elèni ?) con cui Markopoulos si rivolge alla sua Grecia, costretta dagli interessi altrui ad essere matrigna dei suoi figli. Ma è il compositore stesso che, nell'eseguirla per la prima volta in pubblico nel 1975, la intitolò esplicitamente "Ellada" svestendola della "maschera"... (Continues)
Στην κυρά μάνα μας μη δίνετε βοήθεια
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/6/1 - 11:46
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Versione italiana di Gian Piero Testa
GRECIA (LENGO)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/6/1 - 11:48
Τραγούδια γιά τό ΠΑΜ
Tragoúdia gia to PAM
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (Continues)
Στίχοι και μουσική του Μίκη Θεοδωράκη
Σύνθεση: Αθήνα, οδός Στρατιωτικοῦ Συνδέσμου, Μαΐο 1967
Ηχογράφηση: Νέα Υόρκη, 1970
Testi e musica di Mikis Theodorakis
Composizione: Atene, via della Lega Militare, maggio 1967
Incisione discografica: New York, 1970
Il ΠΑΜ (Πανελλήνιο Αντιδικτατορικό Μέτωπο , o anche: Πατριωτικό Αντιδικτατορικό Μέτωπο) fu il fronte patriottico costituitosi immediatamente dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 tra le forze dell'EDA e del KKE per contrastare la dittatura dei colonnelli. Riuscì a pubblicare un foglio clandestino per reclamare nuove elezioni e un governo di unità democratica.
Mikis Theodorakis, al momento del colpo di stato si rifugiò in casa degli amici Leloudas a Kolonaki, dove riuscì a nascondersi fino alla fine dell'estate.
I testi delle quattro canzoni per il PAM furono appunto scritti in quella casa, dove... (Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2012/5/21 - 17:29
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Prima di affrontare anche questa "paginona" c'è una cosa che voglio dire:
ghghghghghgh :-PPP
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΕΛΕΥΘΕΡΟ
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ΤΟ ΚΟΜΟ ΕΙΝΑΙ ΚΟΚΚΙΝΟ !
ghghghghghgh :-PPP
Riccardo Venturi 2012/5/21 - 18:02
Como, 21 maggio (Reuter). Dopo la storica vittoria del Fronte Popolare® alle elezioni comunali del capoluogo Lariano, che mette fine a decenni di dittatura fascista e leghista, è cominciata la resa dei conti. Si rincorrono in città notizie di esecuzioni di massa di leghisti, che sarebbero simbolicamente iniziate con una fucilazione celtica sul lungolago di Dongo. In città, invece, girano voci di leghisti e pidiellini gettati nel lago con un pietrone al collo. Primo provvedimento del Fronte Popolare® l'abolizione ex lege di ogni scritta in dialetto e l'adozione dell'arabo classico e del greco pontico come seconda e terza lingua ufficiale in tutto il territorio comunale. La centralissima via Roma è stata ribattezzata già "Via dell'Amicizia Islamocomunista". Colonne di comaschi comunisti al canto di "Fischia il vento" si stanno dirigendo su Erba per dare alle fiamme la sede di Radio Maria, urlando "Compagno Testa, presente!"
Riccardo Venturi 2012/5/21 - 20:03
Si stava cercando, per farne il debito uso, il muro costruito tra la città e il lago dal sindaco decaduto, e che per nemesi storica fu ribattezzato dai comunisti "il Muro di Belino": ma non lo si trovò, in quanto "publicis sumptibus" era stato fatto abbattere dal dissenziente cristiano Formigoni, non condividendo lui la divina massima "oportet ut scandala eveniant". Si trovò solo una distesa di detriti ancora buoni per qualche frettolosa lapidazione da affidare, se lo vogliono, agli amici islamici, ma non per le fucilazioni della nostra gloriosa tradizione terzinternazionalista e resistenziale.
Gian Piero Testa 2012/5/21 - 20:47
Gian Piero, ho sentito dire che domani, in varie località laghèe, sono state organizzate all'improvviso gare proletarie di pesca alla trota...ne sai qualcosa...?
Riccardo Venturi 2012/5/22 - 02:02
Partita di pesca a vuoto. Si dava per certo che la Trota si fosse rifugiata nelle nostre acque: ma sono infestate da branchi di Luccini, più voraci dei barracuda. I pescatori più esperti pensano che si aggiri ancora qui, camuffata da Cavedano.
Gian Piero Testa 2012/5/22 - 10:44
Riccardo, ti lascio una piccola questione di storia della lingua greca da risolvere. Ho notato che nel titolo Τραγούδια γιὰ τὸ ΠΑΜ hai introdotto l'accento grave, secondo la modalità antica. Io noto, però, che nei testi politonici del dopoguerra, l'accento grave non appare. L'avrei infatti lasciato, se l'avessi trovato nei testi di Theodorakis, che ho trascritto da un suo libro.
Gian Piero Testa 2012/5/24 - 11:57
Rispondo che la questione linguistica è semplice: nella mia "furia politonizzante" mi ero attenuto al sistema classico (che poi classico non è: diciamo ellenistico, dato che gli autori della vera età classica scrivevano esclusivamente in maiuscole, e pure senza qualche lettera tipo Ξ ο Ψ, e addirittura senza la Ω e la Η, dalla quale deriva storicamente lo spirito aspro...insomma, l'ostracismo sui cocci veniva dato a ΑΡΙΣΤΕΙΔΕΣ ΑΘΕΝΑΙΟΣ e Pericle era ΠΕΡΙΚΛΕΣ quando non ancora ΠΕΡΙΚΛΕFΕΣ col "digamma"; i genitivi plurali comparivano nelle iscrizioni come ΤΟΝ ΣΑΜΙΟΝ). Le lettere minuscole, con relativi spiriti e accenti, sono un'invenzione tarda derivata da una qualche grafia manoscritta unciale. Mi ero scordato del sistema "ditonico" semplificato che veniva spesso adoperato, e evidentemente anche qui. Ho quindi ripristinato l'acuto al posto del grave. Però devo anche dire che nei testi politonici... (Continues)
Riccardo Venturi 2012/5/25 - 10:14
Piccola integrazione su Stylianos Pattakòs, condannato a morte, messo poi all'ergastolo e liberato nel 1990 per "irreparabili danni alla salute" (λόγω ανηκέστου βλάβης της υγείας του, motivazione ufficiale). Talmente irreparabili che l'arzillo vecchietto è ancora vivo e pimpante; l'8 novembre prossimo compirà 100 anni essendo nato l'8 novembre 1912. Non nutro alcun dubbio che in tale data lo festeggeranno non solo i suoi amichetti albadoristi e del ΛΑΟΣ, ma anche qualche bella istituzioncella "democratica" chiamandolo magari "importante testimone di tutto un secolo". Con la speranza che in Grecia, l'8 novembre 2012, non ci sia già qualche bella nuova χούντα con i suoi nipotini. Di Pattakòs disse Melina Mercouri, quando egli di persona la privò della cittadinanza greca: "Io sono nata greca e morirò greca. Lui è nato fascista, e morirà fascista". Melina Mercouri è morta, questo pezzo di merda è ancora vivo.
Riccardo Venturi 2012/5/25 - 10:48
Συμφωνῶ. Non avevo scritto le sue date, non avendo trovato quella della giusta dipartita. Pensavo solo che la mia fonte non fosse aggiornata: invece ακόμα ζεῖ, γαμώτο...
Gian Piero Testa 2012/5/25 - 11:03
Piccola integrazione alla frase pronunciata da Melina, quando fu privata della cittadinanza e le furono confiscati i beni. Εγώ Γραικός γεννήθηκα, Γραικός θε να πεθάνω furono le parole dette da Thanassis Diakos nell'aprile 1821 al turco albanese Omar Vrionis, che lo voleva convertire, prima di subire l'orrendo supplizio.
Gian Piero Testa 2012/5/25 - 11:17
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
I nemici sono entrati in città: esattamente 21 per ora.
Gian Piero Testa 2012/5/9 - 18:48
Ὁ Ἥλιος καί ὁ χρόνος
"Originale politonico", diceva di nuovo [gpt]; e allora mi sono messo, arrivato al Sole e al Tempo, a ripolitonizzare tutto anche qui. Non è una semplice questione di aderenza testuale (del resto, anche sulla copertina dell'album -come si può vedere dall'immagine che ne ho messa- gli spiriti e gli accenti ci son tutti e al loro posto), e la cosa va molto più in profondo per un testo del genere. Lo dirò brutalmente, senza preamboli: mi sono immaginato un uomo, che può essere poeta o non esserlo, rinchiuso nel carcere di una dittatura feroce e in attesa di una probabile tortura, di una probabile morte. Tormentato dal caldo feroce, dalla solitudine, dalla paura (coloro che noi, belli spaparanzati, definiamo "eroi" hanno tutti provato la più cupa paura). Immagino quest'uomo che scrive; poesie o biglietti, scarabocchi senza senso o semplici parole a caso. Bene, se i canoni della sua lingua, o... (Continues)
Riccardo Venturi 2012/5/9 - 10:46
Con il tuo eroico "ripolitonizzare" i testi politonici (e praticamente lo sono tutti quelli precedenti la riforma ortografica introdotta mi pare verso la fine degli anni Settanta), mi fai sentire un po' trasandato e colpevole, perché spesso io da un lato ho il testo monotonico rubato comodamente in internet, ma anche, dall'altro, ho lo stesso sulla pagina di un libro, rigorosamente scritto come andava scritto. E non trascuro quasi mai di confrontarli e anche, se mi è possibile, di ascoltare con che parole siano stati poi eseguiti nella musica. Ma, come tu sai assai meglio di me, rivedere parola per parola un testo e apportare le correzioni è una faticaccia infame, per quanto aiuti a comprendere quelle che spesso sono autentiche poesie, e talora difficili poesie. Io uso il sistema di un "ingenioso" professore spagnolo, che ingegnosamente lo ha escogitato e generosamente messo a disposizione... (Continues)
Gian Piero Testa 2012/5/9 - 11:31
Είμαστε δυο
Versão portuguesa de Marco Aurélio Funchal, desde stixoi.info
Letra: Mikis Theodorakis
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
Música: Mikis Theodorakis
Desempenho primeiro: Mikis Theodorakis
Outras performances:
Antonis Kalogiannis
Marco Aurelio Funchal © 22-02-2011 @ 01:55
SOMOS DOIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2012/5/3 - 01:52
Dalla pagina "Songs for Andreas di mikis-theodorakis.net
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (Continues)
English version (by Mikis Theodorakis himself?)
From the "Songs for Andreas" page of mikis-theodorakis.net
It is at Vrachati that all those recollections of horror, so fresh in my memory, seized me again. Andreas (Lentakis) became the symbol of the struggling Greek people. Yes, we Greeks, we drink the treason with our milk, our wine. Betrayed people. Martyred people. At present they claim they can exterminate you. But it is certain that you shall become once more what you used to be. What you used to be during the War of Independence, during the Resistance movement and the Civil War. During those times, power was at the end of your gun.
Then come the visions from the terrace. The cries. The pain that pierces like a nail. Greek people they told you many lies. They have lulled you with false hopes. They knew in the East and the West... (Continues)
WE ARE TWO
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2012/5/3 - 02:27
La pagina di questa canzone è stata interamente rifatta. Prima di tutto, è stata tolta a Andonis Kaloyannis, che pure ne è stato interprete: ma poiché la prima registrazione è di Mikis Theodorakis stesso (che l'ha anche cantata più volte), è stata riportata finalmente al suo autore effettivo. Nelle "CCG primitive" (di cui essa fa parte) accadeva spesso che una canzone venisse inserita sotto il nome di interpreti posteriori, a seconda delle conoscenze di chi la inseriva (probabile, ad esempio, che la Dilillo la conoscesse principalmente nell'interpretazione di Kaloyannis, che è comunque molto famosa); e per controllare non avevamo, allora, i mezzi a disposizione adesso. Sono state aggiunte un'introduzione trilingue (italiano, greco e inglese) e le versioni inglese e portoghese. Il video della versione francese preparata assieme da Georges Moustaki e Mikis Theodorakis, proposto da [gpt], è... (Continues)
CCG/AWS Staff-Eλληνικό Τμήμα 2012/5/3 - 02:40
Tempo addietro mi capitò di leggere da qualche parte che "Imaste diò" in versione araba fosse stato adottato dall'OLP o da altra organizzazione palestinese di resistenza. C'è qualcuno che mi possa confermare ovvero smentire questa vaghissima informazione?
Gian Piero Testa 2012/5/4 - 00:07
Caro GPT,
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
in questo video trovo, tra le altre (guarda tra i primi commenti per gli altri titoli), Είμαστε δυο messa in relazione alla causa palestinese... Non so però se sia stata adottata da qualche loro organizzazione...
Ciao
Bartleby 2012/5/4 - 09:29
Η ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑ ΤΩΝ ΣΥΝΤΑΓΜΑΤΑΡΧΩΝ του Ροβήρου Μανθούλη
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
LA DITTATURA DEI COLONNELLI di Roviros Manthoulis
Si tratta di un documentario completo sulla dittatura dei Colonnelli mandato in onda dalla TV greca nel 1998. E' interamente in lingua greca (ma con interventi in inglese, francese e anche italiano), ma va guardato per la documentazione completa sui 7 anni della dittatura. Vi compare anche questa canzone, cantata direttamente da Mikis Theodorakis.
Riccardo Venturi 2012/5/8 - 18:55
Τα 18 λιανοτράγουδα της πικρής πατρίδας
Anche le Diciotto canzonette per la patria amara, una delle prime "paginone testiane", sono state sottoposte a ristrutturazione. Si prosegue imperterriti.
Riccardo Venturi / Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2012/5/4 - 11:39
Τραγούδια της λευτεριάς
...e mi accorgo anche, grazie alla traduzione dell'originale tedesco, di avere male inteso il terzo verso di "Anna non piangere", che vorrei così rettificare:
cercheremo di aver credito dal bottegaio
cercheremo di aver credito dal bottegaio
Gian Piero Testa 2012/1/13 - 12:46
E' sparito...II fascismo. Ma solo dal link, purtroppo. Così mi tocca ripristinarlo, per ricordare ai greci che oggi è il 21 aprile, il giorno in cui i Colonnelli, nel 1967, si impadronirono del loro Paese:
Gian Piero Testa 2012/4/21 - 11:19
Data doppiamente legata al fascismo, questa del 21 aprile: se non mi sbaglio, durante il Ventennio proprio oggi si "festeggiava" il "Natale di Roma" (immagino tutti i romani che facevano di nome Natale come si saranno sentiti...). Invece, attorno a questa data, i fascisti nostrani (tipo tale Storace, detto "Il refuso") non perdono l'occasione per far vedere quanto siano ridicoli:
" Ai salti della quaglia di Giuliano Castellino c’eravamo abituati, ma uno così drastico non ce lo saremmo mai aspettati. Spaspodicamente impegnato nella ricerca di una poltrona per sistemare se stesso e il suo clan l’aspirante ducetto de noantri è passato per tutte le organizzazioni dell’estrema destra romana fino ad approdare, qualche anno fa, alla corte di Alemanno. Ma poichè madre natura quando si è trattato di distribuire la materia grigia è stata abbastanza avara con lui, lo scorso ottobre il nostro calimero... (Continues)
" Ai salti della quaglia di Giuliano Castellino c’eravamo abituati, ma uno così drastico non ce lo saremmo mai aspettati. Spaspodicamente impegnato nella ricerca di una poltrona per sistemare se stesso e il suo clan l’aspirante ducetto de noantri è passato per tutte le organizzazioni dell’estrema destra romana fino ad approdare, qualche anno fa, alla corte di Alemanno. Ma poichè madre natura quando si è trattato di distribuire la materia grigia è stata abbastanza avara con lui, lo scorso ottobre il nostro calimero... (Continues)
Riccardo Venturi 2012/4/21 - 12:58
D'après la version italienne intégrale de Gian Piero Testa « Canzoni della libertà » de la chanson grecque Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς
Textes de Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musique de Thanos Mikroutsikos
Première interprétation Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (chanson "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (CHANSONS DE LA LIBERTÉ) – 1978
Textes de Fondas Ladis, Alkis Alkeos, Bertolt Brecht (trad. Marios Ploritis), Manolis Anagnostakis, Yannis Ritsos
Musique de Thanos Mikroutsikos
Première interprétation Maria Dimitriadi, Yannis Koutras (chanson "Che Guevara")
LP: Τραγούδια τῆς λευτεριᾶς (CHANSONS DE LA LIBERTÉ) – 1978
Un beau florilège de fortes chansons politiques des années 70, fruit de la collaboration intense de Thanos Mikroutsikos avec Maria Dimitriadi, sur des textes de poètes de valeur. La chanson sur le texte de Brecht" ("Άννα μην κλαις /Anna ne pleure pas") déjà connue pour être apparue par la voix de Yorgos Koutras dans un disque de Mikroutsikos entièrement dédié aux textes du poète allemand (Μουσική πράξη στον Μπρεχτ – 1978) est une réinterprétation de Maria Dimitriadi. (gpt)
Chansons de la liberté
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/4/22 - 12:12
Το σφαγείο
Το σφαγείο eseguita in una piazza siriana:
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
(segnalazione di Margarita Aspasia Theodoraki)
Gian Piero Testa 2012/3/30 - 14:52
Occorre una correzione: la canzone non è eseguita in Siria, ma come chiaramente si vede nel video, ad a Atene. Canta TAREQ HANOUF e lo ascoltano immigrati, probabilmente siriani.
Gian Piero Testa 2012/3/30 - 15:12
d'après la version italienne de Riccardo Venturi, IL MATTATOIO
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
d'une chanson grecque Το σφαγείο de Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης
Écrite par Théodorakis dans les prisons de la police d'Athènes, après le coup d'État des colonels grecs du 21 avril 1967 et dédiée à un jeune communiste torturé afin qu'il révèle les noms de ses camarades. Ce jeune homme était Andreas Lentakis (o Lendakis, Ledakis) [1935-1997]. Ανδρέας Λεντάκης [1935-1997].
L'ABATTOIR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/4/1 - 12:22
Für Mikis Theodorakis
Chanson allemande - Für Mikis Theodorakis - Franz-Josef Degenhardt – 1968
Pendant que Degenhardt écrivait et chantait cette chanson (insérée dans son album de 1968), Mikis Théodorakis – la personne à laquelle cette chanson était consacrée, était traînée d'un camp de concentration à un autre, de Leros à Oropòs. Les prévisions de Degenhardt se sont heureusement avérées exactes, mais … on en peut s'empêcher de penser que l'histoire pourrait bien se répéter. Et depuis peu, il n'y a plus Degenhardt pour le rappeler [RV]
Pendant que Degenhardt écrivait et chantait cette chanson (insérée dans son album de 1968), Mikis Théodorakis – la personne à laquelle cette chanson était consacrée, était traînée d'un camp de concentration à un autre, de Leros à Oropòs. Les prévisions de Degenhardt se sont heureusement avérées exactes, mais … on en peut s'empêcher de penser que l'histoire pourrait bien se répéter. Et depuis peu, il n'y a plus Degenhardt pour le rappeler [RV]
POUR MIKIS THÉODORAKIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/18 - 20:41
Κι εσύ λαέ βασανισμένε (Μη ξεχνάς τον Ωρωπό)
Mi chiedo se sia possibile trovare - e dove - un DVD con il film del concerto del 1974
Valter 2012/2/17 - 11:31
A Valter. Il DVD dovrebbe esistere, ma io non l'ho. Qui: puoi vedere lo storico concerto del 1974 allo stadio Karaiskakis. Il documentario di quasi un'ora e mezza è intitolato "Tragoudia tis fotias/Canzoni del fuoco". Ma continuiamo a cercare, magari con l'aiuto di Yorgos...
Gian Piero Testa 2012/2/17 - 15:08
×
Στίχοι και μουσικἠ: Μιχάλης Τσαγκαράκης
'Αλμπουμ: Δεσποινιώ
Parole e musica: Mihalis Tsangarakis
Album: Δεσποινιὠ
Interpretazione di Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona in Folkpolitik
Stefano Saletti: oud, bouzouki, chitarra, voce
Barbara Eramo: voce
Ramya: voce
Mario Rivera: basso acustico
Carlo Cossu: violino, canto diplofonico
Gabriele Coen: clarinetto, sax
Rossella Zampiron: violoncello
Leo Cesari: percussioni e batteria
Desiree Infascelli: fisarmonica
"When, on November 17, 1973, the troops of the Greek regime entered the occupied Athens Polytechnic it was a massacre. Over 40 students were killed in the clashes.The Cretan lyre player and singer Mihalis Tsagarakis wrote a song that recalls the violence of those events."
"Quando le truppe del regime greco il 17 novembre 1973 entrarono al Politecnico occupato di Atene fu una strage. Oltre... (Continues)