Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Movimiento
(2017)
Album: Salvavidas de Hielo
Il movimento come caratteristica essenziale della specie umana, che si muove per cercare una vita migliore, per fuggire dalle guerre.
Il videoclip mostra Lorena Ramírez, una corridora del popolo Tarahumara. I Tarahumara, (o nella loro lingua: Rarámuri, “il popolo dai piedi leggeri”), sono un popolo indigeno dello stato di Chihuahua in Messico, conosciuti per la loro resistenza nella corsa, capaci di correre per varie centinaia di chilometri. Non si allenano né utilizzano vestiti sportivi. Correre è la loro cultura e a volte superano i 200 km senza fermarsi.
"Ho pensato che la storia di Lorena e del popolo Tarahumaras sarebbe stato un contributo meraviglioso per la resa visiva della mia canzone. Un popolo che è sopravvissuto muovendosi e che mette in discussione la nostra visione contemporanea urbana sullo sport e la cultura. Che vede l'atto di muoversi,... (Continues)
Album: Salvavidas de Hielo
Il movimento come caratteristica essenziale della specie umana, che si muove per cercare una vita migliore, per fuggire dalle guerre.
Il videoclip mostra Lorena Ramírez, una corridora del popolo Tarahumara. I Tarahumara, (o nella loro lingua: Rarámuri, “il popolo dai piedi leggeri”), sono un popolo indigeno dello stato di Chihuahua in Messico, conosciuti per la loro resistenza nella corsa, capaci di correre per varie centinaia di chilometri. Non si allenano né utilizzano vestiti sportivi. Correre è la loro cultura e a volte superano i 200 km senza fermarsi.
"Ho pensato che la storia di Lorena e del popolo Tarahumaras sarebbe stato un contributo meraviglioso per la resa visiva della mia canzone. Un popolo che è sopravvissuto muovendosi e che mette in discussione la nostra visione contemporanea urbana sullo sport e la cultura. Che vede l'atto di muoversi,... (Continues)
Apenas nos pusimos en dos pies,
(Continues)
(Continues)
2019/6/2 - 00:12
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
It's Just Begun
[1970-71]
Scritta da Gerry Thomas, Jimmy Castor e John Pruitt
La traccia che dà il titolo al disco pubblicato nel 1972
"Bianchi e neri, la pace verrà, in questo mondo regnerà finalmente la calma solo quando saremo uniti..."
Un pezzo incredibile di una band guidata dal musicista polistrumentista afromericano Jimmy Castor, che su queste pagine è stato riscoperto dal nostro Webmastro Lorenzo Masetti con l'inserimento, solo pochi giorni fa, di When?. E solo qualche ora dopo il sottoscritto, contribuendo il brano République tratto dall'album "11.08.73" dei francesi La Canaille, riscopre questa "E' solo l'inizio" addirittura come brano seminale dell'Hip Hop, il pezzo che ne decretò la nascita quando l'allora giovanissimo Clive Campbell, in arte Kool Herc, DJ del West Bronx, lo cominciò a mixare alla festa di compleanno della sorella, l'11 agosto del 1973.
Incrèdibol bat trù!
"Per quanto... (Continues)
Scritta da Gerry Thomas, Jimmy Castor e John Pruitt
La traccia che dà il titolo al disco pubblicato nel 1972
"Bianchi e neri, la pace verrà, in questo mondo regnerà finalmente la calma solo quando saremo uniti..."
Un pezzo incredibile di una band guidata dal musicista polistrumentista afromericano Jimmy Castor, che su queste pagine è stato riscoperto dal nostro Webmastro Lorenzo Masetti con l'inserimento, solo pochi giorni fa, di When?. E solo qualche ora dopo il sottoscritto, contribuendo il brano République tratto dall'album "11.08.73" dei francesi La Canaille, riscopre questa "E' solo l'inizio" addirittura come brano seminale dell'Hip Hop, il pezzo che ne decretò la nascita quando l'allora giovanissimo Clive Campbell, in arte Kool Herc, DJ del West Bronx, lo cominciò a mixare alla festa di compleanno della sorella, l'11 agosto del 1973.
Incrèdibol bat trù!
"Per quanto... (Continues)
Watch me now
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/1 - 22:58
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Décimas para el Guernica
(2017)
Décima 1: Juanlu Mora
Décima 2: Mopo Meursault
Décima 3: Marta Jiménez Serrano
Décima 4 y estribillo: Andrés Romero
Música: Jorge Drexler
Nel 2017 il "Guernica" compiva 80 anni e per l'occasione Jorge Drexler è stato invitato a suonare davanti al capolavoro di Picasso al museo Reina Sofía di Madrid. Per l'occasione Drexler ha lanciato un appello in rete per scrivere dei versi dedicati a Guernica, e li ha messi in musica. Nella stessa occasione Drexler ha cantato Milonga del moro judío e El pianista del gueto de Varsovia.
Décima 1: Juanlu Mora
Décima 2: Mopo Meursault
Décima 3: Marta Jiménez Serrano
Décima 4 y estribillo: Andrés Romero
Música: Jorge Drexler
Nel 2017 il "Guernica" compiva 80 anni e per l'occasione Jorge Drexler è stato invitato a suonare davanti al capolavoro di Picasso al museo Reina Sofía di Madrid. Per l'occasione Drexler ha lanciato un appello in rete per scrivere dei versi dedicati a Guernica, e li ha messi in musica. Nella stessa occasione Drexler ha cantato Milonga del moro judío e El pianista del gueto de Varsovia.
La sangre gris en el lienzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/6/1 - 22:21
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
République
[2017]
Scritta da Marc Nammour
Nell'album "11.08.73" (data di nascita dell'Hip Hop)
"Premier extrait du quatrième album du groupe, République est sorti en mai 2017, entre les deux tours de l'élection présidentielle française.
Marc Nammour présente d'abord la République française telle qu'elle est idéalisée, avant de revenir sur son Histoire pas toujours glorieuse et sur ce qu'elle représente aujourd'hui: une façade pour masquer que le pouvoir est réellement aux mains des très riches." (Genius)
Spiegazione del titolo dell'album, "11.08.73":
"Per quanto resti un esercizio arbitrario stabilire con esattezza una ricorrenza del genere, i più autorevoli esperti in materia da tempo hanno convenuto che l’11 agosto 1973, nel West Bronx, ebbe inizio la saga di uno stile musicale e di vita che avrebbe cambiato la cultura del mondo occidentale e (in meglio) le sorti dell’industria discografica... (Continues)
Scritta da Marc Nammour
Nell'album "11.08.73" (data di nascita dell'Hip Hop)
"Premier extrait du quatrième album du groupe, République est sorti en mai 2017, entre les deux tours de l'élection présidentielle française.
Marc Nammour présente d'abord la République française telle qu'elle est idéalisée, avant de revenir sur son Histoire pas toujours glorieuse et sur ce qu'elle représente aujourd'hui: une façade pour masquer que le pouvoir est réellement aux mains des très riches." (Genius)
Spiegazione del titolo dell'album, "11.08.73":
"Per quanto resti un esercizio arbitrario stabilire con esattezza una ricorrenza del genere, i più autorevoli esperti in materia da tempo hanno convenuto che l’11 agosto 1973, nel West Bronx, ebbe inizio la saga di uno stile musicale e di vita che avrebbe cambiato la cultura del mondo occidentale e (in meglio) le sorti dell’industria discografica... (Continues)
Je te côtoie depuis l'enfance
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/1 - 22:16
Bolivia
(2014)
Testo e musica di Jorge Drexler
dall'album Bailar en la cueva
nel disco interpretata con Caetano Veloso, che canta l'ultima strofa. La canzone è infatti una cumbia in puro stile tropicalista, con influenze boliviane e brasiliane.
Nel 1939 il padre di Jorge Drexler aveva quattro anni e con la famiglia ebrea tedesca fuggì dalla Germania nazista verso l'Uruguay. Quando tutti i paesi latinoamericani chiudevano le frontiere ai profughi europei, solo la Bolivia lasciò le porte aperte salvando la vita a numerose persone. Questa canzone del moro judío Jorge Drexler racconta questa storia ed è un omaggio a quel paese che fu a quel tempo un esempio di accoglienza.
"Entre las canciones de mi nuevo disco, Bailar en la cueva, hay una que no sé si es mi preferida, pero que quiero especialmente por varios motivos: Bolivia. Habla de la salida de Alemania de mi padre de cuatro años y mi abuelo,... (Continues)
Testo e musica di Jorge Drexler
dall'album Bailar en la cueva
nel disco interpretata con Caetano Veloso, che canta l'ultima strofa. La canzone è infatti una cumbia in puro stile tropicalista, con influenze boliviane e brasiliane.
Nel 1939 il padre di Jorge Drexler aveva quattro anni e con la famiglia ebrea tedesca fuggì dalla Germania nazista verso l'Uruguay. Quando tutti i paesi latinoamericani chiudevano le frontiere ai profughi europei, solo la Bolivia lasciò le porte aperte salvando la vita a numerose persone. Questa canzone del moro judío Jorge Drexler racconta questa storia ed è un omaggio a quel paese che fu a quel tempo un esempio di accoglienza.
"Entre las canciones de mi nuevo disco, Bailar en la cueva, hay una que no sé si es mi preferida, pero que quiero especialmente por varios motivos: Bolivia. Habla de la salida de Alemania de mi padre de cuatro años y mi abuelo,... (Continues)
Europa, 1939.
(Continues)
(Continues)
2019/6/1 - 21:53
Il faro
tratto dall'album dei Petralana "Fernet" uscito il 7 febbraio 2019
Proprio perché parli di attualità e Siria, un pezzo che mi ha ricordato molto ciò che succede oggi è Il Faro. Attuale perché ci parla dell’immigrazione, dell’attraversata in mare che avveniva ieri, all’epoca di Pietro, verso l’America, e quella di oggi verso l’Italia.
“Beh, il paragone è presto fatto. Gli italiani venivano trattati in America esattamente come gli stranieri vengono trattati oggi in Italia, ovvero come bestie. Proporre queste tematiche all’ascoltatore ha l’obiettivo di empatizzare di più rispetto alle solitudini e le realtà difficile che vivono gli stranieri che arrivano. Il Faro racconta della solitudine che hanno provato gli italiani all’estero, lasciando la loro casa. Ed è una solitudine che ancora oggi molti nostri connazionali vivono, in Europa. Lo dico da italiano all’estero. La comunità italiana in... (Continues)
Proprio perché parli di attualità e Siria, un pezzo che mi ha ricordato molto ciò che succede oggi è Il Faro. Attuale perché ci parla dell’immigrazione, dell’attraversata in mare che avveniva ieri, all’epoca di Pietro, verso l’America, e quella di oggi verso l’Italia.
“Beh, il paragone è presto fatto. Gli italiani venivano trattati in America esattamente come gli stranieri vengono trattati oggi in Italia, ovvero come bestie. Proporre queste tematiche all’ascoltatore ha l’obiettivo di empatizzare di più rispetto alle solitudini e le realtà difficile che vivono gli stranieri che arrivano. Il Faro racconta della solitudine che hanno provato gli italiani all’estero, lasciando la loro casa. Ed è una solitudine che ancora oggi molti nostri connazionali vivono, in Europa. Lo dico da italiano all’estero. La comunità italiana in... (Continues)
Il campo del mare come una pianura contro i sollevatori
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Lorenzo 2019/6/1 - 18:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Quitte à t’aimer
[2007]
Scritta da Nando Da Cruz
Nell'album "Place 54"
Featuring Magic Malik Mezzadri
Il refrain riprende la canzone "Petit pays" di Cesária Évora
Scritta da Nando Da Cruz
Nell'album "Place 54"
Featuring Magic Malik Mezzadri
Il refrain riprende la canzone "Petit pays" di Cesária Évora
Yeah...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/1 - 17:55
La pulzella d’Orleans
[2017]
Album : Eretiche visioni
Album : Eretiche visioni
La storia di Giovanna tutti l’abbiam sentita,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/6/1 - 17:40
Giordano Bruno
[2017]
Album : Eretiche visioni
Album : Eretiche visioni
Sedeva nel boschetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/6/1 - 17:28
Parler le fracas
[2012]
Nell'album "A Matter of Time"
Featuring Marc Nammour
Nell'album "A Matter of Time"
Featuring Marc Nammour
J'aime quand les pages bavent quand le groove est grave
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/1 - 17:22
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La strada ferrata
tratto dall'album dei Petralana "Fernet" uscito il 7 febbraio 2019
‘La Strada Ferrata’ è sicuramente il vostro pezzo più di successo, nonché uno dei momenti più alti e importanti di Fernet. Ho trovato una similitudine che potrebbe farti arrossire, ed è con Generale di De Gregori: il treno pieno di soldati, quello che De Gregori immagina tornare a casa, e che per voi porta Pietro al fronte. E anche le infermiere ‘che fanno l’amore’, come l’infermiera cui Pietro vorrebbe sfilare i guanti.
“È giusto! [Ride, n.d.r.] Non ci avevo mai pensato; è talmente forte nel nostro immaginario quel tipo di cantautorato che riecheggia. Mi sembra un paragone calzante, La Strada Ferrata – rispetto a Generale, che apre uno spiraglio di luce – finisce con un bombardamento. Il pezzo si sgretola, e questo sgretolamento porta ad una nuova consapevolezza da parte del protagonista che accompagnerà le decisioni... (Continues)
‘La Strada Ferrata’ è sicuramente il vostro pezzo più di successo, nonché uno dei momenti più alti e importanti di Fernet. Ho trovato una similitudine che potrebbe farti arrossire, ed è con Generale di De Gregori: il treno pieno di soldati, quello che De Gregori immagina tornare a casa, e che per voi porta Pietro al fronte. E anche le infermiere ‘che fanno l’amore’, come l’infermiera cui Pietro vorrebbe sfilare i guanti.
“È giusto! [Ride, n.d.r.] Non ci avevo mai pensato; è talmente forte nel nostro immaginario quel tipo di cantautorato che riecheggia. Mi sembra un paragone calzante, La Strada Ferrata – rispetto a Generale, che apre uno spiraglio di luce – finisce con un bombardamento. Il pezzo si sgretola, e questo sgretolamento porta ad una nuova consapevolezza da parte del protagonista che accompagnerà le decisioni... (Continues)
Quando ogni cosa in questa vallata
(Continues)
(Continues)
2019/6/1 - 16:19
Song Itineraries:
Trains
Explosión
(2015)
Album: Algo Sucede
Una de las canciones que llama de inmediato la atención es Explosión, obviamente por el tema muy actual, y porque no acostumbras tocar la denuncia social, aunque obviamente, en este caso es algo que estás viviendo muy de cerca en la Ciudad de México y que afecta a todos los mexicanos. ¿Cómo te vino esa canción?
No suelo juntar mis convicciones sociales o políticas con mis canciones, pero me pega en lo emocional lo que está pasando en México. Fue una canción muy difícil de escribir porque sí, es muy explícita. Y de repente, escribir sobre algo tan directamente… Pero me pareció importante al final que estuviera. No es una canción que vaya a cambiar al mundo –las canciones no creo que hagan eso realmente– pero para mí era importante que estuviera.
Hay otra canción también sobre México, Una respuesta, que también trata sobre cómo la realidad te sobrepasa. A veces... (Continues)
Album: Algo Sucede
Una de las canciones que llama de inmediato la atención es Explosión, obviamente por el tema muy actual, y porque no acostumbras tocar la denuncia social, aunque obviamente, en este caso es algo que estás viviendo muy de cerca en la Ciudad de México y que afecta a todos los mexicanos. ¿Cómo te vino esa canción?
No suelo juntar mis convicciones sociales o políticas con mis canciones, pero me pega en lo emocional lo que está pasando en México. Fue una canción muy difícil de escribir porque sí, es muy explícita. Y de repente, escribir sobre algo tan directamente… Pero me pareció importante al final que estuviera. No es una canción que vaya a cambiar al mundo –las canciones no creo que hagan eso realmente– pero para mí era importante que estuviera.
Hay otra canción también sobre México, Una respuesta, que también trata sobre cómo la realidad te sobrepasa. A veces... (Continues)
Fue un José o un Pedro
(Continues)
(Continues)
2019/6/1 - 15:56
Je suis un Artiste
Je suis un Artiste
Lettre de prison 29
10 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Si tu le veux bien, Lucien l’âne mon ami, je propose de faire une pause dans notre histoire tout comme le fait le Dr. Levi afin de récapituler ce qui s’est passé depuis sa première incarcération en mars 1934. D’abord, il faut distinguer au moins trois périodes. La première incarcération qui est celle qui va de mars à mai 1934, aux Nuove, la prison de Turin. Durant cette période, il est interrogé très ponctuellement par la police politique et par les juges d’instruction turinois. C’est à ce moment que Carlo Levi fait la remarque qu’une partie de la prison est réservée aux prisonniers politiques et prend soudain les allures d’une synagogue. Dans la presse, le gouvernement fasciste dénonce un complot juif, anticipant et probablement, annonçant ainsi les lois raciales de 1938.
Oui, dit Lucien l’âne, je me souviens de... (Continues)
Lettre de prison 29
10 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Si tu le veux bien, Lucien l’âne mon ami, je propose de faire une pause dans notre histoire tout comme le fait le Dr. Levi afin de récapituler ce qui s’est passé depuis sa première incarcération en mars 1934. D’abord, il faut distinguer au moins trois périodes. La première incarcération qui est celle qui va de mars à mai 1934, aux Nuove, la prison de Turin. Durant cette période, il est interrogé très ponctuellement par la police politique et par les juges d’instruction turinois. C’est à ce moment que Carlo Levi fait la remarque qu’une partie de la prison est réservée aux prisonniers politiques et prend soudain les allures d’une synagogue. Dans la presse, le gouvernement fasciste dénonce un complot juif, anticipant et probablement, annonçant ainsi les lois raciales de 1938.
Oui, dit Lucien l’âne, je me souviens de... (Continues)
Qui sait pourquoi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/5/31 - 11:50
On parle de parité
[2005]
Album:Tripopular
Album:Tripopular
Spécialement dédicacé
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/31 - 11:13
Allo spuntar dell’alba
Anonymous
Variazione di un canto delle mondine di origine militare, qui con
un netto riferimento alla lotta partigiana dei gruppi legati al PCI (Partito Comunista Italiano)
Da :Imparare con la storia
un netto riferimento alla lotta partigiana dei gruppi legati al PCI (Partito Comunista Italiano)
Da :Imparare con la storia
Allo spuntar dell’alba
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/31 - 08:47
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Cara mamma sono carcerato
Anonymous
La musica è quella della marcia nazista "Wenn wir fahren gegen England". Vedi anche la versione triestina Magnaremo suf.
Come puoi capire ascoltando questo canto, si tratta di una registrazione effettuata da qualche studioso di canzoni popolari, che ha intervistato un testimone dei fatti accaduti.
Da Imparare con la Storia
Come puoi capire ascoltando questo canto, si tratta di una registrazione effettuata da qualche studioso di canzoni popolari, che ha intervistato un testimone dei fatti accaduti.
Da Imparare con la Storia
Cara mamma sono carcerato
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/31 - 08:16
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Sorge un grido d' orrore
Anonymous
Testo reperito in questa pagina
Sorge un grido di orrore
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/31 - 08:12
El crimen fue en Granada
[1936-37]
Versi di Antonio Machado (1875-1939), nella raccolta "Poesías de la guerra, 1936-1937"
Messi in musica da Francisco Montaner, è la poesia che intitola il suo disco del 1974.
Versi di Antonio Machado (1875-1939), nella raccolta "Poesías de la guerra, 1936-1937"
Messi in musica da Francisco Montaner, è la poesia che intitola il suo disco del 1974.
I - El crimen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/30 - 22:27
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Kupte si hřebeny
[5.září 2011 / 5 settembre 2011 / September 5, 2011]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: "Tak mě tu máš" [2012]
Il testo da questa pagina
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: "Tak mě tu máš" [2012]
Il testo da questa pagina
Kupte si hřebeny
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2019/5/30 - 19:10
Me 'nnamoravo de te
2019
Figli di nessuno
Figli di nessuno
Nasco negli anni '70
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/5/30 - 18:42
Song Itineraries:
Mafia and Mafias, The Berlin Wall, 1961-1989
Passa la ronda
Anonymous
Il canto è stato raccolto nel gennaio 1964 da Cesare Bermani dalla voce di un informatore anonimo di Mantova, secondo il quale era la canzone dei partigiani che operavano verso la Val di Fiemme; il testo ha alcune analogie con un componimento del poeta friulano Teobaldo Ciconi (1826-1863) che passò poi nel repertorio risorgimentale.
Da :Imparare con la storia.blogspot
Da :Imparare con la storia.blogspot
Passa la ronda del partigiano
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/30 - 09:38
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
1 Rythme 2 Chien
[2002]
Nell'album "P.H. Test / Two"
Io stasera sono abbastanza stanco, e anche bevuto (tre bottiglie en fraternité de trois) ma abbastanza vigile per asserire che questo brano è un capolavoro musicale oltre che una CCG... n'est-ce pas?
"Le nom du groupe, « Le Peuple de l'Herbe », provient du titre du film documentaire sorti en 1996, « Microcosmos : Le Peuple de l'herbe », et est une allusion au cannabis. Lors de la création du groupe en 1997, la situation politique en Europe semblait différente et les membres espéraient une dépénalisation du produit en France. À cette époque, le logo du groupe représente un chien tenant une feuille de cannabis dans la gueule. Les musiciens ne se sont jamais cachés et en consommaient sur scène, avant l'interdiction de fumer dans les salles de concert." (fr.wikipedia)
Nell'album "P.H. Test / Two"
Io stasera sono abbastanza stanco, e anche bevuto (tre bottiglie en fraternité de trois) ma abbastanza vigile per asserire che questo brano è un capolavoro musicale oltre che una CCG... n'est-ce pas?
"Le nom du groupe, « Le Peuple de l'Herbe », provient du titre du film documentaire sorti en 1996, « Microcosmos : Le Peuple de l'herbe », et est une allusion au cannabis. Lors de la création du groupe en 1997, la situation politique en Europe semblait différente et les membres espéraient une dépénalisation du produit en France. À cette époque, le logo du groupe représente un chien tenant une feuille de cannabis dans la gueule. Les musiciens ne se sont jamais cachés et en consommaient sur scène, avant l'interdiction de fumer dans les salles de concert." (fr.wikipedia)
Pour la première fois dans toute l'histoire de l'humanité
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/30 - 02:10
Chico Mendes
1993
Clarion
La maggior parte dei brani di questo album sono di ispirazione classica, romantica, con inserti ora jazzati ora barocchegginati. L'album è ispirato principalmente ai Jethro Tull più melodici (vedi "Christmas Album"), ai Genesis di "Nursery Cryme" e "Foxtrot", a Steve Hackett degli esordi e ai Caravan di "Land of Grey and Pink". Altre influenze? Non saprei, forse ve ne sono troppe. Ascoltate il finale di Chico Mendes e mi direte a chi si sono ispirati, anche in modo un po' troppo sfacciato.
Gran disco per tutti gli amanti del prog tradizionale.
Verso la stratosfera
Clarion
La maggior parte dei brani di questo album sono di ispirazione classica, romantica, con inserti ora jazzati ora barocchegginati. L'album è ispirato principalmente ai Jethro Tull più melodici (vedi "Christmas Album"), ai Genesis di "Nursery Cryme" e "Foxtrot", a Steve Hackett degli esordi e ai Caravan di "Land of Grey and Pink". Altre influenze? Non saprei, forse ve ne sono troppe. Ascoltate il finale di Chico Mendes e mi direte a chi si sono ispirati, anche in modo un po' troppo sfacciato.
Gran disco per tutti gli amanti del prog tradizionale.
Verso la stratosfera
Strumentale
Contributed by Dq82 2019/5/30 - 02:05
Song Itineraries:
Chico Mendes
La fille d'usine
[1978]
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Jean Blanchard
Album / Albumi: La saison de l'amour
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Jean Blanchard
Album / Albumi: La saison de l'amour
Ah, dites-moi, ma mère,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2019/5/29 - 20:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Almost Cut My Hair
Divertente la parte in cui c'è la foto di Crosby e c'è scritto che oggi NON si è tagliato i capelli
Mattia 2019/5/29 - 14:39
When?
(1972)
dall'album Phase Two
Un bellissimo brano funk che ho scoperto grazie al programma Il Collezionista. Alternando cantato e recitato, quasi un rap ante litteram, Jimmy Castor si scaglia contro la guerra e contro il razzismo negli Stati Uniti. Le parole che ho trovato nel video youtube purtroppo non sono complete.
dall'album Phase Two
Un bellissimo brano funk che ho scoperto grazie al programma Il Collezionista. Alternando cantato e recitato, quasi un rap ante litteram, Jimmy Castor si scaglia contro la guerra e contro il razzismo negli Stati Uniti. Le parole che ho trovato nel video youtube purtroppo non sono complete.
Turn the tv on
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/5/28 - 23:46
Canto d'emigrazione (I campi si svuotano si riempiono le officine)
Chanson italienne – Canto d'emigrazione (I campi si svuotano si riempiono le officine) – Dario Fo – 1971
Dialogue Maïeutique
« Les champs se vident et les ateliers se remplissent », dit Lucien l’âne, voilà qui me fait penser aux célèbres vases communicants qui se déversent l’un dans l’autre.
Sans doute, Lucien l’âne mon ami, mais cette comparaison est trompeuse, car si tu t’en souviens, dans les mouvements de liquide entre les vases communicants, le système tend à l’équilibre ; il tend à mettre le liquide au même niveau et au niveau le plus élevé possible. Évidemment, tout va dépendre de la capacité des vases, de leurs tailles respectives, de la manière dont ils sont placés l’un par rapport à l’autre.
Oh, dit Lucien l’âne, mais s’il y a trop de liquide ou si le liquide continue à remplir les vases… Ça finit par déborder, mais pour les vases débordants, tant que le liquide continue à... (Continues)
Dialogue Maïeutique
« Les champs se vident et les ateliers se remplissent », dit Lucien l’âne, voilà qui me fait penser aux célèbres vases communicants qui se déversent l’un dans l’autre.
Sans doute, Lucien l’âne mon ami, mais cette comparaison est trompeuse, car si tu t’en souviens, dans les mouvements de liquide entre les vases communicants, le système tend à l’équilibre ; il tend à mettre le liquide au même niveau et au niveau le plus élevé possible. Évidemment, tout va dépendre de la capacité des vases, de leurs tailles respectives, de la manière dont ils sont placés l’un par rapport à l’autre.
Oh, dit Lucien l’âne, mais s’il y a trop de liquide ou si le liquide continue à remplir les vases… Ça finit par déborder, mais pour les vases débordants, tant que le liquide continue à... (Continues)
CHANT D’ÉMIGRATION (LES CHAMPS SE VIDENT ET LES ATELIERS SE REMPLISSENT)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/5/28 - 20:59
Varför skola mänskor strida [Fredssång]
Riccardo Venturi, 28-05-2019 11:17
WHY SHOULD PEOPLE FIGHT?
(Continues)
(Continues)
2019/5/28 - 11:17
P.C.D.F.
[2017]
Testo di Eva
Musica di Thomas
Nella demo autoprodotta "Démo 2017" di questa punk oi band parigina
Gli Squelette sono skinhead ma si rifanno a gruppi come i nostrani Nabat e al movimento SHARP (SkinHeads Against Racial Prejudice).
Testo di Eva
Musica di Thomas
Nella demo autoprodotta "Démo 2017" di questa punk oi band parigina
Gli Squelette sono skinhead ma si rifanno a gruppi come i nostrani Nabat e al movimento SHARP (SkinHeads Against Racial Prejudice).
La politique de la terreur
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/27 - 21:10
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
No armi
"No Armi" è da una cassetta del 1982, mica del 1998!
Erano i Nabat insieme ai Rip-Off
Erano i Nabat insieme ai Rip-Off
B.B. 2019/5/27 - 21:08
L'Internationale
SVEDESE [3] / SWEDISH [3]
This Swedish ovanlig översättning (unusual translation) of the Internationale is no new or alternative translation in its main parts. It is definitely ”ovanlig”, nevertheless. The main bulk of the version is nothing but Henrik Menander's traditional Swedish translation. What makes this version really unusual is the ”anti-militarist verse” (the 5th verse of the original version, both in French and Swedish), which is moved to the end as final verse, totally modified and provided with a final refrain completely different from the usual and traditional refrain. As far as I know, this is the only case where a refrain of the Internationale doesn't include the word ”Internationale” in all the versions collected here up to now. The modified anti-militarist verse must be traced back to post-WW1 Sweden, pleading as it does against compulsory military service, governments... (Continues)
This Swedish ovanlig översättning (unusual translation) of the Internationale is no new or alternative translation in its main parts. It is definitely ”ovanlig”, nevertheless. The main bulk of the version is nothing but Henrik Menander's traditional Swedish translation. What makes this version really unusual is the ”anti-militarist verse” (the 5th verse of the original version, both in French and Swedish), which is moved to the end as final verse, totally modified and provided with a final refrain completely different from the usual and traditional refrain. As far as I know, this is the only case where a refrain of the Internationale doesn't include the word ”Internationale” in all the versions collected here up to now. The modified anti-militarist verse must be traced back to post-WW1 Sweden, pleading as it does against compulsory military service, governments... (Continues)
INTERNATIONALEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/5/27 - 20:12
Les Pins du Janicule
Les Pins du Janicule
Lettre de prison 28
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
On était au début juin 1935. Crois-moi, Lucien l’âne mon ami, c’était un bon moment pour voir les pins du Janicule.
Bien sûr, répond Lucien l’âne, c’est le temps où la colline rutile sous le soleil et un vent tiède venu d’Ostie arrive par vagues ondulantes pour agiter les cimes des pins du bois sacré, où on célèbre ainsi Janus, le bifront, mais également, Fontanus, son fils et Isis, la déesse égyptienne.
Mais encore, Lucien l’âne mon ami, c’est un lieu préhistorique qui vit l’installation des Étrusques sur les bords du Tibre et qui pur sa version historique ne manque relativement pas d’importance pour notre récit, car il fut le lieu même où la République de Rome soutint un long combat contre les armées de Napoléon III, venues pour rétablir le pouvoir du Pape et de ses essaims de noirs corbeaux. Cependant, en juin... (Continues)
Lettre de prison 28
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
On était au début juin 1935. Crois-moi, Lucien l’âne mon ami, c’était un bon moment pour voir les pins du Janicule.
Bien sûr, répond Lucien l’âne, c’est le temps où la colline rutile sous le soleil et un vent tiède venu d’Ostie arrive par vagues ondulantes pour agiter les cimes des pins du bois sacré, où on célèbre ainsi Janus, le bifront, mais également, Fontanus, son fils et Isis, la déesse égyptienne.
Mais encore, Lucien l’âne mon ami, c’est un lieu préhistorique qui vit l’installation des Étrusques sur les bords du Tibre et qui pur sa version historique ne manque relativement pas d’importance pour notre récit, car il fut le lieu même où la République de Rome soutint un long combat contre les armées de Napoléon III, venues pour rétablir le pouvoir du Pape et de ses essaims de noirs corbeaux. Cependant, en juin... (Continues)
Ici, que faire d’autre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/5/27 - 16:37
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1m1. Oss alla unga - Versione svedese alternativa di Nils Flyg
1m1. Oss alla unga - Nils Flyg's alternative Swedish version
Versione svedese 2 / Swedish version 2 / Version suédoise 2 / Svensk version 2 / Ruotsinkielinen versio 2: Nils Flyg
1m1. Oss alla unga - Nils Flyg's alternative Swedish version
Versione svedese 2 / Swedish version 2 / Version suédoise 2 / Svensk version 2 / Ruotsinkielinen versio 2: Nils Flyg
OSS ALLA UNGA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/5/27 - 15:47
Il paese dei ciucci
[2010]
Album: Ultima notte a malá strana
Album: Ultima notte a malá strana
U paisi di ciucci
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/5/27 - 08:48
Ballata del carcere di Reading
da Ballate per uomini e bestie - 2019
La canzone si inspira all'omonima The Ballad of Reading Gaol un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898.
Tra le denunce che fai in questo disco ci metti in mezzo anche il sistema carcerario con La ballata del carcere di Reading.
Di questo tema ha parlato magnificamente e completamente, sulla sua pelle, il grande poeta Oscar Wilde. La vicenda per la quale ho scritto questa ballata credo sia molto toccante: un gigante che arriva alla completa caduta e che, invece che distruggersi o lasciarsi morire, capisce gli altri e la compassione attraverso il dolore. Comprende che Cristo non è venuto sulla Terra per salvarci, ma per insegnare agli uomini a salvarsi l’un l’altro. Trovo che – insieme al De profundis – siano le pagine più alte, dettate dal dolore.... (Continues)
La canzone si inspira all'omonima The Ballad of Reading Gaol un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898.
Tra le denunce che fai in questo disco ci metti in mezzo anche il sistema carcerario con La ballata del carcere di Reading.
Di questo tema ha parlato magnificamente e completamente, sulla sua pelle, il grande poeta Oscar Wilde. La vicenda per la quale ho scritto questa ballata credo sia molto toccante: un gigante che arriva alla completa caduta e che, invece che distruggersi o lasciarsi morire, capisce gli altri e la compassione attraverso il dolore. Comprende che Cristo non è venuto sulla Terra per salvarci, ma per insegnare agli uomini a salvarsi l’un l’altro. Trovo che – insieme al De profundis – siano le pagine più alte, dettate dal dolore.... (Continues)
Non indossava la giubba rossa
(Continues)
(Continues)
2019/5/26 - 23:57
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, From World Jails
The Girl I Left Behind Me
Anonymous
Versione strumentale di Sam Sweeney
Molto interessante è anche “The girl I left Behind”…
La conosco da prima che imparassi a suonare il violino. È uno dei brani più suonati in Inghilterra ed è stato adottato nel corso dei secoli come canzone da marcia militare e una canzone, con molte versioni diverse che sono emerse in tutto il Regno Unito e nel Nord America. La melodia è così comune qui che ho voluto metterla nell’album, ancora una volta nel tentativo di reclamarla come una melodia bellissima e non solo qualcosa che è stata distrutta come standard e ha avuto pochissima considerazione.
blogfoolk.com
Molto interessante è anche “The girl I left Behind”…
La conosco da prima che imparassi a suonare il violino. È uno dei brani più suonati in Inghilterra ed è stato adottato nel corso dei secoli come canzone da marcia militare e una canzone, con molte versioni diverse che sono emerse in tutto il Regno Unito e nel Nord America. La melodia è così comune qui che ho voluto metterla nell’album, ancora una volta nel tentativo di reclamarla come una melodia bellissima e non solo qualcosa che è stata distrutta come standard e ha avuto pochissima considerazione.
blogfoolk.com
Dq82 2019/5/26 - 22:34
Il povero Cristo
Chanson anglaise – Make Neanderthal love, not Neanderthal war ! – HOTLEGS – 1970
Dialogue Maïeutique
Tu sais, Lucien l’âne mon ami, moi, personnellement, ik persoonlijk – je dis comme ça à cause du jeu de mot laid : « geen ander taal » (« pas d’autre langue »), qui est la revendication linguistique de nos amis flamands, et qui a fait découvrir au monde l’homme de « geen ander taal » – je suis un descendant direct de mes aïeux, des Mosans, sans doute originaires des Pays de la Basse Meuse ou des Bouches de Meuse et du Rhin, qui eux-mêmes par belles personnes interposées, descendaient de la femme de Néandertal, Ainsi, nous sommes des Néandertaliens par les femmes et plus que vraisemblablement aussi, nous sommes des geenandertaliens anciens, mais des « geenandertaliens » de fait – depuis comme on le voit nous avons accepté d’autres langues.
Oh, dit Lucien l’âne, quand on remonte par les femmes,... (Continues)
Dialogue Maïeutique
Tu sais, Lucien l’âne mon ami, moi, personnellement, ik persoonlijk – je dis comme ça à cause du jeu de mot laid : « geen ander taal » (« pas d’autre langue »), qui est la revendication linguistique de nos amis flamands, et qui a fait découvrir au monde l’homme de « geen ander taal » – je suis un descendant direct de mes aïeux, des Mosans, sans doute originaires des Pays de la Basse Meuse ou des Bouches de Meuse et du Rhin, qui eux-mêmes par belles personnes interposées, descendaient de la femme de Néandertal, Ainsi, nous sommes des Néandertaliens par les femmes et plus que vraisemblablement aussi, nous sommes des geenandertaliens anciens, mais des « geenandertaliens » de fait – depuis comme on le voit nous avons accepté d’autres langues.
Oh, dit Lucien l’âne, quand on remonte par les femmes,... (Continues)
Je suis un homme de Néandertal,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/5/26 - 17:33
La cattiva coscienza
[1991]
Nella mitica compilation "Benvenuti a FIATlandia", con i gruppi torinesi Disforia Psichica, Cracsi Acidi, Fucktotum e Oppe e i Lupi.
Nei Disforia Psichica ci suonava anche un mio vicino di casa... Le loro esibizioni erano imbarazzanti, soprattutto per via del leader e cantante Giovanni Spada, poi curatore del famigerato Festival Cinema Trash, un libero pensatore – come si autodefiniva – che arrivò anche a candidarsi come consigliere circoscrizionale nell'UDC di Pierferdy Casini. Il suo slogan elettorale era "Meno cemento, più sentimento"... Un situazionista, un vero cultore del trash...
La formazione dei torinesi Disforia Psichica, a cavallo tra 80 e 90, si presentava come segue: Giovanni Spada (voce, anarco-comunista), Paolo Aceto (basso, ciellino), Matteo Aigotti (batteria, antiproibizionista), Claudio Buratti (chitarra, seminarista)...
Nella mitica compilation "Benvenuti a FIATlandia", con i gruppi torinesi Disforia Psichica, Cracsi Acidi, Fucktotum e Oppe e i Lupi.
Nei Disforia Psichica ci suonava anche un mio vicino di casa... Le loro esibizioni erano imbarazzanti, soprattutto per via del leader e cantante Giovanni Spada, poi curatore del famigerato Festival Cinema Trash, un libero pensatore – come si autodefiniva – che arrivò anche a candidarsi come consigliere circoscrizionale nell'UDC di Pierferdy Casini. Il suo slogan elettorale era "Meno cemento, più sentimento"... Un situazionista, un vero cultore del trash...
La formazione dei torinesi Disforia Psichica, a cavallo tra 80 e 90, si presentava come segue: Giovanni Spada (voce, anarco-comunista), Paolo Aceto (basso, ciellino), Matteo Aigotti (batteria, antiproibizionista), Claudio Buratti (chitarra, seminarista)...
Nella città più libera del mondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/25 - 21:40
Quella sera al Leoncavallo...
Cristina "piccola" e Salvino "LiberaMente" Sagone
Ero presente e sul palco! Grandi emozioni!
Vlad Scolari 2019/5/25 - 20:48
Ave Maria grazia piena
Anonymous
Ciao Adriana,
c'era già traccia di questa filastrocca sull pagine della Preghiera dei partigiani, però credo sia giusto dedicarle una pagina autonoma.
Saluzzi streguzza!
c'era già traccia di questa filastrocca sull pagine della Preghiera dei partigiani, però credo sia giusto dedicarle una pagina autonoma.
Saluzzi streguzza!
B.B. 2019/5/25 - 20:36
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