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La p'tite hirondelle

La p'tite hirondelle
Album: "Le Cadeau" (2013)
Paroles: Maxime Le Forestier/ Musique: Patrice Renson

Le texte m’a été inspiré par un fait divers dramatique : pour émigrer, un gamin s’était caché dans le train d’atterrissage d’un avion. Il n’a évidement pas survécu.

Ce n’est pas une chanson engagée, concernée peut-être. En même temps, j’ai toujours pensé que chacun entend ce qu’il veut bien entendre dans une chanson ; on peut analyser de plusieurs manières « La p’tite hirondelle ». Le thème du voyage est toujours très riche et inspirant, il crée un bon climat. Quant au sujet de l’émigration clandestine, il inclut le déchirement, l’arrachement pour vivre, pour survivre. Cabrel l’a traité, Souchon aussi.

On peut simplement interpréter « La p’tite hirondelle » comme une chanson sur le vol d’un oiseau, c’est aussi ce qu’elle raconte. J’ai cherché à rendre ce sujet plus supportable, atténué, pour ne pas tomber dans la chanson réaliste. Sur le même thème, “Né quelque part” était plus directe
Maxime Le Forestier
Qu'est ce qui la frappé la p'tite hirondelle
(Continues)
2014/9/9 - 22:46
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I Don't Wanna Grow Up

I Don't Wanna Grow Up
[1992]
Scritta da Tom Waits e Kathleen Brennan
Nell’album intitolato “Bone Machine”
Videoclip di Jim Jarmusch

Propongo questa immensa canzone come Extra, ma sono quasi sicuro che potrebbe essere ben considerata una DOCCG... Vedete voi, o perfidi ma giusti Admins!
Aggiungo solo che la cover offerta dai Ramones è per il sottoscritto anche meglio dell’originale...
E mi accorgo ora che la canzone c’è già sulle CCG, nella versione italiana di Bobo Rondelli, Non voglio crescere mai: e come mai non c’era ancora l’originale? Mica è poi tanto diversa!
Well, when I'm lyin' in my bed at night, I don't wanna grow up
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 22:09

Stand to Your Glasses! (Hurrah for the Next Man to Die)

Anonymous
Stand to Your Glasses! (Hurrah for the Next Man to Die)
[1835/1916]
Una canzone risalente alla Grande Guerra ma basata su di un testo precedente.
Inserita nella colonna sonora del film “The Dawn Patrol” (“La squadriglia dell’aurora”) del 1930 diretto da Howard Hawks, con Richard Barthelmess e Douglas Fairbanks Jr., il testo originario viene comunemente riferito alla poesia "The Revel," composta intorno al 1850 da Bartholomew Dowling, un capitano di Sua Maestà. Altre ricerche
però ne attribuiscono la paternità a tal William Francis Thompson, un ufficiale inglese che l’avrebbe scritto intorno al 1835 mentre era di stanza nel Bengala.

Resta il fatto la canzone, modificata nel testo, durante la Grande Guerra divenne un malinconico, cinico, coraggioso, cameratesco ma per nulla patriottico inno dei piloti alleati ed i versi “Abbandonati dalla terra natale e traditi da quella che ci ospita, in un mondo che è una rete di bugie” fanno pensare precisamente... (Continues)
We meet ‘neath the sounding rafters
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 16:23
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

In Our Little Wet Home in the Trench

Anonymous
In Our Little Wet Home in the Trench
[1914-18]
Ho preferito attribuire il testo ad anonimo perché le versioni di questa canzone sono moltissime. Su alcuni siti poi questa strofa in particolare è attribuita a tal George Shipstone del 10° King's Royal Hussars (KRH), su altri a tal John Lucy.
Parodia di “Little Grey Home in the West”, canzone composta nel 1911 da D. Eardley-Wilmot (parole) ed Hermann Lohr (musica), celebre nell’interpretazione del baritono australiano Peter Dawson.

“Jack Johnsons” – al pari di Whizbangs, Minnies, Rum Jars, Coal Boxes e altre - è un’espressione usata nella Grande Guerra ad indicare i colpi di artiglieria, e probabilmente fa riferimento ai terribili colpi che infliggeva agli avversari John Arthur "Jack" Johnson (1878 –1946), detto The Galveston Giant, il primo pugile afroamericano campione del mondo dei pesi massimi…


In our little wet home in the trench
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 15:34
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Nuclear

Nuclear
[2014]
Parole e musica di Mike Oldfield
Interpretata da Mike Oldfield, insieme al cantante Luke Spiller, nell’album intitolato “Man on the Rocks”

Benchè il brano sia pure finito nella colonna sonora dell’action game guerresco “Metal Gear Solid V: The Phantom Pain”, in origine fu ispirato all’autore dalla storia del nonno, un uomo che Mike Oldfield non conobbe ma sul quale fece delle approfondite ricerche scoprendo che, da giovane allegro e cordiale che era, tornò dalle trincee della Grande Guerra completamente trasformato, tanto che tutti i suoi 10 o 11 figli ebbero molti problemi con lui: “Sono esplosivo, sono feroce, mi sto spezzando dentro, un cuore di vetro rotto, sporcato, giù nel profondo, il bambino abbandonato…”

Per capire meglio la psicologia del nonno Mike Oldfield si recò ad Ypres, sui campi di battaglia di allora, e visitò il cimitero del reggimento cui il nonno era appartenuto,... (Continues)
Standing on the edge of the crater
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 11:17
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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White Boy

White Boy
[1992]
Nello split album intitolato “Yeah Yeah Yeah Yeah”, pubblicato nel 1993 e realizzato dalle Bikini Kill insieme alle Huggy Bear, band riot grrrl inglese.
[Male voice]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 09:18
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Starfish

Starfish
[1992]
Nell’album intitolato “Pussy Whipped”

“Come una stella marina le mie gambe presto ricresceranno ed io sarò dieci volte più forte di prima, dopo ogni vostro attacco…”
They want to buy the look of my abuse
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 09:03
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Resist Psychic Death

Resist Psychic Death
[1992]
Nello split album intitolato “Yeah Yeah Yeah Yeah”, pubblicato nel 1993 e realizzato dalle Bikini Kill insieme alle Huggy Bear, band riot grrrl inglese.
Your world not mine
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 08:48
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Daddy's Li’l Girl

Daddy's Li’l Girl
[1991]
Nell’album d’esordio delle Bikini Kill, intitolato “Revolution Girl Style Now!”
I have no desire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/9 - 08:37
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Dremong

Dremong
[2014]

Album : Dremong

“Dremong” l’orso tibetano totem dell’album è un inquieto ed inquietante essere dal carattere – tradizionalmente – malvagio e che tende spesso ad alzarsi sulle zampe in posizione eretta, simile agli Umani, tanto da aver dato origine, secondo alcuni, alla leggenda dello Yeti, l’Abominevole Uomo delle Nevi. Un orso imprendibile che abita le altitudini e le solitudini himalayane, e ogni tanto si mostra al consesso umano…
Da maxmanfredi.com
Nelle foreste del Tibet ogni fuga è il mio cammino
(Continues)
Contributed by adriana 2014/9/9 - 07:56
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Le castagne matte

Le castagne matte
[2014]

Album : Dremong
Eravamo in pochi e si fiutava già
(Continues)
Contributed by adriana 2014/9/9 - 07:37

Piazza Loggia

Piazza Loggia
English translation by ZugNachPankow

A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina, Vittorio. Martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
PIAZZA DELLA LOGGIA
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:37
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Piazza Fontana (Luna Rossa)

Piazza Fontana (Luna Rossa)
English translation by ZugNachPankow

È un peccato che una canzone così bella su Piazza Fontana sia disponibile solo in Italiano; perciò, ecco il mio tentativo di tradurla in inglese. Ho tradotto letteralmente alcuni passaggi, che non sono stato capace di interpretare nel testo originale (es. "se questa vita avrà un futuro // metterà casa, potrà anche andare").
RED MOON (PIAZZA FONTANA)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:23
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30 anni [Piazza della Loggia 1974-2004]

30 anni [Piazza della Loggia 1974-2004]
A Giulietta, Livia, Euplo, Luigi, Bartolomeo, Alberto, Clementina e Vittorio, martiri del fascismo e dell'imperialismo NATO.
30 YEARS (PIAZZA DELLA LOGGIA 1974-2004)
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 03:02
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A las barricadas

A las barricadas
Ho rivisitato l'ottima versione inglese di Chiocciolina, scegliendo in alcuni punti parole più espressive (es. "the last ring of a chain that contests" con "The cry of protest of the last ring of the chain", "unchecked [market]" con "wild"). Inoltre, al fine di rendere la traduzione più scorrevole, ho cambiato leggermente alcune frasi: ad esempio, "Ci sono uomini ormai già schiavizzati // dal ruolo delle banche e dell'economia" è diventato "Le banche e l'economia // hanno già schiavizzato troppi uomini".
TO THE BARRICADES!
(Continues)
Contributed by ZugNachPankow 2014/9/9 - 02:45
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Everything Is Broken

Everything Is Broken
Splendida cover della grande Bettye Lavette, dall'ultimo album "Thankful N’ Thoughtful".
Bernart Bartleby 2014/9/8 - 22:49
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Blue Planet

Blue Planet
Soft lights
(Continues)
2014/9/8 - 20:03
Song Itineraries: War on Earth
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Jota carcelera

Jota carcelera
"Andalussa" no, amigo: es una jota aragonesa. Abrazos.
Gustavo Sierra Fernández 2014/9/8 - 19:20
Video!

Who's Gonna Stand Up and Save the Earth?

Who's Gonna Stand Up and Save the Earth?
"Protect EARTH. Our HEART !"

Complimenti per la traduzione ed il commento !
;-)

www.facebook.com/ontarioband
www.facebook.com/OntarioBand.FansPage
Are Buonamici by ONTARIO band 2014/9/8 - 17:47
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A Fabrizio Ceruso

Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
A Fabrizio Ceruso

San Basilio e Fabrizio Ceruso, 40 anni dopo: la lotta per il diritto alla casa. Una testimonianza
da Baruda


40 anni son passati da quell’assassinio,
40 anni son passati da una pagina di lotta straordinaria e mai rivissuta
40 anni da quelle giornate che per i compagni di Roma sono state lo spartiacque.
Chi ha vissuto quella campale, lunghissima, accorata battaglia c’ha lasciato brandelli di cuore mai più tornati al loro posto,
chi ha vissuto quell’esperienza la porta dentro ancora col fuoco che brucia.

Pubblico qui la testimonianza di Sandro Padula
QUI una pagina di ricordo e QUI la trasmissione di R.O.R. con una ricostruzione di quelle giornate.

San Basilio, 8 settembre 1974: Fabrizio Ceruso e la lotta per il diritto alla casa
di Sandro Padula

Il contesto e la dinamica della battaglia determinatasi l’8 settembre 1974 a San Basilio non sono facili da spiegare. Alcuni testimoni... (Continues)
CCG/AWS Staff 2014/9/8 - 17:33
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Reject All American

Reject All American
[1995]
La canzone che dà il titolo all’ultimo album delle Bikini Kill.

Self-explanatory, come si dice…
Regimented
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 16:24
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Liar

Liar
[1991]
Nell’album d’esordio delle Bikini Kill, intitolato “Revolution Girl Style Now!”

“Bugiardo! Mangi carne, odii i negri e picchi tua moglie… E’ tutto collegato.”
Betty's got the back of her dress all ripped out
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 16:12
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Sognando

Sognando
È UNA CANZONE CHE STRIZZA IL CUORE:DON BAKI HA TRATTATO UN TEMA TERRIBILE CON EStrema poetica
delicatezza.È una canzone che turba perché ci costringe a chiederci "chi è il matto?",e chi siamo noi che,con le nostre regole imposte,procediamo tanto dolore?.Bravo DON Baki
Fabrizia 2014/9/8 - 14:19
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Girl Soldier

Girl Soldier
[1993?]
Un brano inedito inserito nella recente ristampa (2014) dello split album “Yeah Yeah Yeah Yeah” originariamente pubblicato oltre 20 anni fa…
Guess you didn’t notice
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 12:22
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Not a Bad Man

Not a Bad Man
[2013]
Parole e musica di Patricia J. Griffin
Nell’album intitolato “American Kid”

“The American Kid album deals with death in a number of ways. This song tells the story of a young soldier who is sent to fight in Iraq. He makes it back to America, but is traumatized by what he saw there.
Griffin explained the song's backstory to The Daily Telegraph: "There was a marine who had returned home from Iraq to Austin, Texas, where I live," she said. "A lot of kids got lured in by the marketing campaign and joined up and they weren't really sure who they were fighting. It was after 9/11 and the Twin Towers had come down and these boys were going to go to fight. For me, that was a very terrifying time to be in America and to be an American. Lots of our soldiers came home really damaged after they realised they were harming people they didn't know."
"I read a story in a paper about a family... (Continues)
I am not a bad man
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 12:05
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Morning Falling

Morning Falling
[2014]
Scritta da David Crosby e James Raymond, suo figlio.
Nell’album intitolato “Croz”

Una canzone sui droni americani, spesso autori di stragi degli innocenti…
His open eyes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 11:54
Song Itineraries: Damned drones
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Time Has Come Today

Time Has Come Today
[1966]
Scritta da Joseph e Willie Chambers.
Singolo poi incluso nell’album “The Time Has Come” del 1967.
Del brano gli autori diedero numerose versioni. Quella estesa supera gli 11 minuti di durata.
Anche le cover sono numerose. Celebri quelle offerte dai Ramones, da Joan Jett e da Steve Earle.

“This song spoke to the younger generation that was fighting for civil rights, social justice and an end to the Vietnam War. The lyrics are somewhat ambiguous, but the constant repetition of the word "Time!" makes it clear that the song is a call to action.” (Songfacts)
Time has come today
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 10:31
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Rise

Rise
[2011]
Parole e musica di Oluseun Anikulapo Kuti, in arte Seun Kuti, figlio del leggendario pioniere dell’afrobeat Fela Kuti. Oggi Seun guida la storica formazione del padre, gli Egypt 80.

Per rendersi conto dei danni incalcolabili, diretti ed indiretti, prodotti dal neocolonialismo basta pensare un attimo alla Nigeria, col nord in mano all’Islam radicale e flagellato dal Boko Haram ed il sud in perenne subbuglio, dal Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni dei primi anni 90 fino al Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger del primo decennio dei 2000…
Our ear don full for your words
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/8 - 08:53

L'eccidio di Civitella

Anonymous
L'eccidio di Civitella
[1944]

Sull'eccidio di Civitella della Chiana del 29 giugno 1944 è già presente la canzone Renzino della Casa del Vento; questo è invece un componimento popolare coevo, con tutta probabilità opera di un cantastorie (il testo proviene da Wikitesti, ma si trova anche sul Deposito; fu registrato il 15 maggio 1966 a Gebbia di Civitella e se ne parla in M. Gatteschi, Il canto popolare aretino. La ricerca di Diego Carpitella, Le Balze, Arezzo, 2004.)


L'eccidio di Civitella

L'eccidio di Civitella fu una strage compiuta dalle truppe naziste il 29 giugno 1944 nelle località di Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio, in provincia di Arezzo, che cagionò l'uccisione di 244 civili.

La conformazione montuosa e la presenza di fitti boschi nel territorio circostante il centro abitato di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, avevano contribuito, all'indomani dell'occupazione... (Continues)
Vollono a dire non sarò un signore
(Continues)
2014/9/8 - 00:50

Elisa Berti e Guido Tramagnini

Anonymous
[ca. 1911]

L'eterno tema del ritorno dalla guerra del giovane soldato che ha lasciato a casa la fidanzata o la moglie e che, dato per morto, la ritrova sposata con un altro, è tema di decine di canzoni, alcune delle quali assai belle e tragiche (si pensi solo alla terribile Canzone del soldato di Vladimir Vysotskij). Con questa canzone popolare fiorentina dei tempi della guerra di Libia (1911), però, il tema è rivisitato...alla fiorentina; e se, in gastronomia, “alla fiorentina” rimanda alla famosa bistecca, in questo genere di canzoni rimanda alla più perfida delle prese per il culo. Il giovane (e malaccorto) soldato, certo di sposarsi con la fidanzatina al suo ritorno, le consegna non solo la casa presa in affitto, ma anche la bella sommetta di quattromila lire; solo che la guerra va per le lunghe, e lui smette di scriverle. Conseguenza logica: l'Elisa si dà pace e si sposa un altro. Proprio... (Continues)
Elisa Berti e Guido Tramagnini
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/9/8 - 00:21

E i' venticinque luglio

Anonymous
[1943]

Si tratta di una strofa popolare intonata nel quartiere d'Oltrarno, a Firenze, all'indomani della caduta di Benito Mussolini col "Gran Consiglio del Fascismo" del 25 luglio 1943. Quartiere popolare di tradizioni fortemente antifasciste, l'Oltrarno fiorentino (San Frediano e Santo Spirito) lottò duramente già nel 1921, subendo una durissima repressione; repressione che si ripeté, ancor più terribile, con l'occupazione nazifascista a partire dal settembre del 1943 (si ricordino le numerose stragi, a partire da quella di piazza Tasso del 17 luglio 1944, i diciassette fucilati delle Cascine e l'attività dei cecchini che sparavano sui passanti e sulle donne in coda per l'acqua e per il pane nei giorni precedenti la liberazione di Firenze). Fu in Oltrarno dove fu più violenta la lotta partigiana, e dove entrò la Brigata Partigiana "Vittorio Sinigaglia". La breve strofa popolare esemplifica alla perfezione i sentimenti che allora aveva la popolazione d'Oltrarno, e che ha ancora.
E i' venticinque luglio
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/9/7 - 23:23
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Franco

Franco
Chanson italienne – Franco – Paolo Pietrangeli – s.d.


Ohlàlà, la tête que tu nous fais, Lucien l'âne mon ami… Reprends tes esprits, détends-toi, je comprends bien ton désarroi. Mais, tu le sais pourtant qu'il y a plein de gens qui portent ce prénom de Franco. Allons, il ne s'agit pas du tout d'une canzone qui ferait le panégyrique de ce sinistre tyran espagnol.

Tu ne te trompais pas, Marco Valdo M.I. mon ami, j'étais plus que perplexe quand j'ai vu ce titre… Je suis très sensible aux titres et là, je te l'avoue, j'étais pour le moins étonné. Mais, dis-moi alors de qui, de quoi il est vraiment question…

Comme tu l'imagines, il s'agit d'un homme prénommé Franco, comme je te l'ai dit, c'est un prénom fort répandu. Donc, le Franco dont il est question ici, je te l'assure était un type bien, un gars que tu aurais eu saisir à rencontrer… Il exerçait l'honorable profession de « chercheur en... (Continues)
FRANCO
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/7 - 22:54
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Entula

Entula
Banda Bassotti
2014
Banditi senza tempo
registrato dal vivo al Rising Love di Roma il 22 febbraio 2014
feat . Enzo Saporito

Levántate viento y sopla, sopla como nunca
(Continues)
Contributed by dq82 2014/9/7 - 09:25
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Allez voir mes voisins

Allez voir mes voisins
Dall'album "Le pays de ton corps" (1971)
Si vous voulez parler de ces pays lointains
(Continues)
Contributed by Andrea 2014/9/6 - 20:17
Song Itineraries: Exiles and exilees
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O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)

O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)
Je présente ici une traduction quasi-littérale, car je pense que l'essentiel de ce texte est son sens. Rythme et rime me semblent secondaires. Le contexte de ce poème est la terrible année 1923 en Allemagne, et la famine qu'elle engendra.

De plus, la traduction française ci-dessus (de Marco Valdo M.I.), qui est retraduite de la traduction italienne, est largement fausse, elle méritait donc une correction.
Malgré mon épuisement, je tirais ma charrette
(Continues)
Contributed by Notwen 2014/9/6 - 17:41
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Veličenstvo Kat

Veličenstvo Kat
Infinite grazie al tuo intervento. Con te si cresce. Devo ancora fare la prova orale... ma alla prima bottata pare che bangli :)
krzyś 2014/9/6 - 02:52

Tract

Tract
Tract

Canzone française – Tract – Marco Valdo M.I. – 2014

Le Livre Blanc 10

Opéra-récit contemporain en multiples épisodes, tiré du roman de Pavel KOHOUT « WEISSBUCH » publié en langue allemande – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1970 et particulièrement de l'édition française de « L'HOMME QUI MARCHAIT AU PLAFOND », traduction de Dagmar et Georges Daillant, publiée chez Juillard à Paris en 1972.



Évidemment, mon ami Lucien l'âne, comme dans toute affaire qui fait l'objet de polémiques, de communiqués, de rétraction… On voit fleurir d'autres types de réactions. Ainsi voit-on surgir de ce qui était un vide vertigineux des libelles, des feuillets, des feuilles, des papiers, des tracts. D'où sortent-ils ? On ne sait… Mais ils sont là…

Oh, les libelles et tout ça, les tracts, je connais ça. J'en ai vu depuis fort longtemps ; dès qu'on a pu imprimer, même rudimentairement, dès... (Continues)
Comme les ours,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/5 - 23:26

Tasche verdi

Tasche verdi
Sull'aria di "Montagne verdi".
Mi ricordo le tasche verdi
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/9/5 - 10:41

Nell'Ucraina dell'Est

Nell'Ucraina dell'Est
[2014]
Testo di Ahmed il Lavavetri
sull'aria di...beh, secondo me ci arrivate da soli!
Nell'Ucraina dell'Est
(Continues)
2014/9/4 - 19:13
Song Itineraries: Wars in Ukraine
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Tęczowa swasta

Tęczowa swasta
[2014]
Maciej Maleńczuk & Psychodancing
Testo e musica di Maciej Maleńczuk
Da http://teksciory.interia.pl/

Maciej Maleńczuk with band Psychodancing declare, that we are pacifists. All the symbols used in this movie serve social reconciliation, we do not promote hate, separatism, gay, xenophobia or racism of any kind. This is a peaceful artistic act and should be received as such.
Tęczowa Swastyka przez miasto przemyka,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/9/4 - 10:45
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Sługi za szlugi

Sługi za szlugi
[2014]
Testo di Maciej Maleńczuk
Musica di Branimir Stulić (gruppo Azra)
Dall'album dei Yugopolis intitolato "Best of" in uscita il 15 settembre 2014
Da http://teksciory.interia.pl/
Siedzą sługi, palą szlugi, sumienia nie mają,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/9/4 - 09:51
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No One Is There

No One Is There
[1968]
Parole di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musica di Nico e John Cale.
Nel disco intitolato “The Marble Index”

Durante un concerto al Saltlageret di Copenhagen nel 1982 Nico introdusse così questa sua canzone: “This song I wrote for Richard Nixon on a Halloween. I want to dedicate it to Ronald Reagan.”
Across from behind my window screen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/4 - 09:41

Il sogno

Il sogno
Chanson italienne – Il sogno – Franca Rame – 1977
Paroles de Dario Fo et Franca Rame
Musique de Fiorenzo Carpi

La vie est un rêve… Ainsi parlait Calderon de la Barca vers 1635. Enfin, il l'écrivait sous forme de pièce de théâtre : « La vida es sueño ». Une histoire assez alambiquée dont je ne t'entretiendrai pas. Mais il reste ce titre plus grand que l'aventure de Sigismond… Donc, le rêve...

Ou le cauchemar ou le fantôme ou le fantasme… ou comme le spectre qui hante le Manifeste du parti communiste, dont accoucha le couple Karl Marx et Friedrich Engels, il y a un peu plus d'un siècle. Ou l'esprit comme celui qui se cachait dans la [https://www.youtube.com/watch?v=69S4GTFJg3A|queue du chat]], dit Lucien l'âne en éclatant d'un rire franc et massif.

Certes, mais la canzone de Fo et Rame n'a pas de prétention, elle raconte un rêve qui rêve du monde d'au-delà de la Guerre de Cent Mille Ans,... (Continues)
LE RÊVE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/9/3 - 20:37
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Frozen Warnings

Frozen Warnings
[1968]
Parole di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musica di Nico e John Cale.
Nel disco intitolato “The Marble Index”

Christa Päffgen vide l’orrore della guerra con gli occhi di una bimba. Nel ‘40, quando aveva solo due anni, la sua famiglia dovette sfollare nei dintorni di Berlino ed il padre, richiamato sotto le armi, morì poco dopo per i danni cerebrali subiti a causa di un’esplosione. Nella Berlino occupata la bellissima Christa fu subito notata da stilisti e fotografi, ma non solo da loro: nel 1953 fu stuprata da un soldato americano.
Insomma, Nico respirò la guerra, la morte e la violenza fin dalla tenera infanzia: non sorprende quindi che sia poi diventata l’algida e intensa artista che conosciamo, con quella voce profonda ed inquietante e le sue atmosfere spesso spettrali, una “sacerdotessa delle tenebre” come venne definita…

Non so se questa “Frozen Warnings” possa essere considerata... (Continues)
Friar hermit stumbles over
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/3 - 15:58
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For No One

For No One
[1974]
Scritta da John Lees
Nell’album intitolato “Everyone Is Everybody Else”
Please lay down your pistols and your rifles
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/3 - 14:59
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Each One Lost

Each One Lost
[2009]
Parole e musica di Bruce Cockburn.
Nell’album intitolato “Small Source of Comfort” pubblicato nel 2011.

"On the way into Kandahar Airfield from Ottawa, our little group spend a few hours at Camp Mirage, a Canadian staging base in the Middle East. As we were about to board our next plane, we found ourselves part of a Ramp Ceremony, honouring the remains of two young Canadian Forces members who had been killed that day and were being sent home. One of the saddest and most moving scenes I've ever been privileged to witness...this song is dedicated to the memory of Major Yannick Pépin and Corporal Jean-Francois Drouin." (Bruce Cockburn)

Una canzone scritta in memoria di due soldati canadesi abbattuti in Afghanistan – dove Bruce Cockburn si era recato in visita al fratello, ufficiale medico – piena di dolore e di pietà ma che al tempo stesso rifiuta la retorica patriottarda e, anzi,... (Continues)
Under the big lights
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/3 - 14:39
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Sergio Endrigo: Il dolce Paese

Sergio Endrigo: Il dolce Paese
"Borgosesia, niente sovvenzioni per i residenti indiani non solidali con i marò"

E' l'ultima iniziativa di Gianluca Buonanno, sindaco di Borgosesia, provincia di Vercelli.
Pur essendo di origine pugliese, il buon Buonanno è un acceso leghista ma proveniente dal Movimento Sociale e da Alleanza Nazionale, proprio la feccia della feccia, un verde-nero tendente alla camicia bruna.
E così nella piemontese Borgosesia un sindaco pugliese fascio-leghista vorrebbere costringere i residenti di origine indiana (magari ce ne sarà anche qualcuno del Kerala) che abbiano diritto a qualsiasi contributo pubblico erogato da Comune a dichiarare nero su bianco la loro solidarietà con i marò italiani responsabili dell'assassinio di due pescatori indiani, pena l'esclusione dalla sovvenzione.

Gentaglia come 'sto Buonanno, un amministratore pubblico che ignora la Costituzione e la legge, un razzista ed un fascista... (Continues)
Bernart Bartleby 2014/9/3 - 09:14
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Ποιος άκουσε καταμεσήμερα

Ποιος άκουσε καταμεσήμερα
Versione italiana di Gian Piero Testa
CHI HA SENTITO A MEZZOGIORNO IN PUNTO
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/9/2 - 23:25




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