Le monde bouge
[1974]
Album "Le monde bouge"
Album "Le monde bouge"
Mais partout le monde bouge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 11:10
Joue pas avec mes nerfs
[1979]
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Joue pas avec mes nerfs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 10:57
Exterminator
[1992]
Album “BéRANGER”
Album “BéRANGER”
Dans la steppe au phosphore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:52
Culture Mickey
[1992]
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
J'ai fait un rêve merveilleux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:48
Combine anti-G
[2002]
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Le beau pilote, le bel aryen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:30
Gimme Hope Jo'anna
poichè la presunzione tipica di una certa mentalità, anche a voi proprio non manca, vi faccio presente, in qualità di una delle "tante" italiane che capisce "bene" l'inglese, così come dite voi, che in inglese la terza persona singolare (riferita a Jo'anna) usa la desinenza s e does nelle forme negative ed interrogative. Questi sono solo i principali errori nel riportare il testo originale. Visto che parlate di pace, tra l'altro, siate più umili e soprattutto invece di andare ad attaccare una sfera religiosa per prevenzione e partito preso (è proprio il caso di dirlo) CERCATE DI SEGUIRE LE ORME DI CHI DI PACE SE NE INTENDE DAVVERO COME GANDHI E MADRE TERESA DI CALCUTTA.
(blu)
Cara blu, intanto stai calmina... Comunque anche chi non sa "benissimo" l'inglese sa che nella lingua parlata e nello slang, soprattutto negli Stati Uniti e probabilmente anche in Sudafrica, la s della terza persona... (Continues)
(blu)
Cara blu, intanto stai calmina... Comunque anche chi non sa "benissimo" l'inglese sa che nella lingua parlata e nello slang, soprattutto negli Stati Uniti e probabilmente anche in Sudafrica, la s della terza persona... (Continues)
2010/9/17 - 09:26
Au point de sang
[1980]
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (Continues)
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (Continues)
Une bombe dans une synagogue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/17 - 09:06
Green, Green Grass of Home
Versione italiana di Michele Murino da Maggie's Farm (integrata nei versi mancanti)
VERDE, VERDE ERBA DI CASA
(Continues)
(Continues)
2010/9/16 - 22:49
NN.
[2000]
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Salgo a la calle
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 16:09
Paris sera toujours Paris
[1939]
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Par précaution,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 15:34
Voyez la grande offense
Anonymous
[fine del XVI secolo]
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Voyez la grande offense
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 15:13
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Así está la cosa
(2003)
Album: Actitud Maria Marta
Album: Actitud Maria Marta
Así está la cosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/16 - 15:04
Hijo de desaparecido
(1996)
Album :Acorralar A La Bestia
Album :Acorralar A La Bestia
Dientes apretados cara contraida
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/9/16 - 14:28
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Filles d’ouvriers
[1898]
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (Continues)
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (Continues)
Pâle ou vermeille, brune ou blonde,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
1973
[2007]
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
¡Corre! ¡Huye! Te siguen...
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 13:33
Bonhomme!
Anonymous
Bonhomme, ne sais tu pas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:18
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Vas-y Léon
[1937]
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
C'est tout l'pays qui frémit d'impatience
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 13:01
$hile Es Una Mierda
[2000]
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Inconformancia de un pueblo engañado
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:45
Nada Más
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Despertando sin saber
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:28
Trato De Poder Lograr
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Trantan de crear un mundo
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 12:18
La Butte Rouge
Posto qui il testo di un'altra canzone di Montéhus appartenente al suo periodo militarista, scelta peraltro condivisa da moltissimi altri socialisti ed anarchici del suo tempo... giusto per rimarcare che razza di ipocrita sia stato l'autore de La Butte Rouge...
LETTRE D'UN SOCIALO (1914)
Le premier choc fut terrible
la mélée indescriptible
on s'est battu comme des fous
j'ai pour ma première bataille
reçu une belle entaille
mais je suis resté debout
Moi qui détestait la guerre
car je suis humanitaire
j'pouvais pas en croire mes yeux
sans vouloir houer à l'apotre
c'est moi qu'entrainais les autres
oui j'étais le plus furieux
C'est pour notre indépendance
que l'on marche sans défaillance
comme si c'était le grand soir
que l'on soit syndicaliste, anarcho ou socialiste
tous, chacun fait son devoir
Certes cela est pénible
quand on a le coeur sensible
de voir tomber... (Continues)
LETTRE D'UN SOCIALO (1914)
Le premier choc fut terrible
la mélée indescriptible
on s'est battu comme des fous
j'ai pour ma première bataille
reçu une belle entaille
mais je suis resté debout
Moi qui détestait la guerre
car je suis humanitaire
j'pouvais pas en croire mes yeux
sans vouloir houer à l'apotre
c'est moi qu'entrainais les autres
oui j'étais le plus furieux
C'est pour notre indépendance
que l'on marche sans défaillance
comme si c'était le grand soir
que l'on soit syndicaliste, anarcho ou socialiste
tous, chacun fait son devoir
Certes cela est pénible
quand on a le coeur sensible
de voir tomber... (Continues)
Bartleby 2010/9/16 - 12:13
L'homme rouge
[1914]
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Sur la grande route, hier, bordée de moissons blondes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 11:48
Ingobernables
[2002]
Letra y Música por EL SEba
Álbum: Basta De Abusos
Primer track del demo suicida "Basta de Abusos", Ingobernables esta dedicado a todos los que luchan contra el Estado hostil, especialmente los pueblos indigenas como el Mapuche que desde la invacion española luchan por ser Ingobernables..
Letra y Música por EL SEba
Álbum: Basta De Abusos
Primer track del demo suicida "Basta de Abusos", Ingobernables esta dedicado a todos los que luchan contra el Estado hostil, especialmente los pueblos indigenas como el Mapuche que desde la invacion española luchan por ser Ingobernables..
En esa absurda sociedad que hemos creado
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/16 - 09:50
La canaille (La chanson des gueux)
[1865]
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Album “Chants de révolte - 1796-1935” (1978, ripubblicato nel 2008)
Testo di Alexis Bouvier
Musica di Joseph Darcier
Canto rivoluzionario precursore della Comune di Parigi. Ho attribuito la canzone alla Dubois come interprete perché credo che la sua sia stata la prima incisione. Tuttavia la prima esecuzione fu di Rosa Bordas che nel 1871 la cantò davanti alla “canaille” assiepata nel salone dei Marescialli nel palazzo delle Tuileries. Credo che si sia trattato proprio di uno dei "concerts communards" che si tennero nel maggio del 1871 prima che il palazzo, simbolo del Secondo Impero, venisse incendiato dalla “canaglia pezzente”. Il rogo durò tre giorni e dei fasti di Napoleone III ed Eugenia di Montijo non restarono che le ceneri…
In tempi più recenti la canzone è stata anche interpretata da Marc Ogeret, Francesca Solleville, Serge Utgé-Royo e dal gruppo rap La Canaille (giustappunto).
Dans la vieille cité française
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/16 - 09:23
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Ska de la tierra
2004
Pafuera telarañas
Pafuera telarañas
La tierra tiene fiebre necesita medicina
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/15 - 23:19
Song Itineraries:
War on Earth
Caccia alla volpe
dall'album "Album" del 1982
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Suoni di passi nella via, lui bussa alla porta
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/9/15 - 23:16
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
和平歌 [Song For Peace]
CANZONE PER LA PACE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandra Gherardelli 2010/9/15 - 15:49
Les reproches de La Tulipe à Madame de Pompadour, ou Comprenez-vous?
Anonymous
[1757]
Testo attribuito a Voltaire
Paroles attribuées à Voltaire
Il testo è ripreso da fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Les paroles sont reproduites d'après fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Interpretata dai / Interprétée par Malicorne (1993)
Interpretata da Gabriel Yacoub (2012). La canzone fa parte della grande antologia di Marc Robine, Anthologie de la Chanson Française (éd. Albin Michel, 1993), corredata di 14 cd.
Da taluni attribuita addirittura a Voltaire, questa canzone si riferisce ad un episodio della Guerra dei Sette Anni (1756-1763), la prima vera guerra mondiale, perché coinvolse non solo le potenze europee ma anche i loro possedimenti coloniali.
Nel 1757 a Rossbach, un paese della Sassonia-Anhalt, l’armata francese, pur avendo forze soverchianti, fu massacrata dai prussiani, e tutto a causa dell’inettitudine del suo comandante, tal generale Charles de Rohan-Soubise,... (Continues)
Testo attribuito a Voltaire
Paroles attribuées à Voltaire
Il testo è ripreso da fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Les paroles sont reproduites d'après fr.wikipedia: Bataille de Rossbach
Interpretata dai / Interprétée par Malicorne (1993)
Interpretata da Gabriel Yacoub (2012). La canzone fa parte della grande antologia di Marc Robine, Anthologie de la Chanson Française (éd. Albin Michel, 1993), corredata di 14 cd.
Da taluni attribuita addirittura a Voltaire, questa canzone si riferisce ad un episodio della Guerra dei Sette Anni (1756-1763), la prima vera guerra mondiale, perché coinvolse non solo le potenze europee ma anche i loro possedimenti coloniali.
Nel 1757 a Rossbach, un paese della Sassonia-Anhalt, l’armata francese, pur avendo forze soverchianti, fu massacrata dai prussiani, e tutto a causa dell’inettitudine del suo comandante, tal generale Charles de Rohan-Soubise,... (Continues)
Si vous vous contentiez, Madame,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/15 - 14:45
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough
Anonymous
Le convoi du Duc de Guise, l' "antenata" di Malbrough s'en va-t-en guerre
Le convoi du Duc de Guise, l'"ancêtre" de Malbrough s'en va-t-en guerre
Le convoi du Duc de Guise, the "ancestor" of Malbrough s'en va-t-en guerre
Le convoi du Duc de Guise, Malbrough s'en va-t-en guerren "esi-isä"
Improvvisata dai soldati di Francesco I di Lorena, II Duca di Guisa, capo delle armate cattoliche durante le guerre di religione francesi del XVI secolo. Il Duca di Guisa morì in una foresta presso Orléans il 18 febbraio 1563, assassinato con un colpo di pistola sparatogli da Jean de Poltrot de Méré, un influente capo protestante che si era posto all'agguato. Per le evidenti comunanze strutturali del resto, è indubbio che si tratti dell'antesignana di Malbrough s'en va-t-en guerre.
Le convoi du Duc de Guise, l'"ancêtre" de Malbrough s'en va-t-en guerre
Le convoi du Duc de Guise, the "ancestor" of Malbrough s'en va-t-en guerre
Le convoi du Duc de Guise, Malbrough s'en va-t-en guerren "esi-isä"
Improvvisata dai soldati di Francesco I di Lorena, II Duca di Guisa, capo delle armate cattoliche durante le guerre di religione francesi del XVI secolo. Il Duca di Guisa morì in una foresta presso Orléans il 18 febbraio 1563, assassinato con un colpo di pistola sparatogli da Jean de Poltrot de Méré, un influente capo protestante che si era posto all'agguato. Per le evidenti comunanze strutturali del resto, è indubbio che si tratti dell'antesignana di Malbrough s'en va-t-en guerre.
LE CONVOI DU DUC DE GUISE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/15 - 10:38
Sorry, Sir
[2004]
Lyrics & Music by Jesse Davis
Album: And Thus The
Lyrics & Music by Jesse Davis
Album: And Thus The
You place a gun in my hand, and think it makes me a man
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/15 - 09:24
Stocker
[2009]
Songwriter: Mac
Album: Fallen Soldier
Songwriter: Mac
Album: Fallen Soldier
[1st Verse]
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/9/15 - 09:19
Colors
Album: Colors
Data di uscita: 1988
Data di uscita: 1988
Yo Ease let's do this...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Go-Go Spanky 2010/9/15 - 04:54
Tammurriata nera
Ancora qualche nota. Certamente il testo, come dice Tiziano, fa riferimento (nella sua parte originale di Nicolardi-Mario) ad un guaio occorso ad una ragazza napoletana e quindi puo' intendersi come una denuncia delle violenze subite da tante donne, anche se trattata con un certo umorismo che tende ad alleggerire la situazione, ma e' pure vero che la seconda parte, quella che si dice sia stata aggiunta da Eugenio Pragliola detto "Eugenio cu 'e llente" (Eugenio con gli occhiali), e' incentrata sulla figura delle "signurine". Questo e' vero in particolar modo quando l'autore le fa parlare direttamente nella strofa
American espresso ( o express)
ramme 'o dollaro ca vaco 'e pressa
sinò vene 'a pulisse,
mette 'e mmane addò vò isse.
E' cosi' ho due considerazioni da fare.
La prima riguarda proprio la strofa citata. Secondo me
mette 'e mmane addò vò isse
sta a rappresentare il fatto che... (Continues)
American espresso ( o express)
ramme 'o dollaro ca vaco 'e pressa
sinò vene 'a pulisse,
mette 'e mmane addò vò isse.
E' cosi' ho due considerazioni da fare.
La prima riguarda proprio la strofa citata. Secondo me
mette 'e mmane addò vò isse
sta a rappresentare il fatto che... (Continues)
Elena 2010/9/14 - 22:26
La presa del potere
Chanson italienne – La Presa del Potere – Giorgio Gaber – 1972
La traduction des chansons , mon cher ami Lucien l'âne, je veux dire de ces chansons qui parlent de leur temps, qui s'essayent à décrypter le monde, cette traduction amène à considérer le monde au temps où ces chansons ont été écrites, chantées... et impose, sans qu'a priori, on s’en aperçoive, de comparer, de mesurer le passé à l'aune du présent. C'est le cas pour la chanson de cette fois.
Je le pense aussi, dit Lucien l'âne. Mais, dis-moi Marco Valdo M.I., où tu veux en venir ou dit autrement, quelle conclusion tu tires d'une telle prémisse ?
Je vais essayer de te répondre clairement, mon bon Lucien l'âne aux oreilles si luisantes qu'on dirait parfois qu'elles ont été lustrées. D'abord, je vais resituer la chanson de Giorgio Gaber. Son titre indique nettement qu'elle réfléchit sur le destin de la société, ici de la société... (Continues)
La traduction des chansons , mon cher ami Lucien l'âne, je veux dire de ces chansons qui parlent de leur temps, qui s'essayent à décrypter le monde, cette traduction amène à considérer le monde au temps où ces chansons ont été écrites, chantées... et impose, sans qu'a priori, on s’en aperçoive, de comparer, de mesurer le passé à l'aune du présent. C'est le cas pour la chanson de cette fois.
Je le pense aussi, dit Lucien l'âne. Mais, dis-moi Marco Valdo M.I., où tu veux en venir ou dit autrement, quelle conclusion tu tires d'une telle prémisse ?
Je vais essayer de te répondre clairement, mon bon Lucien l'âne aux oreilles si luisantes qu'on dirait parfois qu'elles ont été lustrées. D'abord, je vais resituer la chanson de Giorgio Gaber. Son titre indique nettement qu'elle réfléchit sur le destin de la société, ici de la société... (Continues)
LA PRISE DU POUVOIR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/9/14 - 14:40
We Didn't Know (What Was Going On)
[1979]
Traccia aggiuntiva dall’album “TRB Two”
Sembra quasi una risposta molto pessimistica a The Times They Are A-Changin' e What's Going On…
Beh, d’altronde in Inghilterra nel 1979, appena aperta la lunga stagione della Margaret “Iron Lady” Thatcher, non si poteva essere certo ottimisti…
Traccia aggiuntiva dall’album “TRB Two”
Sembra quasi una risposta molto pessimistica a The Times They Are A-Changin' e What's Going On…
Beh, d’altronde in Inghilterra nel 1979, appena aperta la lunga stagione della Margaret “Iron Lady” Thatcher, non si poteva essere certo ottimisti…
The country was in turmoil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:56
Law & Order
[1979]
Album “TRB Two”
Scritta da Tom Robinson e Dolphin Taylor
Album “TRB Two”
Scritta da Tom Robinson e Dolphin Taylor
Well I'm six foot nothing of muscle and bone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:37
Sorry Mr Harris
[1979]
Album “TRB Two”
Mr. Harris sta subendo un pesante interrogatorio nel corso del quale il suo aguzzino, un torturatore professionista delle forze dell’ordine, gli prospetta con tono pacato e molto professionale tutte le sofferenze che gli procurerà in mancanza di una sua “spontanea” collaborazione, spiegandogli che un amico arrestato con lui si è impiccato il cella e che hanno pure fermato suo fratello…
Album “TRB Two”
Mr. Harris sta subendo un pesante interrogatorio nel corso del quale il suo aguzzino, un torturatore professionista delle forze dell’ordine, gli prospetta con tono pacato e molto professionale tutte le sofferenze che gli procurerà in mancanza di una sua “spontanea” collaborazione, spiegandogli che un amico arrestato con lui si è impiccato il cella e che hanno pure fermato suo fratello…
I'm sorry if the soldiers have to hurt you, Mr Harris
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 13:32
Let My People Be
[1979]
Album “TRB Two”
Una canzone dedicata ai movimenti di resistenza latinoamericani che anticipa di un anno “Sandinista!” dei Clash…
Album “TRB Two”
Una canzone dedicata ai movimenti di resistenza latinoamericani che anticipa di un anno “Sandinista!” dei Clash…
After the thunder
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 12:39
Power in the Darkness
[1978]
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Mark Ambler.
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Mark Ambler.
Power in the darkness
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 12:00
Better Decide Which Side You're On
[1978]
Album “Power in the Darkness”
Album “Power in the Darkness”
All you downtrodden people
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 11:56
Man You Never Saw
[1978]
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Mark Ambler.
Canzone sul clima di repressione che si viveva nell’Inghilterra di fine anni 70. Inutile ricordare che di lì a poco, nelle elezioni della primavera del 1979 i conservatori della Thatcher avrebbero stravinto con un incremento di oltre l’8%, trascinando con sé anche i fascisti del National Front, unico partito minore ad ottenere un aumento dei consensi (+ 0.2%).
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Mark Ambler.
Canzone sul clima di repressione che si viveva nell’Inghilterra di fine anni 70. Inutile ricordare che di lì a poco, nelle elezioni della primavera del 1979 i conservatori della Thatcher avrebbero stravinto con un incremento di oltre l’8%, trascinando con sé anche i fascisti del National Front, unico partito minore ad ottenere un aumento dei consensi (+ 0.2%).
Have you heard an ugly whisper
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 11:53
Ain't Gonna Take It
[1978]
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Danny Kustow.
Un appello ai giovani, alle donne, ai gay ad unirsi nella lotta per i propri diritti, in particolare quello all’aborto e alla libera manifestazione della propria sessualità, contro “il veleno del pregiudizio che avvelena questa terra”, il veleno ogni giorno instillato dai fascisti del National Front e dai benpensanti razzisti ed omofobi che li sostengono.
Album “Power in the Darkness”
Scritta da Tom Robinson e Danny Kustow.
Un appello ai giovani, alle donne, ai gay ad unirsi nella lotta per i propri diritti, in particolare quello all’aborto e alla libera manifestazione della propria sessualità, contro “il veleno del pregiudizio che avvelena questa terra”, il veleno ogni giorno instillato dai fascisti del National Front e dai benpensanti razzisti ed omofobi che li sostengono.
Prejudice poison
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 11:02
Glad to Be Gay
[1976]
Nell’EP “Rising Free” del 1978
Parole e musica di Tom Robinson
Scritta da Tom Robinson in occasione della London Gay Pride parade del 1976, la canzone divenne subito l’inno del movimento gay britannico.
Il titolo si riferisce allo slogan stampato sulle spillette che circolavano nel movimento a metà degli anni 70.
Tom Robinson ha scritto parecchie versioni di questo suo brano, spesso con cambiamenti minimi nel testo. Rimando quindi chi fosse interessato alla pagina dedicata.
Ho scelto però di riportare qui il testo della demo del 1976, e non quello ufficiale del 1978, perché contiene una strofa in più dedicata a Peter Wells, un gay buttato in prigione perché sorpreso durante un rapporto con un diciottenne. Infatti all’epoca se per gli eterosessuali l’età consentita era i 16 anni, per i gay era invece 21. Nel 1979 Tom Robinson cantò questa versione ad un concerto organizzato per... (Continues)
Nell’EP “Rising Free” del 1978
Parole e musica di Tom Robinson
Scritta da Tom Robinson in occasione della London Gay Pride parade del 1976, la canzone divenne subito l’inno del movimento gay britannico.
Il titolo si riferisce allo slogan stampato sulle spillette che circolavano nel movimento a metà degli anni 70.
Tom Robinson ha scritto parecchie versioni di questo suo brano, spesso con cambiamenti minimi nel testo. Rimando quindi chi fosse interessato alla pagina dedicata.
Ho scelto però di riportare qui il testo della demo del 1976, e non quello ufficiale del 1978, perché contiene una strofa in più dedicata a Peter Wells, un gay buttato in prigione perché sorpreso durante un rapporto con un diciottenne. Infatti all’epoca se per gli eterosessuali l’età consentita era i 16 anni, per i gay era invece 21. Nel 1979 Tom Robinson cantò questa versione ad un concerto organizzato per... (Continues)
This song is dedicated to the World Health Organization, it’s a medical song and it concerns a disease whose classification according to the International Classification of Diseases is 302.0.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/14 - 10:47
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Vitti na crozza
Salve, questa canzone che sentivo cantare dai miei commilitoni siciliani durante il servizio di leva negli anni '80 mi ha sempre incuriosito, me ne sono occupato qui cercando di dare un senso a questo bellissimo canto.
Analisi storica di una canzone
Analisi storica di una canzone
Marcello 2010/9/13 - 15:20
Excuse Me Mr.
[1995]
Album “Fight for Your Mind”
Scritta da Ben Harper con J.P. Plunier
Album “Fight for Your Mind”
Scritta da Ben Harper con J.P. Plunier
Excuse me Mr.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/9/13 - 14:33
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Testo (forse incompleto) trovato qui.
Per “goguettes” si intendono le “società di canto” che prosperarono in Francia per tutto l’800.
Nelle goguettes la gente si incontrava per mangiare, bere, divertirsi e cantare, e si inventavano nuove canzoni spesso sull’aria di quelle più conosciute. In tempi in cui pochi sapevano leggere e scrivere, la canzone diventava un veicolo per comunicare e – soprattutto negli anni del Secondo Impero – un mezzo per prendersi beffe dei vari potenti o per fare propaganda politica. Inutile dire che fin da subito le mescite dove i goguettiers si ritrovavano furono oggetto di pesanti attenzioni da parte della polizia. Charles Gille ne aveva fondata una sua nel 1839, la goguette “de la Ménagerie”, altrimenti detta “des Animaux” perchè gli affezionati erano soliti darsi nomi di animali. E non era un semplice vezzo artistico: la goguette del Animaux era una... (Continues)