| Traducanzone di Andrea Buriani
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MILONGA DEL MUSULMANO EBREO | MILONGA DEL MORO GIUDEO |
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Per ogni muro, un lamento | Per ogni muro un lamento |
a Gerusalemme dorata. | a Gerusalemme “la dorata”. |
E mille vite sprecate | E quante vite poi sprecate, |
da ogni comandamento. | per un comandamento? |
Sono polvere del tuo vento | Io sono polvere nel vento |
e anche se sanguino dalla tua ferita, | e sangue d’ogni mia ferita. |
anche se ogni pietra che amo | Per ogni pietra che amo |
serba il mio amore più profondo | è amore, il più profondo, |
non esiste una pietra al mondo | ma non c’è pietra al mondo |
che valga quanto una vita. | che valga una vita. |
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Sono un musulmano ebreo | Io sono un moro giudeo |
che vive con i cristiani. | che vive con i cristiani. |
Non so qual è il mio dio, | Non so qual è il mio dio, |
né chi siano i miei fratelli. | né qual dei fratelli più ami. |
Non so qual è il mio dio, | Quanti fratelli ho io: |
né chi siano i miei fratelli. | sia ebrei, mussulmani. |
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Non c'è morto che non mi dia pena. | Di ogni morte mi do pena. |
Non c'è una fazione che vinca. | Non c'è mai un vincitore. |
Altro non c'è che dolore | Non c’è altro che dolore |
e un'altra vita che vola via. | in una vita che vola via. |
La guerra è una pessima scuola, | La guerra è pessima scuola, |
comunque essa si travesta. | comunque la si travesta. |
Mi scusino se non mi arruolo | Scusate se non mi arruolo |
sotto nessuna bandiera: | sotto alcuna bandiera: |
val di più qualunque chimera | Credo piuttosto a una chimera, |
che un pezzo di stoffa triste. | che a un pezzo di stoffa mesta |
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Sono un musulmano ebreo | Io sono un moro giudeo |
che vive con i cristiani. | che vive con i cristiani. |
Non so qual è il mio dio, | Non so qual è il mio dio, |
né chi siano i miei fratelli. | né qual dei fratelli più ami. |
Non so qual è il mio dio, | Quanti fratelli ho io: |
né chi siano i miei fratelli. | sia ebrei, mussulmani. |
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E a nessuno ho dato il permesso | Nessuno ha avuto il mio permesso |
di ammazzare in mio nome. | d’ammazzare in nome mio. |
Un uomo non è che un uomo | Un uomo è solo un uomo: |
e se c'è un dio, così volle. | così mi dicon, che vuole Dio. |
Lo stesso suolo che calpesto | E questo suolo che pesto |
ci sarà ancora quando io sarò andato. | sarà lo stesso con me partito. |
Non c'è dottrina che non vada | E ogni dottrina sai si perde, |
a perdersi nell'oblio. | prima o poi, nell'oblio. |
E non c'è popolo che non si sia | Ciascuno, che sappia io, |
creduto il popolo eletto da Dio. | si crede il “Popolo di Dio” |
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Sono un musulmano ebreo | Io sono un moro giudeo |
che vive con i cristiani. | che vive con i cristiani. |
Non so qual è il mio dio, | Non so qual è il mio dio, |
né chi siano i miei fratelli. | né qual dei fratelli più ami. |
Non so qual è il mio dio, | Quanti fratelli ho io: |
né chi siano i miei fratelli. | sia ebrei, mussulmani. |
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Sono un musulmano ebreo | Io sono un moro giudeo |
che vive con i cristiani. | che vive con i cristiani |