O Gorizia, tu sei maledetta
anonyme
Originale | Versione di Andrea Andrillo, tratta dall'album del 2018 "Uomini,... |
O GORIZIA, TU SEI MALEDETTA La mattina del cinque d'agosto si muovevan le truppe italiane per Gorizia, le terre lontane e dolente ognun si partì Sotto l'acqua che cadeva al rovescio [1] grandinavan le palle nemiche su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo così: O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana schernitori di noi carne umana questa guerra ci insegna a punir Voi chiamate il campo d'onore questa terra di là dei confini Qui si muore gridando assassini maledetti sarete un dì Cara moglie che tu non mi senti raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto i bambini che io muoio col suo nome nel cuor Traditori signori ufficiali Che la guerra l'avete voluta Scannatori di carne venduta [2] E rovina della gioventù [3] O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu. | O GORIZIA, TU SEI MALEDETTA La mattina del cinque di agosto Si muovevan le truppe italiane Per Gorizia, le terre lontane E dolente ognun si partì Sotto l'acqua che cadeva a rovesci Grandinavan le palle nemiche Su quel monti, colline e gran valli Si moriva dicendo così: Oh Gorizia, tu sei maledetta Per ogni cuore che sente coscienza Dolorosa ci fu la partenza E il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state Con le mogli sui letti di lana Schernitori di noi carne umana E rovina della gioventù Voi chiamate "Il campo d'onore" Questa terra al di là dei confini Qui si muore gridando: "Assassini" Maledetti sarete un dì Maledetti sarete un dì |
[2] [altra versione: 'Schernitori di carne venduta']
[3] [altra versione: 'Questa guerra ci insegna così']