S’i’ fosse foco
Fabrizio De AndréIl sonetto originale secondo la versione accolta nell’ “Antologia del... | |
S’I’ FOSSE FOCO S’i’ fosse foco, ardereï ’l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei; s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo. S’i’ fosse papa, sarei allor giocondo, tutti cristïani imbrigarei; s’i’ fosse ’mperator, sa’ che farei? A tutti mozzerei lo capo a tondo S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre; s’i’ fosse vita, fuggirei da lui; similemente faria da mi’ madre S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre e vecchie e laide lasserei altrui. S’i’ fosse foco, ardereï ’l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei; s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo. | S’I’ FOSSE FUOCO S’i’ fosse fuoco, ardereï ’l mondo; s’i’ fosse vento, lo tempestarei; s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei; s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo; s’i’ fosse papa, allor serei giocondo, ché tutti cristïani imbrigarei; s’i’ fosse ’mperator, ben lo farei: a tutti tagliarei lo capo a tondo. S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre; s’i’ fosse vita, non starei con lui: similemente faria da mi’ madre. S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le zop[p]e e vecchie lasserei altrui. |