Gegen den Krieg
Bertolt BrechtVersione spagnola del gruppo musicale andaluso Jarcha dal disco... | |
CONTRO LA GUERRA Terminata l’ultima guerra c’erano vincitori e vinti: tra i vinti, la povera gente faceva la fame. Tra i vincitori, la povera gente faceva pure la fame. Quelli che sparecchiano il tavolo dalla carne insegnano la felicità Quelli, per cui sono stabilite le donazioni esigono spirito di sacrificio. I sazi e i satolli parlano agli affamati di grandi tempi che verranno. Quelli che precipitano il paese nel baratro dicono che governare è troppo difficile per l’uomo semplice. Quando quelli che contano parlano di pace, uomo della strada, deponi ogni speranza. Quando quelli che contano concludono patti di non aggressione, piccolo uomo, fa’ testamento. Quando arriva la guerra, molte cose diventeranno più grandi. Diventerà più grande il regno dei dominatori. Diventeranno più grandi: la pena degli sfruttati, la fame, l’ingiustizia e l’oppressione. Queste cose diventeranno più grandi. Sta scritto sul muro: loro vogliono la guerra. Chi lo ha scritto, è già caduto. Quando quelli che contano parlano di pace, il popolo sa che c’è la guerra. Quando quelli che contano maledicono la guerra, gli ordini di richiamo sono già stati scritti. Quando quelli che contano parlano d’onore, il popolo sa che c’è la guerra. Quando quelli che contano promettono gloria, gli ordini di richiamo sono già stati scritti. Quando parlano di grandi tempi, il popolo sa che ci sarà sangue. Quando quelli che contano parlano di sacrificio intendono il nostro sangue. E parlano ancora di grandi tempi, d’onore, di vittorie. Maria, non piangere. Quando si arriva a marciare, il vostro nemico marcia in testa. La voce di chi vi comanda è la voce del vostro nemico. Chi parla del nemico, è il nostro nemico. Nella battaglia, il nemico lo avete alle spalle. (*) Generale, il tuo carro armato è una macchina potente spiana un bosco e sfracella cento uomini. Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista. Generale, il tuo bombardiere è potente. Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante. Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico. Generale, l’uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare. (*) Il pane degli affamati è già stato tutto mangiato. La carne, non si sa più neanche cosa sia. Il sudore del popolo è versato invano. Dalle ciminiere delle fabbriche di munizioni sale fumo. Questa guerra non è la nostra guerra. | CATÓN DE GUERRA La, la, laa.... Para los de arriba Hablar de comida es bajo Y se comprende, porque ellos ya han comido Los de abajo Tienen que irse del mundo Sin saber lo que es comer buena carne Para saber de dónde vienen Y a dónde van en las noches hermosas Están demasiado cansados Todavía no han visto el vasto mar y la montaña Cuando ya su tiempo ha pasado Si los de abajo no piensan en la vida de abajo Jamás subirán Los de arriba dicen: “La paz y la guerra son De naturaleza distinta”. Pero su paz y su guerra son Como viento y tormenta Su guerra nace de su paz como el hijo nace de la madre Tiene sus mismos rasgos terribles Su guerra mata lo que sobrevive a su paz La, la, laa.... Cuando los de arriba hablan de paz El pueblo llano sabe que habrá guerra Cuando los de arriba maldicen la guerra Ya están escritas las hojas de movilización Los Gobiernos firman pactos de no-agresión Hombre de la calle: escribe tu testamento Es de noche, las parejas jóvenes se marchan a la cama Y mañana las mujeres parirán... huérfanos Los de arriba dicen: “Este es el camino de la gloria” Y los de abajo dicen: “Este es el camino de la tumba” La guerra que vendrá no es la primera Hubo anteriormente muchas guerras Al final de la última hubo vencedores y vencidos Y el pueblo llano de los unos y de los otros Pasó... hambre La, la, laa.... En el momento de marchar Muchos no saben que el enemigo marcha al frente de ellos La voz que les manda es la voz del enemigo Quien habla del enemigo, él mismo es enemigo “General: tu tanque es más fuerte que un coche Aplasta a cien hombres y arrasa un pinar Pero tiene un defecto, General: necesita un conductor” "¡General, tu bombardero es muy poderoso, Vuela más rápido que la tormenta, Y carga más que un elefante! Pero tiene un defecto, general: Necesita un piloto." "¡General, el hombre es muy útil, Puede volar y puede matar! Pero tiene un defecto, general: El Hombre puede...Pensar". La, la, laa.... |
(*) La parte racchiusa tra asterischi è la traduzione di "General, dein Tank" tratta dalle "Opere" di Bertolt Brecht, a cura di Roberto Fertonani, Milano, Mondadori, 1970. |