جواز السفر
English translation / الترجمة الإنجليزية/ Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös / תרגום לאנגלית :
Riccardo Gullotta, mainly based on https://blogs.transparent.com
PASSPORT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2019 - 17:27
רייזעלע
Riccardo Gullotta (Mainly based on Yidlid)
REYZELE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/8/2019 - 09:00
Οι Ηπειρώτισσες
Riccardo Gullotta, based on https://tinyurl.com/y3hwvgd9
WOMEN OF EPIRUS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/8/2019 - 12:45
C'era un ragazzo dalla barba nera
THERE WAS A BLACK BEARD BOY
(continua)
(continua)
inviata da Alice Bellesi 6/8/2019 - 16:42
Σεβάχ O Θαλασσινός
Riccardo Gullotta
SINDBAD THE SAILOR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/8/2019 - 00:23
Inno della rivolta, o Inno del Molinari
ZugNachPankow
Hymn to Revolt
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 31/7/2019 - 00:17
Al compagno presidente Salvador Allende
FOR THE COMRADE PRESIDENT SALVADOR ALLENDE
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 30/7/2019 - 23:51
Συννεφιασμένη Κυριακή
Riccardo Gullotta
CLOUDY SUNDAY
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/7/2019 - 22:34
Als die Waffen schwiegen
Translated by Tobi Veselich
Lyrics Translate
Lyrics Translate
WHEN THE WEAPONS WERE SILENT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/7/2019 - 10:18
Työmiehen lauantai
Riccardo Venturi, 10-07-2019 21:44
A WORKMAN'S SATURDAY
(continua)
(continua)
10/7/2019 - 21:44
Plegaria a un labrador
Stand up and see the power of the mountain
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 24/6/2019 - 17:07
Stoppa matchen
Ceil Herman
Mikael Wiehe wrote the words and music of this powerful song. On his website he wrote the following notes
1968 lyckades ett par hundra studenter (mest från Lund) stoppa Sveriges tennismatch mot dåvarande apartheidstaten Rhodesia (nuvarande Zimbabwe).
1975 var polisen bättre förberedd. Nästan 10 000 demonstranter lyckades inte stoppa Davis Cup-matchen mellan Sverige och Chile som då var en diktatur under Augusto Pinochet.
Musikalisk och idémässigt är sången starkt påverkad av John Lennons sånger "Power to the People" och "Give Peace a Chance."
Det är personalen på SAM-distribution som står för de konstiga tje-ljuden i talkören.
(Kommentar från "Hoola Bandoola Band - Samlade 1971 - 1976", 2004)
In 1968 a few hundred students (most of them from Lund) succeeded in stopping Sweden's tennis match against the then apartheid country Rhodesia (now Zimbabwe). In 1975 the police were... (continua)
Mikael Wiehe wrote the words and music of this powerful song. On his website he wrote the following notes
1968 lyckades ett par hundra studenter (mest från Lund) stoppa Sveriges tennismatch mot dåvarande apartheidstaten Rhodesia (nuvarande Zimbabwe).
1975 var polisen bättre förberedd. Nästan 10 000 demonstranter lyckades inte stoppa Davis Cup-matchen mellan Sverige och Chile som då var en diktatur under Augusto Pinochet.
Musikalisk och idémässigt är sången starkt påverkad av John Lennons sånger "Power to the People" och "Give Peace a Chance."
Det är personalen på SAM-distribution som står för de konstiga tje-ljuden i talkören.
(Kommentar från "Hoola Bandoola Band - Samlade 1971 - 1976", 2004)
In 1968 a few hundred students (most of them from Lund) succeeded in stopping Sweden's tennis match against the then apartheid country Rhodesia (now Zimbabwe). In 1975 the police were... (continua)
STOP THE MATCH
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 14/6/2019 - 11:58
Invasion
1986
/" Split: A State Of Mind And Chumbawamba
We Are The World?
Esiste un'altra canzone dei Chumbawamba dallo stesso titolo e dello stesso anno.
/" Split: A State Of Mind And Chumbawamba
We Are The World?
Esiste un'altra canzone dei Chumbawamba dallo stesso titolo e dello stesso anno.
By building up the means for war, we thus preserve the peace
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 10:54
Not Sport
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Duncan 'Dunst' Bruce
La caccia NON è uno sport.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Duncan 'Dunst' Bruce
La caccia NON è uno sport.
Birds strung on barbed wire hanging in the sun
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 10:39
Percorsi:
Guerra agli animali
Heysel Stadium
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Il 29 maggio 1985, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus allo stadio Heysel di Bruxelles, a causa di scontri tra la tifoseria inglese e quella italiana, ci fu il crollo di un muro che causò 39 morti e 600 feriti, tra persone schiacciate, calpestate dalla
folla e uccise nella corsa verso una via d'uscita.
Nonostante la tragedia, la partita si giocò lo stesso: "The Show must go on"
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Il 29 maggio 1985, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus allo stadio Heysel di Bruxelles, a causa di scontri tra la tifoseria inglese e quella italiana, ci fu il crollo di un muro che causò 39 morti e 600 feriti, tra persone schiacciate, calpestate dalla
folla e uccise nella corsa verso una via d'uscita.
Nonostante la tragedia, la partita si giocò lo stesso: "The Show must go on"
Heysel stadium, it's easy to remember
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 10:34
Hurling & Imperialism
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
L'hurling è uno sport tradizionale irlandese, alcune fonti lo fanno risalire addirittura al 400 d.C.
E' citato anche nel Táin Bó Cúailnge, il ciclo di storie dell'eroe mitico irlandese Cú Chulainn.
Nel 1366 fu vietato dallo Statuto di Kilkenny in uno dei primi (e tanti) tentativi di assimilare gli irlandesi da parte degli Anglo-Normanni. Dopo 750 anni ancora gli Irlandesi giocano ad hurling.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
L'hurling è uno sport tradizionale irlandese, alcune fonti lo fanno risalire addirittura al 400 d.C.
E' citato anche nel Táin Bó Cúailnge, il ciclo di storie dell'eroe mitico irlandese Cú Chulainn.
Nel 1366 fu vietato dallo Statuto di Kilkenny in uno dei primi (e tanti) tentativi di assimilare gli irlandesi da parte degli Anglo-Normanni. Dopo 750 anni ancora gli Irlandesi giocano ad hurling.
Hurling, the national sport of Ireland
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 10:19
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Zola Budd
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Questo intero album dedicato allo sport è spesso un pretesto per parlare di altro.
Zola Budd era una mezzofondista Sudafricana, nota anche perché correva a piedi nudi, per partecipare alle olimpiadi di Los Angeles 1984 venne però naturalizzata dal Regno Unito (con la scusa di un nonno inglese) per aggirare l'esclusione del Sud Africa allora isolato per il regime dell'Apartheid.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Questo intero album dedicato allo sport è spesso un pretesto per parlare di altro.
Zola Budd era una mezzofondista Sudafricana, nota anche perché correva a piedi nudi, per partecipare alle olimpiadi di Los Angeles 1984 venne però naturalizzata dal Regno Unito (con la scusa di un nonno inglese) per aggirare l'esclusione del Sud Africa allora isolato per il regime dell'Apartheid.
She's a slip of a girl to be out of school
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 09:50
Hmmm...
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Dave Commodity
L'album è uscito in piena epoca Thatcher: sul sito footballandmusic.co.uk viene indicata come una canzone contro la "tessera del tifoso" inserita in quegli anni per combattere il fenomeno hooligans.
A me sembra più una canzone contro il calcio usato come "arma di distrazione di massa"; 30 anni fa come oggi.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Dave Commodity
L'album è uscito in piena epoca Thatcher: sul sito footballandmusic.co.uk viene indicata come una canzone contro la "tessera del tifoso" inserita in quegli anni per combattere il fenomeno hooligans.
A me sembra più una canzone contro il calcio usato come "arma di distrazione di massa"; 30 anni fa come oggi.
Outside the ground at Luton Town
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 09:31
The Bull Fights Back
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Boff Whalley
Matador impaled upon the horns of the beast
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/6/2019 - 09:24
Percorsi:
Guerra agli animali
Geoff Hurst's Goal
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Duncan 'Dunst' Bruce
Il disco contiene 101 canzoni sullo sport. Ma lo sport è solo il pretesto per parlare di altro.
In questa canzone si confrontano 2 partite:
la finale dei mondiali del '66 tra Germania Ovest e Inghilterra, una sorta di 3a guerra mondiale, in cui Goeff Hurst fece una tripletta (l'unica della storia) ma con un gol fantasma;
Il quarto di finale dei mondiali di Messico '86 in cui l'Argentina sconfisse l'Inghilterra con 2 goal di Maradona: il goal più bello del mondo e la mano de Dios, "vendicando" la guerra delle Falkland/Malvine
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
lyrics by Duncan 'Dunst' Bruce
Il disco contiene 101 canzoni sullo sport. Ma lo sport è solo il pretesto per parlare di altro.
In questa canzone si confrontano 2 partite:
la finale dei mondiali del '66 tra Germania Ovest e Inghilterra, una sorta di 3a guerra mondiale, in cui Goeff Hurst fece una tripletta (l'unica della storia) ma con un gol fantasma;
Il quarto di finale dei mondiali di Messico '86 in cui l'Argentina sconfisse l'Inghilterra con 2 goal di Maradona: il goal più bello del mondo e la mano de Dios, "vendicando" la guerra delle Falkland/Malvine
Come on admit it, it never crossed the line
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/6/2019 - 22:32
Percorsi:
La guerra delle Falkland/Malvine
Shoot
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport".
I heard that in the First World War
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/6/2019 - 22:16
We Want Beans Not Goals
1988
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport"
Lyrics by Boff Whalley
Un album contenente 101 canzoni inciso dai Chumbawamba, insieme ad alcuni ospiti, a nome Sportchestra! Con tema lo sport.
Questa si riferisce ai mondiali di calcio di Messico '86 (vinti dall'Argentina di Maradona, quelli della famosa "mano de Dios" e del "gol del secolo contro l'Inghilterra, ma questa è un'altra storia) e al terremoto del Messico del settembre 1985, terremoto che portò 10.000 morti, 30.000 feriti e un po' meno di 1 milione di sfollati.
"Sportchestra! – 101 Songs About Sport"
Lyrics by Boff Whalley
Un album contenente 101 canzoni inciso dai Chumbawamba, insieme ad alcuni ospiti, a nome Sportchestra! Con tema lo sport.
Questa si riferisce ai mondiali di calcio di Messico '86 (vinti dall'Argentina di Maradona, quelli della famosa "mano de Dios" e del "gol del secolo contro l'Inghilterra, ma questa è un'altra storia) e al terremoto del Messico del settembre 1985, terremoto che portò 10.000 morti, 30.000 feriti e un po' meno di 1 milione di sfollati.
Remember Mexico '86?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/6/2019 - 16:30
Biological Speculation
[1972]
Scritta da George Clinton ed Ernie Harris
Nell'album "America Eats Its Young"
Scritta da George Clinton ed Ernie Harris
Nell'album "America Eats Its Young"
We're just a biological speculation
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2019 - 22:04
Brother's Gonna Work It Out
[1973]
Singolo del 1973, incluso nella colonna sonora di "The Mack", film del genere blaxploitation diretto da Michael Campus.
Il brano è stato ripreso e remixato dai Chemical Brothers nel loro album compilation del 1998 intitolato "Brothers Gonna Work It Out”
Una canzone che era un appello alla comunità afroamericana a smetterla con la violenza, la criminalità, la droga e lavorare insieme per la pace, l'uguaglianza e il progresso...
Singolo del 1973, incluso nella colonna sonora di "The Mack", film del genere blaxploitation diretto da Michael Campus.
Il brano è stato ripreso e remixato dai Chemical Brothers nel loro album compilation del 1998 intitolato "Brothers Gonna Work It Out”
Una canzone che era un appello alla comunità afroamericana a smetterla con la violenza, la criminalità, la droga e lavorare insieme per la pace, l'uguaglianza e il progresso...
"You really don't understand, do you? Hey man, don't you realize in order for us to make this thing work man we've got to get rid of the pimps and the pushers and the prostitutes and then start all over again clean."
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2019 - 20:40
Unreal World
[1991]
La traccia che dà il titolo all'album del 1991
La traccia che dà il titolo all'album del 1991
I heard women crying everywhere
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2019 - 22:02
Life in Prison
[1967]
Nell'album "I'm A Lonesome Fugitive", di Merle Haggard and The Strangers
Nell'album "I'm A Lonesome Fugitive", di Merle Haggard and The Strangers
The jury found the verdict first degree
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2019 - 20:50
Prisoner's Talking Blues
[1959]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Louisiana
In "Angola Prisoners' Blues", registrazioni degli etnomusicologi Harry Oster e Richard B. Allen nel penitenziario statale della Louisiana
Testo trovato sul blog The Daily Guru e corretto all'ascolto.
Evidentemente le note biografiche concernenti Robert Pete Williams su en.wikipedia non sono esattissime... Nel 1959 doveva essere ancora dentro, visto che è ad Angola che lo registrarono quell'anno... Comunque non è una cosa così importante... Importante è la tristezza, la devastazione interiore che scaturisce da questo blues davvero primordiale e straziante... Credo che se qualcuno dei suoi compagni di prigionia vi assistette, lo implorò di smettere...
In questo blues è concentrato tutto il sentimento di un uomo privato della libertà.
Tutta la prima parte è una spoken song che prepara il canto doloroso finale.
Il Blues, secondo me, è questa roba qua. Non altro.
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Louisiana
In "Angola Prisoners' Blues", registrazioni degli etnomusicologi Harry Oster e Richard B. Allen nel penitenziario statale della Louisiana
Testo trovato sul blog The Daily Guru e corretto all'ascolto.
Evidentemente le note biografiche concernenti Robert Pete Williams su en.wikipedia non sono esattissime... Nel 1959 doveva essere ancora dentro, visto che è ad Angola che lo registrarono quell'anno... Comunque non è una cosa così importante... Importante è la tristezza, la devastazione interiore che scaturisce da questo blues davvero primordiale e straziante... Credo che se qualcuno dei suoi compagni di prigionia vi assistette, lo implorò di smettere...
In questo blues è concentrato tutto il sentimento di un uomo privato della libertà.
Tutta la prima parte è una spoken song che prepara il canto doloroso finale.
Il Blues, secondo me, è questa roba qua. Non altro.
Lord, I feel so bad sometime
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/6/2019 - 22:58
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Marching Off to War
(1983)
Album: Another Perfect Day
Non una delle migliori dei Motorhead, ma il testo sembra un prologo a un capolavoro come God Was Never on Your Side.
Album: Another Perfect Day
Non una delle migliori dei Motorhead, ma il testo sembra un prologo a un capolavoro come God Was Never on Your Side.
Another battle´s over,
(continua)
(continua)
9/6/2019 - 12:36
Pardon Denied Again
[1958]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Lousiana
Nell'album "Those Prison Blues", pubblicato nel 1959
La storia di Robert Pete Williams è molto simile a quella di Huddie William Ledbetter, detto Lead Belly.
Nato in una poverissima famiglia di sharecroppers, schiavi della terra, il giovane Robert Pete Williams crebbe senza istruzione, raccogliendo cotone e tagliando canna da zucchero. A 20 anni si costruì una chitarra: la cassa era una scatola di metallo, le corde fili di rame. Appena potè, se ne comprò una vera, di quelle a buon mercato. Tra gli anni 30 e i 50 suonò senza sosta alle feste di ogni genere, continuando a lavorare in un deposito di legname a Baton Rouge.
Ma nel 1956 Robert Pete Williams uccise un uomo nel corso di un alterco in un night club. Disse che era stato costretto a difendersi ma non fu creduto e venne condannato all'ergastolo,... (continua)
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Lousiana
Nell'album "Those Prison Blues", pubblicato nel 1959
La storia di Robert Pete Williams è molto simile a quella di Huddie William Ledbetter, detto Lead Belly.
Nato in una poverissima famiglia di sharecroppers, schiavi della terra, il giovane Robert Pete Williams crebbe senza istruzione, raccogliendo cotone e tagliando canna da zucchero. A 20 anni si costruì una chitarra: la cassa era una scatola di metallo, le corde fili di rame. Appena potè, se ne comprò una vera, di quelle a buon mercato. Tra gli anni 30 e i 50 suonò senza sosta alle feste di ogni genere, continuando a lavorare in un deposito di legname a Baton Rouge.
Ma nel 1956 Robert Pete Williams uccise un uomo nel corso di un alterco in un night club. Disse che era stato costretto a difendersi ma non fu creduto e venne condannato all'ergastolo,... (continua)
Lord I got myself on the pardon board
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/6/2019 - 10:09
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Death or Glory
(1993)
Album: Bastards
Una canzone che riprende direttamente Universal Soldier, citata apertamente nella seconda strofa.
Album: Bastards
Una canzone che riprende direttamente Universal Soldier, citata apertamente nella seconda strofa.
I saw the millions, the naked and the dead
(continua)
(continua)
9/6/2019 - 00:39
Don't Let Daddy Kiss Me
dall'album Bastards - 1993
Da un album totalmente auto-prodotto in seguito ai dissidi con la Sony, una delle più esplicite e toccanti canzoni dedicate agli abusi sessuali sui minori. Scritta in realtà tre anni prima, la canzone era stata offerta a Lita Ford e Joan Jett, ma alla fine fu incisa solo da Lemmy.
Da un album totalmente auto-prodotto in seguito ai dissidi con la Sony, una delle più esplicite e toccanti canzoni dedicate agli abusi sessuali sui minori. Scritta in realtà tre anni prima, la canzone era stata offerta a Lita Ford e Joan Jett, ma alla fine fu incisa solo da Lemmy.
Little girl sleeping in dreams of peace
(continua)
(continua)
9/6/2019 - 00:33
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Workin' Woman Blues
[2012]
Nell'album "Pushin' Against a Stone", pubblicato nel 2013
Nell'album "Pushin' Against a Stone", pubblicato nel 2013
I ain't fit to be no mother
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/6/2019 - 22:20
Changes
[2006]
feat. Lupe Fiasco
La canzone che apre l'album "Born & Raised" di questa importante cantante berlinese, di madre tedesca e padre sudafricano.
feat. Lupe Fiasco
La canzone che apre l'album "Born & Raised" di questa importante cantante berlinese, di madre tedesca e padre sudafricano.
There's so many things to say right now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2019 - 22:01
I Hung My Head
(1996)
Testo e musica di Sting
dall'album "Mercury Falling"
ripresa nel 2002 da Johnny Cash nel suo ultimo album pubblicato in vita "American IV: The Man Comes Around" e da Bruce Springsteen nel 2014 al Kennedy Center Honors 2014
Una bellissima canzone dal sapore country che affronta i temi eterni della vita e della morte, della giustizia e della redenzione, del crimine e della vendetta. Resa immortale nella versione di Johnny Cash.
Testo e musica di Sting
dall'album "Mercury Falling"
ripresa nel 2002 da Johnny Cash nel suo ultimo album pubblicato in vita "American IV: The Man Comes Around" e da Bruce Springsteen nel 2014 al Kennedy Center Honors 2014
Una bellissima canzone dal sapore country che affronta i temi eterni della vita e della morte, della giustizia e della redenzione, del crimine e della vendetta. Resa immortale nella versione di Johnny Cash.
Early one morning with time to kill
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 6/6/2019 - 22:01
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
My Yiddishe Momme
[1925]
Parole di Jack Selig Yellen (1892-1991), il nome americano di Jacek Jeleń, ebreo, di origine polacca, emigrato negli USA con la sua famiglia da bambino, sul finire dell'800.
Musica di Jack Selig Yellen e Lew Pollack (1895-1946), compositore statunitense.
La canzone ebbe diversi interpreti ma divenne celebre nell'interpretazione di Sophie Tucker (1886-1966), il nome americano di Sofya Kalish, ebrea, immigrata con la famiglia da Tulchyn, allora cittadina dell'Impero Russo, oggi in Ucraina. Prima di emigrare negli USA il padre di Sofya aveva cambiato il proprio cognome in Abuza, perchè temeva di essere arrestato come disertore dell'esercito imperiale e le persecuzioni nei confronti dei suoi familiari. Doveva essere molto duro e pericoloso da quelle parti, a quei tempi, essere ebrei e pure renitenti alla leva...
I sentimentali e struggenti versi di Jacek Jeleń trovarono in Sofya Kalish... (continua)
Parole di Jack Selig Yellen (1892-1991), il nome americano di Jacek Jeleń, ebreo, di origine polacca, emigrato negli USA con la sua famiglia da bambino, sul finire dell'800.
Musica di Jack Selig Yellen e Lew Pollack (1895-1946), compositore statunitense.
La canzone ebbe diversi interpreti ma divenne celebre nell'interpretazione di Sophie Tucker (1886-1966), il nome americano di Sofya Kalish, ebrea, immigrata con la famiglia da Tulchyn, allora cittadina dell'Impero Russo, oggi in Ucraina. Prima di emigrare negli USA il padre di Sofya aveva cambiato il proprio cognome in Abuza, perchè temeva di essere arrestato come disertore dell'esercito imperiale e le persecuzioni nei confronti dei suoi familiari. Doveva essere molto duro e pericoloso da quelle parti, a quei tempi, essere ebrei e pure renitenti alla leva...
I sentimentali e struggenti versi di Jacek Jeleń trovarono in Sofya Kalish... (continua)
Of things I should be thankful for I've had a goodly share
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/6/2019 - 22:21
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Walls of Troy
Known released recorded versions by
Liz Law & Terry Conway, The House Band, and Pete Coe.
Origin: Walls of Troy (Terry Conway)
Liz Law & Terry Conway, The House Band, and Pete Coe.
Origin: Walls of Troy (Terry Conway)
Now the banners ride the winds of peace, The pilgrims take the road,
(continua)
(continua)
inviata da Christopher Platt 5/6/2019 - 05:13
Dark Days
[2008]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: The Slow Death
Album: The Slow Death
Dopo sette secoli, parlarne fa ancora paura. La Yersinia pestis e i suoi topi sono ben lungi dall'essere scomparsi dall'immaginario collettivo; sto parlando, naturalmente, della Peste Nera, l'epidemia che, tra il 1348 e il 1353, devastò e spopolò l'Europa intera dalla Grecia alla Scandinavia facendo decine di milioni di morti (tra i venticinque e i cinquanta, secondo stime più o meno al rialzo o al ribasso). Si dovette attendere la Spagnola del 1918, che era un'epidemia d'influenza, per rivedere una cosa del genere, nonostante epidemie di altre malattie e, beninteso, altre pestilenze colpissero periodicamente il continente.
“Guerra, peste, carestia”. La triade delle piaghe più terribili, in ultima analisi, ha più o meno sempre a che fare con la prima di esse, la guerra.... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: The Slow Death
Album: The Slow Death
Dopo sette secoli, parlarne fa ancora paura. La Yersinia pestis e i suoi topi sono ben lungi dall'essere scomparsi dall'immaginario collettivo; sto parlando, naturalmente, della Peste Nera, l'epidemia che, tra il 1348 e il 1353, devastò e spopolò l'Europa intera dalla Grecia alla Scandinavia facendo decine di milioni di morti (tra i venticinque e i cinquanta, secondo stime più o meno al rialzo o al ribasso). Si dovette attendere la Spagnola del 1918, che era un'epidemia d'influenza, per rivedere una cosa del genere, nonostante epidemie di altre malattie e, beninteso, altre pestilenze colpissero periodicamente il continente.
“Guerra, peste, carestia”. La triade delle piaghe più terribili, in ultima analisi, ha più o meno sempre a che fare con la prima di esse, la guerra.... (continua)
The dead lay rotting in their beds,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2019 - 21:15
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
MC5: Kick Out the Jams
[1968]
Scritta da Rob Tyner, Wayne Kramer, Fred "Sonic" Smith, Michael Davis e Dennis Thompson, gli MC5
La traccia che dà il titolo al debut album del 1969, registrato live al Detroit's Grande Ballroom il 30 31 ottobre 1968
Non dovrei essere così timido con una canzone così ma, vista la "strettissima" policy che i perfidi Admins sono soliti applicare, la propongo come Extra.
Quando ascoltiamo il cantante degli MC5 Robert W. Derminer, in arte Rob Tyner, attaccare il pezzo con l'intro urlata "And right now... right now... right now it's time to... KICK OUT THE JAMS, MOTHERFUCKERS!", beh, forse non ci rendiamo conto oggi dell'effetto che produsse allora... Una canzone generazionale, iconoclasta, dal contenuto esplicitamente sessuale e lascivo, che invitava a liberarsi, a calciar via ogni convenzione, che gridava l'urgenza della liberazione, della rivoluzione. Anche la musica, oltre alle... (continua)
Scritta da Rob Tyner, Wayne Kramer, Fred "Sonic" Smith, Michael Davis e Dennis Thompson, gli MC5
La traccia che dà il titolo al debut album del 1969, registrato live al Detroit's Grande Ballroom il 30 31 ottobre 1968
Non dovrei essere così timido con una canzone così ma, vista la "strettissima" policy che i perfidi Admins sono soliti applicare, la propongo come Extra.
Quando ascoltiamo il cantante degli MC5 Robert W. Derminer, in arte Rob Tyner, attaccare il pezzo con l'intro urlata "And right now... right now... right now it's time to... KICK OUT THE JAMS, MOTHERFUCKERS!", beh, forse non ci rendiamo conto oggi dell'effetto che produsse allora... Una canzone generazionale, iconoclasta, dal contenuto esplicitamente sessuale e lascivo, che invitava a liberarsi, a calciar via ogni convenzione, che gridava l'urgenza della liberazione, della rivoluzione. Anche la musica, oltre alle... (continua)
And right now, right now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 20:27
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Revelation: Revolution '69
[1969]
Scritta da Bob Finiz e Joe Butler
La canzone che dà il titolo all'ultimo album in studio della band newyorkese
Scritta da Bob Finiz e Joe Butler
La canzone che dà il titolo all'ultimo album in studio della band newyorkese
And no one dares to ask them what they do there after dark
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 18:27
Sowing the Seeds of Love
[1986-89]
Scritta da Roland Orzabal e Curt Smith
Nell'album "The Seeds of Love", pubblicato nel 1989
Una canzone – come Everybody Wants To Rule The World e Shout – anche questa celeberrima e anche questa tutta politica, fin dall'incipit:
"E' giunto il momento di prendere posizione e di scuotere le opinioni dell'uomo comune... Bisogna cominciare a seminare semi d'amore, perchè siamo ridotti senza amore, senza una terra promessa, una ragione per vivere, sballottati dai piani governativi impersonati da una vecchia – la Lady di Ferro Margaret Thatcher, allora ormai a fine corsa – che crede di esprimere alti ideali mentre ignora ciò che la maggioranza sente e vuole... E' tempo di aprire gli occhi, di gridare, di agire, di seminare semi d'amore per combattere l'avidità e la grettezza... Seminare semi d'amore..."
Scritta da Roland Orzabal e Curt Smith
Nell'album "The Seeds of Love", pubblicato nel 1989
Una canzone – come Everybody Wants To Rule The World e Shout – anche questa celeberrima e anche questa tutta politica, fin dall'incipit:
"E' giunto il momento di prendere posizione e di scuotere le opinioni dell'uomo comune... Bisogna cominciare a seminare semi d'amore, perchè siamo ridotti senza amore, senza una terra promessa, una ragione per vivere, sballottati dai piani governativi impersonati da una vecchia – la Lady di Ferro Margaret Thatcher, allora ormai a fine corsa – che crede di esprimere alti ideali mentre ignora ciò che la maggioranza sente e vuole... E' tempo di aprire gli occhi, di gridare, di agire, di seminare semi d'amore per combattere l'avidità e la grettezza... Seminare semi d'amore..."
High time, we made a stand
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 18:07
Amore e guerra
traduzione inglese dalla pagina bandcamp dell'autore
LOVE AND WAR
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 15:48
In Death's Shadow
2009
An elegy to those who died on June the 4th, 1989.
L'autore sembrerebbe essere uno sconosciuto musicista, il testo l'ho trovato su Youtube
An elegy to those who died on June the 4th, 1989.
L'autore sembrerebbe essere uno sconosciuto musicista, il testo l'ho trovato su Youtube
You who stood at Tiananmen
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:59
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Tiananmen
2016
The Hum
The Hum
I looked at the face of a lost boy in a photograph
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:33
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Tiananmen Square
2017
Fear Not
Fear Not
A little Asian flare on your tea set there
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:21
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
News From Tienanmen
1990
Futurista
Futurista
Whatever happened to my mind
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/6/2019 - 12:05
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Plastic People
[2007]
Parole di Jonathan Chandra Pandy, in arte JC-001
Musica de Le Peuple de l'Herbe
Singolo estratto dall'album "Radio Blood Money"
Featuring C. Di Vita
Credo che questo brano costituisca anche un omaggio al Frank Zappa e alla sua canzone omonima...
Parole di Jonathan Chandra Pandy, in arte JC-001
Musica de Le Peuple de l'Herbe
Singolo estratto dall'album "Radio Blood Money"
Featuring C. Di Vita
Credo che questo brano costituisca anche un omaggio al Frank Zappa e alla sua canzone omonima...
Real life still seedy, for the poor sick and needy
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 11:31
Franco Battiato: No U Turn
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 02-06-2019 10:19
NO U TURN
(continua)
(continua)
2/6/2019 - 10:19
It's Just Begun
[1970-71]
Scritta da Gerry Thomas, Jimmy Castor e John Pruitt
La traccia che dà il titolo al disco pubblicato nel 1972
"Bianchi e neri, la pace verrà, in questo mondo regnerà finalmente la calma solo quando saremo uniti..."
Un pezzo incredibile di una band guidata dal musicista polistrumentista afromericano Jimmy Castor, che su queste pagine è stato riscoperto dal nostro Webmastro Lorenzo Masetti con l'inserimento, solo pochi giorni fa, di When?. E solo qualche ora dopo il sottoscritto, contribuendo il brano République tratto dall'album "11.08.73" dei francesi La Canaille, riscopre questa "E' solo l'inizio" addirittura come brano seminale dell'Hip Hop, il pezzo che ne decretò la nascita quando l'allora giovanissimo Clive Campbell, in arte Kool Herc, DJ del West Bronx, lo cominciò a mixare alla festa di compleanno della sorella, l'11 agosto del 1973.
Incrèdibol bat trù!
"Per quanto... (continua)
Scritta da Gerry Thomas, Jimmy Castor e John Pruitt
La traccia che dà il titolo al disco pubblicato nel 1972
"Bianchi e neri, la pace verrà, in questo mondo regnerà finalmente la calma solo quando saremo uniti..."
Un pezzo incredibile di una band guidata dal musicista polistrumentista afromericano Jimmy Castor, che su queste pagine è stato riscoperto dal nostro Webmastro Lorenzo Masetti con l'inserimento, solo pochi giorni fa, di When?. E solo qualche ora dopo il sottoscritto, contribuendo il brano République tratto dall'album "11.08.73" dei francesi La Canaille, riscopre questa "E' solo l'inizio" addirittura come brano seminale dell'Hip Hop, il pezzo che ne decretò la nascita quando l'allora giovanissimo Clive Campbell, in arte Kool Herc, DJ del West Bronx, lo cominciò a mixare alla festa di compleanno della sorella, l'11 agosto del 1973.
Incrèdibol bat trù!
"Per quanto... (continua)
Watch me now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2019 - 22:58
José Saramago: Os inquiridores
Riccardo Venturi, 29-05-2019 11:10
THE INQUISITORS
(continua)
(continua)
29/5/2019 - 11:10
When?
(1972)
dall'album Phase Two
Un bellissimo brano funk che ho scoperto grazie al programma Il Collezionista. Alternando cantato e recitato, quasi un rap ante litteram, Jimmy Castor si scaglia contro la guerra e contro il razzismo negli Stati Uniti. Le parole che ho trovato nel video youtube purtroppo non sono complete.
dall'album Phase Two
Un bellissimo brano funk che ho scoperto grazie al programma Il Collezionista. Alternando cantato e recitato, quasi un rap ante litteram, Jimmy Castor si scaglia contro la guerra e contro il razzismo negli Stati Uniti. Le parole che ho trovato nel video youtube purtroppo non sono complete.
Turn the tv on
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 28/5/2019 - 23:46
Varför skola mänskor strida [Fredssång]
Riccardo Venturi, 28-05-2019 11:17
WHY SHOULD PEOPLE FIGHT?
(continua)
(continua)
28/5/2019 - 11:17
Proclama di Camilo Torres
THE PROCLAMATION OF CAMILO TORRES
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 25/5/2019 - 11:06
Le gorille
La traduzione inglese di Dennis Criteser della versione italiana di Fabrizio De André [2014]
Dennis Criteser's English translation of Fabrizio De André's Italian version [2014]
La traduction anglaise de Dennis Criteser de ka version italienne de Fabrizio De André [2014]
Fabrizio de Andrén italiankielisen version Dennis Criteserin englanninkielinen käännos [2014]
"Il gorilla" is a fairly faithful translation of one of Georges Brassens's most famous songs, "Le gorille" (1952). De André and Brassens shared a dislike of the powers-that-be in general, and the death penalty in particular.
Volume III, released in 1968 just three months after the release of Tutti morimmo a stento, included four new songs along with re-recorded versions of other songs released previously as singles. The new songs weren't originals, however: two translations of Georges Brassens songs, a 13th century Italian sonnet set to music, and a traditional 14th century French song. The lack of originals and the timing... (continua)
La traduction anglaise de Dennis Criteser de ka version italienne de Fabrizio De André [2014]
Fabrizio de Andrén italiankielisen version Dennis Criteserin englanninkielinen käännos [2014]
"Il gorilla" is a fairly faithful translation of one of Georges Brassens's most famous songs, "Le gorille" (1952). De André and Brassens shared a dislike of the powers-that-be in general, and the death penalty in particular.
Volume III, released in 1968 just three months after the release of Tutti morimmo a stento, included four new songs along with re-recorded versions of other songs released previously as singles. The new songs weren't originals, however: two translations of Georges Brassens songs, a 13th century Italian sonnet set to music, and a traditional 14th century French song. The lack of originals and the timing... (continua)
THE GORILLA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2019 - 10:05
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