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Autore Eugène Bizeau

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Le Père Lapurge, ou Le pharmacien de l'Humanité

Le Père Lapurge, <i>ou</i> Le pharmacien de l'Humanité
[1886]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Constant Marie (1838-1910)
Musica / Musique / Music / Sävel: ?



Passa generalmente per un canto popolare (e lo è, senz’altro); ma è una delle ventidue poesie e canzoni scritte da Constant Marie, nato il 27 agosto 1838 a Sainte-Houvrince nel Calvados, comunardo anarchico che rimase ferito alla trincea del Fort de Vanves, calzolaio e perenne sorvegliato speciale dalla polizia. Il 1° luglio 1894 tutte le sue poesie e canzoni vennero sequestrate, portandolo all’arresto e all’incarcerazione “per appartenenza a una banda di malfattori”. Morì poverissimo il 5 agosto 1910 a Parigi, raccomodando e risolando scarpacce e ciabatte da poveri.

Le sue ventidue poesie e canzoni fanno parte del repertorio più classico del canto libertario e anarchico francese, e non si tratta certamente -diciamolo immediatamente a scanso di equivoci- di canzoncine pacifiste e... (continua)
Je suis le vieux père Lapurge
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 4/7/2023 - 09:30




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