Dopo aver fatto "godere" a Pardo la visione del mitico libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi, mi pare giusto condividerla anche con voi.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
EUROPA INGRATA: REPRESSIONE ED ESPULSIONE PER I CURDI
("Addio Lugano bella" 2022)
Gianni Sartori
Vedere centinaia di giovani curdi, una parte almeno, rivestiti di tute bianche percorrere le strade dell’Aia il 1 novembre poteva riportare alla memoria le prime giornate di Genova.
E come a Genova nel 2001 la manifestazione - per quanto assolutamente pacifica - è stata pesantemente repressa. Anche strumentalizzando creature innocenti come i cavalli e i cani che sarebbe il caso di non coinvolgere nel lavoro sporco.
L’iniziativa (indetta dalle organizzazioni della diaspora curda nell’ambito della settimana di azione #WeSeeYourCrimes), aveva lo scopo di denunciare l’utilizzo sistematico da parte dell’esercito turco di armi chimiche, vietate dalle Convenzioni internazionali, nel Kurdistan del Sud ((in territorio iracheno) contro la Resistenza curda. In particolare richiedere a chi di dovere... (continua)
Gianni Sartori 2/11/2022 - 23:05
ALTRI RIFUGIATI CURDI ESPULSI DALLA SVIZZERA
Gianni Sartori
Sempre profetiche - purtroppo - le parole di Pietro Gori in Addio Lugano bella: “Elvezia il tuo governo etc. etc.”
Dopo quelle dalla Germania, Francia, Serbia, Armenia, Svezia…ancora espulsioni di rifugiati curdi dalla Svizzera. Un’intera famiglia di profughi scappati dal campo di Makhmour (in Basur, il Kurdistan entro i confini iracheni) è stata deportata in Croazia dove - stando a quanto dichiarato dall’agenzia Rojnews - avrebbero subito maltrattamenti se non di peggio.
Pare che l’espulsione (documentata con un vidéo realizzato dai parenti della famiglia Kilim), avvenuta tra le grida della madre, Viyan Kilim, le proteste del padre, Mehmet Nuri Kilim, i singhiozzi dei tre bambini (Avesta, Dunya e Adem), sia stata giustificata per una questione di impronte digitali. Dal campo profughi erano fuggiti per timore delle violenze... (continua)
Non so se sia già stato notato, ma credo che Gori stia citando il meraviglioso coro dell'atto III dell'Adelchi:
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]
Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.