Ci abbracciamo
Passeranno uomini e animali, alberi e tornadi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/5/2021 - 11:47
Lincoln Freed Me Today (The Slave)
LINCOLN MI HA LIBERATO OGGI (LO SCHIAVO)
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 4/5/2021 - 08:45
Pensa lontano
[2007]
Liberamente tratta da "Lettere di una città bruciata" di Erri De Luca.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimo Chiacchio
Voce II / Voice II / Voix II / Ääni II: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Sasso
Liberamente tratta da "Lettere di una città bruciata" di Erri De Luca.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimo Chiacchio
Voce II / Voice II / Voix II / Ääni II: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Sasso
Non è che fossero proprio anni formidabili,
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/5/2021 - 23:45
Pane al pane
2021
(Alberto Bertoli; Marco Baroni)
(Alberto Bertoli; Marco Baroni)
Uno dice che non devi urlare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/5/2021 - 19:24
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Ախ Ինչ Լավ Են
Riccardo Gullotta
OH, COM’E’ BELLO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/5/2021 - 08:43
Casa mia
2010
Ultimamente
Ultimamente
Quista è casa mia, terra mia lu salentu no nù se tocca
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2021 - 20:40
4 maggio 1944 - In memoria
Canzone del gruppo 'Gang' adattata alla Strage Nazifascista della Buca di Susano. Realizzata per la festa della Liberazione del 2021
Giovanni e i compagni antifascisti della Valle del Dragone mi hanno inviato questo video in cui CHIARA COMPAGNI canta “4 Maggio 1944” ( la canzone con la quale abbiamo raccontato cantando la strage di Sant’Angelo di Arcevia ) adattandola pero’ ad un’altra strage nazifascista , quella della Buca di Susano. Il video è stato realizzato per per la festa della Liberazione .di quest’anno.
La sua è un’operazione molto bella e degna di interesse perche’ dimostra come una canzone ne possa contenere molte altre e come una storia ne racconti molte altre , simili ad essa. GRAZIE Chiara, di cuore
La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane... (continua)
Giovanni e i compagni antifascisti della Valle del Dragone mi hanno inviato questo video in cui CHIARA COMPAGNI canta “4 Maggio 1944” ( la canzone con la quale abbiamo raccontato cantando la strage di Sant’Angelo di Arcevia ) adattandola pero’ ad un’altra strage nazifascista , quella della Buca di Susano. Il video è stato realizzato per per la festa della Liberazione .di quest’anno.
La sua è un’operazione molto bella e degna di interesse perche’ dimostra come una canzone ne possa contenere molte altre e come una storia ne racconti molte altre , simili ad essa. GRAZIE Chiara, di cuore
La strage di Monchio, Susano e Costrignano fu una rappresaglia compiuta dalle truppe naziste in Italia il 18 marzo 1944, contro la costituzione delle prime brigate partigiane... (continua)
18 MARZO 1944
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2021 - 12:46
Glauber Rocha
Comodo in poltrona guardo te che spargi sangue in bianco e nero
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/4/2021 - 19:45
Tarzan (quello vero)
2021
Macchine inutili
Il brano è dedicato a Dario Scaglione detto Tarzan partigiano che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1926, e morì fucilato nel 1945, dopo la battaglia di Valdivilla. Proprio a Valdivilla si conclude Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e alla memoria di Dario Scaglione lo scrittore dedicò uno dei suoi racconti, L'erba brilla al sole. Nel video si susseguono una serie di fotografie che documentano lo scempio dei bombardamenti e vari momenti della liberazione, dove si vedono i volti felici di soldati, bambini e gente comune. Sullo sfondo Torino e le sue macerie.
Macchine inutili
Il brano è dedicato a Dario Scaglione detto Tarzan partigiano che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1926, e morì fucilato nel 1945, dopo la battaglia di Valdivilla. Proprio a Valdivilla si conclude Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e alla memoria di Dario Scaglione lo scrittore dedicò uno dei suoi racconti, L'erba brilla al sole. Nel video si susseguono una serie di fotografie che documentano lo scempio dei bombardamenti e vari momenti della liberazione, dove si vedono i volti felici di soldati, bambini e gente comune. Sullo sfondo Torino e le sue macerie.
Tarzan quello vero è un supereroe
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 17:06
Sotto il vulcano
Il Segno Del Fuoriclasse - Nomadi
Solo esseri umani (2021)
Solo esseri umani (2021)
IL SEGNO DEL FUORICLASSE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 16:11
Solo esseri umani
Ehi Voi, Ehi Voi, Ehi voi... là in fondo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 16:06
La messe au pendu
Suppliche e celebrazioni (2008)
Il prete protagonista di questa splendida canzone mi fa pensare con insistenza a Papa Francesco. Care amiche e amici Brassensiani, che ne dite se tutti insieme, noi, atei, agnostici e credenti, la dedicassimo, oggi, al nuovo Poverello d'Assisi venuto "da tanto lontano"? Chissà che un giorno non possa ascoltarla anche lui e dire in cuor suo "Grazie, fratello Brassens!"
Il prete protagonista di questa splendida canzone mi fa pensare con insistenza a Papa Francesco. Care amiche e amici Brassensiani, che ne dite se tutti insieme, noi, atei, agnostici e credenti, la dedicassimo, oggi, al nuovo Poverello d'Assisi venuto "da tanto lontano"? Chissà che un giorno non possa ascoltarla anche lui e dire in cuor suo "Grazie, fratello Brassens!"
MESSA PER UN IMPICCATO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 10:45
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Suppliche e celebrazioni (2008)
Ho cambiato la destinataria della supplica scritta dal poeta Francis Jamme alla fine dell'800 e musicata da Georges Brassens: invece che alla Vergine Maria ho rivolto la supplica alla GIUSTIZIA terrena, traducendo con ossessiva fedeltà tutti versi scritti dal poeta. Vi prego di condividere questa canzone con il più gran numero di persone nella speranza, anche se vana, che giunga alle orecchie di chi abita il "Palazzo della Dea Bendata" dove è scritto nel marmo LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI.
Ho cambiato la destinataria della supplica scritta dal poeta Francis Jamme alla fine dell'800 e musicata da Georges Brassens: invece che alla Vergine Maria ho rivolto la supplica alla GIUSTIZIA terrena, traducendo con ossessiva fedeltà tutti versi scritti dal poeta. Vi prego di condividere questa canzone con il più gran numero di persone nella speranza, anche se vana, che giunga alle orecchie di chi abita il "Palazzo della Dea Bendata" dove è scritto nel marmo LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI.
GIUSTIZIA, INVOCO TE!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 10:28
Pietà (ogni Peste ha le sue invettive)
2020
Questa canzone la vorrei dedicare ai miei colleghi, di cui dopo più di un anno di Covid conosco e condivido la fatica, le lacrime, le frustrazioni, le paure. Chi ha scelto questo mestiere non è un eroe, non abbiamo mai chiesto né preteso di esserlo, chiediamo però rispetto, in primis per i nostri 10 e passa anni di studio, più quelli di esperienza, perché non basta leggere 2 articoli su internet o 2 post su facebook per sentirsi autorizzati a disquisire di Covid, di vaccini e di terapie.
Facciamo tutti la nostra parte, assumiamoci le nostre responsabilità e, soprattutto, se ci riusciamo, proviamo a indirizzare verso gli altri un po' di EMPATIA, a comprendere che il mondo non si è messo a "complottare" contro di noi.
È la Natura che fa il suo mestiere, né madre né "matrigna".
Canzone scritta d'istinto durante il lockdown della primavera del 2020
È la Natura che fa il suo mestiere, né madre né "matrigna".
Canzone scritta d'istinto durante il lockdown della primavera del 2020
Alberto Cantone
Questa canzone la vorrei dedicare ai miei colleghi, di cui dopo più di un anno di Covid conosco e condivido la fatica, le lacrime, le frustrazioni, le paure. Chi ha scelto questo mestiere non è un eroe, non abbiamo mai chiesto né preteso di esserlo, chiediamo però rispetto, in primis per i nostri 10 e passa anni di studio, più quelli di esperienza, perché non basta leggere 2 articoli su internet o 2 post su facebook per sentirsi autorizzati a disquisire di Covid, di vaccini e di terapie.
È così difficile capire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2021 - 09:29
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Città blindata
Se ti guardi intorno, dimmi, cosa vedi?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/4/2021 - 18:16
Fall down in Barletta
Mi chiamo Maria Cinquepalmi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/4/2021 - 18:06
Svizzero
"Buongiorno, senta, io cerco lavoro..."
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/4/2021 - 17:45
La musica è finita
C'è un silenzio assordante
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/4/2021 - 04:29
Barbari
Non lo senti il rumore che gonfia questo silenzio?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/4/2021 - 21:07
Il regista ed il mediano
2018
Breve danzò il Novecento
Dal disco "Breve danzò il Novecento" (una "storia laterale" del Secolo Breve) il video ufficiale della canzone di Alberto Cantone in cui si racconta in forma di metafora calcistica la vita e la scomparsa di Pierpaolo Pasolini, accostandone la vicenda a quella del calciatore della Lazio e della Nazionale Luciano Re Cecconi.
Breve danzò il Novecento
Dal disco "Breve danzò il Novecento" (una "storia laterale" del Secolo Breve) il video ufficiale della canzone di Alberto Cantone in cui si racconta in forma di metafora calcistica la vita e la scomparsa di Pierpaolo Pasolini, accostandone la vicenda a quella del calciatore della Lazio e della Nazionale Luciano Re Cecconi.
La mattina pioveva un poco a Roma
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2021 - 19:10
Per Carlo
A venti anni da Genova
Brano liberamente tratto da una poesia di Carmelo Albanese dedicata a Carlo Giuliani
Brano liberamente tratto da una poesia di Carmelo Albanese dedicata a Carlo Giuliani
Quando ti portan via la tua città – Quando la svendono all’altare del padrone
(continua)
(continua)
inviata da Deavid 26/4/2021 - 09:07
Percorsi:
Genova - G8
La battaglia del Cellina
La battaglia del Cellina è una canzone nata quasi per scherzo lungo l'asse Emilia – Friuli da due amici musicisti di lunga data: "Il Dido" (Domenico di Donna), suonatore di Ghironda membro del gruppo "Me Pek e Barba" e il cantautore friulano Franco Giordani.
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (continua)
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (continua)
La Battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro
(continua)
(continua)
inviata da Franco Giordani 25/4/2021 - 20:24
Všechno jde! (Terezínský marš)
SI PUÒ FARE TUTTO! (LA MARCIA DI TEREZÍN)
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 24/4/2021 - 22:59
L'Arca
(1972)
dall'album L'Arca
Testo di Vinícius de Moraes adattato in italiano da Sergio Bardotti
Interpreti: Vinícius de Moraes - Sergio Endrigo - Ricchi e Poveri - The Plagues
L'arca è un album di canzoni per bambini scritte originariamente da Vinícius de Moraes e qui interpretate da lui e da vari altri artisti, a cominciare da Sergio Endrigo, dal cui rodato sodalizio artistico con Vinícius e con Sergio Bardotti era scaturito l'intero progetto. Dallo stesso album è tratta la famosa canzone Il pappagallo interpretata da Sergio Endrigo.
Riportiamo qui per prima la versione italiana interpretata da de Moraes in italiano nel 1972. La versione portoghese fu interpretata da Chico Buarque de Hollanda e Milton Nascimento nel 1980, dopo la morte del poeta, nell'album Vinícius Para as Crianças.
dall'album L'Arca
Testo di Vinícius de Moraes adattato in italiano da Sergio Bardotti
Interpreti: Vinícius de Moraes - Sergio Endrigo - Ricchi e Poveri - The Plagues
L'arca è un album di canzoni per bambini scritte originariamente da Vinícius de Moraes e qui interpretate da lui e da vari altri artisti, a cominciare da Sergio Endrigo, dal cui rodato sodalizio artistico con Vinícius e con Sergio Bardotti era scaturito l'intero progetto. Dallo stesso album è tratta la famosa canzone Il pappagallo interpretata da Sergio Endrigo.
Riportiamo qui per prima la versione italiana interpretata da de Moraes in italiano nel 1972. La versione portoghese fu interpretata da Chico Buarque de Hollanda e Milton Nascimento nel 1980, dopo la morte del poeta, nell'album Vinícius Para as Crianças.
Ecco là l’arcobaleno
(continua)
(continua)
24/4/2021 - 22:11
Santino Spinelli: Pativ pri le panǎluré Rom ta Sintë bi risardipé
Onorate la memoria dei partigiani Rom e Sinti dimenticati
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2021 - 19:12
Uélé moliba makasi
anonimo
Chantal Grosléziat &Paul Mindy
Modeste integrazioni per adattare il testo all’ esecuzione: Riccardo Gullotta
Modeste integrazioni per adattare il testo all’ esecuzione: Riccardo Gullotta
UELÉ , LA CORRENTE É MOLTO FORTE [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/4/2021 - 14:37
Il lupo non verrà
2021
Io volevo sognare più forte
Struggenti sono, poi, "Il lupo verrà" e "Lettera dall'inferno" in cui canti delle violazioni dei diritti umani, due canzoni necessarie nel senso stretto del termine...
Ti ringrazio molto per la condivisione di questi pensieri. Sono, queste, due canzoni che mi sono molto care, e che trattano di argomenti che sono sempre due fiamme accese nel mio cuore e nella mia testa. Per amore e per onestà intellettuale devo dire che la prima delle due non esisterebbe se io non fossi innamorato di canzoni precedenti, quali “Due Zingari” di De Gregori e “Khorakhanè” di De Andrè. E non esisterebbe la seconda se non avessi così tanto amato due altre canzoni di Francesco, Il canto delle sirene e L’abbigliamento di un fuochista.
blogfoolk
Io volevo sognare più forte
Struggenti sono, poi, "Il lupo verrà" e "Lettera dall'inferno" in cui canti delle violazioni dei diritti umani, due canzoni necessarie nel senso stretto del termine...
Ti ringrazio molto per la condivisione di questi pensieri. Sono, queste, due canzoni che mi sono molto care, e che trattano di argomenti che sono sempre due fiamme accese nel mio cuore e nella mia testa. Per amore e per onestà intellettuale devo dire che la prima delle due non esisterebbe se io non fossi innamorato di canzoni precedenti, quali “Due Zingari” di De Gregori e “Khorakhanè” di De Andrè. E non esisterebbe la seconda se non avessi così tanto amato due altre canzoni di Francesco, Il canto delle sirene e L’abbigliamento di un fuochista.
blogfoolk
Il lupo non verrà dormi tranquillo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2021 - 11:34
Prima di essere Europa
2021
Io volevo sognare più forte
Io volevo sognare più forte
Cosa è mai stato quel tempo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2021 - 11:17
Cantare in italiano
1982
Cantare in italiano
Cantano Edoardo De Angelis e Luca Barbarossa
Testo e musica di Edoardo De Angelis
Cantare in italiano
Cantano Edoardo De Angelis e Luca Barbarossa
Testo e musica di Edoardo De Angelis
Voglia di andare lontano
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2021 - 10:49
La fabbrica delle nuvole
2014
I Nobraino sfornano, ed è proprio il caso di dirlo, un inedito che segue la scia del loro ultimo disco. Il testo è di Lorenzo Kruger e dei ragazzi della provincia di Taranto. Non serve aggiungere altro.
I Nobraino sfornano, ed è proprio il caso di dirlo, un inedito che segue la scia del loro ultimo disco. Il testo è di Lorenzo Kruger e dei ragazzi della provincia di Taranto. Non serve aggiungere altro.
Fabbrica nuvole la ciminiera dicevo ai bambini che avevan paura
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/4/2021 - 10:15
L'urlo
2020
L'urlo
Spiaggia "libera"; momento di "pace"; l' artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia.
Solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo.
Lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata.
L' artista lo raccoglie con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale: testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.
La sua mente viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l' Impero Coloniale imperversava indisturbato.
Anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l' URLO che condanna "...il grasso delle panze che ha coperto le coscienze..."
La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani... (continua)
L'urlo
Spiaggia "libera"; momento di "pace"; l' artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia.
Solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo.
Lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata.
L' artista lo raccoglie con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale: testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.
La sua mente viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l' Impero Coloniale imperversava indisturbato.
Anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l' URLO che condanna "...il grasso delle panze che ha coperto le coscienze..."
La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani... (continua)
Hai paura di dormire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/4/2021 - 16:27
Se fossi io
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo L. Santi, Musica L. Santi, R. Cecchetti Arrangiamento R. Cecchetti
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo L. Santi, Musica L. Santi, R. Cecchetti Arrangiamento R. Cecchetti
Chiedimi se fossi io
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Luca Santi 22/4/2021 - 16:19
Società della Terra
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Bastava un focolare, la legna sul braciere
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Luca Santi 22/4/2021 - 16:16
La ballata di toro seduto
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Grandi colline, le praterie
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Luca Santi 22/4/2021 - 16:12
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Mi chiamo George
2020
Una canzone che racconta l'ultimo giorno di George Floyd, assassinato per strada da un agente della polizia statunitense a Minneapolis il 25 maggio 2020. Un video reportage che riprende anche le scene in cui la polizia affianca e appoggia tutto il movimento di protesta, come le immagini finali del video in cui uno sceriffo guida un corteo.
Matteo lancia quindi un messaggio di unione, un invito per tutti a fare un passo indietro per lasciare da parte l'odio e avviarsi verso una umanità fatta di rispetto reciproco.
Una canzone che racconta l'ultimo giorno di George Floyd, assassinato per strada da un agente della polizia statunitense a Minneapolis il 25 maggio 2020. Un video reportage che riprende anche le scene in cui la polizia affianca e appoggia tutto il movimento di protesta, come le immagini finali del video in cui uno sceriffo guida un corteo.
Matteo lancia quindi un messaggio di unione, un invito per tutti a fare un passo indietro per lasciare da parte l'odio e avviarsi verso una umanità fatta di rispetto reciproco.
Mi chiamo George, io non riesco a respirare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/4/2021 - 14:16
Dormo Poco E Sogno Molto
2020
Machu Picchu
Machu Picchu
Più dico una cosa, più mi contraddico
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/4/2021 - 14:10
Abbiamo perso tutti
2021
Abbiamo perso tutti EP
“ogni volta che siamo complici di un disastro ambientale, ogni volta che un poliziotto abusa del proprio potere, ogni volta che abbiamo paura del diverso, ogni volta che lo stato non ci protegge, ogni volta che i nostri diritti vengono violati e ogni volta che violiamo i diritti degli altri, ogni singola volta che ci giriamo dall’altra parte per non vedere, allora avremo perso tutti"
Abbiamo perso tutti EP
“ogni volta che siamo complici di un disastro ambientale, ogni volta che un poliziotto abusa del proprio potere, ogni volta che abbiamo paura del diverso, ogni volta che lo stato non ci protegge, ogni volta che i nostri diritti vengono violati e ogni volta che violiamo i diritti degli altri, ogni singola volta che ci giriamo dall’altra parte per non vedere, allora avremo perso tutti"
Abbiamo perso tutti se la musica si ferma
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/4/2021 - 12:51
La vita non vive
2016
La via del sale
Sui sentieri abbandonati delle Vie del Sale si tocca con mano anche l’assenza della vita, quella di un Europa in declino sotto i colpi della globalizzazione, che Gazich canta con disillusa e vivida forza poetica ne “La vita non vive”
Blogfoolk
La via del sale
Sui sentieri abbandonati delle Vie del Sale si tocca con mano anche l’assenza della vita, quella di un Europa in declino sotto i colpi della globalizzazione, che Gazich canta con disillusa e vivida forza poetica ne “La vita non vive”
Blogfoolk
Maschera di nuvole copre il viso della luna
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 22/4/2021 - 00:17
Canzone partigiana
Il cantautore Jack Hardy canta in italiano una canzone partigiana della brigata Garibaldi (Spagna 1936)
Di questa canzone non si sa neanche il titolo, non risulta mai pubblicata, ed il testo è stato trascritto all'ascolto, ma l'italiano è piuttosto stentato
Di questa canzone non si sa neanche il titolo, non risulta mai pubblicata, ed il testo è stato trascritto all'ascolto, ma l'italiano è piuttosto stentato
I comunisti si ritrovarono
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 16:55
Il Po e i tedeschi
2001
Resolvez-vous, messieurs
Resolvez-vous, messieurs
Lina ricordi le moschine sul fiume
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 14:04
La canzone di Lia
Alla staffetta Gina Galeotti Bianchi il quartiere di Niguarda tributa ogni anno i festeggiamenti della Liberazione. A lei e alla "compagna" Stellina Vecchio si deve la sconfitta dei nazifascisti con un giorno di anticipo rispetto al resto d'Italia
Niguarda, periferia a nord di Milano, è stata un Comune fino al 1923, fino a quando cioè è stata accorpata al capoluogo meneghino assieme ad altri 10 municipi limitrofi. Da quel momento il quartiere ha mantenuto la sua identità “rossa”: qui sopravvivono le cooperative edificatrici della fine dell’Ottocento, i bambini frequentano la scuola per gli operai della Pirelli e la Liberazione si festeggia il 24 aprile.
Così, con un giorno di anticipo rispetto al resto d’Italia, Niguarda ricorda le due staffette a cui si deve la Liberazione “anticipata”: Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, e Stellina Vecchio, nome di battaglia Lalla. A loro, il... (continua)
Niguarda, periferia a nord di Milano, è stata un Comune fino al 1923, fino a quando cioè è stata accorpata al capoluogo meneghino assieme ad altri 10 municipi limitrofi. Da quel momento il quartiere ha mantenuto la sua identità “rossa”: qui sopravvivono le cooperative edificatrici della fine dell’Ottocento, i bambini frequentano la scuola per gli operai della Pirelli e la Liberazione si festeggia il 24 aprile.
Così, con un giorno di anticipo rispetto al resto d’Italia, Niguarda ricorda le due staffette a cui si deve la Liberazione “anticipata”: Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, e Stellina Vecchio, nome di battaglia Lalla. A loro, il... (continua)
C'è confusione in fondo alla via
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 13:08
Canzone dei partigiani reggiani
anonimo
Armata Rossa torrente d'acciar
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 12:33
Alta Resistenza (No Tav)
2019
Tutto sommato
Tutto sommato
Guardando l’Italia dall’alto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 12:25
Il detenuto
1973
Luci e ombre
Luci e ombre
Un uomo in cella canta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 11:05
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Lettera per Claudio
21 marzo 2021 per celebrare il settantunesimo compleanno di Claudio Lolli
Argon
Michele Gazich: voce, violino
Paolo Capodacqua: chitarra solista
Marco “Tibu” Lamberti: chitarra classica
Vincenzo “Titti” Castrini: fisarmonica da dietro le quinte
Argon
Michele Gazich: voce, violino
Paolo Capodacqua: chitarra solista
Marco “Tibu” Lamberti: chitarra classica
Vincenzo “Titti” Castrini: fisarmonica da dietro le quinte
Claudio è vero è ancora vero
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/4/2021 - 10:40
L'angelo ucciso
2010
Dieci Esercizi per Volare
Nota a parte per L'angelo ucciso, la canzone che preferisco in assoluto. Mi ha commosso. È dedicata a un grande artista che definire poeta è limitativo: Pier Paolo Pasolini. Come nel primo album, hai scelto un maestro controverso da omaggiare, da Ezra Pound siamo passati a una delle voci più rappresentative dell'Italia di quegli anni di miracoli e repentine cadute. Proprio perché controcorrente e non etichettabile, era osteggiato da una parte e dall'altra. Ma parlava la lingua della gente, insegnando la religione della gente. "Tu scrivevi mentre l'Italia moriva, tu pregavi il Cristo dei contadini, ora si sente il silenzio dei senza Dio, che pregano in banca, che pregano in chiesa". Immagini molto forti, versi che non danno possibilità alcuna di fraintendimento. Che cosa rappresenta per te Pasolini?
Pasolini è tutto ciò che non è l'Italia oggi, almeno quella... (continua)
Dieci Esercizi per Volare
Nota a parte per L'angelo ucciso, la canzone che preferisco in assoluto. Mi ha commosso. È dedicata a un grande artista che definire poeta è limitativo: Pier Paolo Pasolini. Come nel primo album, hai scelto un maestro controverso da omaggiare, da Ezra Pound siamo passati a una delle voci più rappresentative dell'Italia di quegli anni di miracoli e repentine cadute. Proprio perché controcorrente e non etichettabile, era osteggiato da una parte e dall'altra. Ma parlava la lingua della gente, insegnando la religione della gente. "Tu scrivevi mentre l'Italia moriva, tu pregavi il Cristo dei contadini, ora si sente il silenzio dei senza Dio, che pregano in banca, che pregano in chiesa". Immagini molto forti, versi che non danno possibilità alcuna di fraintendimento. Che cosa rappresenta per te Pasolini?
Pasolini è tutto ciò che non è l'Italia oggi, almeno quella... (continua)
Tu scrivevi mentre l’Italia moriva
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/4/2021 - 00:30
Ir Ysebahn
--> A - Rivista Anarchica n° 417, giugno 2017
Nel treno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/4/2021 - 21:10
Porto Marghera
2021
Al petrolchimico di Porto Marghera si produceva PVC, un polimero del cloruro di vinile.
Il cloruro di vinile monomero ha una soglia olfattiva (odore dolciastro) di 4000 ppm, mentre i primi fenomeni sul sistema nervoso si osservano a 8000 ppm. Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria.
I... (continua)
Al petrolchimico di Porto Marghera si produceva PVC, un polimero del cloruro di vinile.
Il cloruro di vinile monomero ha una soglia olfattiva (odore dolciastro) di 4000 ppm, mentre i primi fenomeni sul sistema nervoso si osservano a 8000 ppm. Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria.
I... (continua)
Sandro brindò con gli amici e baciò Rita la sera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 17:58
Tormenta
2020
Mario Zeduri, 18 anni, di convinzioni cattoliche dovette affrontare la difficile scelta di una resistenza armata. Si aggregò alla 53° Brigata Garibaldi , venne ferito durante la battaglia di Fonteno e curato dalle donne di Valmaggiore. Ancora convalescente lasciò il paese per raggiungere la sua formazione, in Malga Lunga. Vi giunse proprio al mattino del rastrellamento del 17 novembre 1944. Ferito durante la battaglia, fu finito col pugnale dai legionari fascisti.
MARIO ZEDURI (“Tormenta”)
Mario Zeduri, nato a Bergamo nel 1925,si arruolò nella 53ª brigata Garibaldi l'1 Luglio 1944 assumendo il nome di battaglia di «Tormenta»; venne assegnato alla squadra di Giorgio Paglia. Partecipò attivamente a tutte le azioni della brigata. Dopo la battagli del 31 agosto 1944 fu ritrovato nel bosco di Torrezzo con il compagno «Modena» dal partigiano G. Berta, dopo essere stato gravemente ferito... (continua)
Mario Zeduri, 18 anni, di convinzioni cattoliche dovette affrontare la difficile scelta di una resistenza armata. Si aggregò alla 53° Brigata Garibaldi , venne ferito durante la battaglia di Fonteno e curato dalle donne di Valmaggiore. Ancora convalescente lasciò il paese per raggiungere la sua formazione, in Malga Lunga. Vi giunse proprio al mattino del rastrellamento del 17 novembre 1944. Ferito durante la battaglia, fu finito col pugnale dai legionari fascisti.
MARIO ZEDURI (“Tormenta”)
Mario Zeduri, nato a Bergamo nel 1925,si arruolò nella 53ª brigata Garibaldi l'1 Luglio 1944 assumendo il nome di battaglia di «Tormenta»; venne assegnato alla squadra di Giorgio Paglia. Partecipò attivamente a tutte le azioni della brigata. Dopo la battagli del 31 agosto 1944 fu ritrovato nel bosco di Torrezzo con il compagno «Modena» dal partigiano G. Berta, dopo essere stato gravemente ferito... (continua)
Parole di odio di fedeltà e onore
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 13:15
Baci e abbracci
Mio padre raccontava che alla fine della guerra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 13:09
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Canzone per ieri
2020
Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.
Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.
Già il mese di settembre Pelosi con Cinelli
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 12:44
Comandante Montagna
2020
Un ricordo di Giovanni Brasi, comandante "Montagna", della 53° Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
La sua giovinezza, le sue lotte, le sue delusioni, la sua coerenza.
(12 ottobre 1901 – 23 marzo 1974)
Giovanni Brasi entrò alla Gregorini nel 1913 in qualità di apprendista. Aderì alla sezione giovanile socialista loverese, partecipò alle lotte operaie del “biennio rosso” e nel primo dopoguerra venne licenziato.
Dentro il PSI (Partito Socialista Italiano) Brasi si schierò con la corrente massimalista Serratiana e poi passò al PCdI (Partito Comunista d’Italia).
Dopo l’ascesa del fascismo dovette emigrare in Francia. Rientrato a Lovere qualche anno più tardi, esercitò la professione di fotografo che svolse con impegno e passione A lui, infatti, si devono le numerose fotografie partigiane della 53a Brigata Garibaldi, tra le più importanti testimonianze visive della lotta... (continua)
Un ricordo di Giovanni Brasi, comandante "Montagna", della 53° Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
La sua giovinezza, le sue lotte, le sue delusioni, la sua coerenza.
(12 ottobre 1901 – 23 marzo 1974)
Giovanni Brasi entrò alla Gregorini nel 1913 in qualità di apprendista. Aderì alla sezione giovanile socialista loverese, partecipò alle lotte operaie del “biennio rosso” e nel primo dopoguerra venne licenziato.
Dentro il PSI (Partito Socialista Italiano) Brasi si schierò con la corrente massimalista Serratiana e poi passò al PCdI (Partito Comunista d’Italia).
Dopo l’ascesa del fascismo dovette emigrare in Francia. Rientrato a Lovere qualche anno più tardi, esercitò la professione di fotografo che svolse con impegno e passione A lui, infatti, si devono le numerose fotografie partigiane della 53a Brigata Garibaldi, tra le più importanti testimonianze visive della lotta... (continua)
Nato in riva al lago vicino alla ferriera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 12:17
Canzone per ieri 2
2020
Una canzone che vuole ricordare gli episodi di lotta partigiana sui monti del Sebino bergamasco.
Per non dimenticare.
Una canzone che vuole ricordare gli episodi di lotta partigiana sui monti del Sebino bergamasco.
Per non dimenticare.
A Lovere a settembre già Brasi e i suoi compagni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 11:48
Tredici vite
2020
Il 7 dicembre 1943 alcuni partigiani vennero catturati durante un rastrellamento sui monti di Lovere, altri catturati nelle loro case. Dopo interrogatori e torture il 22 dicembre vennero tutti fucilati.
Questa canzone vuole ricordare i "Tredici Martiri" di Lovere ripercorrendo, senza seguire le loro
biografie, le diverse motivazioni che hanno portato tanti alla scelta della lotta partigiana.
Partiti da luoghi diversi per percorrere lo stesso sentiero.
Sullo stesso episodio Ninetto
Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma... (continua)
Il 7 dicembre 1943 alcuni partigiani vennero catturati durante un rastrellamento sui monti di Lovere, altri catturati nelle loro case. Dopo interrogatori e torture il 22 dicembre vennero tutti fucilati.
Questa canzone vuole ricordare i "Tredici Martiri" di Lovere ripercorrendo, senza seguire le loro
biografie, le diverse motivazioni che hanno portato tanti alla scelta della lotta partigiana.
Partiti da luoghi diversi per percorrere lo stesso sentiero.
Sullo stesso episodio Ninetto
Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma... (continua)
Uno non voleva fare il soldato
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 20:54
Helin
2020
Helin Bölek (1992– 3 aprile 2020) cantante turca morta a 28 anni per uno sciopero della fame durato 228 giorni per la libertà e i nostri diritti.
"Avete ucciso una donna di 28 anni", ha detto Ibrahim Gokcek, anche lui morto il 7 maggio 2020 per sciopero della fame, come il suo compagno Mustafa Kocak, di 28 anni.
Tutti erano componenti della band "Grup Yorum" con 25 album e oltre due milioni di copie vendute. Avevano cominciato lo sciopero nel maggio 2019 perché incarcerati ingiustamente e per il divieto di suonare e cantare in pubblico.
Sono simboli della resistenza non violenta alle dittature che opprimono e reprimono i diritti alla libertà, alla cultura, all'arte e alla musica.
Sultan, compagna di Ibrahim Gokcek, è ancora rinchiusa nel famigerato carcere di Silivri, a Istanbul.
Helin Bölek (1992– 3 aprile 2020) cantante turca morta a 28 anni per uno sciopero della fame durato 228 giorni per la libertà e i nostri diritti.
"Avete ucciso una donna di 28 anni", ha detto Ibrahim Gokcek, anche lui morto il 7 maggio 2020 per sciopero della fame, come il suo compagno Mustafa Kocak, di 28 anni.
Tutti erano componenti della band "Grup Yorum" con 25 album e oltre due milioni di copie vendute. Avevano cominciato lo sciopero nel maggio 2019 perché incarcerati ingiustamente e per il divieto di suonare e cantare in pubblico.
Sono simboli della resistenza non violenta alle dittature che opprimono e reprimono i diritti alla libertà, alla cultura, all'arte e alla musica.
Sultan, compagna di Ibrahim Gokcek, è ancora rinchiusa nel famigerato carcere di Silivri, a Istanbul.
Helin che sei partita in un giorno d'aprile
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 20:10
أمّي
Francesca Corrao*
* Ordinario di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Luiss di Roma.
* Ordinario di Lingua e Cultura Araba presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università Luiss di Roma.
MIA MADRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/4/2021 - 18:33
Al Sud
2016
Nuovo contrordine Mondiale
La canzone contiene tutta una serie di imprecisioni, il brano è scritto con l'aiuto/appoggio dei neoborbonici. Che la Questione Meridionale nasca dall'unità d'Italia è indiscutibile, che la monarchia Borbonica fosse il governo ideale, che "la gente si amasse", che "non ci fosse emigrazione", c'era, indubbiamente è aumentata dopo l'unità d'Italia, insomma se pretende di "raccontarvi le cose che gli altri non vi dicono" (formula utilizzata da tutti i complottisti del mondo), beh di cavolate ne spara un bel po'.
Nuovo contrordine Mondiale
La canzone contiene tutta una serie di imprecisioni, il brano è scritto con l'aiuto/appoggio dei neoborbonici. Che la Questione Meridionale nasca dall'unità d'Italia è indiscutibile, che la monarchia Borbonica fosse il governo ideale, che "la gente si amasse", che "non ci fosse emigrazione", c'era, indubbiamente è aumentata dopo l'unità d'Italia, insomma se pretende di "raccontarvi le cose che gli altri non vi dicono" (formula utilizzata da tutti i complottisti del mondo), beh di cavolate ne spara un bel po'.
C'era una volta il Regno delle Due Sicilie,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 18:20
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[ 2021 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vasco Brondi
Album: Paesaggio dopo la battaglia
Commento dell’autore Vasco Brondi
“Ci abbracciamo” vorrebbe essere di buon augurio per questo periodo, ho iniziato a scriverla quando gli abbracci non erano ancora considerati rischiosi e così preziosi e adesso questo titolo risuona in un altro modo…. È un canto liberatorio intimo e pubblico, ritmico e lirico. “Tra miracoli e cose normali e canzoni che sono richiami per gli esseri umani”
[Riccardo Gullotta]