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Prima del 2015-12-30

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I’m Glad I've Got a Bit of a Blighty One

I’m Glad I've Got a Bit of a Blighty One
[1916]
Scritta da Herman Darewski & Arthur Wimperis
Cavallo di battaglia di Matilda Alice Powles (1864-1952), in arte Vesta Tilley, cantante inglese di music-hall, assai famosa in quegli anni. Nei suoi numeri si presentava travestita da uomo.
Testo trovato su Monologues - Music Hall

Sebbene Vesta Tilley, come tanti altri artisti, fosse subito divenuta un megafono per la propaganda volta all’arruolamento, nonchè un’affezionata degli spettacoli per le truppe, questa canzone da lei interpretata non racconta una storia di eroismo, tutt’altro.

Qui ad un “Tommy” è riuscito il colpaccio di togliersi dalle trincee e da morte quasi sicura grazie ad una ferita nè troppo lieve nè troppo grave, una cosiddetta “blighty wound”, dove - according to en.wikipedia - “blighty” è termine che non deriva dal negativo “blight” - ruggine, degrado, rovina, morìa - ma da bilayati, o vilayati, parola in lingua... (continua)
Here I am, here I am,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/12/2015 - 20:48
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Οι γειτονιές του κόσμου

Οι γειτονιές του κόσμου
Ecco l'album completo, caricato proprio pochi giorni dopo l'intervento di G.P. Testa (nel commento che precede questo mio).



Curiosamente le prime note (a partire dal canto), ripetute più volte, Τούτη την ανοίξη, servono da introduzione generale alla versione completa del balletto Zorbas, Verona 1990.
Non so cosa evochino questi intervalli musicali (re basso -fa-do alto-re basso, così almeno secondo il mio pianoforte vecchio e scordato, può darsi quindi che le note reali si trovino esattamente mezzo tono sotto, ma poco importa, tanto gli intervalli sono quelli). Forse è evocata l'attesa? Nel libretto è scritto L'Alba.
Il τούτη την ανοίξη sfocia in φεγγάρι μαγιά μου 'κανες.
vasiloukos 27/12/2015 - 18:42
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Luci basse

Luci basse
2015
La Rocha

a tutte le popolazioni che cercano rifugio e fortuna nei paesi occidentali anche quando quei paesi distano solo una frontiera. Immigrazione messico usa, a tutta quella moltitudine.
Rock word in my mind/sand word on my tongue
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 17:05
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La decisione

La decisione
2015
La Rocha
Resto qui ad aspettare contando le onde del mare
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 17:03
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La Gioventù

La Gioventù
2015
La Rocha

La Gioventù è la settima traccia del cd dei La Rocha
il brano è un'esortazione ad alzarsi, a ribellarsi a credere nel proprio pensiero, ad agire. E' dedicato a tutti i movimenti che lottano nei territorio interessati dal passaggio di grandi opere inutili, a tutti quei movimenti che lottano per un sistema di sviluppo più umano e diverso da quello del profitto, a tutti i movimenti presenti a Genova nel 2001.
Sono arrivati con le tasche piene
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 17:01
Percorsi: Genova - G8
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Città di Dio

Città di Dio
2015
La Rocha

Città di Dio, brano dai connotati lievemente punk, che prende il nome dall’omonimo libro di Paulo Lins e il successivo film di Meirelles e, come nelle due opere degli artisti brasiliani, affronta la realtà delle favela brasiliane.

testo ispirato dall'omonimo libro di Paulo Lins e del film di Fernando Meirelles Cidade de Deus
Nella città di dio non si balla più la samba
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 16:59
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Fumi e canzoni

Fumi e canzoni
2015
La Rocha

Taranto e l’ILVA e tutte le città sotto ricatto, invece, sono al centro di Fumi e Canzoni, struggente ballata folk che denuncia il ricatto occupazionale e sociale di questo scorcio di industrialità del meridione.
Dormi sul fondo del bicchiere
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 16:57
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Luglio

Luglio
2015
La Rocha

scritta per la strage di via D'amelio Luglio 1992.

Nell’omonimo primo album “La Rocha” (Kurumuny, 2015) i protagonisti sono gli ultimi, gli emarginati, quelli che abitano le periferie della città o in senso più ampio le periferie del mondo. Non a caso il primo singolo tratto dal disco, “Un Re”, descrive la malinconica e paradossale figura di un clochard intellettuale - «prima di dormire ripeteva la lezione per alunni di passaggio davanti alla stazione» - e del suo cane Napoleone (nome quanto mai singolare in questo contesto!) che percorrono la città nella totale noncuranza della gente, temendo soltanto le ingiurie della notte. Se l’obiettivo è quello di dar voce musicale a una riflessione socio-politica, se si vogliono cantare le brutture del mondo come le favelas brasiliane (“Città di Dio”), l’Ilva di Taranto (“Fiumi e Canzoni”), gli omicidi di mafia (“Luglio”), il gasdotto... (continua)
Un boato ad annunciare un fumo nero che lento sale
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 16:53
Percorsi: Mafia e mafie
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30 Giugno 1960

30 Giugno 1960
[1977]

Album :E Non Si Arrende!
Era il 29 Giugno nel '60 a Genova.
(continua)
inviata da adriana 27/12/2015 - 15:33
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Quello lì (compagno Gramsci)

Quello lì (compagno Gramsci)
Non conoscevo questa versione in esperanto, molto interessante, dove si può trovare questo disco del 1979 di Gianfranco MOLLE - Horo da opozicio? Una volta Gramsci ha scritto "Sono pessimista con l'intelligenza ma ottimista con la volontà"
Flavio Poltronieri 27/12/2015 - 14:53
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Il processo di Benito Mussolini

Il processo di Benito Mussolini
THE TRIAL OF BENITO MUSSOLINI
(continua)
inviata da leoskini 27/12/2015 - 14:06
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Senza paura delle rovine

Senza paura delle rovine
WITHOUT FEAR OF THE RUINS
(continua)
inviata da leoskini 27/12/2015 - 13:54
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Natale di merda

Natale di merda
LETTERA APERTA A SANTA CLAUS
(di Luís Sepúlveda)

Egregio Santa Claus, Papà Natale, Vecchio Pascuero o come Le va di chiamarsi o farsi chiamare:

confesso che mi è sempre stato simpatico perché in genere mi piace la Scandinavia, il suo vestito rosso mi pare premonitorio e perché dietro quella barba ho sempre creduto di riconoscere un filosofo tedesco che ogni giorno ha sempre più ragione in ciò che ha affermato in vari libri, molto citati ma poco letti.

Non abbia paura del tenore di questa lettera, non sono il bambino cileno che qualche anno fa Le scrisse: “Vecchio Scemo, l’anno scorso ti ho scritto dicendoti che, nonostante andassi a scuola scalzo e a digiuno, avevo preso i voti migliori e che l’unico regalo che volevo era una bicicletta, naturalmente non nuova, non doveva essere una mountain bike o una per il Tour de France. Volevo una semplice bicicletta, senza cambi, per aiutare mia... (continua)
CCG/AWS Staff 27/12/2015 - 09:28
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Barricata rossa

Barricata rossa
[1977]

Album :E Non Si Arrende!
Esplode nelle orecchie un grido prepotente
(continua)
inviata da adriana 27/12/2015 - 08:48
Percorsi: Barricate
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Fuori dal partito

Fuori dal partito
English translation by Leoskini
LET'S GET OUT FROM THE PARTY
(continua)
inviata da leoskini 26/12/2015 - 23:16
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Piosenka walcząca

Piosenka walcząca
d'après la version italienne (littérale) de Krzysiek Wrona
d'une chanson polonaise – Piosenka walcząca – Grzegorz Dąbrowski – 2015
CHANSON GUERRIÈRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/12/2015 - 22:30
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Sfracelli d’Italia

Sfracelli d’Italia
Visto che la musica è di Gianni Famoso resta ovvio che la canzone non va cantata sull'aria dell'inno nazionale.
Recentemente l'abbiamo caricata su you tube.
Francesco (Ciccio) Giuffrida 26/12/2015 - 20:29

Daou soner Landevant

anonimo
Daou soner Landevant
26 dicembre 2015
I DUE SUONATORI DI LANDÉVANT
(continua)
26/12/2015 - 19:14
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Migrantes

Migrantes
2004
Al di là degli alberi
L'ultima speranza
(continua)
inviata da dq82 26/12/2015 - 17:33
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
Nel 1945 doveva essere molto difficile parlare male dei così detti liberatori, si preferiva parlare di marocchini che si lanciavano sulle signorine, le quali volevano da questi solo amore.
luigi 26/12/2015 - 02:59

Hérétique le Bonhomme

Hérétique le Bonhomme
Hérétique le Bonhomme

Chanson française – Hérétique le Bonhomme – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 17

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXVII)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.



Nous... (continua)
Quand roulait la procession du Saint Sang,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/12/2015 - 23:33
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Di ritorno dal campo di Dakhla

Di ritorno dal campo di Dakhla
AUTODETERMINAZIONE IN VISTA PER IL SAHARA OCCIDENTALE?

IL 14° CONGRESSO DEL POLISARIO CHIEDE:
REFERENDUM SUBITO!

(Gianni Sartori)

Si è appena concluso il 14° Congresso del Fronte Polisario.
Mohamed Abdelaziz è stato riconfermato, per elezione diretta, Segretario generale del Polisario e, in base alla Costituzione, presidente della RASD. Iniziato il 16 dicembre nella wilaya di Dakhla (duramente colpita dall’inondazione dello scorso ottobre e dove fervono i lavori di ricostruzione) il Congresso ha eletto anche il Segretariato nazionale, istanza dirigente del Fronte. Vi hanno partecipato ben 2472 delegati e all’apertura dei lavori, il 16 e 17 dicembre, numerose delegazioni straniere (presenti soprattutto quelle africane) hanno portato i loro saluti. Tra i partecipanti Luciano Ardesi, presidente dell’ANSPS (Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi) che ha espresso i saluti... (continua)
Gianni Sartori 25/12/2015 - 22:02
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Alice Annie Wheeldon

Alice Annie Wheeldon
[2013]
Parole e musica di Robb Johnson
Testo trovato su questo sito dedicato alla riabilitazione di Alice Wheeldon, della figlia Winnie e del compagno di lei Alf Mason.

Quella di Alice Wheeldon (1866-1919), coi suoi quattro figli, era una delle tante famiglie operaie di Derby, Inghilterra. Ma loro erano un po’ speciali, perchè militanti socialisti, suffragisti, pacifisti e anti-coscrizione. William Wheeldon ed il cognato Alf Mason erano obiettori di coscienza. Gente come i Wheeldon davano fastidio al Governo, tanto più all’alba di una nuova guerra. Qualcuno molto in alto decise che dovevano essere messi a tacere ed il servizio segreto MI5 li incastrò incolpandoli di un inesistente progetto di attentato al cancelliere David Lloyd George. Alice, Winnie e suo marito furono buttati in galera dopo un processo farsa. Loro non si diedero per vinti e intrapresero diversi scioperi della fame. Così... (continua)
Hard times in Derby no work for working men
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2015 - 18:55

Anonymous

Dan Kennedy
Anonymous
[2015]
Parole e musica di Dan Kennedy (non ho purtroppo notizie circa l’autore))
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.

Nel brano viene citata Emmeline Goulden Pankhurst, leader del movimento suffragista femminile britannico, che però fu anche un’ardente anti-comunista e anti-tedesca, tanto da dichiarare nel 1914 che la causa suffragista era sospesa per non intralciaree lo sforzo bellico...

James Keir Hardie, anche lui citato, fu invece un leader socialista, fondatore del Labour Party in Scozia. Al contrario della Pankhurst, Keir Hardie fu un fiero oppositore alla Grande Guerra, tanto da cercare di organizzare uno sciopero generale per mostrare la contrarietà dei lavoratori all’ennesima guerra voluta dai ricchi e dai potenti. Il suo sforzo non ebbe però successo, perchè all’epoca... (continua)
Oh me and my baby resist
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2015 - 18:01
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Ku chwale ojczyzny

Ku chwale ojczyzny
d'après la version italienne
d'une chanson polonaise – Ku chwale ojczyzny - Grzegorz Dąbrowski – 2015

La Pologne, globalement, pour toi comme pour moi, est une terra incognita, ou presque. Un monde situé quelque part par là. Et en grande partie, le mot de Jarry situant le royaume du Roi Ubu reste de mise : « En Pologne, c’est-à-dire nulle part ». J'ajoute volontiers, comme Pierre Dac disait à propos du schmilblick dans Du Côté d'Ailleurs, « une machine qui si elle ne sert à rien, peut par conséquent servir à tout ». Transposons : nulle part, c'est-à-dire partout et ailleurs. Donc, on peut aussi bien renverser la proposition de Jarry et dire "En Pologne, c'est-à-dire partout et ailleurs".

Mais pourquoi donc, dis-tu, Marco Valdo M.I., des choses aussi banales, qui pourraient être mal interprétées par des gens sourcilleux en ce qui concerne le pays où ils vivent et où souvent, ils sont nés.

Mais... (continua)
À LA GLOIRE DE LA PATRIE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/12/2015 - 09:37
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Palimpsesto

Palimpsesto
Questa melodia del 1979 era stata originariamente composta per violoncello e quartetto d'archi da Horacio Salinas per il film "Il mondo degli ultimi" diretto dal regista e fotografo Gian Butturini incentrato sul tema della migrazione dalle campagne alle città industriali italiane.
Flavio Poltronieri 24/12/2015 - 19:09
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Con el sudor de tu frente

Con el sudor de tu frente
José Antonio Labordeta - Joaquín Carbonell
Pascual se crió menudo
(continua)
inviata da adriana 24/12/2015 - 16:23
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Zapata non è morto

Zapata non è morto
2002
Pane e rose
Nemmeno un giorno di più
(continua)
inviata da dq82 24/12/2015 - 15:57
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Circus la pauvreté

Circus la pauvreté

Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito... (continua)
Va, che il tempo non da
(continua)
inviata da dq82 24/12/2015 - 15:52
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Hurriya

Hurriya
2012
giorni dell'eden

feat. Youss Yakuza
Dalle antiche corde
(continua)
inviata da dq82 24/12/2015 - 15:31
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Genova chiama

Genova chiama
Versione Italo-inglese da Semi nel vento 2015 feat. Alberto Sanna

dq82 24/12/2015 - 15:01
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Keleier Plogoff

Keleier Plogoff
D'accordo al massimo grado Flavio, però queste qua andrebbero messe come canzoni con pagine autonome. Vabbè, ci penserò io appena finita l'introduzione a questa canzone :-) E comunque sempre grazie!
Riccardo Venturi 23/12/2015 - 22:53
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Silent Homecoming

Silent Homecoming
Parole e musica di Sorrels Pickard
dall'album "Beaucoups of Blues" (1970), il secondo album solista del batterista dei Beatles
Patiently she stares down the runway
(continua)
23/12/2015 - 22:24




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