Erntelied
[1893?]
Versi di Richard Dehmel (1863-1920), poeta e scrittore tedesco, cantore dei diritti dei lavoratori (ma poi anche entusiasta volontario nella prima guerra mondiale. Morì nel 1920 in seguito alle ferite riportate in battaglia). Nella raccolta intitolata “Aber die Liebe” pubblicata nel 1893.
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese, nella sua opera “Es wird gehn (Ça ira...) - 8 Lieder” per voce e pianoforte, con brani di Richard Dehmel, Erich Mühsam (Lumpenlied, Der Revoluzzer), Josef Luitpold (Krieg, Trotziger Abschied), Georg Herwegh e Klabund.
Versi di Richard Dehmel (1863-1920), poeta e scrittore tedesco, cantore dei diritti dei lavoratori (ma poi anche entusiasta volontario nella prima guerra mondiale. Morì nel 1920 in seguito alle ferite riportate in battaglia). Nella raccolta intitolata “Aber die Liebe” pubblicata nel 1893.
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese, nella sua opera “Es wird gehn (Ça ira...) - 8 Lieder” per voce e pianoforte, con brani di Richard Dehmel, Erich Mühsam (Lumpenlied, Der Revoluzzer), Josef Luitpold (Krieg, Trotziger Abschied), Georg Herwegh e Klabund.
Es steht ein goldnes Garbenfeld,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/4/2014 - 14:26
In Sonnenburg
[1933]
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Come in An die Kämpfer in den Konzentrationslagern, anche qui Brecht raccontava di quanto veloce, efficace ed efficiente fosse stata la macchina della repressione nazista dopo l’incendio del Reichstag (27 febbraio 1933), evento costruito ad arte dal nuovo regime per poter sospendere tutte le garanzie costituzionali e procedere all’arresto, all’internamento e all’annientamento di tutti gli oppositori, quelli comunisti in particolare.
Così, mentre Brecht ed Eisler fuggivano dalla Germania ormai caduta definitivamente nelle grinfie di Hitler, i campi di concentramento di... (continua)
Versi di Bertolt Brecht, da “Lieder Gedichte Chöre”, raccolta di composizioni scritte tra il 1918 ed il 1933 e pubblicata nel 1934
Musica di Hanns Eisler dalla “Deutsche Sinfonie, Op. 50” composta a più riprese tra il 1935 ed il 1947 ma completata solo nel 1957, qualche anno prima della sua morte.
Come in An die Kämpfer in den Konzentrationslagern, anche qui Brecht raccontava di quanto veloce, efficace ed efficiente fosse stata la macchina della repressione nazista dopo l’incendio del Reichstag (27 febbraio 1933), evento costruito ad arte dal nuovo regime per poter sospendere tutte le garanzie costituzionali e procedere all’arresto, all’internamento e all’annientamento di tutti gli oppositori, quelli comunisti in particolare.
Così, mentre Brecht ed Eisler fuggivano dalla Germania ormai caduta definitivamente nelle grinfie di Hitler, i campi di concentramento di... (continua)
Es steht in Sonnenburg
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 12/2/2013 - 09:39
Se questo è un uomo
Oggi è il Giorno della Memoria
Ricordiamo l’Olocausto di sei milioni di ebrei (o cinque milioni, o quattro milioni e mezzo, a seconda dei diversi criteri di computo, ma ha tutto sommato poca importanza viste le cifre) per mano dei nazisti.
Il mondo ha cominciato ufficialmente a ricordarsene soltanto nel 1978, quando l’allora presidente statunitense Jimmy Carter, istituendo la Commissione presidenziale sull’Olocausto, fece presente che forse era il caso di cominciare a ricordarsene.
In Israele – ovviamente – ci arrivarono molto prima, nel 1951, ed il 27 Nisan, giorno del calendario ebraico dedicato al Yom HaShoah, al Ricordo, non è solo per ricordare quanti furono assassinati in massa nei campi di sterminio ma anche coloro che resistettero, come i protagonisti della rivolta nel ghetto di Varsavia.
In Italia – noi arriviamo sempre dopo tutti – il Giorno della Memoria è stato istituito... (continua)
Bartleby 27/1/2011 - 11:08
Wenn das Eisen mich mäht
[1915]
Versi di Josef Luitpold (1886-1966), poeta austriaco, ebreo, socialista e antimilitarista, esule dopo il 1934.
“Trotziger Abschied”
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese, nella sua opera “Es wird gehn (Ça ira...) - 8 Lieder” per voce e pianoforte, con brani di Erich Mühsam (Lumpenlied, Der Revoluzzer), Josef Luitpold, Georg Herwegh e Klabund.
Questi versi furono scritti da Josef Luitpold Stern, austriaco, ebreo e socialista, nel 1915, quando gli toccò - come a tanti altri - di partire per la Grande Guerra, lui che pur era un convinto antimilitarista, come si evince da questa e da molte altre sue poesie. Dopo la guerra Josef Luitpold Stern divenne giornalista, scrittore e responsabile del settore della formazione e dell’educazione all’interno del partito socialdemocratico. A Vienna Josef Luitpold Stern conobbe certamente il compositore ungherese e militante... (continua)
Versi di Josef Luitpold (1886-1966), poeta austriaco, ebreo, socialista e antimilitarista, esule dopo il 1934.
“Trotziger Abschied”
Musica di Béla Reinitz (1878-1943), compositore ungherese, nella sua opera “Es wird gehn (Ça ira...) - 8 Lieder” per voce e pianoforte, con brani di Erich Mühsam (Lumpenlied, Der Revoluzzer), Josef Luitpold, Georg Herwegh e Klabund.
Questi versi furono scritti da Josef Luitpold Stern, austriaco, ebreo e socialista, nel 1915, quando gli toccò - come a tanti altri - di partire per la Grande Guerra, lui che pur era un convinto antimilitarista, come si evince da questa e da molte altre sue poesie. Dopo la guerra Josef Luitpold Stern divenne giornalista, scrittore e responsabile del settore della formazione e dell’educazione all’interno del partito socialdemocratico. A Vienna Josef Luitpold Stern conobbe certamente il compositore ungherese e militante... (continua)
Wenn das Eisen mich mäht
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/8/2006 - 19:50
L'Internationale
TEDESCO / GERMAN 5
L' Internationale der Rotgardisten (Internazionale delle Guardie Rosse) di Erich Mühsam
Erich Mühsam's Internationale der Rotgardisten (Red Guards' Internationale)
1919
Interpretata da Christoph Holzhofer
Performed by Christoph Holzhofer
La Räterepublik-Internationale o Internationale der Rotgardisten composta da Erich Mühsam nel 1919 per la Bayerische Räterepublik, la "Repubblica dei Consigli bavarese" di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg.
La versione è piuttosto aderente al testo originale francese. Una caratteristica unica di questa versione è il ritornello: la sua prima parte è una composizione autonoma di Erich Mühsam, mentre la seconda parte è ripresa dalla versione classica di Emil Luckhardt. Presenta alcune varianti, indicate in note: nella versione specificamente adottata dai "Rotgardisten", le "Guardie Rosse" della Repubblica dei Consigli, ha un ritornello... (continua)
L' Internationale der Rotgardisten (Internazionale delle Guardie Rosse) di Erich Mühsam
Erich Mühsam's Internationale der Rotgardisten (Red Guards' Internationale)
1919
Interpretata da Christoph Holzhofer
Performed by Christoph Holzhofer
La Räterepublik-Internationale o Internationale der Rotgardisten composta da Erich Mühsam nel 1919 per la Bayerische Räterepublik, la "Repubblica dei Consigli bavarese" di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg.
La versione è piuttosto aderente al testo originale francese. Una caratteristica unica di questa versione è il ritornello: la sua prima parte è una composizione autonoma di Erich Mühsam, mentre la seconda parte è ripresa dalla versione classica di Emil Luckhardt. Presenta alcune varianti, indicate in note: nella versione specificamente adottata dai "Rotgardisten", le "Guardie Rosse" della Repubblica dei Consigli, ha un ritornello... (continua)
Räterepublik-Internationale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/5/2006 - 02:29
Bonzen-Blues
[1933]
testo di Erich Mühsam
musica improvvisata dai deportati del lager di Oranienburg
Testo riprodotto dallo "Schwarz-rotes Liederbüchlein" dell'anarcosindacalismo tedesco, pagina 15.
testo di Erich Mühsam
musica improvvisata dai deportati del lager di Oranienburg
Testo riprodotto dallo "Schwarz-rotes Liederbüchlein" dell'anarcosindacalismo tedesco, pagina 15.
Sei dankbar, Volk, den Edlen die dich leiten,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/11/2005 - 01:30
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Versi di Erich Mühsam, nella raccolta intitolata “Wüste-Krater-Wolken” pubblicata nel 1914.
Musica per mezza voce e pianoforte composta da Gary Bachlund, cantante lirico e compositore che vive tra Los Angeles e Berlino.