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Hej sokoły

Hej sokoły
Altra violenza, altri morti, ma almeno il capo dello stato maggiore ha dato le sue dimissioni...

http://www.ustream.tv/channel/euromajdan
Krzysiek Wrona 19/2/2014 - 21:55
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Olle Kamellen

Olle Kamellen
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky, apparsi su Die Weltbühne sotto uno dei suoi tanti pseudonimi, Kaspar Hauser.
Musica di Hanns Eisler, nel 9° volume di “Lieder und Kantaten”, raccolta pubblicata tra il 1955 ed il 1966.

Una poesia in cui Kurt Tucholsky indicava nell’autoritarismo, nel militarismo e nella mentalità, anche popolare, che li sosteneva (il “Kaiserreich-pensiero”) il più grave impedimento a che la Repubblica di Weimar potesse divenire un’esperienza di democrazia reale, compiuta, adulta, soddisfacente per i suoi cittadini… La Storia gli ha dato pienamente ragione.
Vor der Front ein junger Bengel.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2014 - 15:31

Il principe

Il principe
Chanson italienne – Il Principe – Massimo Troisi – 1975

Texte de Massimo Troisi
Musique di Massimo Troisi et Vincenzo Purcaro, à la scène Enzo Decaro, le troisième homme de “La Smorfia”
Disque de Enzo Decaro intitulé “Poeta Massimo”, 2008.
LE PRINCE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/2/2014 - 15:04
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Mutterns Hände

Mutterns Hände
[1929]
Versi di Kurt Tucholsky
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Gisela May (1924-), attrice e cantante tedesca, nel suo disco “Gisela May Singt Tucholsky” (1967), con musica di Henry Krtschil.
In seguito dalla cantante tedesca Dagmar Krause (sulla musica originaria di Eisler) nel suo disco intitolato “Panzerschlacht: Die Lieder Von Hanns Eisler” (“Tank Battles: The Songs of Hanns Eisler”) del 1988.




Una canzone che farà la gioia del traduttore, chè qui non si tratta di tedesco ma di stretto dialetto berlinese della classe bassa.
Elegìa di una “madre coraggio” del proletariato berlinese, il cui vero eroismo quotidiano viene esaltato da Tucholsky in contrapposizione al falso eroismo dei militari.
Il tutto reso attraverso una parlata che ricorda quella del grande cabarettista Karl Valentin, contemporaneo di Tucholsky, che si esibiva in bavarese stretto…
Hast uns Stulln jeschnitten
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2014 - 12:02
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Das Lied vom Kompromiß

Das Lied vom Kompromiß
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati su Die Weltbühne con lo pseudonimo Kaspar Hauser.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel disco “Fromme Gesänge - He! Republik” del 1969 e in varie raccolte successive.

Come più tardi Feldfrüchte, uno dei frequenti attacchi satirici di Tucholsky contro i socialdemocratici tedeschi, primo fra tutti “Papa Ebert”, ossia Friedrich Ebert (1871-1925), leader dell’SPD nei primi anni 20, caloroso interventista nella Grande Guerra, poi mandante della feroce repressione delle rivolte spartachiste e popolari, per cui si avvalse dei servigi dei Freikorps (poi SA) e dei militari filo-monarchici. Morì nel 1925 sulla poltrona di presidente del Reich, riconsegnando la Germania ai monarchici, nella persona di Paul Ludwig Hans Anton von Beneckendorff und von Hindenburg, che fu poi quello che, a sua volta, la consegnò a Hitler…
Manche tanzen manchmal wohl ein Tänzchen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2014 - 11:25
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Die Trommel, oder Das Leibregiment

Die Trommel, <strong>oder</strong> Das Leibregiment
[1921-23]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger
Musica di Werner Richard Heymann (1896-1961), compositore tedesco, soprattutto di colonne sonore, attivo prima in Germania e poi a Hollywood.
Interpretata per prime dalle chansonnières e cabarettiste tedesche Trude Hesterberg (1892-1967) e Kate Kühl (1899-1970).

Ripresa negli anni 60 da Gisela May (1924-), attrice e cantante tedesca, nel suo disco “Gisela May Singt Tucholsky” (1967). Negli anni 70, da Hein & Oss nel loro disco “Singen Volkslieder Auf Den Plätzen, In Den Straßen” (1976).

Più recentemente dal gruppo antimilitarista Die Zündschnüre e da Franz Josef Degenhardt nel disco intitolato “Dreizehnbogen” del 2008.

Canzone satirica sui veterani di guerra (se qualche anima buona potesse tradurla…)
Der einst dem Feind die Hosen klopfte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2014 - 10:50
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Feldfrüchte

Feldfrüchte
[1926]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati su Die Weltbühne il 21 settembre 1926 con lo pseudonimo di Theobald Tiger.
Musica di Hanns Eisler (1930).
Interpretata da Ernst Busch in “Ernst Busch ‎– Singt Kurt Tucholsky” del 1974.

Una bella canzoncina sarcastica indirizzata ai socialdemocratici tedeschi, quelli che prima cacciarono dalle loro fila gli oppositori alla prima guerra mondiale, poi – sul finire di questa - cavalcarono la rivoluzione di novembre che portò al dissolvimento della monarchia e all’avvio di una repubblica pluralista, parlamentare e democratica; quindi, spaventati dagli influssi della rivoluzione bolscevica e timorosi che i consigli rivoluzionari li estromettessero dalla vita politica, condussero trattative segrete con la vecchia casta militar-monarchica; nel 1919 fecero soffocare nel sangue la rivolta spartachista e consegnarono i suoi leader, Karl Liebknecht e Rosa... (continua)
Sinnend geh ich durch den Garten,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2014 - 09:21

Per i 4 NO TAV accusati di terrorismo

Antiwar Songs Blog
Per i 4 NO TAV accusati di terrorismo
In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, tutta da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito. Ma l’accusa è di terrorismo perché “in quel contesto” e con le loro azioni […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-19 08:59:00
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מאָטל דער אָפּרײטער

מאָטל דער אָפּרײטער
19 febbraio 2014

La traduzione italiana è stata, come sempre, condotta direttamente sul testo yiddish. Contiene alcune note esplicative perlopiù volte a illustrare qualche caratteristica dello yiddish come veniva usato e scritto nelle comunità ebraiche operaie americane; chiaramente presenta molti termini ripresi dall'inglese, una caratteristica che lo yiddish europeo (all'epoca ancora non sterminato) non aveva. Le note però si occupano anche di alcuni aspetti generali della lingua yiddish; chissà che a qualcuno non venga la voglia di impararla. [RV]
MOTEL L'OPERAIO TESSILE
(continua)
19/2/2014 - 07:45
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Por el agua de Carmona

Por el agua de Carmona
(1974)

Letra: José María Carrillo
Música: Gente del Pueblo

Testo e maggiori informazioni nel blog dedicato al gruppo Gente del pueblo

Il 1 agosto del 1974, si tenne a Carmona, nella provincia di Siviglia, una grande manifestazione con 30.000 persone, nel corso della quale la popolazione reclamava... acqua. Come altre volte, la guardia civile sparò "in aria", uccidendo Miguel Roldán Zafra.

Vedere anche El pueblo no olvidará e Agüita pa' beber (Carmona).
En Sevilla con agua
(continua)
inviata da CCG Staff - commento di Flavio Poltronieri 18/2/2014 - 23:27

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט
18 febbraio 2014




Di rote fon: Dalla rivoluzione russa del 1905, schiacciata nel sangue. La scritta recita:
Nider mit der tsarisher konstitutsiyen! Es lebe di demokratishe republik! “Abbasso la costituzione zarista! Viva la repubblica democratica!”


Ho provato a fare una traduzione con un linguaggio un po' "da canto operaio ottocentesco"; certo, bisognerebbe farla in rima. Magari ci proverò in un altro momento. Mi preme sottolineare come in questo canto si avvertano come echi dell' Internazionale, canto che nel 1892 doveva essere già conosciuto; anzi, bisognerebbe andare a vedere perbene quando e da chi sia stata fatta la traduzione in yiddish del canto di Pottier e Degeyter. E non mi stupirei che l'autore fosse una di queste figure come David Edelstadt. [RV]
IL MIO TESTAMENTO
(continua)
18/2/2014 - 21:01
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Povero diavolo

Povero diavolo
Chanson italienne – Povero diavolo – Modena City Ramblers – 2011

Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone comme nous les aimons ... Je crois bien qu'elle te plaira, comme elle m'a plu... Une chanson pour tout dire « dantesque »... Mais au sens ancien du terme, je veux dire au sens où non seulement, la canzone est tout entière construite autour de l'Enfer de Dante, mais également autour des personnages antiques que lui-même avait revivifiés dans la Divine Comédie... Un texte qui ne date pas d'hier, comme tu sais...

Ah, Dante... Je m'en souviens très bien de celui-là quand nous allions – lui à côté de moi, car je portais ses bagages et ses livres... (ses armes, il les portait lui-même) au travers des plaines, des vallons et des montagnes. Ce fut un de ces voyages extraordinaires que seul, je crois bien sans me vanter, moi, l'âne Lucien, au travers des siècles de mon existence, j'ai pu faire...... (continua)
PAUVRE DIABLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/2/2014 - 18:52
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Ballad Of The Triangle Fire

Ballad Of The Triangle Fire
BALLATA DEL “TRIANGLE FIRE”
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/2/2014 - 08:32
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קעשענעווער שטיקעלע

קעשענעווער שטיקעלע
c'è qualcosa a proposito, credo : D
krzyś ¼ 18/2/2014 - 06:19
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Miłość

Miłość
(2002)
Testo e musica di Maciej Maleńczuk
L'album "Ande la more"
Testo da tekstowo.pl
Sito ufficiale
Może to i lepiej, że żyję teraz,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/2/2014 - 04:38

Sweatshop

Antiwar Songs Blog
Sweatshop
Al Capitale piacciono le camicie: che siano nere o brune quando ha bisogno del fascismo poliziotto, o che siano tanto belline quando c’è da rendere schiavi nelle fabbriche che producono per la “moda”. Ce lo racconta esattamente, dalla sua breve e triste vita, Morris Rosenfeld, ebreo, immigrato, schiavo in uno Sweatshop newyorkese nel 1893. Qui […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-17 23:13:00
Al Capitale piacciono le camicie: che siano nere o brune quando ha bisogno del fascismo poliziotto, o che siano tanto belline quando c'è da rendere schiavi nelle fabbriche che producono per la “moda”. Ce lo racconta esattamente, dalla sua breve e triste vita, Morris Rosenfeld, ebreo, immigrato, schiavo in uno Sweatshop newyorkese nel 1893. Appena scritta.
Riccardo Venturi 17/2/2014 - 22:46




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