Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Autore Massimo Bubola

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Ponte de Priula

anonimo
Ponte de Priula
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere Sonoro"

Le canzoni... (continua)
Ponte de Priula l'è un Piave streto
(continua)
23/10/2005 - 23:38
Downloadable! Video!

Se questo amore è un treno

Se questo amore è un treno
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere Sonoro"

Le canzoni... (continua)
Se questo amore è un treno
(continua)
23/10/2005 - 23:32
Percorsi: Treni

Adio Ronco

anonimo
Adio Ronco
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere Sonoro"

Le canzoni... (continua)
Adio Ronco mio paese
(continua)
23/10/2005 - 23:23
Downloadable! Video!

Jack O'Leary

Jack O'Leary
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere Sonoro"

Le canzoni... (continua)
Son Jack O'Leary di anni ventitré
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 23/10/2005 - 22:22
Downloadable! Video!

La Frontiera

La Frontiera
da "Il cavaliere elettrico IV" (2004)
Siamo partiti insieme e torneremo insieme
(continua)
23/10/2005 - 21:59
Downloadable! Video!

Era una notte che pioveva (La sentinella)

anonimo
Era una notte che pioveva (La sentinella)
[ca. 1916]

Interpretato dal Duo di Piadena (incisione in "Maledetta la guerra e i ministri") e da Massimo Bubola
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato,... (continua)
Era una notte che pioveva
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 22:02
Downloadable! Video!

Monte Canino

anonimo
Monte Canino
Canto degli Alpini

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.

- Recensione di Giorgio Maimone su Bielle
- Recensione di Luca Muchetti da "Cantiere... (continua)
Non ti ricordi quel mese d’Aprile,
(continua)
22/11/2004 - 12:17
Downloadable! Video!

Cambia il vento

Cambia il vento
[1993]
[Massimo Bubola – Sandro Severini]
Dall'album Storie d'Italia
Come pioggia che laverà queste strade
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
Downloadable! Video!

Corvi

Corvi
[1997]
Testo e musica di Massimo Bubola
Lyrics and music by Massimo Bubola
Album: Mon Trésor

Corvi è una canzone sul conflitto nella ex-Jugoslavia e sui nuovi signori della guerra (instantsongs.it)
Chilometri, chilometri
(continua)
Downloadable! Video!

Andrea

Andrea
[1978]
Testo e musica di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Lyrics and music by Fabrizio De André and Massimo Bubola
Album: "Rimini"

Riarrangiata dalla Premiata Forneria Marconi nell'album "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM" del 1979.


Una canzone contro la guerra sullo sfondo di una storia di amore omosessuale.

L'interpretazione più comune della canzone è che il soldato morto non sia Andrea ma il suo amato come spiega Wilco su "it.fan.musica.de-andre":

L'amore di Andrea , "riccioli neri", muore combattendo per la propria patria e Andrea apprende la notizia leggendo il foglio con "la firma di re".
Se analizzi il testo, "Andrea l'ha perso, ha perso l'amore" indica che il ragazzo morto (il soldato) non è Andrea bensì il suo innamorato (allora i soldati-donna non c'erano ancora), tesi confermata dal verbo che Fabrizio usa nel verso successivo ,"Andrea ha ", quindi... (continua)
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
(continua)
Downloadable! Video!

Rosso su verde

Rosso su verde
1997
Mon trésor

Tratta da una lettera del prozio di Massimo Bubola, sepolto sul Monte Grappa, che scrisse alla sua amata poco prima di morire in battaglia a soli 21 anni durante la Prima Guerra Mondiale. 

2014
Il testamento del capitano



Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di “alcuni” per il “bene” di tutto il mondo?
Il re del folk-rock Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album Il testamento del capitano a distanza di 9 anni dal successo di Quel lungo treno del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale.

Massimo Bubola riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente col suo sound e la sua poetica... (continua)
Ho perduto tutti
(continua)
Downloadable! Video!

Fiume Sand Creek

Fiume Sand Creek
[1981]
Testo e musica di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Lyrics and music by Fabrizio De André and Massimo Bubola
Album: "Album dell'Indiano"
Altri interpreti: Mia Martini, Loredana Bertè con i New Trolls, Cristiano De André, Shel Shapiro (in inglese), Pinguini Tattici Nucleari, Fratelli di Soledad, Luciano Ligabue

«I maggiori spunti me li ha dati un libro, Gambe di legno. Memorie di un guerriero Cheyenne.»
[Fabrizio De André in Cantico per i diversi, intervista a cura di Roberto Cappelli, Mucchio Selvaggio, settembre 1992]



Nell'estate del 1864 il governo ordinò che tutte le tribù si radunassero in uno stesso luogo, presso un forte dell'esercito, Fort Lyon, nel Colorado. Gli Indiani non ubbidirono. Perciò il colonnello Chivington organizzò il terzo Reggimento dei volontari del Colorado, uomini della peggior specie reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare... (continua)
Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
(continua)
Downloadable! Video!

Eurialo e Niso

Eurialo e Niso
[1993]
Dall'album Storie d'Italia

Scritta (e a volte interpretata) da Massimo Bubola
Written (and sometimes performed) by Massimo Bubola
Musica di Sandro Severini


“Il testo di questa ballata l’ho scritto per una promessa fatta a mio padre, comandante a soli 22 anni della Brigata partigiana “Adige” di Giustizia e Libertà. Visto il suo amore per la cultura classica e per Virgilio in particolare, ho cercato così di collegare idealmente questa storia di amore e di guerra, ambientata nel 1943, con l’episodio dell’Eneide in cui i due soldati troiani Eurialo e Niso vanno a compiere l’azione notturna nel campo dei latini” (Massimo Bubola).

La vicenda dei due valorosi guerrieri è nota a molti: dopo la caduta di Troia, Niso, figlio di Irtaco e della ninfa Ida, ed Eurialo, giovanissimo figlio di Ofelte, fuggirono con Enea. Quando i Rutuli assalirono il campo troiano, i due amici si offrirono... (continua)
La notte era chiara, la Luna un grande lume
(continua)




hosted by inventati.org