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The Things We Do to Each Other

The Things We Do to Each Other
2018
All that Reckoning

Una canzone che sembra scritta per i potenti: "la paura non è così diversa dall'odio, e se spingi la gente alla paura basts un piccolo passo per cambiare marcia" e ancora "non si può controllare l'odio, se non per poco, e poi quando perdi il controllo..."
Fear is not so far from hate
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2019 - 19:24
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Il potere

Il potere
2018
La febbre incendiaria

Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Sara Benvenuti: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore

La canzone descrive l’episodio iniziale del romanzo della Morante: nel gennaio del ‘41 il giovane soldato tedesco Gunther – una semplice recluta – si aggira malinconico per il quartiere San Lorenzo nella vana ricerca di un bordello. Il suo girovagare lo conduce ben presto in un’osteria, dove si ubriaca di vino. Stordito dall’alcool, esce dal locale riprendendo a camminare per le strade del rione: quando vede Ida Ramundo incamminarsi verso il portone di casa, le si avvicina risoluto. Per lei –... (continua)
Il soldato non si distingueva
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2019 - 18:45
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Lumpenlied

Lumpenlied
cara francesca. non si tratta di invidia quella espressa nella canzone ma di satirica. mühsam spesso con le sue poesie ha suscitato sdegno peche´sono state capite male. con la frase finale intende che ( esattamente come da brecht seeräuber-johnny) che i poveri se potessero sarebbero esattamente cosi´egoisti e sfruttatori come i ricchi se potessero. almeno questo e´un tipico pensiero di mühsam ,brecht e anche hasek
zampadiluce@virgilio.it 11/1/2019 - 15:05
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Im Heiligen Land

Im Heiligen Land
4 verso 2 riga credo che sia in realta " die eins so frech und ungebärdig war." almeno nella mia versione
rolf hosweldt 11/1/2019 - 14:48
11-1-1999
11-1-2019
Riccardo Venturi 11/1/2019 - 00:13
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Shipbuilding

Shipbuilding
Non sapevo niente di tutto quello che c'era dietro al testo di una canzone dolcissima (da ragazzi la ballavamo come 'lento') e che nel mio primo tentativo di interpretazione (una semplice traduzione automatica) mi era completamente sfuggito.
Non posso che dirvi grazie per l'opportunita' che mi avete dato di capire e apprezzare ancora di piu' l'autore. Da oggi assocero' questa bella lirica ad un altro artista che sogna e ci fa sognare un mondo libero dalle guerre (Mihyazaky con i suoi cartoni).
Un saluto.
Cesare 11/1/2019 - 00:06
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Ce n'est pas la faute aux poètes

Ce n'est pas la faute aux poètes
[1976]
Nell'album "Le veinard et le roi"
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2019 - 00:01
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The Bomba

The Bomba
(2018)
Album: Go Go Diva

La brutalità delle guerre e dei muri innalzati in una scatenata filastrocca punk.

“È un pezzo punk attraverso il quale ce ne freghiamo dei canoni musicali di questo disco e in cui affrontiamo tematiche diverse tra loro, dal muro di Trump, alla maternità, alla bomba del coreano, e ne parliamo come ci piace fare da sempre, come una filastrocca”.

(da un'intervista)
T H E B O M B A
(continua)
inviata da Lorenzo 10/1/2019 - 23:40
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Grândola vila morena

Grândola vila morena
Versão sarda 1 / Versione sarda 1 / Sardinian version 1 / Version sarde 1 / Sardiniankielinen versio 1:
Giorgio Pinna

"La lingua sarda ha diverse varianti,tutte storicamente ed etnicamente valide, per cui ho cercato una giusta ed equilibrata via di mezzo che renda giustizia alle diverse possibili versioni." - Giorgio Pinna
Grandula bidda mouriska
(continua)
10/1/2019 - 14:45
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I lupi

I lupi
Sono d'accordo con Leti e Stefano Sgad, Ivan è stato il più grande cantastorie tra i cantautori italiani (e non sono d'accordo con RV sull'ermetismo dei testi, che sono in genere molto comprensibili). "I lupi" sono un racconto per quadri del secolo breve italiano, almeno fino ai primi anni del secondo dopoguerra.
L'episodio della signora che chiede al reduce dalla Russia se ha visto suo figlio si ritrova molto simile nel libro di Eugenio Corti. Però il libro di Corti esce nel 1983, "I lupi" esce nel 1977. Può darsi che tutti e due si siano ispirati allo stesso episodio. Oppure Ivan conobbe Corti che gli raccontò l'episodio (Corti effettivamente fu un reduce dalla campagna di Russia, e probabilmente quell'episodio è autobiografico). Oppure Ivan lo lesse in qualche altro scritto di Corti. Corti cominciò a scrivere "Il cavallo rosso" nel 1972, anche a partire da materiale precedente (ad esempio... (continua)
Stefano Deponti 10/1/2019 - 11:45
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
E' moralmente l'inno nazionale italiano.
9/1/2019 - 23:20
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They Come at Night

They Come at Night
ARRIVANO DI NOTTE
(continua)
9/1/2019 - 22:58

Le Vent souffle

Le Vent souffle
Le Vent souffle

Lettre de prison 2
Canzone léviane – Le Vent souffle – Marco Valdo M.I. – 2019


Dialogue Maïeutique


Lucien l’âne mon ami, ces lettres du prisonnier Levi sont assez singulières. Comme on va s’en apercevoir au fur et à mesure qu’on les découvrira, elles se ressemblent et elles ressortissent apparemment à la banalité la plus quotidienne.

Oh, dit Lucien l’âne, c’est assez normal si on y réfléchit un peu à ce qu’est le quotidien du prisonnier, qu’il soit Carlo Levi n’y change pas grand-chose. C’est d’ailleurs une des caractéristiques du temps de prison : il est indifférent et banal. Il ne s’y passe rien que sa propre répétition, il n’y passe que des heures qui se suivent à l’aveuglette. Avec le temps, elles finissent par distiller un insondable ennui.

Sans doute, reprend Marco Valdo M.I., mais nous n’en sommes pas encore là. Le prisonnier Levi vient seulement d’arriver... (continua)
Merci pour le linge si utile.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2019 - 17:54
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Si l'utopie marque le pas

Si l'utopie marque le pas
[2003]
Nell'album "Les diamants de l'été..."
C'était un chant d'entre-deux-guerres
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/1/2019 - 22:14
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Les trois hussards

Les trois hussards
[1890]
Parole di Gustave Nadaud
Una poesia messa in musica da compositori diversi, tra i quali Anatole Lionnet.

Una canzone sul tema ricorrente dei soldati – spesso tre, come in Trois soldats revenant de la guerre e Der treue Husar – che tornano dalla guerra, con l'illusione di trovare il loro mondo e i loro affetti intatti... Ma il tempo di guerra ha divorato ogni cosa...
C'étaient trois hussards de la garde
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/1/2019 - 21:53
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The Numbers

The Numbers
con solo una correzione perché gli "scintillatori" mi sembra una traduzione sbagliata di shimmers, io propongo "bagliori". Da notare che originariamente nel testo in questa pagina avevamo "chimeras" e non "shimmers".
I NUMERI
(continua)
inviata da Lorenzo 8/1/2019 - 21:52
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Povero tempo nostro

Povero tempo nostro
2019
Prezioso
paroles et musique de Gianmaria Testa

Quasi due anni dopo la morte arriva un disco di inediti di Gianmaria Testa, 'Prezioso'. Pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti, undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra, formano un racconto che si mescola a un commiato pieno di affetto. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. A partire dal brano che apre il disco, 'Povero tempo nostro' i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di 'Il Cratere', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo,... (continua)
Povero tempo nostro
(continua)
inviata da Dq82 8/1/2019 - 18:38
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Ultimo discorso registrato

Ultimo discorso registrato
l'impressione è che nonostante l'ermetismo del ns Francesco
manca la poesia critica per sostenere la fatica di tutto questo "futuro che avanza" tutt'altro che rassicurante per tutti noi. Io credo che risentire dopo 30/40 anni queste canzoni non sia un solo esercizio di amarcord ma di intelligenza . La storia si ripete ma questa volta siamo soli , per adesso non sappiamo più cosa sia la solidarietà
l'empatia della lotta condivisa con altri per migliorare il tempo che abbiamo da vivere.
alessandro aste 8/1/2019 - 17:27
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The Streets of Lahore

The Streets of Lahore
2015
Another Man's Ground

On 26th May 2014 Farzana Parveen was murdered by 4 members of her own family in broad daylight outside the High Court of Lahore for marrying without their consent. Days later her grieving husband admitted to strangling his first wife in order to marry her. It has been estimated that 1000 women are the victims of so called ‘honour’ killings every year in Pakistan.
The sun shone on the face of Farzana Parveen
(continua)
inviata da Dq82 8/1/2019 - 10:04
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The I.C.I. Song (the Chemical Worker's Song)

The I.C.I. Song (the Chemical Worker's Song)
The poor safety and health conditions workers endured in the chemical industry are the theme of "The ICI Song", also known as 
"The Chemical Worker's Song" and "Process Man".  The song was written and recorded in 1964 by Ron Angel in Cleveland, UK, an 
area known for its chemical industry.
Recorded a few years ago by the Canadian group, Great Big Sea on their album "Up". Lorre Wyatt recorded it on his Roots and Branches for Folk-Legacy. Recorded also by The Young'uns
A process man am I and I'm telling you no lie.
(continua)
inviata da Dq82 8/1/2019 - 09:42
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La chanson de Yohann

La chanson de Yohann
[1967]
Parole di Eddy Marnay, nome d'arte di Edmond Bacri (1920-2003), paroliere e cantante francese d'origine algerina.
Musica di Georges Delerue (1925-1992), compositore francese, autore di tante colonne sonore per il cinema, come quelle di "Hiroshima Mon Amour" di Resnais, "Le Mépris" di Godard e di moltissimi capolavori di Truffaut.
Nell'album dal vivo di Dalida intitolato "Olympia 67"

La canzone fa parte della colonna sonora de "La Vingt-cinquième heure", un film contro la guerra diretto da Henri Verneuil, con Anthony Quinn e Virna Lisi.
Toi qui dort sur la paille d'une prison
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2019 - 22:38
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Le chemineau

Le chemineau
[1956?]
Parole e musica di Francis Lemarque
Nell'EP "5", accompagnato da Jean-Paul Mengeon et son Orchestre
L'autore stesso la interpretò poi nel 1957 nell'EP "Paris se regarde", con Michel Legrand et son Orchestre et Les Blue Stars.
J'avais trouvé une place
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2019 - 22:08
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La rosa bianca

La rosa bianca
A white rose is grown
(continua)
inviata da Caterina Cavallarin 7/1/2019 - 18:00
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Bertolt Brecht: Die Lösung

Bertolt Brecht: Die Lösung
Το «Die Lösung» (Η Λύση) είναι ένα γνωστό γερμανικό ποίημα του Μπέρτολτ Μπρεχτ για την εξέγερση του 1953 στην Ανατολική Γερμανία. Γραμμένο στα μέσα του 1953, είναι επικριτικό προς την κυβέρνηση και δεν δημοσιεύθηκε τότε.
Εκδόθηκε για πρώτη φορά το 1959, στην δυτική γερμανική εφημερίδα Die Welt.
Η ΛΥΣΗ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/1/2019 - 07:05




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