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The Ballad of Kelly Thomas

The Ballad of Kelly Thomas
[2011]
Parole e musica di Julian Porte, giovane cantautore californiano.

Un’altra canzone dedicata a Kelly Thomas, un giovane di 36 anni di Fullerton, Orange County, California, affetto da problemi psichici e che conduceva una vita da homeless.
La sera del 5 luglio 2011 il padrone di un locale della cittadina chiamò la polizia perchè - disse - qualcuno stava danneggiando delle vetture in sosta. Gli agenti sopraggiunti incapparono in Kelly Thomas, un giovane barbone con qualche rotella fuori posto, che semplicemente “non si mostrava molto collaborativo”. Questo bastò per aggredirlo, massacrarlo con la pistola elettrica (5 scariche), spappolargli la faccia a cazzotti e ridurlo in fin di vita.
Kelly morì 5 giorni dopo senza mai essere uscito dal coma.
Una telecamera di sorveglianza registrò l’aggressione che iniziò con queste parole del poliziotto Manny Ramos, mentre si infilava un paio... (continua)
Well a man named Kelly Thomas was sitting on a bench
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2014 - 23:48

Die Schuld

Die Schuld
Chanson allemande – Die Schuld – Hellmuth Krüger – 1947

Texte d'Hellmuth Krüger (1890-1955), écrivain allemand, acteur et comique très actif dans le cabaret berlinois des années dorées de la République de Weimar.

À qui la faute de tout ce massacre que l'Allemagne a causé ? À Bismarck ou au vieux « Frédérique le Grand » qui nous guidèrent mal ? Aux théories de Nietzsche ou de Hegel ? Ou peut-être aux fables trop violentes des frères Grimm ? Ou bien avons-nous exagéré dans la lecture de la saga des Nibelungen ? … Mais ne faisons pas les enfants ! Inutile déranger les sociologues et peut-être attribuer la responsabilité à Adam : la faute est toujours à celui qui est en selle ! (et j'ajoute : de celui qui le soutient)

*

Ah, Lucien l'âne mon ami, je suis content de te voir... Tu arrives à point nommé...

Ah bon..., mon ami Marco Valdo M.I. Et pourquoi donc ?

Eh bien, je vais te le dire.... (continua)
LA FAUTE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/4/2014 - 20:40
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Working Class Hero

Working Class Hero
Studiate Marx invece di parlare! La religione va intesa come la sovrastruttura di Marx! Studiate capre!
Lennon 10/4/2014 - 19:24

Una pallottola ner capo

Antiwar Songs Blog
Una pallottola ner capo
Il nostro sito è “famoso” anche per le traduzioni insolite, tra cui hanno un posto speciale quelle in livornese. Una traduzione livornese “storica” risalente a prima dell’apertura del sito, ai tempi della raccolta originale del febbraio 2003 è quella di “Bullet In Your Head”, il famoso pezzo dei Rage Against The Machine tratta dal loro […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-10 12:11:00

Und jeden Tag ein Stück

Und jeden Tag ein Stück
[1963]
Parole e musica di Hannelore Kaub, giornalista e cabarettista il cui nome è legato al cabaret politico del Das Bügelbrett ad Heidelberg negli anni 60.
Testo trovato su “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts”, di Christian Hörburger

Una riflessione sulla cattiva coscienza e l’ipocrisia occidentale sulla questione del Muro a Berlino.
L’“Ich bin ein Berliner” pronunciato da Kennedy proprio nel 1963 non fu che un bella prova di retorica, che se la separazione tra le due Germanie resistette per quasi 40 anni fu anche perché l’Occidente ci mise molto del suo, contribuendo con il proprio “mattone”, giorno dopo giorno, dietro la cortina fumogena della propaganda. Da una parte s’invocava la demolizione del Muro eretto dai perfidi comunisti, dall’altra s’instillava nei cittadini la convinzione che davvero esistessero due Germanie, una buona e... (continua)
Am 13. August 1961 begann der Bau der Mauer durch die Regierung der DDR. Kein Mensch im Westen hat sie gewollt, und jeder von uns verurteilt sie. Und denoch wird sie täglich höher, denn wir...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/4/2014 - 10:31
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Mury

Mury
Nel decimo anniversario della morte di Jacek Kaczmarski, Polskie Radio (Radio Polacca) propone un nuovo servizio dedicato ai cantautori: "Pieśni Niepokornych". È un po' difficile tradurre questo nome, ma penso che "Canti dei Provocatori" oppure "Canti dei Disubbidienti" possono rendere l'idea.
Krzysiek Wrona 10/4/2014 - 00:19
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Maremma

Maremma
bellissima e nuova versione
maria grazia verzani 9/4/2014 - 16:45
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Wojna

Wojna
GUERRA
(continua)
inviata da kl 9/4/2014 - 04:50
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Mario

Mario
A 'sto punto vedo Lino Straulino como uno dei nostri, lo stesso odore, dell'Europa sudicia ma bella, e sopratutto, vera. La vita eterna a Lino, abbassa il resto dell'occident
krzyś ¾ 9/4/2014 - 01:37
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Georges Brassens: Sale petit bonhomme

Georges Brassens: Sale petit bonhomme
..e questa è l'unica e a mio parere decisamente ben riuscita, versione cantata in italiano e si trova sul secondo CD omaggio di Alberto Patrucco a Georges Brassens "Segni (e) particolari".
Flavio Poltronieri

MP3 Downloads Alberto Patrucco E Andrea Miro' - Perfido Cup
Flavio Poltronieri 8/4/2014 - 20:46
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They Shall Not Pass

They Shall Not Pass
[2011]
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”

Una giovanissima e degna erede di Woody Guthrie e Billy Bragg: “Tear the fascist flag now from its mast, it shall not pass”
You're not my brother, nor my countryman
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2014 - 18:39
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Sai com'è

Sai com'è
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Testo di Claudio Lolli, musica di Marino Severini

Il grande Claudio Lolli ha scritto per lo spettacolo una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori.  Daniele Biacchessi
Canzone di Resistenza e canzone d'amore, forse delle più belle che i Gang abbiano mai cantato

Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l’incontro a Ventotene con il fior fiore dell’antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all’estate del 1943, dopo l’arresto di Mussolini e l’armistizio dell’8 settembre,... (continua)
Sai com'è sarà forse il fatto che passano gli anni
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/4/2014 - 12:15
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Lettera al papà lontano

Lettera al papà lontano
1967
Lettera al papà lontano/La terroncina di papà
con la figlia Mariella
Bambino:
(continua)
inviata da DoNQuijote82 8/4/2014 - 11:55
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Musi neri

Musi neri
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza

Non so se la canzone sia effettivamente dei Gang o sia un qualche "tradizionale" in rete non se ne ha traccia, quindi propendo per un brano scritto da Marino e Sandro
Noi santi non abbiamo in paradiso
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/4/2014 - 11:44
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Contessa

Contessa
Propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti.
CAMARADES DES CHAMPS ET DES USINES / COMTESSE
(continua)
inviata da Daniel(e) BELLUCCI - propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti. 8/4/2014 - 00:31
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Down With Us

Down With Us
(2003)

The S.T.O.P. Movement

featuring: Everlast Tray Deee - Defari - J-Ro - RBX - Soopafly - Light - Daz Dillinger - Bad Azz - Rakaa Iriscience - WC - Mac Minister

produced by:
FredWreck


original press release/statement


We the people of the United States of America have gathered together to express our views against the oppression of people across the Earth by the imperialistic policy makers of our government. They want all the nations of the world to bow down and abide by rules and laws they impose behind the curtain of the United Nations, yet when those laws go against the political agenda of the administration they themselves break the law and feloniously fabricate propaganda to mislead the world and American people that Iraq has "Weapons of Mass Destruction", and will use them on America. Evidence to validate this fantasy still to this day does not exist, even after the CIA... (continua)
[hook: Everlast]
(continua)
7/4/2014 - 23:42
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Glacier

Glacier
[2013]
Parole e musica di John Grant, ex frontman della band The Czars.
Nell’album intitolato “Pale Green Ghosts”

Semplicemente bellissimi, la canzone e pure il video che l’accompagna...
You just want to live your life
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2014 - 22:28
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Sheep to the Slaughter

Sheep to the Slaughter
Album: "Sonic Jihad"

feat. Dead Prez
Easily I approach, the microphone, in this land of jokes
(continua)
7/4/2014 - 22:21
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Satisfied

Satisfied
(2002)

Album: "All Of The Above"

Per le note vedi rapgenius
Hey yo
(continua)
7/4/2014 - 22:07
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Weltuntergangs-Blues

Weltuntergangs-Blues
Chanson allemande – Weltuntergangs-Blues – Fasia Jansen – 1980

Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.

Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle

L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (continua)
BLUES DE FIN DU MONDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/4/2014 - 21:59

Rwanda - The Rise And Fall

Rwanda - The Rise And Fall
Oggi su radio 3, il programma Wikiradio è stato molto interessante e ben fatto: hanno parlato del genocidio avvenuto in Rwanda, spiegando le cause remote della vicenda e la corresponsabilità dell'ONU, di Kofi Annan, di Mitterand, degli Usa e in generale di chi poteva fare qualcosa per impedire o limitare il massacro. Hanno anche raccontato che il film "Hotel Rwanda", che a suo tempo ho visto ed apprezzato, e che ha avuto il merito di far conoscere al mondo occidentale una tragedia a cui era stato dato scarsissimo rilievo nei media, in realtà è un falso, in quanto il protagonista non fu l'eroe che appare nel film, ma un individuo cinico che offrì sì rifugio a dei disperati, ma solo in cambio di tutti i loro averi.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Silva 7/4/2014 - 20:44
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Compagno Franceschi

Compagno Franceschi
se mi puoi inviare la canzone compagno franceschi degli stormy six grazie. lucianacorrera@libero.it
beppe 7/4/2014 - 15:49
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Brigante

Brigante
2009
Cani di Banlieu
La storia è questa.
(continua)
inviata da DQ82 7/4/2014 - 14:09
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Terra 'e Nisciuno

Terra 'e Nisciuno
[2012]

Album : L'Amore ai tempi del default
Vulesse addeventare surricillo nennane'
(continua)
7/4/2014 - 14:07
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Lied vom Wirtschaftswunder

Lied vom Wirtschaftswunder
[1958]
Parole di Günter Neumann (1913-1972), artista poliedrico, cabarettista, cantautore, compositore e pianista.
Musica di Günter Neumann e Franz Grothe (1908-1982), compositore.
Nella colonna sonora del film “Wir Wunderkinder” (da noi con il titolo “Finalmente l’alba”), commedia diretta nella Germania Federale dal regista Kurt Hoffmann (1910-2001).
Interpretata dall’attore e cabarettista Wolfgang Neuss (1923-1989), voce narrante nel film, che fu in seguito militante dell’APO, l’Außerparlamentarische Opposition di Rudi Dutschke.
Trovo pure la canzone – con il titolo “Chanson Vom Wirtschaftswunder” – nella raccolta intitolata “Protestsongs.de” realizzata nel 2004 dalla Lieblingslied Records.

La Germania dal primo al secondo dopoguerra. Il regista Kurt Hoffmann traspone in pellicola un racconto dello scrittore Hugo Hartung (1902-1972) e, facendo ricorso ad un tono brillante e cabarettistico... (continua)
Die Straßen haben Einsamkeitsgefühle
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2014 - 14:05

Ulivi sui sassi

Ulivi sui sassi
2005
Il dio di sion non apre più i mari, per aiutare il suo popolo a scappare
(continua)
inviata da DoNQuijote82 7/4/2014 - 13:28
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Lo avrai camerata Kesselring

Lo avrai camerata Kesselring
Da segnalare la versione dei Contratto Sociale GNU Folk
2013
R_Evoluzione
feat Elena Giuliani

DoNQuijote82 7/4/2014 - 13:26
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Rory prende la via della collina

Rory prende la via della collina
2013
R_Evoluzione
feat Andrea Mei
La notte era buia e Rory sul fiume guardava i compagni pronti a partire
(continua)
7/4/2014 - 13:18
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La Canzone di Misa

La Canzone di Misa
Scende la notte sopra i balcani
(continua)
7/4/2014 - 13:12
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Il Paradiso

Il Paradiso
2002
Il metro dell'età

C'è stato un'epoca, che ormai sembra lontana, i cui i migranti sui barconi venivano da Est, dall'Albania, attraversavano lo stretto di Otranto in poche ore di barca... Di questo parla la canzone


Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000
Il primo grande esodo dall'Albania
A bordo di decine di imbarcazioni, nel porto di Brindisi arrivarono migliaia di profughi. Fuggivano da un paese in crisi e sognavano un futuro migliore. Ma l'Italia non era preparata ad accoglierli e il paese si trovò di fronte a un'emergenza umanitaria
di VALERIA PINI

Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000 Il primo grande esodo dall'Albania La prima ondata di profughi albanesi nel porto di Brindisi, nel 1991
Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni... (continua)
Noi guardavamo il cielo di Tirana
(continua)
inviata da DonQuijote82 7/4/2014 - 12:21
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Je veux m'intégrer

Je veux m'intégrer
(2012)

Nata come risposta a Claude Guéant, ministro dell'interno del governo Sarkozy che ha portato l'UMP su posizioni pericolosamente vicine a quelle del Front National per quanto riguarda l'immigrazione (ha dichiarato per esempio che "i francesi hanno spesso l'impressione di non essere più a casa loro in Francia"), questa ironica canzone del paroliere francese (famoso per aver lanciato la cantante Zaz) ci presenta il ritratto ironico di un immigrato pronto pur di "integrarsi".
Avec ma photo dessus
(continua)
6/4/2014 - 23:15

Antiwar Songs 2.0: Cambiamenti e miglioramenti nel sito

Antiwar Songs Blog
Antiwar Songs 2.0: Cambiamenti e miglioramenti nel sito
Il 3 aprile 2014 abbiamo aggiornato il codice del sito ad una nuova versione. Il codice originale che fa funzionare il sito delle canzoni contro la guerra è stato scritto in gran parte nel 2003, con successivi aggiornamenti e nuove funzionalità aggiunte nel corso degli anni. Un aggiornamento era ormai necessario per adeguarsi alle nuova […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-06 19:04:00
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The Wind of Change

The Wind of Change
La canzone, presentata qui in un nuovo arrangiamento, in origine venne incisa dagli Swapo Singers nel 33 giri dal titolo "One Namibia One Nation".
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 13:21
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Born-Again Cretin

Born-Again Cretin
La canzone inizia con una citazione vocale di "Peace" del grande Ornette Coleman da parte di Wyatt.
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
BEN RINATO, CRETINO!
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 12:33
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No Man Can Find The War

No Man Can Find The War
NESSUN UOMO PUO' TROVARE LA GUERRA
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 22:37
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Walked In Line

Walked In Line
La canzone è stata composta nel 1977 quando ancora il gruppo si chiamava Warsaw ed è stata registrata agli Arrow Studios della RCA a Manchester durante le sessions del 3-4 maggio dell'anno seguente. Il disco però non fu mai pubblicato ufficialmente.
Flavio Poltronieri
CAMMINAVANO IN FILA
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 20:58
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J'irai revoir la Normandie

J'irai revoir la Normandie
Une video sur la Normandie. Accessible...
http://www.dailymotion.com/video/x7tlh...

Cordial

Lucien Lane
Lucien Lane 5/4/2014 - 20:47
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Atrocity Exhibition

Atrocity Exhibition
LA FIERA DELLE ATROCITA'
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 20:19
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Frances Farmer Will Have Her Revenge on Seattle

Frances Farmer Will Have Her Revenge on Seattle
Album: "In Utero" (1993)

Vent'anni fa, con un colpo di fucile nella sua casa di Seattle, Kurt Cobain diceva addio a questo mondo. Nella lettera di commiato citava una famosa canzone di Neil Young, "Hey Hey, My My" - "it's better to burn out than to fade away", è meglio bruciarsi in fretta che spegnersi lentamente. E infatti il ragazzo aveva bruciato in fretta tutte le tappe passando dai locali underground di Seattle a scalzare Michael Jackson ai vertici delle classifiche statunitensi, facendo diventare i Nirvana il gruppo simbolo delle inquietudini della generazione di ventenni negli anni '90. Il grunge sapeva mettere insieme la furia del punk con la malinconia del blues e del folk, e Cobain lo dimostrava benissimo quando si esibiva in "Where did you Sleep Last Night", cover di un vecchio pezzo del bluesman Leadbelly.

Ci dispiaceva davvero che in tutte le CCG non ci fosse neanche un pezzo... (continua)
It's so relieving to know that you're leaving as soon as you get paid
(continua)
5/4/2014 - 20:15
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Le Grand Coureur

Le Grand Coureur
Cari Amici, credo che abbia il diritto di essere citata anche l'interpretazione di Gilles Servat presente in questo raro LP Noroit, registrato nel 1974, chez Lulu Gourong, nel dipartimento del Morbihan, replicando le molte storiche serate degli anni precedenti al ristorante «Au Pêcheur» a Port Tudy, sull’Isola di Groix . Si trova nel disco “Veillée à l’Auberge – Cabaret Kloz en Douet de Merlevenez”.

La sesta e la settima strofa sono invertite e ci sono delle piccole varianti nel testo, la più significativa è però all'inizio:

...Pour aller chasser Saxons
Le vent, la mer et la guerre
Tournent contre les Bretons....


Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 18:36




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