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Prima del 2005-3-29

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Osama

Osama
[2003]
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"

"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Osama, Osama, Osama,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:28
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Dialogo con gli americani

Dialogo con gli americani
[2005]

"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
…Abbiamo al dibattito il veterano americano che spiegherà le vere ragioni della guerra…
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:14
Un'importantissima canzone di Léo Ferré tratta da una poesia di Arthur Rimbaud: Le dormeur du val, che ha dei precisi echi nella Guerra di Piero di Fabrizio de André.
Riccardo Venturi 29/3/2005 - 19:41
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Bush Can Eat My Bush

Bush Can Eat My Bush
2002
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca

Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".

Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?

Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continua)
Radioactive depleted uranium, polluting waste, catastrophic cancer,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:42

DubAmerika

Words & Music Uncle Ted's Garage ©2002
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
It is what it is...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:20

The Peace Chain

[2002]
You can talk all you want
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:18
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Go Home, George

[2003]

a new liberal fight song by Alex Battles
Four long years ago
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:04
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Yabba Dubya Doo

[2004]
Testo e musica di Steven May
Have i ever been this scared?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 13:53

Bushism

Bushism
[2003]

Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
I solve your problems even those you don’t have
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 12:47

A Wartime President Song

[2004]

Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
My old man, he had oil...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:28
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Bush It!

Bush It!
[2002]

Parole e musica di Darryl Cherney

da:

http://bushandcheneysuck.com/Bushit.htm
A)(G)(A) First they went and stole the election
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:25

Legalmente e per voi

Legalmente e per voi
2002

Da: Basta Guerra
Signori gigli bianchi sorridenti
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:56
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Leggero

Leggero
(2001) Oscar/Centrade
Dal CD Attraverso Luci Spente

Da: Basta Guerra
Hei! Hai male considerazione
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:54

Canzone

Canzone
(2002) Il passo di Charlie Chaplin
Dal CD Demoni e Meraviglie

Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
E quando sarò morta, mio diletto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:52
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Admira e Boško

Admira e Boško
Admira Ismić e Boško Brčkić
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continua)
Admira raccoglieva
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:49
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Obbligato dallo Stato

Obbligato dallo Stato
(2002) Peterpunk
Dal CD Ruggine?

Da: basta guerra
Ne ho sentite di storielle
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:39
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Na coeòmba bianca

Na coeòmba bianca
(2003) L. Miglioranza
Brano inedito

Il testo è ripreso da Basta Guerra!

Na colomba bianca- Una colomba bianca
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Nina nina, te canto a nina nana
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:37
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La memoria

La memoria
(1999) N. Tonellato
Dal CD Radici senza Terra

Da:

http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
e parlo come fossi ancora un uomo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:35

Il treno

Il treno
2002 - Dave Lindsay/Tradizionale/G.Nuti
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"

Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Uomini giganti gonfi come mongolfiere
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:33
Percorsi: Treni

Ninna nanna

Ninna nanna
NATALE PARABELLUM (2002)
Lizard/La luna e i falò


L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.

Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.

1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continua)
Dormi tesoro
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:28

Penso troppo

Penso troppo
[2002]
Prendi il tempo che tu vuoi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:22
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God bless Amerika

God bless Amerika
2003 - R.Bizzaro
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito

(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Dio benedica l'Amerika e il suo presidente.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:19
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Bury My Heart At Wounded Knee

Bury My Heart At Wounded Knee
dall'album Coincidence and Likely Stories del 1990, la canzone riprende il titolo del famoso libro di Dee Brown
Indian legislation on the desk of a do-right Congressman
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:30
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Bleed For Me

Bleed For Me
You've been hanging 'round
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:26
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Brother, Can You Spare A Dime?

Brother, Can You Spare A Dime?
Riprendo il testo da:

http://www.ocap.ca/songs/sparedim.html

"Brother, Can You Spare a Dime?", also called "Buddy, Can You Spare a Dime?", was one of the best-known American songs of the Great Depression.

Written in 1931 by lyricist Yip Harburg and composer Jay Gorney, "Brother, Can You Spare a Dime?" was part of the 1932 musical New Americana. It became best known, however, through recordings by Bing Crosby and Rudy Vallee. Both versions were released right before Franklin Delano Roosevelt's election to the presidency and both became number one hits on the charts. The Warner Bros. Crosby recording became the best-selling record of its period, and came to be viewed as an anthem of the shattered dreams of the era. No song better captures the dark spirit of this period in time.

The song was also recorded more recently by the singer George Michael for his album Songs from the Last Century.
(Wikipedia)
They used to tell me
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:24
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Bodyguard

Bodyguard
Scritta da David Hinds.

Riprendo il testo da:

http://www.ocap.ca/songs/bodyguard.html
Every time you meet the public
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:21
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And We Thought That Nation-States Were a Bad Idea

And We Thought That Nation-States Were a Bad Idea
Album: Less Talk, More Rock - 1996
"Publically subsidized, privately profitable!"
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:53
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Chicago (We Can Change The World)

Chicago (We Can Change The World)
[1971]
Da/From "Songs for Beginners" (1971)
Live version on "Four Way Street" (1971) by Crosby, Stills, Nash & Young

L'evento a cui si riferisce la canzone di Graham Nash è la convention democratica di fine agosto 1968, nella quale il partito democratico americano doveva decidere il candidato da opporre al repubblicano Richard Nixon, dopo la rinuncia a ricandidarsi da parte del presidente in carica Lyndon Johnson, travolto dalla opposizione alla guerra del Vietnam.

La partecipazione dei giovani, organizzata da David Dillinger (presidente del comitato contro la guerra), Abbie Hoffman e Jerry Rubin (capi del partito YIPPIES - Youth International Party), Tim Hayden e Rennie Davis, leader del movimento SDS (Students for a Democratic Society), Bobby Seale, leader del movimento anti-razzista radicale Black Panthers (pantere nere), aveva lo scopo di imporre una piattaforma pacifista al candidato... (continua)
So your brother's bound and gagged
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:47
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Society's Child (Baby I've Been Thinking)

Society's Child (Baby I've Been Thinking)
(1967)

This is the song that put Janis Ian on the map. She composed it at age fifeteen, about observation she had made within her neighborhood. The original title was "Baby I've been Thinking". After the song had been turned down by twenty-two record companies, Verve/Folkaways rekeased it. Most radio stations found it too hot to handle, with its message about interracial romance. It took Leonard Bernstein's featuring Janis and the song on his show Inside Pop: A Rock Revolution for the song to take off and make its way up the Billboard charts. She remembers being a teenager and receiving numerous threats, "a lot of bomb threats, a lot of envelopes with razor blades. It was scary. I didn't understand people wanting to hurt me". It was years before she felt comfortable performing in the South.

(Jeff Place, liner notes from Classic Protest Songs from Smithsonian Folkways)

Come to my door, baby,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:43
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Abraham, Martin And John

Abraham, Martin And John
(Dick Holler)

Abraham Lincoln is among the nation's most prized and beloved personages. A man of nobility and leadership, he grew up among the impoverished and uneducated.Through perseverance he attained great knowledge of life and love for the American people.

"Liberalism is not so much a party creed or set of fixed platform promises as it is an attitude of mind and heart, a faith in man's ability through the experiences of his reason and judgment to increase for himself and his fellow men
the amount of justice and freedom and brotherhood which all human life deserves."... (John Kennedy)

Martin Luther King Jr. was able to express the inner anxieties of the oppressed black nation of the 1950's-1960's
and stands as one of the founders of present day society.
He was driven by his belief of justice and equality for those who were given none.
Has anybody here seen my old friend Abraham?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:35
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Vigilante Man

Vigilante Man
Have you seen that vigilante man?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:25
Non perdetevi una sentita e realistica versione in livornese di Masters of War!
Riccardo Venturi 28/3/2005 - 19:29
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Masters Of War

Masters Of War
LIVORNESE / LEGHORNESE - Riccardo Venturi

Una sentita e realistica versione in livornese di Riccardo Venturi
La si intenda declamata, se non proprio cantata, da un giòvine portuale incazzato (28 marzo 2005).

Riccardo Venturi's deephearted and realistic version into his native Leghornese dialect.
It is meant to be sung by a young and very much scared harbor worker.
BUDIÙLO (Masterz o’uòr)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 19:26
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
NAPOLETANO / NEAPOLITAN [Salvatore Esposito / Michela Cobino]


La seguente versione in napoletano è ripresa da "Maggie's Farm" (Il sito italiano di Bob Dylan, a cura di Michele Murino) ed è opera di Salvatore Esposito e Michela Cobino.

The following translation into Neapolitan is reproduced from "Maggie's Farm" (Bob Dylan's Italian site, edited by Michele Murino). The translators are Salvatore Esposito and Michela Cobino.
'N COPP' O' VIENTO VULARA'
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 18:48
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Masters Of War

Masters Of War
CATALANO / CATALAN - autore sconosciuto/unknown author

Versione catalana di autore imprecisato
A Catalan version by an unknown author
SENYORS DE LA GUERRA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 17:51
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
RUSSO / RUSSIAN [1 - Konstantin Evgeńevič Karasev (Karaś) / Константин Евгеньевич Карасев (Карась)]

Versione russa cantabile di Konstantin Evgeńevič Karasev (Karaś) (datata 8.6.2002), da questa pagina. La versione è accompagnata da una trascrizione. NB: Dalle medesime pagine è possibile scaricare la versione cantata in .MP3.

A Russian version made for singing by Konstantin Evgenyevih Karasev (Karas') (8.6.2002), from questa pagina. Provided with transcription. A mp3 recording can be downloaded from both pages. [RV]
ВЕТЕР ЗНАЕТ ОТВЕТ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 11:58
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Imagine

Imagine
PORTOGHESE / PORTUGUESE [2]

Ulteriore versione portoghese, da questa pagina
Alternative Portuguese translation available at this page
IMAGINE
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 11:51
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
CATALANO /CATALAN/CATALAN [1]
Ramon Casajoana / Grup de Folk



Versione catalana (cantabile) da questa pagina
(Singable) Catalan version, from this page
Version catalane (chantable), d'après cette page

NB: La pagina contiene anche gli accordi.
Note: The page also includes accords.
Note: La page contient aussi les accords.


Si tratta della versione “standard” in lingua catalana: risale al 1967 è opera di Ramon Casajoana, un prolifico cantautore e traduttore catalano noto per aver fatto parte attiva del Grup de Folk, gruppo aperto di formazione variabile che, durante il periodo dell' "Aperturismo" franchista, attorno al 1965/68, tentò con successo di far conoscere la grande canzone americana del periodo in lingua catalana. Del gruppo fecero parte, oltre a Ramon Casajoana (che si occupava delle traduzioni dei testi), anche Xesco Boix, Jaume Arnella, la band Falsterbo 3 (nella quale militava... (continua)
QUE' SE N'HA FET D'AQUELLES FLORS?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 11:35
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What A Wonderful World

What A Wonderful World
(integrata il 20 ottobre 2007 con la traduzione della parte iniziale parlata, di Riccardo Venturi)
CHE MONDO MERAVIGLIOSO
(continua)
27/3/2005 - 19:13

Hova száll a szürke varjú

anonimo
Hova száll a szürke varjú

Questa bella canzone contro la guerra sembra...non avere pace. Rimasta a lungo senza alcuna traduzione e di attribuzione anonima, è stata poi per errore attribuita a Péter Gerendás e infine, grazie alle ulteriori precisazioni dell'amica Laura (oramai da tempo la nostra referente per la sezione ungherese, ed alla quale dobbiamo anche un'ottima traduzione italiana) siamo in grado di situarla un po' meglio. Si tratta infatti di una canzone ("mozgalmi") del movimento operaio ungherese. Sui suoi punti di contatto con Dove vola l'avvoltoio sono in corso ricerche sia da parte nostra che di Laura.[RV]
Hova száll a szürke varjú,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:13
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
12. Bella Ciao (Versione ungherese)
12. Bella Ciao (Hungarian version)

La Versione ungherese di "Bella Ciao" cantata tradizionalmente. E' ripresa da questa pagina.
The version of "Bella Ciao" traditionally sung in Hungary. It it reproduced from this page



Non è stato semplice reperire notizie sull'origine di questa versione ungherese. Secondo questa fonte:

“Több magyar fordítása is van, a legismertebbet - amit mi is énekelünk az előadásban - többek között a Gyermekvasút (régebbi nevén Úttörővasút) fiatal vasutasai által énekelt dalok közé tartozik, amit a vasutasképzés során elsajátítanak. Erről Hudetznét játszó Anikó mesélt, aki gyerekkorában úttörővasutas volt.”

“Esistono anche diverse traduzioni ungheresi, la più nota delle quali -che cantiamo anche nello spettacolo [si tratta della pagina dedicata allo spettacolo A végítélet napja di Ödön von Horváth messo in scena dal Föld Színház,... (continua)
Eljött a hajnal, elébe mentem,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:10
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1]
Kalmár Tibor / Kovács Erzsi



Fino ad ora attribuita erroneamete a Péter Gerendás (importante cantautore ungherese che la ha effettivamente interpretata e incisa nell'album Memento del 1992, dedicato alle vittime dell'Olocausto), la versione ungherese di Where Have all the Flowers Gone risale invece al 1964 ed è opera di Tibor Kalmár, noto principalmente come regista cinematografico. E' stata interpretata fin dall'inizio dalla cantante Erzsi Kovács (1928-2014), che ancora nel 1985 la ha inserita nel suo album Tűzpiros virág (“Fiore rosso fuoco”).

In gioventù, Erzsi Kovács fu protagonista di un tragico episodio. Nel 1949, all'età di 21 anni, Erzsi incontrò, innamorandosene, il calciatore della nazionale ungherese Sándor Szűcs. Poiché entrambi erano sposati all'epoca, non esisteva per loro alcuna possibilità di restare assieme e tentarono di scappare in... (continua)
HOVA TŰNT A SOK VIRÁG?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:52




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