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Autore Fabio Bello

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Ma la guerra no!!!

Ma la guerra no!!!
In piena 1^ (sigh) guerra del Golfo il 12 gennaio 1991 ci fu una grande manifestazione NO WAR a Roma: andandovi, in treno nacque questa canzone da urlare sulle note dell'ancora e allora nota sigla arboriana Ma la notte no.
Ricordo che a Roma fu subito adottata da tutti, cantata continuamente, finita nei servizi del TG, trascritta di foglio in foglio.
Appena appena rielaborata fu riproposta due settimane dopo anche a Verona all'Arena Golfo.
Il suo ciclo finì (giustamente) più o meno lì e - a parte il gioco del ritornello - nemmeno io ne ricordavo il testo.
Il ritrovamento di un ciclostilato (gulp! ma quanti anni...) mi ha rimesso sotto gli occhi quel testo e quei momenti: combattuto fra il conservare per me il ricordo e condividerlo ho scelto la seconda opzione; mi è parsa una polaroid: l'obiezione fiscale, l'appello a L'Italia ripudia la guerra, la convinzione di poter contare, la voglia di esserci... Ed era solo un canto da strada, nato in gruppo su un treno di speranza...
Ogni giorno la vita è una lotta infinita - NO LA GUERRA NO
(continua)
inviata da fabio bello 27/10/2009 - 23:25

Confini

La canzone prese spunto da alcuni giorni d'estate passati in Jugoslavia pochi mesi prima dello scoppio del conflitto del 1992, giorni in cui si coglievano già segnali dell'odio a venire.

Il testo credo sia comunque fruibile indipendentemente da una collocazione storico-geo-temporale, libero a personali suggestioni.

Dedicata a don Tonino Bello e ad Alex Langer.
I pettirossi volano troppo lontani:
(continua)
inviata da Fabio Bello 23/3/2009 - 00:05

Verso la nuova frontiera

Verso la nuova frontiera
Devo avere una risposta
(continua)
inviata da Elisa 18/3/2009 - 23:37




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