Una canzone pop fresca e ironica, ma con un messaggio importante. Contro lo spauracchio dello straniero stupratore, ricorda che a volte può essere molto più pericoloso incontrare i carabinieri, come è successo a Firenze la notte del 6 settembre 2017 a due studentesse americane.
Mandela, questo il soprannome del suo… benzinaio indiano “di fiducia”, Ali Sawkat, un cittadino del mondo come lo siamo tutti, diventa un simbolo dell'umanità multiforme e multiculturale delle nostre città dove quelli che dormon per strada sono i più sereni. E a un disperato può capitare di nascere in Angola per morire in Padania...
I benzinai a Roma alle 8 [di sera] chiudono. In alcuni c'è il self service, ma nella maggior parte subentrano dei lavoratori indiani, pakistani. Questa canzone nasce da questo tipo d'incontro. Avendo io solo il motorino, faccio benzina la maggior parte delle volte di notte... (continua)
“The gas stations in Rome close at 20:00. In some there is self-service, but in most they are taken over by Indian and Pakistani workers. This song is born from this type of meeting. Me having only a Moped, I mostly get gas at night and I always meet these guys. I liked sharing that some of them are sympathetic, nice. Seeing that now there's always the tale of invasion and of the fact that they're stealing our jobs, I made a song about one who is very kind and who woos me in his own way. He doesn't bother me, but rather he tells me: “How cute you are, I would throw you in a pan because you seem to me like an apple” and one remembers his flavours/scents of curry and cinnamon.”
Il co-protagonista di questo pezzo è un coro di bambini di Battipaglia perché mi piaceva far dire [quelle cose] a dei bambini in maniera molto innocente e spontanea, dicendo anche un po' di parolacce. In quel periodo avevo rivisto Io speriamo che me la cavo ed ero rimasta stupita che in un film di fine anni ‘80/inizio anni '90 i bambini dicono delle cose abbastanza grevi, non edulcorate. Quel film è bello proprio perché vede i bambini già adulti con una loro personalità e una loro identità, quindi un po’ da lì ho mutuato questo pezzetto dei bambini.
“Che palle questa storia del peccato originale” è un po' per dire che gli stessi bambini, che di solito sono la voce dell'innocenza e hanno sempre ragione loro, dicono “Andiamo avanti”, come se dovessimo superare degli schemi culturale di cui tutti e io stessa facciamo parte. È un modo per parlare di macro-temi giganti in maniera molto rapida e innocente.
Portata al successo dai Nomadi negli anni '60. Si riferisce al mondo disabitato dopo una guerra nucleare, un tema questo comune ad altre canzoni di Guccini del primo periodo (L'atomica cinese e Il vecchio e il bambino).
Presentiamo prima la versione cantata da Guccini nel suo primo album "Folk beat n.1" [1967]
Altri interpreti: C.S.I., Margherita Vicario (in Note Di Viaggio - Capitolo 1: Venite Avanti...)
Uno degli obiettivi di questo progetto era far conoscere Guccini a un pubblico più giovane, e in quest’ottica mi è venuto naturale proporre Noi Non Ci Saremo a Margherita Vicario. È uno dei primi pezzi che ha scritto Guccini, un testo molto legato agli anni ‘60, alla cultura beat e, soprattutto, alla paura del disastro nucleare, tipica di quegli anni. Margherita l’ha interpretato con la sua voce limpida, l’innocenza, la solarità e l’energia che molti giovani come lei hanno. Ho voluto usare un mix di strumenti acustici ed elettronici, batterie picchiate e accenni di neofolk, usare, insomma, un linguaggio che potesse risultare famigliare a un coetaneo di Margherita.” newsic.it
Una canzone pop fresca e ironica, ma con un messaggio importante. Contro lo spauracchio dello straniero stupratore, ricorda che a volte può essere molto più pericoloso incontrare i carabinieri, come è successo a Firenze la notte del 6 settembre 2017 a due studentesse americane.
Mandela, questo il soprannome del suo… benzinaio indiano “di fiducia”, Ali Sawkat, un cittadino del mondo come lo siamo tutti, diventa un simbolo dell'umanità multiforme e multiculturale delle nostre città dove quelli che dormon per strada sono i più sereni. E a un disperato può capitare di nascere in Angola per morire in Padania...
I benzinai a Roma alle 8 [di sera] chiudono. In alcuni c'è il self service, ma nella maggior parte subentrano dei lavoratori indiani, pakistani. Questa canzone nasce da questo tipo d'incontro. Avendo io solo il motorino, faccio benzina la maggior parte delle volte di notte... (continua)