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Autore Curtis Mayfield

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Hard Times

Hard Times
[1971]
Una canzone scritta da Curtis Mayfield, mèntore di questa straordinaria band di Gary, Indiana, morta ancor prima di nascere per via della scomparsa prematura del suo front man James Thomas Ramey, Baby Huey, "180 kg di puro soul", morto per sovrappeso e per droga nel 1970, alla vigilia dell'uscita del loro primo ed unico LP, "The Baby Huey Story - The Living Legend" (1971)

Curtis Mayfield la incise solo nel 1975, nel suo bellissimo "(There's No Place Like) America Today"




La canzone parla di un tema ancora attuale, la condizione della popolazione nera americana, di come già allora fosse diffusa la disillusione rispetto alle presunte conquiste del movimento per i diritti civili, mentre i leader afroamericani cadevano uno dopo l'altro ammazzati e le condizioni delle comunità in tutti gli USA non miglioravano affatto, anzi... Oggi non pare che la situazione sia cambiata in meglio di molto...
Cold, cold eyes upon me they stare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/6/2020 - 23:09
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This Is My Country

This Is My Country
Lorenzo (lo so che sei stato tu!), che pezzo!
Grato per tutta la vita!

Però dovevi scrivere che fu scritto da Curtis Mayfield, come quasi tutti i brani di quel disco e degli Impressions...

Ciao!
B.B. 21/6/2020 - 22:22
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Don't Cry My Love

Don't Cry My Love
[1968]
Parole di Oscar Brown Jr.
Musica di Curtis Mayfield
Un singolo del 1968 poi incluso in diversi album successivi, a partire da “Big Sixteen Vol. 2”

Una canzone in cui la condanna dell’ingiusta ed inutile guerra in Vietnam si accompagna parallelamente alla celebrazione della giusta ed importante lotta degli afroamericani per i loro diritti civili.
Mi viene in mente la famosa frase di Mohammad Ali: “No VietCong ever called me nigger”...
Don't cry my love, I'll be back
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/11/2017 - 16:45
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We're a Winner

We're a Winner
[1967]
Parole di Curtis Mayfield
Musica di Curtis Mayfield e Johnny Pate
Singolo del 1967, poi title track di un album del 1968.

Il testo di questo inno fondamentale del black pride si trova in Rete riportato da un mucchio di siti di lyrics e immancabilmente con svariati strafalcioni... Sono dovuto andare sul numero del 15 febbraio 1968 della rivista musicale “Jet” (su Google Books) per trovare il testo corretto...
We're a winner
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/2/2017 - 15:38
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Never Too Much Love

Never Too Much Love
Words and music by Curtis Mayfield (The Impressions), 1964, (adaptation by the Chicago Movement, 1966)

There's a rock and roll group called The Impressions and we call them 'movement fellows' and we try to sing a lot of their songs. Songs like Keep on Pushing, I Been Trying, I'm So Proud, It's Gonna be a Long Long Winter, People Get Ready, There's a Meeting Over Yonder really speak to the situation a lot of us find ourselves in. One song that has really become kind of a favorite with us especially when we got a lot of mean folks around is 'Never Too Much Love'"

Jimmy Collier

"Now one thing we try to do with this song is to get people to make up verses. You'd be surprised what kind of verses come from people who don't consider themselves songwriters or singers... Some people don't even consider themselves people."

from Sing for Freedom - The Story of the Civil Rights Movement through its songs. Edited and compiled by Guy and Candie Carawan.
Too much love, too much love
(continua)
5/11/2013 - 21:47
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Keep on Pushing

Keep on Pushing
(1964)
Scritta da Curtis Mayfield

Un inno del movimento per i diritti civili che fa direttamente riferimento alle rivolte ad Harlem del 1964.
I've got to keep on pushing (mmm-hmm)
(continua)
4/7/2013 - 11:23
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Mighty Mighty (Spade and Whitey)‎

Mighty Mighty (Spade and Whitey)‎
‎[1969]‎
Album: "The Young Mods' Forgotten Story" del 1969 e “Curtis/Live!” del 1971‎




Canzone antirazzista e per l’unità tra bianchi e neri…‎

Mayfield incise questa canzone per la prima volta quando ancora stava con The Impressions nel disco "The Young Mods' Forgotten Story" del 1969.

Il brano è stato anche meravigliosamente reinterpretato dal grandissimo e misconosciuto Baby Huey con i suoi Babysitters nel loro unico album (James Ramey/Baby Huey non ne vide la luce perchè morì di droga l'anno prima, appena ventiseienne) intitolato "The Baby Huey Story: The Living Legend" del 1971.
(Bartleby)
Everybody's talking
(continua)
inviata da Bartleby 5/4/2012 - 13:11
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Choice of Colors

Choice of Colors
‎[1969]‎
Scritta da Curtis Mayfield
Nell’album “The Young Mods' Forgotten Story”‎
If you had a choice of color
(continua)
inviata da Bartleby 20/3/2012 - 15:50
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People Get Ready

People Get Ready
‎[1964]‎
Scritta da Curtis Mayfield per celebrare la “March on Washington for Jobs and Freedom” ‎avvenuta solo qualche mese prima.‎
Dall’album “People Get Ready” del 1965‎



Come in Freedom Train di James Carr - e in chissà quante altre canzoni dei neri d’America – ancora una ‎volta il treno come metafora di liberazione.‎

‎ “… Curtis Mayfield è stato molto importante, la gente non ha ancora capito quanto. Perché i suoi ‎testi parlano del movimento rivoluzionario degli anni '60:
Keep on Pushing, ad esempio ‎parlava della rivoluzione del 1963 ad Harlem. People Get Ready parla dello spirito ‎rivoluzionario. Una musica puo' essere rivoluzionaria anche senza testi, ma quello che Curtis stava ‎facendo negli anni '60 era cogliere lo spirito rivoluzionario delle masse nere…”‎
‎(da un’intervista ad Amiri Baraka a cura di Andrea Ravagnan su ‎‎All About Jazz)‎

‎“People Get Ready” è anche uno... (continua)
People get ready, there's a train comin'.
(continua)
inviata da Bartleby 21/9/2011 - 13:54
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Back to the World

Back to the World
[1973]
Album “Back To The World”

Una canzone, piuttosto misconosciuta, contro la guerra in Vietnam, scritta quando ormai era evidente a tutti che la guerra era stata perduta e quando tutti potevano finalmente apprezzare quali ne fossero gli effetti collaterali in patria, con un’intera generazione di giovani ridotta a pezzi ed abbandonata a sé stessa.
“The World” era ovviamente l’America, casa, per i GI che combattevano in Vietnam.
Back in the world, back in the world,
(continua)
inviata da Bartleby 2/12/2010 - 13:27
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We the People Who Are Darker Than Blue

We the People Who Are Darker Than Blue
[1970]
Da “Curtis”, album di debutto e capolavoro del grandissimo e sfortunato musicista afroamericano.

Fondamentale canzone del “black pride”, accorato appello alla dignità ed all’unità della comunità afroamericana (“Noi, la gente più scura del blu”) e alla fratellanza universale.
We people who are darker than blue
(continua)
inviata da Bartleby 1/12/2010 - 13:30
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Oh So Beautiful

Oh So Beautiful
[1997]
Da "New World Order", ultimo album di Mayfield prima della sua prematura scomparsa nel 1999, causata dai postumi di un grave incidente risalente a 9 anni prima.
It is glorious….
(continua)
inviata da Alessandro 21/1/2009 - 10:54
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We Got To Have Peace

We Got To Have Peace
Dall'album "Roots", 1971.
We got to have peace
(continua)
inviata da Alessandro 14/2/2006 - 09:53




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