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Autore John Cale

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No One Is There

No One Is There
[1968]
Parole di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musica di Nico e John Cale.
Nel disco intitolato “The Marble Index”

Durante un concerto al Saltlageret di Copenhagen nel 1982 Nico introdusse così questa sua canzone: “This song I wrote for Richard Nixon on a Halloween. I want to dedicate it to Ronald Reagan.”
Across from behind my window screen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/9/2014 - 09:41
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Frozen Warnings

Frozen Warnings
[1968]
Parole di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musica di Nico e John Cale.
Nel disco intitolato “The Marble Index”

Christa Päffgen vide l’orrore della guerra con gli occhi di una bimba. Nel ‘40, quando aveva solo due anni, la sua famiglia dovette sfollare nei dintorni di Berlino ed il padre, richiamato sotto le armi, morì poco dopo per i danni cerebrali subiti a causa di un’esplosione. Nella Berlino occupata la bellissima Christa fu subito notata da stilisti e fotografi, ma non solo da loro: nel 1953 fu stuprata da un soldato americano.
Insomma, Nico respirò la guerra, la morte e la violenza fin dalla tenera infanzia: non sorprende quindi che sia poi diventata l’algida e intensa artista che conosciamo, con quella voce profonda ed inquietante e le sue atmosfere spesso spettrali, una “sacerdotessa delle tenebre” come venne definita…

Non so se questa “Frozen Warnings” possa essere considerata... (continua)
Friar hermit stumbles over
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/9/2014 - 15:58
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Fighter Pilot

Fighter Pilot
(1981)
dall'album "Honi soit"

Trovata grazie alla trasmissione di Radio2 Rataplan

Mr. John Cale si rivolge a un pilota di caccia. Qual è il confine fra chi per alcuni è un "eroe" e per altri soltanto una "persona orribile"?
Fighter pilot you're losing the war again
(continua)
inviata da CCG Staff 18/7/2014 - 22:59
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The Velvet Underground: Sunday Morning

The Velvet Underground: Sunday Morning
(1966)

Album: The Velvet Underground & Nico - 1967

Words and music by Lou Reed & John Cale

Lou Reed se n'è andato una domenica mattina d'ottobre.

Gli rendiamo omaggio con questa famosissima canzone che apriva un album che - come disse Brian Eno - avrà venduto originariamente 30.000 copie ma tutti quelli che ne hanno comprato una copia hanno poi fondato una band.

Svegliarsi una domenica mattina, un apparente risveglio tranquillo, ma con il fantasma degli anni sprecati, la paranoia di avere il mondo intero dietro le spalle, la depressione, l'ansia strisciante, i postumi dell'eroina...
Sunday morning, praise the dawning
(continua)
27/10/2013 - 20:40
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So Afraid of the Russians

So Afraid of the Russians
(Tom Lyon)
1983
So Afraid Of The Russians / Unknown Soldier
Produced by John Cale
I'd Like to feed the children
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/10/2013 - 14:56
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Prominent Men

Prominent Men
[1965]
Demo presente nel primo dei 5 cd della raccolta “Peel Slowly and See” (1995).
Scritta da Lou Reed e John Cale.
Through all of the highways, the byways I've travelled
(continua)
inviata da Bartleby 23/12/2010 - 08:33
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Mercenaries (Ready For War)

Mercenaries (Ready For War)
"Mercenaries" (1980)
Mercenaries, abuseless, disunited, unfaithful
(continua)
4/12/2005 - 23:21

Essi vennero

Essi vennero
[1994]
Testo e musica di Marco Ciari, Stefano Giaccone, Lalli

"Verso la fine degli anni settanta, un gruppo di compagni torinesi accende la scintilla che prende il nome di Franti: …il cattivo del libro "Cuore", quello che rompe i vetri a fiondate e non ascolta il maestro, quello che ride quando il re d'italia muore.
Un manifesto, più che un nome. fanno musica semplice, che sa pensare di testa propria e non cavalca le tendenze di mercato. Per questo, e per il vizio bastardo di non prostituirsi, di essere comunque diversi, si trovano tagliati fuori da tutti i circuiti: quello tradizionale non li vuole perchè gli sputano addosso ridendo tutte le sue contraddizioni, quello alternativo neanche, in fondo per gli stessi motivi.
Solo, per la strada, Franti è cantante e pittore, saltimbanco e scrittore, sognatore e poeta. La poesia di franti è poesia da strada: canta frasi raccolte dai manifesti... (continua)
Tre streghe volando di ritorno dal sabba
(continua)
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Una bandiera di carta

Una bandiera di carta
"Verso la fine degli anni settanta, un gruppo di compagni torinesi accende la scintilla che prende il nome di Franti: …il cattivo del libro "Cuore", quello che rompe i vetri a fiondate e non ascolta il maestro, quello che ride quando il re d'italia muore.
Un manifesto, più che un nome. fanno musica semplice, che sa pensare di testa propria e non cavalca le tendenze di mercato. Per questo, e per il vizio bastardo di non prostituirsi, di essere comunque diversi, si trovano tagliati fuori da tutti i circuiti: quello tradizionale non li vuole perchè gli sputano addosso ridendo tutte le sue contraddizioni, quello alternativo neanche, in fondo per gli stessi motivi.
Solo, per la strada, Franti è cantante e pittore, saltimbanco e scrittore, sognatore e poeta. La poesia di franti è poesia da strada: canta frasi raccolte dai manifesti e dalle scritte sui muri, le parole della gente sull’autobus,... (continua)
Una bandiera di carta porterò alla festa dei pupazzi animati
(continua)




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