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Autore Francesco Nuti

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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Nuti - Giovanni Nuti
Album / Albumi: Le note di Cecco [2010]

Proprio oggi facevo notare la “surreale comicità” di Francesco Nuti, morto lo stesso giorno di Silvio Berlusconi. Oggi non si scampa: qualsiasi cosa tu accenda (radio, televisione, siti di informazione…) tiene banco solo il puttaniere di Arcore santificato. Così è stato d’obbligo ritirare fuori proprio questa canzone dello stesso Francesco Nuti, un inedito scritto chissà quando, ma pubblicato nel 2010 (quando il Nuti era già una larva d’uomo per l’incidente domestico che così lo aveva ridotto) a cura del fratello Giovanni e di Marco Baracchino, in un album (significativamente firmato “Nuti & Nuti”) intitolato “Le note di Cecco” che raccoglie musiche e canzoni tratte dai film di Francesco, ma anche, appunto, tre inediti tra cui questo. Una... (continua)
Voi, che ogni sera sembrate dementi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2023 - 20:41
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Francesco Nuti: Puppe a pera

Francesco Nuti: Puppe a pera
[1982]i
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Nuti - Rodolfo Betti
Musica: Giovanni Nuti
Singolo: Lupus LUN 4936, 1982
Album raccolta: StarNuti [2006]



Alla notizia della morte di Francesco Nuti (Firenze -e non Prato!-, 17 maggio 1955 – Roma, 12 giugno 2023) tutti i coccodrilli finora comparsi hanno, ovviamente, rimarcato la sua comicità surreale. L’atto estremo di codesta comicità surreale, direi, è stato quello di trapassare in quel mondo dove di silenzio ce n’è stasera e ce ne sarà domattina e per sempre nel medesimo giorno in cui è morto Silvio Berlusconi. Facendo tutte le debite distinzioni, mi ha ricordato un altro fenomeno del surreale, Juan Rodolfo Wilcock, che se ne andò nel vastissimo nulla il 16 marzo 1978, nell’indifferenza generale perché era lo stesso giorno del rapimento di Aldo Moro in via Fani. E, lo riconosco, mi piace accostare quei due, Wilcock e il Nuti. Credo... (continua)
Canterò per voi una canzone d’amore.

(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 12/6/2023 - 18:39
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Batte la spola

Batte la spola
‎[1978]‎
Una canzone contenuta nel disco “Un giorno come tanti altri”..‎

La canzone inglese Poverty Knock mi ha ricordato la famosa scena del telaio assassino nel film ‎‎“Madonna, che silenzio c’è stasera” diretto da Maurizio Ponzi nel 1982 e interpretato dall’attore ‎toscano.‎
E’ in quel film che Francesco gira per Prato in cerca di lavoro e, naturalmente, finisce in una ‎fabbrica tessile dove ha uno scontro, per fortuna senza conseguenze, con un telaio lancia-spolette… ‎

Per gli operai tessili veri - nell’Inghilterra di fine 800 o nell’America dei primi del 900 o a Prato in ‎anni molto più recenti - molto spesso bambini o bambine (per via delle mani più piccole ed abili coi ‎fili), perdere dita o mani a causa delle spolette era invece cosa all’ordine del giorno…‎

Batte la spola, batte la spola ‎
(continua)
inviata da Bernart 28/8/2013 - 12:14




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