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Before 2009-1-16

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The Edge Of Darkness

The Edge Of Darkness
[1995]
Bayley - Gers - Harris]
Album: The X Factor

Una canzone chiaramente ispirata al film Apocalypse Now e, in ultima analisi, assieme al film, al celeberrimo racconto di Joseph Conrad, Heart of Darkness (in italiano: "Cuore di tenebra"). Qui, ovviamente, siamo nel Vietnam. [CCG/AWS Staff]
I've looked into the heart of darkness
(Continues)
Contributed by Io Non Sto Con Oriana 2009/1/13 - 21:28
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مولود في فلسطين [Nací en Palestina]

مولود في فلسطين [Nací en Palestina]
based on “Nací en Alamo” by Tony Gatlif

Il testo originale in lingua araba (proveniente da questa pagina) è stato finalmente reperito grazie a Tareq R. Qasem, che ovviamente ringraziamo di cuore. La canzone va anche sotto il titolo spagnolo di Nací en Palestina.

The original lyrics in Arabic (reproduced from this page) have been contributed by Tareq R. Qasem, whom we obviously thank with all our heart. The song is also knows with its Spanish title Nací en Palestina.

"The song “Nací en Palestina” is based on “Nací en Alamo” (lyrics by Tony Gatlif, music by Dionisis Tsaknis, Gritos de Guerra, and Tony Gatlif), which was performed by Remedios Silva Pisa for the film Vengo (Dir. Tony Gatlif, 2000). “Nací en Alamo,” by the way, has also been performed by Jerusalem-born singer Yasmin Levy, whose father Isaac Levy, an ethnomusicologist from Turkey, had collected 14 volumes of Judaeo-Spanish... (Continues)
no tengo lugar
(Continues)
Contributed by adriana + Tareq R. Qasem 2009/1/13 - 20:42
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Enfant, mon ami

Enfant, mon ami
E' bellissima, mi ricorda tanto una canzone di Vladimir Vysotskij il cui titolo in italiano è "Soldatini di piombo"; che avevo pensato addirittura che si trattasse di un remake o di una versione tradotta, poichè Salvatore Adamo è molto legato alle canzoni di Vladimir Vysotskij (ha anche scritto una bellissima canzone, che voi avete in archivio, intitolata appunto "Vladimir"); in ogni caso, anche questa è molto bella e significativa
by HMMurdock
Andrea 2009/1/13 - 20:37
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Military Madness

Military Madness
PAZZIA MILITARE
(Continues)
Contributed by Oscar 2009/1/13 - 17:01
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La Vandeana

Settimo Sigillo
Testo attribuito a Pino Tosca.

Un altro inserimento che, sicuramente, non tarderà a rivelarsi controverso e, sicuramente, da "prendere con le molle"; ma proposto da una persona la quale, oltre ad essere conosciuta personalmente e "al di sopra di ogni sospetto" quanto a simpatie destrorse, motiva il suo contributo con parole intelligenti e storicamente esatte (la rivolta di Vandea come rivolta contro la coscrizione obbligatoria rivoluzionaria, in primis). La rivolta di Vandea era del resto già presente in questo sito con un antico canto eseguito da un gruppo lontanissimo dalla destra, i Tri Yann: Vive la République, Vive la Liberté. Un altro segno che questo sito, pur tenendo fede ai suoi princìpi di base, non intende e non intenderà mai turarsi il naso e schierarsi sempre e comunque da una sola parte; a meno di non accogliere (o togliere) canti fondamentali come ad esempio Canto dei coscritti,... (Continues)
Ride la folla ed urla
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2009/1/13 - 14:24

L'homme qui répare les femmes

L'homme qui répare les femmes
L'HOMME QUI RÉPARE LES FEMMES

Chanson française - L'HOMME QUI RÉPARE LES FEMMES – Marco Valdo M.I. – 2009



L'inconvénient avec les articles de journaux, c'est qu'ils ne durent qu'un moment. On tourne la page.
On passe à une autre histoire.
Le poème, la canzone quant à elle est faite pour durer. Alors, parfois, quand c'est nécessaire, sans forfanterie, sans en tirer de gloire particulière, simple relais, Marco Valdo M.I. écrit une canzone.

Cette chanson a une histoire particulière et elle entend saluer d'un poing levé et les femmes du Kivu et la journaliste qui depuis tant d'années dénonce ces horreurs ( et d'autres) du centre de l'Afrique, du pays de Tintin, du pays de l'uranium et du diamant. Cette journaliste avec courage et obstination tient au cœur de l'Afrique un journal des exactions; elle s'appelle Colette Braeckman, elle écrit dans un journal belge appelé Le Soir.
À l'entendre,... (Continues)
Désespérance ou désespoir,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/13 - 11:08
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ما إلي حرية

ما إلي حرية
Titolo originale "Mali Huriye"
Featuring Ala' Azam and Anat Ig'bariye

Dall'album "Ihda" ("Dedication"), 2006.

Testo in inglese trovato sul sito del gruppo.
لازمه-علاء عزام
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/13 - 10:16
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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مين إرهابي

مين إرهابي
[2001]
Title track dell'album "Min Irhabi?" ("Who's The Terrorist?")

The controversial title track of this album was released on the net and more than 1 million people downloaded it within one month from the website ArabRap.Net. The song was also distributed free with Rolling Stone magazine in France and became a "street" anthem. It was also featured in a compilation in France with Manu Chao, Zebda, Noir Desir and many other top artists.

Furthermore, the lyrics of the song were taught in some Universities around the world because of their deep meaning, and were also used in pro-Palestinian demonstrations around the world.
اللازمة:
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/13 - 09:39
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Rokko e i Suoi Fratelli: Sopravvoliamo

Rokko e i Suoi Fratelli: Sopravvoliamo
band formata da Corrado Guzzanti, Stefano Masciarelli, Antonello Fassari e Pier Francesco Loche.

Era la canzone che apriva e chiudeva "Avanzi", il programma satirico di Rai Tre condotto magistralmente da Serena Dandini. Il testo è chiaramente molto ironico e molto critico nei confronti della "classe politica" di allora (la canzone è del 1992, quindi in piena Tangentopoli) che poi non è tanto diversa dalla "classe politica" attuale. E' un inno alla libertà e alla democrazia (quella vera). Quindi è un inno di pace. Ascoltaltela e fatela ascoltare!
A testa bassa affronti il bus ogni mattina
(Continues)
Contributed by Jack 2009/1/13 - 06:01
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Ballata per Alfredo Zardini

Ballata per Alfredo Zardini
[1971]
Testo e musica di Franco Trincale.

"Quando gli albanesi (o i rumeni) eravamo noi", cioè soltanto pochi anni fa, succedeva quel che segue. Una storia e una canzone da leggere e ascoltare attentamente, assai attentamente. Alfredo Zardini era veneto, del Cadore. Nel Veneto, adesso, c'è la Treviso di Gentilini. [CCG/AWS Staff]

Alfredo Zardini (Provincia di Belluno, 1931 – Zurigo, 20 marzo 1971) era un lavoratore italiano emigrato in Svizzera, caduto vittima di un'aggressione xenofoba.

Dopo essere cresciuto e aver imparato il lavoro di falegname nel suo paese natale nel Cadore, a 40 anni Zardini trova una più favorevole opportunità di lavoro come carpentiere in una ditta di Zurigo.

In quegli anni la Svizzera ospitava 1 milione e centomila lavoratori stranieri, tra cui circa 650 mila italiani. In questo clima si facevano strada le idee xenofobe di cittadini e politici che temevano la... (Continues)
O cara moglie, miei cari figlioli,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/13 - 02:21
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Almirante

Almirante
[1975]
Testo di Roberto Benigni



Ora, se si va a leggere su Wikipedia, il nome completo di Roberto Benigni (Roberto Remigio Benigni) è seguito dalla dicitura “OMR” (Ordine al Merito della Repubblica). Benigni è quello che vince gli Oscar, che abbraccia e bacia i presidenti, che vede il suo “La vita è bella” in proiezione privata assieme al papa, che legge e rilegge Dante, che legge persino la Bibbia alle maratone televisive. Non c'è che dire: bella carriera. Si dia alla precedente espressione l'accezione che le si vuol dare.

Per me, Roberto Benigni è stato per un certo periodo l'anima della Toscana, in tutte le sue componenti. Quella becera, certo, ma anche quella cupa, tragica. Quella carogna, ma anche quella più profondamente e inaspettatamente tenera. Le sapeva interpretare e esprimere tutte quante, il Benigni di “Berlinguer ti voglio bene”, di “Televacca” (o “Onda Libera” che dir... (Continues)
Maledetta l'ora
(Continues)
Contributed by Ahmed il Lavavetri 2009/1/13 - 01:16
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Io me ne volli andà per i' Mugello

Anonymous
Io me ne volli andà per i' Mugello
Stornelli mugellani.

Nel Mugello gli stornelli sono tra le tradizioni ancora più vive, tanto che, addirittura nella città di Firenze, quando si parla di stornelli si intendono “tout court” gli stornelli mugellani (si dice “mugellani”, non “mugellesi”). E gli stornelli mugellani riflettono spesso quelle terre di matti e fieri montanari che hanno visto sia l'anarchismo che la chiesa di Barbiana, la Resistenza e la storia del cane Fido. E allora, in omaggio al Mugello e alle sue genti, ecco questa terrificante stornellata che mi cantava mio nonno, Venturi Bruno, la cui moglie, mia nonna Aldrovandi Ede, era peraltro mugellana di Sant'Agata. Me la cantava con mucho gusto, da ferroviere anarchico anticlericale qual era, e con altrettanto gusto (seppur con qualche parola diversa) me la ritrovai cantata da Riccardo Marasco. C'è di tutto: belle ragazze discinte che sgobbano per il sor padrone, tre... (Continues)
Io me ne volli andà per i' Mugello
(Continues)
Contributed by Riccardo Scocciante 2009/1/12 - 23:45
The rush to 8000 is beginning tonight.. Meanwhile, to remember again Fabrizio, a song accompanying these days of child death:Sidùn
Riccardo Venturi 2009/1/12 - 20:13
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Samarcanda

Samarcanda
del testo risentendo la mia versione ci sono due paroline sbagliate...comunque non è stato commentato il finale... la guerra è finita e si festeggia,il soldato vede la nera signora e qui entra in gioco l'istinto di sopravvivenza ossia la fuga dalla morte...la morte è rappresentata con una nera signora che deve prendere l'uomo, da dunque una visione della vita improntata sul destino..e che quindi il destino vuole che il soldato debba essere preso dalla morte e quindi la fuga è principalmente dal destino. il fatto che la morte era li alla festa non era per guadarlo con malignità (e quindi prenderlo in quel momento) ma solo per fare in modo che il soldato arrivasse a samarcanda dove li...la morte l'avrebbe preso,(ed è una dimostrazione della forza che ha il destino (che verrà comunque poi vinta dall'uomo) su un uomo, perchè la visione della morte ha avuto una reazione nell'uomo quella di scappare... (Continues)
mauro curcuruto 2009/1/12 - 19:17
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Vasco Rossi: Vivere

Vasco Rossi: Vivere
[1993]
Testo: Vasco Rossi
Musica: Tullio Ferro e Massimo Riva
Lyrics: Vasco Rossi
Music: Tullio Ferro & Massimo Riva

Album: Gli spari sopra
Altri interpreti: Malika Ayane



Eccomi, un lunedì qualsiasi, approssimandosi la “ottomila” di questo sito e di ritorno da un turno al 118, a ricantarmi 'sta canzone. Tutta una serie d'ingorghi sui viali a cantarmela. Veramente un prodromo c'era stato anche ieri mattina, quando avevo ricordato ad una persona che 'sta canzone qui ha per me un significato particolare; e siccome, come tutti sanno, io ho sempre biecamente approfittato del mio “status” di amministratore di questo sito per infilarci dentro tutte le famose canzoni della mia vita....

Ma sì, ma sì. Mica c'è un motivo particolare. Solo ricordi che affiorano, lievemente oramai, senza nessuna speciale condizione; oramai il tempo ha compiuto tutto il suo lavoro, quello per cui è pagato.... (Continues)
Vivere
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/12 - 19:15
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Wooden Ships

Wooden Ships
NAVI DI LEGNO
(Continues)
Contributed by Oscar 2009/1/12 - 17:47
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Santiago

Santiago
"Ecco, o bravi, dategli magari anche mons. Pio Laghi, a Cesare o a Dio."

Fatto!
Alberto 2009/1/12 - 11:09
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Corporate Cannibal

Corporate Cannibal
[2008]
Album "Hurricane"

«Il capitale ha un unico impulso vitale, quello di valorizzarsi, di generare plusvalore, di assorbire con la sua parte costante, coi mezzi di produzione, la più grande massa di plusvalore che sia possibile. Il capitale è lavoro morto che resuscita, come un vampiro, solo succhiando lavoro vivo, e tanto più vive quanto più ne succhia» (Marx, Il Capitale, libro primo, cap.8)

"Pleased to meet you, pleased to have you on my plate / your meat is sweet to me / your destiny / your fate / you’re my life support, your life is my sport / I’m a man-eating machine" (Grace Jones, "Corporate Cannibal)

Beh, mi pare che il significato sia chiaro: il capitalismo moderno, fondato sulla finanza virtuale è un vampiro che per esistere cannibalizza il mondo reale, e in definiva gli esseri umani... molti lo provano sualla propria pelle, altri non sembrano rendersene conto forse perchè... (Continues)
Pleased to meet you, pleased to have you on my plate
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/12 - 10:31
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Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]

Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
L'amico e collaboratore Donquijote82, non accorgendosi che il Procurad'e moderare era già presente nel sito (ma con il suo vero titolo), lo ha reinviato; siamo stati quindi costretti a cancellare il suo contributo. Però lo aveva corredato di alcune ulteriori notizie sugli interpreti (che inseriamo nell'introduzione) e di un interessante commento che ci dispiaceva tralasciare. Lo riproduciamo quindi qui per intero:

Appassionato inno contro la prepotenza feudale dei proprietari terrieri. Questo canto di protesta popolare è stato composto alla fine del 1700 da Francesco Ignazio Mannu, Cavaliere e Magistrato (nato a Ozieri il 18 maggio 1758 e morto a Cagliari nel 1839).

Questo Inno è stato scritto in seguito ai drammatici eventi vissuti dal popolo sardo dopo i fatti del 28 aprile 1794, giorno in cui iniziò la rivolta guidata da Giovanni Maria Angioj. Può essere annoverato tra i canti popolari... (Continues)
CCG/AWS Staff 2009/1/12 - 07:04
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L'unica superstite

L'unica superstite
L'UNICA SUPERSTITE
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/1/12 - 00:36
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Waiting For The Bus to Take Me Home

Waiting For The Bus to Take Me Home
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”

Una canzone dedicata a Gary Tyler, un afroamericano che sta marcendo in prigione dal 1975 per un delitto che non ha commesso quando aveva 17 anni.

Nel 1974, nella Destrehan High School della Louisiana ci furono aspri scontri motivati dall'avversione degli studenti bianchi all'integrazione di studenti di colore nella scuola.
Un giorno, il bus della scuola che riaccompagnava alle loro case i ragazzi neri venne attaccato da una folla di bianchi inferociti. Qualcuno esplose un colpo di pistola e un ragazzino bianco di 13 anni rimase ucciso.
Il 17enne Gary Tyler fu subito individuato come l'assassino e fu condannato alla sedia elettrica (pena poi commutata in ergastolo) da una giuria di soli bianchi, in un processo con prove falsificate (la pistola ritovata era in uso alle forze dell'ordine ed il reperto in seguito fu fatto sparire...) e testimoni minacciati... (Continues)
My name is Gary Tyler, Louisiana-born
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 23:31
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Same Old Same Old

Same Old Same Old
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”
Lately it seems no-one cares anymore
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 23:11
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Bury Me Deep

Bury Me Deep
[2007]
Album “The Boy Bands Have Won…”

Dall'outro al brano sul sito del gruppo:

A short aside concerning the reign of Queen Thatcher.
When I first came to Commons Lords
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 23:02
Song Itineraries: Miss Maggie Thatcher
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Sing About Love

Sing About Love
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”

Dall'outro al brano sul sito del gruppo:

We stood around in a half-circle in the airless Shabby Road basement for four weeks solid singing this song until we got it right and lost our voices.

It was inspired partly by Dick Gaughan’s ‘A Different Kind of Love Song’, the first verse of which says, ‘You ask me why I sing no love songs/You say the songs that I sing make you angry and sad/You say that you listen to music/To escape from the things that make you feel bad.’
He tells the story of “... playing in a folk club somewhere in the southeast of England when a woman came up to me and proceeded to ask me all the questions in the first verse of this. When I replied, she looked at me sadly and said, ‘Oh, you’re still at the political stage, then,’ and walked off.”
I don’t want to sing about anger and hate
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 22:59
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Word Bomber

Word Bomber
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”

Dall'outro al brano sul sito del gruppo:

When the names of the four young men from leeds who murdered 52 people in London in July 2005 were revealed, a friend of ours talked of how she’d been at high school with one of the boys, Shehzad Tanweer, who worked in his mum & dad’s fish & chip shop. That he’d been a “lovely young lad.” In his taped message recorded before the bombing, Shehzad said, “What you have witnessed now is only the beginning of a series of attacks which will intensify and continue until you pull all your troops out of Afghanistan and Iraq. Until you stop all financial and military support to the US and Israel and until you release all Muslim prisoners from Belmarsh and your other concentration camps. And know that if you fail to comply with this then know that this war will never stop.”
But of course, the repeated ‘you’... (Continues)
Strap these words
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 22:53
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Words Can Save Us

Words Can Save Us
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”

Outro al brano sul sito del gruppo:

Summing up the shortening distance between news of another us high school massacre and news of continuing bombing raids on Iraqi towns.

“Talking to terrorists is the only way to beat them.” (Mo Mowlam)
April morning summer come soon
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/11 - 22:47
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La memoria

La memoria
Una buona notizia: è schiattato il CardiMale Pio Laghi.
Che il Diavolo accolga la sua animaccia nera all'inferno.
Amen

L'Unità, 9 gennaio 2009

È morto Pio Laghi, il cardinale amico della dittatura argentina

E' morto la notte scorsa all'ospedale romano di San Carlo di Nancy il cardinale Pio Laghi, diplomatico Vaticano di rango. Il porporato, 86 anni non ancora compiuti, e' morto per una malattia ematologica che lo ha portato ad una insufficienza cardio-vascolare. La camera ardente e' stata allestita nell'ospedale San Carlo di Nancy e da domani verra' trasferita in Vaticano. I funerali saranno celebrati martedi' alle 11 a San Pietro.

Nella sua qualità di nunzio apostolico in Argentina, Pio Laghi, amico intimo di alcuni generali della dittatura (ammiraglio Emilio Massera, ex capo della Marina militare argentina), si è reso colpevole, secondo molti sopravvissuti, di aver giustificato la... (Continues)
Alessandro 2009/1/11 - 20:02
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Buffalo Soldier

Buffalo Soldier
qualcuno mi sà dire ke significato a la frasea "questo intanto,quando analizzo la puzza
ha molto senso secondo me" nella versione italiana.
grazie

by giuly
2009/1/11 - 11:05
Fabrizio De André left us ten cursed years ago. Today he's going to be remembered as sort of saint, but he's been kept under control and accused of terrorism for many years. As for us, we want to remember him briefly and without bombastic, useless words: his songs do say all, and so will they do forever.
Riccardo Venturi 2009/1/11 - 08:42
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Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori

Anonymous
Fuoco e mitragliatrici <i>e</i> Valzer dei disertori
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-11-én

Egy a I. világháború idejére visszanyúló tiltakozási dal, amit az olasz népzenetudós Roberto Leydi meggyűjtött Alfonsinében, a ravennai megyében.
A dal tiltakozik a háború szörnyű állapota ellen, amiben a katonáknak el kell veszteni olyan sok társat, hogy elfoglaljanak egy arasznyi földet.
A dalt írták valószínűleg 1915.12.16-a (támadás a “Rakéták Lövészárkára”, amit a hős Sassari gyalogezred elfoglalt egy szuronyrohammal) és 1916.3.29-e (Isonzo ötödik harca) között.

Ez a szép, keringődallamú dal még mostanaban játsszák a “Negy Megyében” (Piacenza, Génua, Alessandria és Pavia) hagyományos hangszerekkel, pl. az olasz dudával (kétnyelvű népoboa), a kromatikus harmonikával és a pásztorsíppal. A dallamot írta a híres nápolyi zeneszerző Ernesto De Curtis Libero Bovio daláért “Sona, Chitarra” (“Játssz, gitár”). [RV]
TŰZ ÉS GÉPPUSKÁK
(Continues)
2009/1/11 - 08:31




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