[1967]
Rielaborazione italiana di Dos kelbl (Dona, dona) di Sholom Secunda [1935]
Rielaborazione in Yiddish di una canzone popolare polacca
Testo inglese di Sheldon Secunda
Testo yiddish di Aaron Zeitlin
Musica di Sholom Secunda
Un grande grazie a Enzo che ci ha fornito questo testo.
Se volete saperne di più su Herbert Pagani, questo geniale artista multimediale troppo presto scomparso, potete visitare il sito a lui dedicato: www.megalopolis.it
Un capretto, l’immagine sacrificale per eccellenza (anche se di solito è l’agnello), che va al macello.
Lo stesso rituale si ripete per un bambino avviato verso uno dei tanti lager ancora oggi tristemente presenti nel mondo, con le stesse, atroci modalità.
Herbert Pagani, in questo testo, traccia un parallelo terribile, ma purtroppo fin troppo reale e sempre attuale, tra il macello di un cucciolo di animale e quello di un cucciolo d’uomo.
Un... (Continues)
Un capretto su un carretto va al macello del giovedì (Continues)
Un testo che non e' specificamente contro la guerra (se non, volendo, in un verso, e quindi sono stato a lungo indeciso sulla segnalazione).
Ma mi faceva troppo male non vedere Herbert nell'elenco.
(Pierpaolo - Commento originale alla raccolta primitiva delle CCG)
Pour les petits ruisseaux couverts de mousse blanche, (Continues)
Herbert Pagani incise questo pezzo in lingua francese ed anche in italiano, esiste una copia unica su disco che però non è mai stata stampata per il mercato.
Tutte le informazioni e il testo con le correzioni autografe su questa pagina
Versione francese di Herbert Pagani (1974).
Cantata con l'accompagnamento dei Quilapayún
da questa pagina Poème reproduit par Herbert Pagani d'après l'œuvre originale de Violeta Parra (1974).
Accompagnement musical du groupe Quilapayún, ambassadeur culturel du Chili de Mr Salvador Allende.
(traduction assez libre pour notre plus grand plaisir)
[1964]
"The Universal Soldier":
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Buffy Sainte-Marie
Album / Albumi: It's My Way
Universal Soldier
Incisione di Donovan / Recording by Donovan / Enregistrement de Donovan / Donovanin levykaiverrus:
August 15, 1965 / Pye NEP 24219
Album / Albumi: What's Bin Did and What's Bin Hid [1965]
Una delle “Canzoni Primitive” di questo sito, e una celeberrima canzone che trova una sua sistemazione definitiva a diciannove anni dal suo inserimento. Fino ad oggi (26-1-2022) è rimasta inserita a nome di Donovan, in quanto fu lui, nel 1965, a portarla ad un successo tanto universale quanto il soldato del titolo. Nella preistoria e nei primi anni di CCG/AWS era un procedimento abbastanza comune: attribuire una canzone o un brano musicale non tanto al suo autore o autrice, ma a chi la aveva resa più nota (e, in questo caso, un... (Continues)
He's five foot-two, and he's six feet-four, (Continues)
Herbert Pagani [1966] Interpretata da / Performed by / Interprétée par / Laulaa: Claus
"Storia molto particolare quella di Claus De VIto (in basso con Pete Townshend degli Who), collaboratore della rivista "Ciao Amici", incise quasi per caso questi due singoli, riscuotendo csoprattutto con Soldato Universale, insperatamente, un discreto successo, soprattutto ebeb buoni consensi da parte della critica musicale, il brano è la cover di "Universal Soldier" di Buffie Sainte Marie colonna sonora del film Soldato Blu ma portata al successo da Donovan, toccante è la traduzione fatta da Herbert Pagani. La canzone è espressione del filone antimilitarista cha in quegli anni fu ben rappresentato anche in Italia (Crispiano, Dalla etc. etc.). Completano la produzione di Claus altre due cover "Colours/Colori" del repertorio di Donovan, e San Francisco di Scott McKenzie, la versione di Claus si fa preferire a quella di Bobby Solo." - Caveman Beat
Rielaborazione italiana di Dos kelbl (Dona, dona) di Sholom Secunda [1935]
Rielaborazione in Yiddish di una canzone popolare polacca
Testo inglese di Sheldon Secunda
Testo yiddish di Aaron Zeitlin
Musica di Sholom Secunda
Un grande grazie a Enzo che ci ha fornito questo testo.
Se volete saperne di più su Herbert Pagani, questo geniale artista multimediale troppo presto scomparso, potete visitare il sito a lui dedicato: www.megalopolis.it
Un capretto, l’immagine sacrificale per eccellenza (anche se di solito è l’agnello), che va al macello.
Lo stesso rituale si ripete per un bambino avviato verso uno dei tanti lager ancora oggi tristemente presenti nel mondo, con le stesse, atroci modalità.
Herbert Pagani, in questo testo, traccia un parallelo terribile, ma purtroppo fin troppo reale e sempre attuale, tra il macello di un cucciolo di animale e quello di un cucciolo d’uomo.
Un... (Continues)